U.N.U.C.I. UNIONE NAZIONALE UFFICIALI

SEDE DI MONFALCONE


Nella sede U.N.U.C.I. Unione Nazionale Ufficiali in Congedo di via San Francesco n° 44 a Monfalcone per l' anno 2021, 

prosieguo del ciclo di incontri “Storia & Storie del presente e del passato” dove si incontrano scrittori, giornalisti e attori che presentano i loro libri.

Le persone possono anche seguire la conferenza in streaming sul canale 647 

in collaborazione con Teleantenna e su facebook teleantenna.it.



GIOVEDÌ 7 GENNAIO 2021

ILLUSTRATA DA LUCIO GREGORETTI

MONFALCONE CITTÀ DI MITI, DA NOÈ A ANTENORE AGLI ARGONAUTI” 


Presso la Sede dell'  U.N.U.C.I. Unione Nazionale Ufficiali in Congedo di Monfalcone continua Storie & Storie vi invito a collegarvi al canale 647 o Facebook di Teleantenna, giovedì 7 gennaio alle ore 18, per seguire l’originale serata su “Monfalcone città di miti, da Noè a Antenore agli Argonauti” illustrata da Lucio Gregoretti.

 

Sarà l’occasione per sentirsi idealmente assieme, in attesa degli incontri nuovamente in presenza.


Teleantenna.it - STORIA E STORIE - Monfalcone e i miti di ...

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Video relativi a Monfalcone città di miti, da Noè a Antenore agli Argonauti”
48:49
Cominceremo con Monfalcone città di miti e di leggende. A seguire la prossima settimana un incontro ...
7 gen 2021

L’alto Adriatico, il Lacus Timavi, come crocevia di miti e leggende raccontate da poeti e scrittori antichi, il greco Strabone e i romani Plinio il Vecchio e Virgilio. Sarebbe stato Noè, cent’anni dopo il diluvio universale a mandare uno dei suoi figli a popolare l’Europa costituendo alle foci del Timavo, il regno di Giapidia, primo insediamento umano.

Di Noè, di Antinore, degli Argonauti e di Diomede, fondatori di templi e di città, si parlerà giovedì 7 gennaio alle ore 18, alla ripresa del ciclo Storia & Storie.

’appuntamento, organizzato dall’Unuci, a causa delle restrizioni Covid, sarà ancora trasmesso via streaming, sul canale televisivo 647 e sul facebook di Teleantenna.

A ripercorre questa parte delle vicende del nostro territorio sarà Lucio Gregoretti, anche con la proiezione delle immagini di quelle opere d’arte che si basano su questi racconti.

Documenti scritti, coincidenze e reperti, seppur mitizzati, danno supporto a episodi leggendari che si sono manifestati anche nei tempi successivi, come le vicende del sacrestano Meneghello o quelle dei benandanti, che coinvolsero in diversi processi anche abitanti dell’Isontino.

Elementi, questa la chiave di lettura dell’incontro, che arricchiscono un territorio che vide l’insediamento delle prime comunità già con i primi castellieri.



GIOVEDÌ 14 GENNAIO 2021

 L'AVV. OTTAVIO ROMANO

IL CASO AMIANTO


Presso la Sede dell'  U.N.U.C.I. Unione Nazionale Ufficiali in Congedo di Monfalcone continua Storie & Storie.  Questa settimana ci propone “Il caso amianto, le vicende processuali e la realtà delle condizioni di lavoro” raccontate dall’avv. Ottavio Romano giovedì 14 gennaio alle ore 18, ancora in streaming, dalla nostra Sede, sul canale televisivo 647 e su facebook di Teleantenna.



GIOVEDÌ 11 FEBBRAIO 2021

I CENTO ANNI DELLA SCT TIMAVO 


Presso la Sede dell'  U.N.U.C.I. Unione Nazionale Ufficiali in Congedo di Monfalcone continua Storie & Storie.  Questa settimana ci propone la serie di Storia & Storie" con I Cento anni della SCT Timavo giovedì 11 febbraio alle ore 18 presso la nostra sede di via san Francesco 44 a Monfalcone.

All’’incontro si potrà accedere su prenotazione o collegandosi sul canale 647 o su facebook grazie alla collaborazione con Teleantenna.it.

Per il ciclo Storia & Storie l’omaggio ai cento anni della Canottieri Timavo Giovedì 11 febbraio incontro all’Unuci

e presentazione del libro curato da Franco Stener L’omaggio a una delle società sportive più premiate del territorio,

la Canottieri Timavo, che ha raggiunto i cent’anni di vita, sarà l’oggetto del prossimo incontro del ciclo Storia&Storie,

organizzato dall’Unuci giovedì 11 febbraio.

