VISITARE LE CINQUE TERRE 


Le Cinque Terre si trovano su un’area naturale e incontaminata che si estende sulla costa mediterranea tra La Spezia e Genova. Composta da caratteristici borghi marinari, baie e insenature, scogliere a picco sul mare e un paesaggio mozzafiato.

Grazie alla morfologia del territorio molto poco accessibile, tutta la zona è rimasta autentica con una natura pressoché intatta offrendo scorci di rara bellezza e unici al mondo.

I cinque villaggi principali, Monterosso, Vernazza, Manarola, Corniglia e Riomaggiore, sono collegati tra di loro da splendidi sentieri, percorribili a piedi se avete abbastanza tempo a disposizione, ma se invece di tempo non ne avete e volete comunque visitare le Cinque Terre in giornata, sappiate che si può fare, l’importante sarà essere ben organizzati! Scopri alcuni consigli pratici per visitare le Cinque Terre.

La maniera migliore per godere appieno della vista spettacolare di questi colorati villaggi arroccati sul mare è proprio arrivarci via mare.

Di seguito troverete tutte le informazioni che vi serviranno per programmare la vostra gita alle Cinque Terre in battello con partenza da La Spezia.

INDICE – Visitare le Cinque Terre partendo da La Spezia

Come organizzare il viaggio alle Cinque Terre in battello da La Spezia

Utilizzare il servizio di navigazione è certamente la maniera ideale per scoprire le bellezze di questo tratto della costa ligure. Il servizio battelli è attivo da fine marzo/inizio aprilo fino a inizio novembre, vi consigliamo di consultare il sito ufficiale per verificare la tabella aggiornata degli orari.

battelli da La Spezia collegano quattro tappe nelle Cinque Terre: Monterosso, Vernazza, Manarola e Riomaggiore, mentre Corniglia non è direttamente accessibile dal mare. Ed ecco quindi le principali informazioni che dovete considerare per programmare la vostra giornata alle Cinque Terre.

Battelli Portovenere Cinque Terre

Arrivare a La Spezia

Innanzitutto sarebbe meglio arrivare a La Spezia tra le 8 e le 8.30 del mattino o eventualmente arrivare il giorno precedente e dormire a La Spezia. Questo perché, lo vedremo in seguito, il primo battello parte alle ore 9.15 dal porto di La Spezia

Biglietti

biglietti possono essere acquistati di persona nelle biglietterie di partenza o prenotati online. Vi consigliamo di acquistare i biglietti anticipatamente, specialmente nei periodi di alta stagione, luglio e agosto o durante particolari festività e nei week end.  Il costo del biglietto giornaliero che vi permette di visitare tutti i villaggi, salire e scendere sul battello per tutta la giornata, va dai 37 ai 40 Euro (a seconda del sito).

Lasciare i bagagli 

Consigliamo vivamente di viaggiare leggeri, per muoversi velocemente ed evitare di lasciare i bagagli incustoditi o, peggio ancora, portarseli appresso nelle visite. Vi consigliamo quindi di lasciare i vostri bagagli a La Spezia in uno dei tanti punti di deposito disponibili.

Cosa portare con voi

Di sicuro una bevanda per il viaggio e un costume, in primavera e estate non mancheranno le occasioni per fare un bel tuffo!

Verificare gli orari di partenza dai vari porti

Prima di partire assicuratevi di aver controllato gli orari del battello per poter organizzare al meglio i tempi e le visite. Inoltre, in ogni tappa, confermate con il personale di bordo che l’orario del prossimo battello sia corretto.

Le tappe

In questo itinerario vi presentiamo i dettagli per visitare 4 dei borghi delle Cinque Terre, dal momento che Corniglia, come abbiamo detto, non è direttamente accessibile dal mare e richiederebbe troppo tempo per essere aggiunta in questa giornata:

Vernazza
Vernazza
  1. Riomaggiore
  2. Manarola
  3. Vernazza
  4. Monterosso

 

 

 

Attenzione, questo itinerario prevede la partenza da La Spezia con il primo battello e il rientro con l’ultimo, quindi va seguito alla precisione! Ad ogni modo, niente stress, se qualche imprevisto dovesse accadere, ricordatevi che potete rientrare a La Spezia con il  treno che opera fino alla mezzanotte.

 

1. Riomaggiore

Orari

Partenza dal porto di La Spezia alle 9.15 arrivo a Riomaggiore alle 10.35.
Ripartirete poi da Riomaggiore alle 12.35.

Cosa fare a Riomaggiore in 2 ore

Riomaggiore ci sono varie chiese e monumenti storici molto interessanti da visitare, perfetti per qualche scatto fotografico, ma prima di cominciare con le visite,  vi suggeriamo di prendere un caffè in uno dei molti bar della zona del porto per guardarvi intorno e ammirare questo pittoresco villaggio; sorseggiando il caffè, potrete decidere cosa visitare. 

