PERSONALE REFERENTE COMITATO STAFFETTA CREMISI DELLA PACE


Un Messaggio di Pace e di Fratellanza internazionale: sono i due concetti maggiormente utilizzati dagli ospiti presenti a Maso Warth, a casa di Francesco Moser nella zona di Trento Nord, alla presentazione nazionale della Staffetta Cremisi della Pace in programma nel Triveneto dal 16 al 28 ottobre prossimi come un omaggio voluto dall’Associazione Nazionale Bersaglieri (ANB) per il centenario del Milite Ignoto ovvero la salma del giovane soldato non identificato che cento anni fa venne traslata dalla Basilica di Aquileia all’Altare della Patria a Roma per ricordare tutti i militari italiani caduti in Guerra.

Il feretro fu protagonista di un viaggio in treno onorato e salutato da milioni di persone.

La Staffetta Cremisi della Pace rappresenta una significativa operazione di memoria collettiva di Pace e di elaborazione del lutto (tema quanto mai attuale) in ricordo di chi ha perso la vita per l’Italia.

Ma vuol essere anche un omaggio a chi in questi mesi si è sacrificato durante la Pandemia del Covid a favore di centinaia di migliaia di concittadini.

Un’occasione per rafforzare la Pace in Europa, un bene è stato detto a più voci che si conserva e si mantiene con l’impegno di tutti, delle vecchie e delle nuove generazioni.

E quanto hanno evidenziato con varie sfumature

  • Livio Guidolin (Presidente della sezione ANB Trentino Alto Adige)
  • Toni Genovese (Presidente sezione ANB Buccella di Trento)
  • Gen. Ottavio Renzi (Presidente nazionale Anb)
  • Presidente del Consiglio della Provincia autonoma di Trento Walter Kaswalder
  • L’assessore Regionale Lorenzo Ossana
  • I Sindaci di Trento Franco Ianeselli e di Rovereto Valduga

Saluti di augurio sono stati inviati dalla Presidente del Consiglio della Provincia autonoma di Bolzano Rita Mattei e dal Commissario del Governo della Provincia autonoma di Trento Sandro Lombardi.


ISCRIZIONE ALLA STAFFETTA


Testimonial d’eccezione dell’evento è il bersagliere Francesco Moser,

indimenticato ciclista plurivittorioso, e primo Iscritto alla Staffetta Cremisi.

Chi volesse seguire l’esempio del Grande Campione deve effettuare, per motivi organizzativi e di copertura assicurativa, una pre iscrizione inviando una comunicazione all’indirizzo mail:

 

Fulvio.lorenzini@alice.it 

00.ulisse@gmail.com

staffettacremisi@nicer.tv 

 

indicando

  • nome
  • cognome
  • data di nascita
  • nonché il giorno e il luogo o i luoghi dove si intende partecipare.

È possibile iscriversi a più tappe.

Nell’accettare la preiscrizione degli Staffettisti si terrà conto dell’ordine cronologico di arrivo delle mail. 

 

Termine ultimo per le preiscrizioni è il 15 luglio 2021.

Le modalità di perfezionamento dell’iscrizione saranno inviate “

ad personam”.

COSTO ISCRIZIONE:

  • 10 euro iscrizione semplice partecipazione con copertura assicurativa
  • 30 euro iscrizione partecipazione con copertura assicurativa e gadget esclusivi Staffetta Cremisi per la Pace (medaglia e DVD)

Per motivi organizzativi si chiede una pre iscrizione indicando il giorno e il luogo (o i luoghi) dove si intende partecipare. La preiscrizione completa di l’indirizzo mail o cellullare va inviata all’indirizzo mail staffettacremisi@nicer.tv

 

INFORMAZIONI LOGISTICHE

 

Per le informazioni logistiche  rivolgersi:

 

LIVIO GUIDOLIN

 

Email : guidolin.guido@gmail.com

 

Telefono cellulare : + 39 335 6566068

 

 

INFO MEDIA : NICER COMMUNICATION - TRENTO

 

DIEGO DECARLI 

Email : diego@nicer.tv 

Telefono cellulare : .+39.335.6742487

 

BIANCA MARIA DECARLI 

Email : biancamaria@nicer.tv 

Telefono cellulare : +39.3495746134

 


DOCUMENTAZIONE SULLE MANIFESTAZIONI IN OCCASIONE

DEL 90° E 100° ANNIVERSARIO SONO CONSULTABILI SUI SITI: 

 

  • https://www.difesa.it/
  • https://cultura.gov.it/militeignoto
  • https://www.movm.it/milite-ignoto-cittadino-di- talia-1921-2021/

 

BIBLIOGRAFIA ORIENTATIVA

 