Appuntamento alle ore 18 nella sala di via San Francesco 44 con la presenza del presidente Giampaolo Orzan,

di Tullio Floreani e del giornalista Franco Stener, curatore della pubblicazione realizzata per l’occasione dell’anniversario centenario.

Si potrà seguire i lavori previa prenotazione, nel rispetto delle norme Covid, o in diretta streaming sul canale 647 della televisione e su facebook di Teleantenna.

Nel settembre 1920 presso l’albergo “Al cervo” 54 soci diedero vita alla Timavo che inizio l’attività con una prima imbarcazione, una

“Jole” a quattro”, acquistata dalla Ginnastica Triestina e denominata “Piave”.

Ma già pochi anni dopo, nell’agosto del 1923, comincio una stagione, che continua ancor oggi, di prestigiose vittorie:

primo e secondo posto nazionale nella “jole a due” e con i due equipaggi Genzo, Privileggi,

Montegnacco, Grio con timoniere Martinelli riuniti su un unico armo denominato “Anima e Corpo”.

Da allora il medagliere si è sempre arricchito con la conquista di titoli italiani e di successi a livello nazionale e internazionale.

La stella del canottaggio del Timavo, Stefania Buttignon, in coppia con la padovana Stefania Gobbi,

si è ora qualificata per il doppio femminile per le prossime Olimpiadi di Tokyo.

Di grande rilievo sono le iniziative rivolte ai ragazzi nel canottaggio e nella canoa:

una consolidata collaborazione con i principali plessi scolastici si e trasforma in un’importante attività

di promozione dello sport, dando la possibilità alla Timavo di formare giovani talenti e futuri

campioni.

Negli ultimi decenni la Società ha sviluppato anche un’importante presenza diportistica, 

offrendo una qualificata disponibilità di posti barca ampliando in questo modo la divulgazione degli sport nautici.



GIOVEDÌ 18 MARZO 2021

LUGIO GREGORETTI

"I SEGNI DELLA MEMORIA CHE RACCONTANO LA STORIA DELLA CITTÀ" 

 


Presso la Sede dell'  U.N.U.C.I. Unione Nazionale Ufficiali in Congedo di Monfalcone continua Storie & Storie.

Questa settimana ci propone i invitiamo a collegarvi in streaming sul canale 647 o su facebook di teleantenna, per l’incontro della serie Storia & Storie di questo giovedì 18 marzo alle ore 18, trasmesso dalla sede Unuci Monfalcone.

Il relatore sarà Lucio Gregoretti che presenterà “I segni della memoria che raccontano la storia della città”, un percorso tra fatti e personaggi ricordati nelle targhe, insegne e monumenti cittadini.

 

Storia & Storie

I segni della memoria che raccontano la storia della città. Conferenza dell’Unuci giovedì 18 marzo 2021.

Fatti e personaggi memorabili ricordati nelle targhe, insegne e monumenti cittadini.

 

Targhe, insegne, monumenti raccontano pagine importanti della storia della città finite spesso nell’oblio generale.

Talvolta segnano il sentimento e l’emozione del momento.

In altri casi mostrano la parzialità della scelta.

Se poi si guarda più a fondo alla loro genesi si possono fare scoperte strabilianti.

Le decine di Monfalconesi che quotidianamente entrano nel cimitero probabilmente neppure notano che il giardino antistante e il relativo parcheggio sono dedicati a Olga Colautti, schiva pittrice locale nata a Ronchi nel 1898, mentre a Dante Fornasir, che cambio

radicalmente l’urbanistica del centro cittadino e progettò e costruì il quartiere operaio di Panzano è stato, a malapena, intestato ma solo nel 2017 un piazzale a suo ricordo.

Gli esempi dei segni della memoria sono tanti e sono stati ricostruiti in un lavoro certosino da Lucio Gregoretti,

curatore di storia locale, e saranno presentati giovedì 18 marzo nel tradizionale appuntamento settimanale organizzato dall’Unuci, trasmesso, per le limitazioni Covid, in streaming alle ore 18 sul canale televisivo 647 e su facebook di Teleantenna.

In questa sorta di catalogo dei fatti e dei personaggi memorabili ricordati nel nostro territorio, si ritrova il marmo su un angolo della

facciata del municipio realizzato da Patuna per celebrare allegoricamente l’inaugurazione del canale navigabile Valentinis avvenuta nel 1907; l’emblema marmoreo del falco appartenuto alla trecentesca casa municipale abbattuta alla fine della Grande guerra;

il blasone con un falco restaurato dell’antica porta “de sotto” della città murata fortificata dal podestà Diedo nel 1501,

ma anche quel vero e proprio parco monumentale unico del genere a Quota 85, nel cui ambito spicca il monumento a Toti assieme a tanti altri cippi dedicati ai protagonisti ormai dimenticati di due anni di combattimenti.