Se invece preferite semplicemente passeggiare nel villaggio senza meta, allora godetevi il buon cibo e l’ottimo vino locale. Se invece siete sportivi, potrete noleggiare un kayak o fare diving nello splendido golfo.

Da vedere

Riomaggiore
  • La Torre Guardiola
  • La Chiesa di San Giovanni Battista
  • La parrocchia di San Lorenzo
  • Il Castello di Riomaggiore.
  • L’Oratorio di San Rocco, 
  • Il santuario della Madonna di Montenero 
  • L’Oratorio dei disciplinati
  • La Via dell’Amore (Il sentiero è chiuso causa frana, e possibile però visitare la prima parte) 
  • I percorsi dei Santuari, 
  • Il Museo della Memoria 

2. Manarola

Orari

Partenza da Rio Maggiore alle 12.35 e arrivo a Manarola alle 12.45.
Ripartirete poi da Manarola alle 14.35.

Cosa fare a Manarola in 2 ore

Forse il più fotografato tra tutti i villaggi della zona, il villaggio di Manarola è davvero molto caratteristico. Arriverete qui proprio per l’ora di pranzo, quindi vi consigliamo di godervi il pranzo in uno dei tanti ristorantini di pesce sul mare. Dopo pranzo, una bella passeggiata nel villaggio sarà l’ideale per digerire il pranzo!

Da vedere

  • La Chiesa di San Lorenzo
  • I Ruderi della fortezza
  • Il presepe di Manarola
  • Via Belvedere
  • Il Santuario di Nostra Signora della Salute
  • L’Oratorio dei Disciplinati
  • Volastra 

Se invece preferite rilassarvi, allora potrete provare a tuffarvi dagli alti scogli direttamente nelle profonde acque del porto o godervi la spiaggia.

3. Vernazza

Orari

Partenza da Manarola alle 14.35 arrivo a Vernazza alle 14.55.
Partenza da Vernazza alle 15.55.

Cosa fare a Vernazza in 1 ora

Come per gli altri villaggi, anche qui vi consigliamo semplicemente di passeggiare per le viuzze strette, perdervi, ammirare le case colorate e scoprire  la vita dei locali intorno all’area del porto o semplicemente prendere il sole e godervi una bibita in una delle due spiagge presenti in questa località.

Da vedere

Vernazza
  • La Chiesa di Santa Margherita d’Antiochia
  • Il  Castello Doria di Vernazza
  • il Belforte
  • La Torre dell’ex Convento dei Padri Riformati di San Francesco
  • Chiesa sconsacrata di San Francesco

 

4. Monterosso

Orari

Partenza da Vernazza alle 15.55 arrivo a Monterosso alle 16.10.
Ripartirete  da Monterosso alle 17.00 per arrivare a la Spezia alle 18.45.

Cosa fare a Monterosso in 50 minuti

È il solo borgo ad avere una bella spiaggia di sabbia, potrete quindi godervi la spiaggia e rilassarvi un po’ prima di rientrare gustandovi un buon gelato o uno snack prima di rientrare.

Da vedere

  • Semaforo di Punta Mesco
  • Il Castello e Torre Aurora
  • Convento dei frati cappuccini e la chiesa di San Francesco
  • Santuario di Nostra Signora di Soviore
  • Villa Montale
  • La Statua del Gigante
  • l’Oratorio della Confraternita dei Bianchi o di Santa Croce

La Cartina della città



Prezzi battelli Cinque Terre 2023


I battelli delle Cinque Terre sono il modo ideale per visitare i borghi dal mare ed ammirare la bellissima e caratteristica costa ligure.

Il seguente orario per i battelli delle Cinque Terre è valido dal 22 aprile al 31 maggio 2023. 



Prezzi battelli Cinque Terre 2023

 

I biglietti per i battelli sono disponibili nelle biglietterie vicino ai punti d'imbarco e vengono acquistati il giorno stesso della partenza.

Consigliamo di acquistare i biglietti ai punti d'imbarco, e non in anticipo online, perché il servizio battelli può essere modificato o cancellato a causa di condizioni meteo avverse.

Si prega di informarsi prima dell'imbarco.

 

 

Con il biglietto giornaliero (39 euro/adulto, 15 euro/bambini) è possibile scendere e risalire dai battelli in ogni paese delle Cinque Terre.

I biglietti pomeridiani sono validi dalle ore 14.

Il biglietto per tutte le soste è valido per la sola andata, su un'unica tratta, dal porto di partenza a quello di destinazione e permette la sosta presso gli approdi intermedi nella linea 02 Cinque Terre.


MUSEO DELLA GRANDE GUERRA

 

Tra i luoghi d’interesse turistico e culturale della Città della Spezia è da menzionare il Piccolo museo della grande guerra, recentemente inaugurato, nel quale sono custoditi cimeli, memorie e documenti riguardanti il grande evento bellico 1915/18.

