RADUNO INTERREGIONALE NORD BORGO VALSUGANA (TN)                  ANNO 2019


Raduno Interregionale Nord Italia in ricordo del XXXIII Btg.

 

1-2 giugno 2019 – Borgo Valsugana

Bersaglieri di ieri e di oggi, per far rivivere un glorioso passato

Nelle giornate del 1-2 giugno 2019 verrà effettuato a Borgo Valsugana un raduno interregionale delle sezioni del nord Italia, per commemorare la storica battaglia combattuta nel luglio del 1866 durante la III Guerra d’Indipendenza e conosciuta come “Battaglia di Borgo Valsugana”.

 

 

 

Nelle giornate del 1-2 giugno 2019 è stato effettuato a Borgo Valsugana un raduno interregionale delle sezioni del nord Italia, per commemorare la storica battaglia combattuta nel luglio del 1866 durante la III Guerra d’Indipendenza e conosciuta come “Battaglia di Borgo Valsugana”.

A Castel Telvana, sovrastante Borgo Valsugana, tra gli altri, si distinse con onore il XXIII Battaglione Bersaglieri (da cui il nome “Castel di Borgo”), che aveva già partecipato alla campagna del 1860-1861 e alla liberazione del Veneto del 1866, guadagnando una Medaglia d'argento al valor militare. Nella “Battaglia di Borgo Valsugana” sotto il comando dell’ex garibaldino gen. le Giacomo Medici, il XXIII Battaglione Bersaglieri ebbe al suo fianco sia il XXV Battaglione Bersaglieri che aggirava il castello da nord, che il XXVIII Reggimento Fanteria “Pavia”, il quale procedeva nel fondo valle.

1 GIUGNO 2019 RIUNIONE BERSAGLIERI XXIII BTG.                             “CASTEL DI BORGO”

PROGRAMMA ARRIVO ED ACCOGLIENZA MEDAGLIERE NAZIONALE:                      consegna al Sindaco del Comune di Borgo Valsugana.

ORE 11.00 BERSAGLIERE MEDAGLIA D’ORO GINO BUCCELLA:

- consegna del dipinto della M.O. Trentina al Museo della Grande Guerra di Borgo Valsugana, eseguito dal pittore Bertoldi anno 1957.

- sarà esposta la “Spada di Garibaldi” grazie alla gentilezza dei fratelli Claudio e Maria Garbari, i cui ascendenti l’hanno ricevuta in dono da Giuseppe Garibaldi.

 

ORE 14.30 DEPOSIZIONE CORONE:

- monumento ai Caduti del 72° Battaglione Bersaglieri in Carzano.

- Tempio Civico “Chiesa di Sant’Anna” monumento ai Caduti in Borgo Valsugana.

ORE 15.00 PARTENZA A PIEDI PER CASTEL TELVANA ORE 15.30 SCOPRIMENTO STELE PRESSO LE MURA DEL CASTEL TELVANA:

effettuata da Bersaglieri e Fanti in uniforme storica del 1866.

- RICORDO DEL RADUNO BERSAGLIERI NORD ITALIA E RIUNIONE 23° BATTAGLIONE BERSAGLIERI.

- IN MEMORIA DEI FANTI DEL 28° REGGIMENTO FANTERIA “PAVIA”.

- La Fanfara di Modena attenderà presso “Castel Telvana”, detto “Castel di Borgo”, i Medaglieri ed i Labari che raggiungeranno il Castello lungo il “Sentiero del Bersagliere”.

AUDITORIUM DI BORGO VALSUGANA (INGRESSO LIBERO)

ORE 17.30 “Inno di Mameli” cantato dal Mezzosoprano Veronica Filippi.

A seguire: ACCOGLIENZA E DISCORSI AUTORITÀ PRESENTI PATTO DI AMICIZIA:

firma del Documento e presentazione della “Stecca dell’ Amicizia” tra “A.N.B. Trentino” e “A.N.B. Modena”. CONFERENZA: Le battaglie di Borgo Valsugana e Levico nella 3a Guerra di Indipendenza.

