Monfalcone è un comune in provincia di Gorizia, situato nella regione Friuli-Venezia Giulia.
Con una popolazione di circa 27.000 abitanti, è noto per il suo porto e l'importante industria cantieristica.
La città vanta anche un patrimonio culturale e storico affascinante.
Monfalcone in Friuli
Venezia Giulia non è la prima meta alla quale si pensa quando si decide di visitare la
regione.
Nonostante ciò, ha molto da offrire tra mare, spiagge e cose da vedere! Si estende sulla fascia costiera settentrionale del Mar Adriatico, ed è in una posizione perfetta per poter visitare anche il resto della regione.
CAMMINI DEL FRIULI VENEZIA GIULIA
La guida dedicata al Friuli-Venezia Giulia ripercorre i principali cammini storici dei pellegrini e traccia
interessanti itinerari alla scoperta di città d’arte, antichi borghi, bellezze naturali e culturali, raccontando sapori e piaceri di un territorio ricco a livello culturale ed
enogastronomico.
Un territorio di confine che non rinuncia alla propria essenza Furlan, fatta di senso di appartenenza,
di identità orgogliosa e inossidabile.
Il volume propone una modalità esplorativa che fa del camminare a piedi l’esaltazione di un approccio lento,
legato alla natura ed alla storia più profonda dei luoghi.
Una modalità che tiene nel massimo conto una delle regole contemporanee legate al distanziamento e alla
vacanza da vivere in sicurezza in qualsiasi stagione dell’anno.
Si ripercorrono così, i principali cammini storici dei pellegrini e si tracciano altri interessanti itinerari:
dal Cammino Celeste all’Antica via Flavia, dalla Strata Romea Alemagna al Cammino di San Cristoforo, dai centri storici di Trieste, Udine, Gorizia e Pordenone ai borghi di Poffabro, Duino,
Clauiano e Palmanova passando per parchi lussureggianti, valli incontaminate ed affascinanti percorsi sulla costa.
Sorta negli anni 1960, si presenta oggi come un tipico centro balneare ricco di strutture ricettive ed esercizi commerciali.
La città è dotata di un’ampia spiaggia
attrezzata, Marina Julia con accesso al campeggio Club del Sole.
La zona è adatta a chi ama godere di momenti di relax in spiaggia con
la famiglia.
Non solo, è l’ideale per chi vuole una vacanza all’insegna dello sport e delle attività all’aria aperta.
La spiaggia è attrezzata di bar, chioschi, ombrelloni, sdraio, docce e cabine, servizi igienici, area relax, deposito attrezzatura e salvataggio.
Per gli sportivi, la disciplina più praticata è il kitesurf. La
spiaggia di Marina Julia infatti ha un corridoio di lancio tra i migliori del medio-alto Adriatico. Altri sport praticabili e molto apprezzati sono il windsurf, il SUP, il beach volley e il beach
soccer.
L’ultima nata, aperta nel 2019 nella spiaggia di Pippo di Marina Julia a Monfalcone. Da noi troverete ombrelloni o igloo con lettini e sdraio oppure potete rilassarvi all’interno di aree recintate private dove potete tenere il vostro
cagnolino libero con voi. Surplus del nostro stabilimento sono chiosco, servizi e molto spazio a disposizione. Proseguendo nella visita del nostro sito troverete tutti i servizi da noi offerti per non far mancare nulla nè a voi nè ai vostri amici a 4
zampe. Non ci resta che augurarvi un’estate ricca di sole, mare e relax insieme al vostro più fedele amico. A presto!
Dal maniero si gode un vasto panorama sulle ripide pareti rocciose a strapiombo sul mare. Nel parco si trova un bunker utilizzato durante la seconda guerra mondiale.
La storia del casato Thurn und Taxis è legata alla gestione dei servizi postali, in quanto esercitò questa attività in diversi Stati europei, tra cui Italia, Austria, Germania, Ungheria e Paesi
Bassi dal 1400 in poi, per più di 350 anni.
Questa castello è stato eretto nel XIV secolo sulle rovine di una rocca militare romana. Nel settecento venne trasformato in villa. Essa ha ospitato nel
corso del tempo numerosi personaggi influenti quali D’Annunzio.
Si possono visitare più di 18 sale arredate con mobili d’epoca, affreschi e quadri. Bellissima la Scala del Palladio, il forte-piano sul quale
suonò Liszt e il panorama sul golfo. Il bunker del castello merita una visita. Fu fatto costruire nel 1943 e venne usato dalle truppe inglesi. Passeggiare nel Parco Tematico della Grande Guerra di
Monfalcone
Fu aperto nel 2005 ed offre alle persone la possibilità di osservare
una zona di guerra sede di diverse battaglie tra il 1915 e il 1917.