Un luogo da conoscere anche in omaggio ai nostri Soldati, ai nostri Bersaglieri, ai nostri Alpini, ai nostri Fanti che in quella guerra scrissero pagine di grande valore.

Il Museo sarà aperto per tutto il periodo del Raduno dalle 10 alle 22.

Il Museo si trova in Via della Pace 53 nella frazione di Pitelli.

Visite guidate gratuite (info 3480914983 Tonio)


MUSEO TECNICO NAVALE DELLA SPEZIA


Quello della Spezia è il più importante tra i musei navali italiani e, benché sia qui da poco più di un secolo, ha origini molto più antiche.
Situato accanto al portale di accesso principale all'Arsenale militare, è in questa sede dal 1958. In precedenza era collocato presso le officine meccaniche all'interno dello stabilimento militare (venne infatti inaugurato nel 1923, unitamente al Museo storico navale di Venezia).

Storia

La storia del museo ha inizio attorno all'anno 1570, a Villefranche-sur-Mer dove i Duchi di Savoia avevano stabilito la prima base della loro nascente Marina. Più tardi, a seguito delle conquiste napoleoniche ed il trasferimento del governo sardo-piemontese a Cagliari, venne iniziata una nuova raccolta nella città sarda.
Alla caduta di Napoleone e con il ritorno del governo sardo-piemontese in continente, le raccolte sarde e quelle che erano rimaste del museo di Villefranche, furono trasferite a Genova, dal 1815 divenuta sede della nuova base militare della marina Sarda.

Dopo l'unità nazionale e la fusione delle varie marine italiane e quella dello stato Sardo, ulteriori arricchimenti della collezione confluirono a Genova, dove il museo rimase per 55 anni, sino al 1870 che vide il trasferimento, per decisione di Cavour, della base della Marina con tutti i suoi servizi, Museo Navale compreso, alla Spezia, divenuta sede del Primo dipartimento militare marittimo.

Durante la seconda guerra mondiale molte furono le perdite di preziosi materiali a causa dei bombardamenti.
Il museo venne ripristinato nel 1958 e collocato nelle sale che lo ospitano attualmente, accanto alla porta principale dell'arsenale.

La collezione

Una sala dedicata all'evoluzione navale ospita pregevole raccolta di modelli in scala di vascelli di marine degli stati italiani rievocanti i tempi della navigazione a vela, nonché modelli di quasi tutte le principali unità italiane varate tra il 1860 e il 1910 nell'Arsenale della Spezia, e quelli di navi italiane della seconda guerra mondiale.

Tra i cimeli più antichi va annoverata una raccolta di polene appartenute a vascelli del XVXVIXVII secolo. Fra queste merita menzione la misteriosa scultura lignea femminile, detta Atalanta recuperata nel 1866 dalle acque dell’Oceano Atlantico e che si crede possa stregare con il suo fascino inquietante chi la guardi troppo a lungo.

La sala dei mezzi d'assalto raccoglie una vasta documentazione. I primi reperti, risalenti alla prima guerra mondiale, sono i resti del Grillo (modello del MAS 15) e un prototipo dell'ordigno con il quale Rossetti e Paolucci affondarono nel porto di Pola la corazzata austriaca Viribus Unitis, il 1º novembre 1918.

Sono esposti, inoltre, il prototipo della torpedo semovente di Tesei e Toschi (meglio nota come Maiale), nonché i Barchini, altri mezzi d'assalto, che testimoniano l'attività, nata alla Spezia, del "Gruppo mezzi d'assalto" durante la seconda guerra mondiale. Nella sala è un busto bronzeo di Teseo Tesei, opera dello scultore Italo Bernardini (1980).

La sala sulle armi subacquee segue l'evoluzione del siluro, a partire dal prototipo impiegato dalla Marina nel 1875 per ai vari tipi impiegati nella prima e nella seconda guerra mondiale. L'evoluzione delle mine subacquee è testimoniata dalla presenza di esemplari originali utilizzati durante i conflitti mondiali.

La sala dedicata alle armi antiche, infine, ospita, tra le altre, due spingarde moresche del XVI secolo, un cannoncino turco del 1521, due piccole bombarde del 1784, una mitragliatrice Gatling a 10 canne dei primi del secolo, originariamente utilizzata dai Boxer. Sono inoltre esposte due teche di armi portatili impiegate nella guerra italo-turca e nella prima guerra mondiale.

Di particolare interesse, infine, è la documentazione fotografica sui primi esperimenti di Guglielmo Marconi con le stazioni riceventi mobili alla fine dell'Ottocento.

 

Nel giardino interno del Museo navale sono esposti il monumento in bronzo di Costanzo Ciano, opera dello scultore Francesco Messina (1940), un'elica della corazzata Vittorio Veneto e una parte della carena della nave Elettra di Marconi.

 


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