Gli interventi saranno intervallati da Canzoni Risorgimentali eseguite dal Mezzosoprano Veronica Filippi, accompagnata al piano dal Maestro Semenzato Pietro.

PREMIAZIONI: vincitori concorso scolastico.

PRESENTA: bers. Antonio Bozzo Come ricordo dell’evento sarà consegnato ai Bersaglieri del 23° Btg. un elaborato storico redatto dal gen. Paolo Stendardo.

Seguirà rinfresco. ORE 21.00:

CONCERTO PRESSO AUDITORIUM (INGRESSO LIBERO)

Con la Fanfara di Modena e la Fanfara Garibaldina.

2 GIUGNO 2019 RADUNO BERSAGLIERI NORD ITALIA

 

ORE 8.30 AMMASSAMENTO PARTECIPANTI:

zona Est dell’abitato di Borgo Valsugana negli spazi compresi tra l’Ospedale Civile, C.so Vicenza e via per Telve. PARCHEGGI: zona Est dell’abitato di Borgo Valsugana.

I pullman sosterranno negli spazi del Centro Sportivo.

SERVIZI MEDICI/ASSISTENZIALI:

Pronto Soccorso dell’Ospedale Civile e Croce Rossa Italiana.

 

ORE 9.30 SCHIERAMENTO PARTECIPANTI SECONDO ORDINE DI PARTENZA

ORE 10.00 ALZABANDIERA, ACCOGLIENZA E DISCORSI AUTORITÀ PRESENTI

ORE 10.30 PARTENZA: C. so Ausugum, all’altezza della stele posta all’inizio del “Sentiero del Bersagliere”. PERCORSO SFILATA: (CIRCA KM. 1,200-VEDI DETTAGLI A PAG. 8) C. so Ausugum, P. zza Dante Alighieri, via Bordignon e via Spagolla.

BERSAGLIERI NON DEAMBULANTI: sfileranno con i mezzi storici (le sezioni dovranno comunicare i nomi entro il 25 maggio 2019).

PALCO AUTORITÀ: terrazzo dell’Istituto Comprensivo di Scuola Elementare e Media di Borgo Valsugana in via Spagolla. DEFLUSSO: via IV novembre e zone limitrofe.

PRANZO: presso il Centro Sportivo di Borgo Valsugana, la cui cucina si fregia del riconoscimento enogastronomico di “Osteria Tipica Trentina”.

NB.: per motivi strettamente organizzativi le prenotazioni dovranno essere così effettuate: Alloggio: prenotazioni tramite l’APT Valsugana Lagorai, signora Ilaria Sordo. Riferimenti: n. tel.: 0461-727740, n. fax: 0461-727799, E-mail: borgovalsugana@visitvalsugana.it.

La disponibilità ricettiva in Borgo Valsugana (TN) è limitata. Si potrà quindi essere ospitati anche in zone limitrofe.

Pranzo “Cremisi-Garibaldino” 2 giugno 2019:

presso il Centro Sportivo di Borgo Valsugana, la cui cucina si fregia del riconoscimento enogastronomico di “Osteria Tipica Trentina”. Costo € 25,00

– Prenotazioni di Sezione entro e non oltre il 20 maggio 2019, con versamento presso la Cassa Rurale Valsugana e Tesino

– Filiale Borgo Valsugana IBAN IT80 E081 0234 4010 0004 1050 892.

Dopo tale data non si garantisce il servizio. Eventuali defezioni, comunicate entro il 25 maggio 2019, saranno interamente restituite.

Il pranzo sarà accompagnato dagli ottoni delle Fanfare.