Il parco è organizzato su tre
itinerari che possono essere visitati in
sicurezza anche dagli escursionisti meno esperti:
Il primo percorso è caratterizzato da trincee e postazioni d’artiglieria;
Il secondo era una linea difensiva dotata di ricoveri per le truppe;
La terza porta alla trincea Joffre e alla Grotta Vergine,
la linea di difesa asburgica.
IL TIMAVO, LEGGENDE, STORIE, RICORDI, MA ANCHE STUDI E RICERCHE SUL FIUME CARSICO
E’ il Timavo la "perla” del Carso; è il Timavo ad incarnare, in molti aspetti le peculiarità di un territorio complesso; è il Timavo a
comparire, sparire, ritrovarsi a soli due chilometri dal Mare Adriatico, anzi del Golfo di Trieste, dopo averne fatte quasi quaranta nel sottosuolo, in quel territorio che è pieno di
segreti.
E non è per niente strano che di fronte alle bizzarrie del fiume siano nate leggende, storie, ricordi, ma anche studi e ricerche. Il fiume
lega un po’, nell’immaginario, di sicuro, il Carso e Trieste, si potrebbe dire il mare e la collina che fa da corona alla grande capitale mitteleuropea che mantiene ancora un’aura di
grandezza e maestosità.
Ma il fiume ha anche segnato la storia, con le citazioni di Virgilio, con la realizzazione sopra il suo
ipotetico percorso della Via dell’Ambra.
Ma ha segnato tanta della storia recente, dolorosa, a volte gloriosa, che ha portato gli eserciti degli uomini a guardarlo con
ambizione.
Ma esso, il Timavo, non se ne cura,preso com’è nell’”imboscarsi”, nel tornare in bella vista davanti al Golfo, con una portata per niente
trascurabile, degna di un fiume vero, tale quale è.
Ma poi quelle acque sono soltanto le sue dal momento che la portata è nettamente superiore a quella del momento della "caduta” nella Grotta
di San Canziano?’
Oppure vi precipitano anche quelle dell’Isonzo quando è in piena?
Misteri che per adesso rimangono irrisolti ma forse è anche meglio così, perché servono ad alimentare la sua nomina di fiume misterioso. Ma
in realtà lo è davvero.
Un piccolo tempio romano dedicato al culto pagano del Dio Mitra, risalente al I secolo a.C. e scoperto solo negli anni '60. Pare essere l'unico in Europa collocato
in una grotta naturale.
Situate a 15 km di distanza dal confine di Trieste, le grotte di San Canziano possono essere annoverate tra i siti del Carso di maggiore interesse dal punto di vista naturalistico e geologico. Dichiarate Patrimonio Mondiale dell'Umanità dall'Unesco a
partire dal 1986, le grotte di San Canziano furono scoperte agli inizi dell'800 ed aperte al pubblico nel 1884.
Si tratta di un lungo complesso di gallerie e caverne sotterranee, che si estendono all'incirca per 5 km.
A scavare questi ampi passaggi nel sottosuolo nel corso dei secoli sono state le acque del fiume Timavo, che riemergono in superficie per sfociare
nel Golfo di Trieste.
Il paesaggio delle grotte di San Canziano
La particolarità delle grotte di San Canziano non è rappresentata solo ed
esclusivamente dalla loro notevole estensione, ma anche dalla continua alternanza di stalattiti e stalagmiti che ricoprono l'intera superficie sotterranea, creando un effetto a dir poco
suggestivo.
Qui si trova anche il cosiddetto "Gigante", ovvero una delle formazioni stalagmitiche più grandi al mondo, con la sua altezza di ben 15
metri.
Evocativi sono anche i nomi scelti per indicare i vari ambienti che si incontrano attraversando le grotte di San Canziano, come la Sala delle
fontane, la Grotta di Michelangelo e la Caverna Preistorica.
L'abisso di Trebiciano, situato nel territorio di Trieste, è una delle grotte più famose e visitate della zona,
per via della sua particolare storia e delle sue caratteristiche geologiche.
La scoperta del sito si deve a Anton Frederick Lindner, che esplorò per primo l'Abisso di Trebiciano nel lontano 1841.
In onore del suo primo esploratore, la caverna sul fondo della grotta fu nominata Lindner.
La struttura complessiva di questa formazione rocciosa è data dall'alternanza di una lunga serie di pozzi dalla profondità variabile, che terminano
in una vasta caverna rivestita di sabbia, dove scorre il fiume Timavo.
Le caratteristiche della grotta
Dall'anno della sua scoperta fino al 1925, l'Abisso di Trebiciano ha potuto
vantare il primato di grotta più profonda al mondo, tra quelle conosciute.