A ridosso del Carso, sul tronco di una colonna si decise di celebrare il Timavo, “fiume misterioso” in cui “rinascono i caduti a una vita immortale”, nelle cui vicinanze si ricorda il più noto Giovanni Randaccio.

E sulle due colonne della scalinata interna del Palazzo municipale due targhe di bronzo, scarsamente illuminate,

riportano le motivazioni dell’assegnazione della medaglia d’argento al valor militare a Monfalcone, bella sintesi delle

tragiche vicende cittadine del passato Novecento.

L’abitudine al passaggio rende queste due insegne, come molte altre, invisibili.

La conferenza di Gregoretti per l’Unuci si propone di ricordare, attraverso questi simboli, una storia che è parte importante delle nostre radici.



GIOVEDÌ 8 APRILE 2021

IL QUESTORE PAOLO GROPUZZO

PARLERÀ DEL SUO LIBRO "QUOTA 144 E DINTORNI"



Presso la Sede dell'  U.N.U.C.I. Unione Nazionale Ufficiali in Congedo di Monfalcone continua Storie & Storie.

Questa settimana per la serie di Storia & Storie" avremo ospite giovedì 8 aprile ore 18 all 'Unuci il questore Paolo Gropuzzo parlerà del suo Libro "Quota 144 e dintorni".

 

Storia & Storie all’Unuci

La grande guerra nel racconto del Questore Gropuzzo

Il nuovo questore di Gorizia, Paolo Gropuzzo, ha maturato un’esperienza rilevante: ufficiale d’artiglieria, successivamente ha comandato per oltre dieci anni, il Nocs, il reparto speciale della polizia, le cosiddette “teste di cuoio”.

Ma è anche un profondo conoscitore delle vicende storiche e in questa veste protagonista dell’incontro di questa sera (giovedì 8 aprile) per il ciclo di Storia & Storie , organizzato settimanalmente dall’Unuci di Monfalcone.

L’appuntamento è alle 18, in streaming, a causa delle restrizioni Covid, sul canale televisivo 647 e su face book di Teleantenna.

Sarà presentato il libro di cui è autore Gropuzzo, “Centoquarantaquattro e dintorni”, nel quale si ricostruisce uno spaccato della prima guerra mondiale per soffermarsi in dettaglio sulle vicende cruciali che si svolsero fra settembre e novembre 1916 sull’altura denominata Quota 144 sul Vallone.

Il volume non è solo la rigorosa rappresentazione dei fatti, frutto di documentazioni d’archivio, ma anche il racconto dei risvolti umani delle compagnie e dei protagonisti impegnati nelle tre battaglie che si susseguiranno, la 7a, l’8a e la 9a dell’Isonzo.

L’opera si sofferma in particolare su tre protagonisti alcuni sconosciuti, altri piuttosto noti:

un ufficiale austro-ungarico,Theodor Wanche, che meriterà la più alta onorificenza militare del’Impero;

un Dragone italiano, Elia Rossi Passavanti, con la vicenda militare e civile di valore 

e un caporalmaggiore dei Bersaglieri, ferito gravemente sulla quota, Benito Mussolini,  che risciò di non entrare nella storia.

Una particolare cura è rivolta al dare un “volto” ai fatti d’arme approfondendo i profili di coloro che combatterono

e caddero Ben 128 tra fotografie e mappe storiche corredano la ricerca con allegata una guida

e tre itinerari attuali per riscoprire le tracce e le vestigia belliche ancora rinvenibili e per meglio comprendere gli avvenimenti di allora,

“toccando con mano” ciò che oggi resta di quelle tragiche giornate.

STORIA & STORIE - Quota 144. relatore: dott Paolo Groppuzzo.



 GIOVEDI' 6 MAGGIO 2021

FLAVIO FIORENTIN

"L'EREDITÀ DEL LEONE"


Presso la Sede dell'  U.N.U.C.I. Unione Nazionale Ufficiali in Congedo di Monfalcone continua Storie & Storie.

Questa settimana per la serie di Storia & Storie" avremo ospite lo scrittore Flavio Fiorentin che presenterà la sua opera “L’eredità del Leone: dal trattato di Campoformido alla prima guerra mondiale”.