DETTAGLI SFILATA:

1) ore 08.30 ammassamento nella zona prestabilita (parte iniziale di via per Telve)

2) ore 09.30 schieramento partecipanti secondo ordine prefissato

3) ore 10.00 alzabandiera, accoglienza e discorsi autorità presenti; avvicinamento alla zona di partenza

4) ore 10.30 partenza secondo il seguente ordine:

Componenti Palio dela Brenta in costume storico Gonfaloni presenti Autorità civili e militari Medaglieri e Labari di altre rappresentanze d’arma A.N.B.:

Mezzi storici con a bordo bersaglieri non deambulanti Fanfara Regione Piemonte Regione Liguria Regione Lombardia Regione Emilia Romagna Fanfara

Altre Regioni Centro-Sud Friuli Venezia Giulia Veneto Trentino Alto-Adige






IL PONTE DI BASSANO

Il ponte sul Brenta, detto Ponte Vecchio, Ponte di Bassano o soprattutto "Ponte degli Alpini", è situato nel comune di Bassano del Grappa, in Provincia di Vicenza. Si tratta di un ponte coperto in legno, della lunghezza di 58 m, progettato dal grande architetto Andrea Palladio e costruito tra il 1567 e il 1569. 
Per la sua particolarità ed unicità estetica e per aver inciso fortemente anche nella storia della nazione è considerato uno dei ponti più importanti d'Italia. 
Sin dalla sua versione preesistente dal 1209 a quello progettato da Palladio, costituisce la fondamentale via di comunicazione fra Bassano e Vicenza.
Il ponte è citato tra gli edifici di studio ne "I quattro libri dell'architettura (libro III) pubblicato da Palladio nel 1570.
Dopo la sua costruzione sul progetto palladiano, il ponte di Bassano fu poi ricostruito più volte.

Nell’ottobre del 1567 una vigorosa piena dell'impetuoso fiume Brenta travolse il ponte preesistente a quello attuale. Andrea Palladio, all'epoca già considerato un sommo maestro, progettò dapprima un ponte in pietra completamente diverso dal precedente, a tre arcate sul modello degli antichi ponti romani.

Il Consiglio comunale dell'epoca però  bocciò quel progetto, imponendo all’architetto di non discostarsi troppo dalla struttura tradizionale che era appunto in legno.
Nel 1569 Palladio presentò quindi un secondo progetto che richiamava in pratica la struttura precedente, sebbene radicalmente rinnovata quanto a soluzioni tecniche e strutturali e di grande impatto visivo.
Palladio era un grande esperto di materiali ed infatti il ponte resistette per quasi duecento anni, crollando solo a seguito della travolgente piena del Brenta del 19 agosto 1748.

Il ponte quindi fu ricostruito da Bartolomeo Ferracina seguendo fedelmente il disegno palladiano.
Nel 1813 il ponte fu poi incendiato dal viceré Eugenio di Beauharnais e successivamente riedificato nel 1821 da Angelo Casarotti, con le stesse forme precedenti.
Durante la prima guerra mondiale sul celebre ponte passarono le truppe italiane del generale Luigi Cadorna per affrontare la celere difesa dei territori dell'altopiano dei Sette Comuni.

Da questo evento nacque il famoso soprannome di "Ponte degli Alpini".
Il ponte fu poi raso al suolo per la terza volta il 17 febbraio 1945 a seguito di una forte esplosione.

L'azione di sabotaggio, che faceva parte di un piano più vasto voluto dagli Alleati contro i ponti della Pedemontana, fu eseguita da un gruppo di 15 partigiani tutti armati e in bicicletta, due dei quali trainavano ciascuno a rimorchio un carico di esplosivo innescato. I danni furono notevoli e ci furono anche due vittime.

Il comandante del gruppo era Primo Visentin nome di battaglia "Masaccio", come ricorda la targa presente ancora oggi sul ponte. Il ponte fu quindi ricostruito nel 1947, nuovamente secondo l'originale disegno di Palladio.
Il ponte infine fu gravemente danneggiato dalla eccezionale piena con alluvione del 4 novembre 1966, a seguito della quale venne effettuato un sistematico restauro strutturale.
Ancora oggi il ponte di Bassano è costantemente monitorato perché la sua strutturalmente si mantenga perfettamente solida.