  • Alberto M. Ghisalberti, Sì, il Vittoriano vive in «Rassegna storica del Risorgimento» anno LXIV – Fasc. IV, ottobre-dicembre, 1977, Istituto per la storia del Risorgimento italiano, Roma, pp. 470-477.
  • Bruno Tobia, L'Altare della Patria, Il Mulino, Bologna 1998.
  • Jay Winter, Il lutto e la memoria. La Grande Guerra nella storia culturale europea, Il Mulino, Bologna 1998.
  • Dalla Vittoria al Milite Ignoto 4 novembre 1918 - 4 novembre 1921, catalogo della mostra, Istituto per la Storia del Risorgimento Italiano, Roma 2002.
  • Alessandro Miniero, Da Versailles al Milite Ignoto. Rituali e retoriche della Vittoria in Europa (1919- 1921), Istituto per la Storia del Risorgimento Italia- no, Biblioteca Scientifica, Serie II - Memorie, Vol. LV, Gangemi, Roma 2008.
  • M. Pizzo, E. Martinez (a cura di), 4 novembre 1921-4 novembre 2011. Il Milite Ignoto da Aquileia a Roma, catalogo della mostra, Gangemi Editore, Roma 2011.
  • E. Ludovici, E. Martinez (a cura di), Castel Sant’Angelo e la Grande Guerra catalogo della mostra, De Luca editore, Roma 2014
  • E. Ludovici, E. Martinez, A. Mastroianni (a cura di), Castel Sant'Angelo tra ’800 e ’900: storia, collezioni e cimeli, De Luca Editori d'Arte, Roma 2016.
  • B. Bracco, M. Pizzo (a cura di), Milite ignoto. Riti, istituzioni e scritture popolari, Gangemi Editore, Roma 2021.

 

DOCUMENTI ETEROGENEI PER LA STORIA DEL MILITE IGNOTO

 

A partire dal 4 novembre 1918 confluirono nei locali del Museo Centrale del Risorgimento di Roma, collocato all’interno del Vittoriano, lettere, foto, documenti raccolti all’interno di pratiche incentrate sui profili biografici dei tanti soldati Caduti o feriti sul fronte della guerra.

Tutta questa documentazione venne organizzata intorno agli ’30 all’interno di fascicoli personali, ordinati alfabeticamente, che andarono a comporre le quasi 400 buste del fondo Caduti della prima guerra mondiale, all’interno dell’archivio dell’Istituto per la storia del Risorgimento italiano.

A questa specifica mole documentaria si aggiunse, in occasione della tumulazione della salma del Milite Ignoto, una raccolta delle tante cartoline di sottoscrizione che venivano inviate a suffragio del simbolo di quel lutto comune che aveva lasciato una scia di orfani, vedove e lutti familiari.

All’interno dell’archivio del Museo Centrale del Risorgimento si trovano inoltre una serie di materiali archivistici e documentari che sono andati a comporre il Fondo del Milite Ignoto.

Si tratta di volumi manoscritti contenenti documenti relativi all’organizzazione generale del trasporto della salma: dalla scelta della Madre, alla fattura dei lavori eseguiti per costruire la bara del militeignoto; dalle piantine organizzative con la definizione delle direttive della cerimonia che prevedeva un corteo diviso per blocchi, ai bozzetti di medaglie commemorative, agli album, assai dettagliati, che contengono una esauriente campagna stampa e fotografica dell’intero evento.

Un’altra preziosa documentazione di quell’evento storico è costituita dal film documentario Gloria: apoteosi del soldato ignoto, realizzato nel 1921 dalla Federazione Cinematografica Italiana e dall’Unione Fototecnici Cinematografici (restaurato a cura della Cineteca del Friuli nel 2008) che documenta le fasi della cerimonia del Milite Ignoto tra il 28 ottobre e il 4 novembre, dalla preparazione del carro funebre allestito a Trieste al momento più toccante, la scelta del caduto che simboleggerà il sacrificio della Nazione intera.

Seguono il lento viaggio del treno con il feretro, l’arrivo a Roma alla Stazione Termini, la cerimonia al Vittoriano e le manifestazioni del 4 novembre 1921 nelle principali città italiane (Bergamo, Catania, Genova, Messina, Milano, Napoli e Torino).

Nel 2014 in occasione del centenario della Prima guerra mondiale (1914-2014) nella mostra di apertura delle celebrazioni, dal titolo “Castel Sant’Angelo e la Grande Guerra”, venne presentato il rinvenimento del fondo archivistico “Nomi dei Caduti nelle guerre del l'indipendenza 1848-1870 e nelle guerre coloniali”.

Un’importante documentazione inviata, tra il 1927 e il 1929, dai Comuni e dalle Tenenze dei Carabinieri su richiesta del Comitato Direttivo del Museo di Castel Sant’Angelo, diretto dal generale Mariano Borgatti, in collaborazione con l’Arma dei Carabinieri Reali.

All’interno di trovano le lettere di trasmissione con i nomi dei morti censiti ed elenchi veri e propri relativamente i Caduti tra il 1848 e il 1870 compresa la Guerra di Crimea, nelle Guerre Coloniali (Eritrea 1885-1896 – Libia 1911-1912) ed un certo numero riferibile ai caduti della Grande Guerra.