La perdita di questo record mondiale non rende meno stupefacenti i valori di profondità raggiunti da questa suggestiva formazione del sottosuolo,
che si attestano a 329 metri al di sotto del livello del mare.
A questo strato del sottosuolo scorre il tratto sotterraneo del fiume Timavo, alla cui opera di erosione nel corso dei millenni si deve la
realizzazione della caverna. Inabissatosi in corrispondenza delle grotte di San Canziano, il fiume riaffiora a San Giovanni di Duino per sfociare nel Golfo di Trieste.
GRADO
GRADO(in
friulqnoGrau,
in dialetto gradese ed in venetoGravo)
è un comune italiano del Friuli-Venezia Giulia, importante centro turistico e termale, noto anche come l'isola del
solee, per la sua particolare storia, la Prima Venezia.
Scopri la storia dell’"Isola del Sole" passeggiando tra
calli e campielli, accompagnato dalle AUTOGUIDE. https://grado.it/it/eventi/scopri-grado-con-le-audioguide/
Il territorio del comune di Grado si estende tra la foce dell'Isonzo e il mar Adriatico e la laguna omonima che copre una superficie di circa 90 km² e che va da Porto Buso a Fossalon.
Il capoluogo si trova sull'isola maggiore ed è diviso in numerose zone e rioni: Gravo
vecia (la città antica racchiusa dal perimetro del castrumromano), Borgo
de fora, Isola
della Schiusa, Colmata, Centro, Squero, Città
Giardino, Valle
Goppion - ex Valle
Cavarera, Grado
Pineta, Primero.
La laguna comprende circa 30 isole e copre una superficie di circa 90 chilometri quadrati. Oltre all'isola maggiore, sono abitate stabilmente anche l'isola della
Schiusa, collegata a Grado con due ponti, e l'isola di Barbana.
Nell'entroterra, rientra nel comune di Grado la frazione di Fossalon, una fertile area agricola ricavata con una bonifica nella prima metà del XX secolo, e Boscat.
La Valle Cavanata, presso Fossalon, è dal 1996 una riserva naturale protetta
Piazza XXVI Maggio 16, angolo Campo Porta Nuova 26 34073 Grado (GO) Tel. +39 0431 877111 Cell: +39 335 770 5665 Fax +39 0431 83509
info.grado@promoturismo.fvg.it
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Orari ufficio
L'Infopoint di Grado riaprirà in data da destinarsi. Quando sarà definita, sarà nostra cura comunicarvi la data di
riapertura.
Saremo comunque sempre raggiungibili al telefono +39 0431 877111 dal lunedì al sabato dalle 9.00 alle 13.00 e dalle 13.30 alle 17.30 e domenica
dalle 9.00 alle 13.00, ed anche via mail al nostro indirizzo info.grado@promoturismo.fvg.it.
SANTUARIO ISOLA DI BARBANA - GRADO (GO)
Barbana
L'isola di Barbana
Barbana è un’isola nella laguna di
Grado ed è sede di un antico Santuario Mariano. Il Santuario risale al 582.
L’interno è a tre navate con un bellissimo
altare e una statua della Madonna.
I due altari laterali, in stile
rinascimentale-barocco, sono di scuola veneziana e sono dedicati a San
Francesco e a Sant’Antonio. Scoprire la Riserva Naturale Regionale della Foce
dell’Isonzo.
Situata nella parte orientale della regione, copre una superficie
di 2.338 ettari.
Il principale punto della riserva è la parte finale anche
detta “Isola della Cona”. Qui si trova una palude d’acqua dolce che ha incrementato notevolmente il numero delle specie di animali
presenti. All’interno della zona sono permesse tutte le attività ricreative, sportive e turistiche compatibili con flora e
fauna.
All’interno si trova anche un ristorante, un centro congressi, un maneggio e punti di noleggio canoe.
Il Santuario è nuovamente raggiungibile grazie al servizio di
linea dei Motoscafisti Gradesi, dal 01 aprile al 31 ottobre. Per info su orari e costi contattare il numero +39
0431 80115
In un piccolo angolo d’Italia, tra le cime delle Alpi e le sabbie dorate del Mar Adriatico, tra storia, leggende e paesaggi mozzafiato, c’è una terra
chiamata Friuli Venezia Giulia.
Il Friuli Venezia Giulia è una piccola regione italiana, quasi nascosta all’estremo nord-orientale dell’Italia.
Ricca di storia, cultura e di un incalcolabile patrimonio naturalistico per un turismo slow ed eco-friendly.
Vi si possono visitare castelli e borghi medievali; esplorare montagne, laghi, cascate, riserve naturali, spiagge e litorali.
Il Friuli Venezia Giulia è uno dei paesi più belli e variegati d’Italia e d’Europa.
Esplora e lasciati incantare da questa terra di avventura e di scoperta.