 

L’incontro si terrà, giovedì 6 maggio alle ore 18 presso la nostra sede di via san Francesco 44 a Monfalcone e sarà aperto al pubblico previa prenotazione nel rispetto delle norme Covid.

L’eredità della Repubblica Veneziana dopo Campoformido e i legami di Monfalcone alla Serenissima nell’incontro del giovedì all’Unuci.

Nella rivalutazione delle radici veneziane del nostro territorio, si colloca l’incontro organizzato dall’Unuci di Monfalcone

per il ciclo Storia & Storie in programma giovedì 6 maggio alle ore 18, con la presentazione del libro

“Libro eredità del leone: dal trattato di Campoformio (1797) alla Prima Guerra Mondiale (1918)”.

Il tema sarà trattato dall’autore, lo scrittore Flavio Fiorentin, assieme a Bruna Zuccolin, presidente dell’Avgd di Udine.

La caduta della Repubblica Veneziana nelle città del litorale, come Monfalcone, ma anche in molti centri del Friuli e del Veneto,

fu vissuta dalle popolazioni come una grave perdita della propria indipendenza e della propria identità.

In molte località i magistrati e nobili si rifiutarono di riconoscere le nuove potestà di governo e vennero conservate le insegne marciane. Un legame che rimase intatto per oltre un secolo rappresentato efficacemente anche dallo storico Enrico Marcon che,nella sua monumentale opera dedicata alla storia cittadina sottolinea l’ostilità del nostro territorio pure verso la successiva appartenenza

all’Impero austroungarico, che rimarrà sino alla Grande guerra.

Peraltro, lo conferma l’episodio del danneggiamento da parte degli austriaci del Leone, visto come simbolo di italianità,

nel 1910, a cui seguì la immediata costituzione di un comitato di monfalconesi per promuoverne la pronta

sostituzione. Lo stesso monumento che potrebbe trovare collocazione fra i simboli di valorizzazione storica

della nuova piazza che il Comune si appresta a rinnovare.

Nel suo libro Flavio Fiorentin recupera i molti elementi che, dopo la caduta di Venezia, caratterizzarono questi legami

identitari, culturali e linguistici che ancor oggi connotano le nostre comunità.

Vengono ricostruiti i passaggi e l’atteggiamento delle nostre popolazioni che continuarono a sentirsi “orfane” di

Venezia, sino al ricongiungimento all’Italia, alimentando un vasto movimento irredentista.

L’incontro, nella sala dell’Unuci di via San Francesco, 44, è aperto al pubblico previa prenotazione

nel rispetto delle norme Covid.


 

GIOVEDÌ 13 MAGGIO 2021

DOTT. ENZO BARDUCCI 

 "SALUTE! IN ALTO I CALICI.


Presso la Sede dell'  U.N.U.C.I. Unione Nazionale Ufficiali in Congedo di Monfalcone continua Storie & Storie  propone questa settimana un' interessante incontro con il Dott. Enzo Barducci dal titolo "Salute! In alto i calici...".

L'incontro come da tradizione si terrà giovedì 13 alle ore 18 presso la sede di via San Francesco 44 a Monfalcone e sarà aperto al pubblico previa prenotazione nel rispetto delle norme Covid, si potrà altresì seguire la diretta televisiva sul canale 647 e su facebook grazie alla collaborazione con Teleantenna. 

Tradizioni, storia, salute e vini: conferenza del cardiologo Enzo Barducci per Storia & Storia

all’Unuci

Le radici della cultura del vino nell’Isontino affondano nel periodo di Aquileia romana quanto il

famoso Pucino era apprezzato sulle tavole di imperatori e condottieri.

Punto di forza la particolarità del nostro territorio che ha favorito l’incrocio dell’acqua dolce dell’Isonzo e delle sue

risorgive e quella salata dell’Adriatico.

Ne è derivato un terreno solido che esalta le qualità dei vitigni piantati.

Sin dai tempi più antichi alla vendemmia sono state associate le tradizioni e le feste popolari.

Di recente, invece, si sono consolidati gli studi sugli effetti benefici per la salute, con un uso ovviamente moderato.

E se il carso triestino può contare in termini agrituristici sulle “osmize”, la Bisiacheria non è da meno con le sue “private”.

L’Unuci, nell’incontro di giovedì 13 per il ciclo Storia & Storie a chiamato a parlare di questi temi uno dei produttori d’eccellenza del territorio oltre che valente cardiologo.

Enzo Barducci. L’appuntamento con “Salute! In alto i calici…” nella sede di via San Francesco 44, previo appuntamento, è fissato per le ore 18 e sarà trasmesso in diretta streaming sul canale televisivo 647 e su facebook di teleantenna e affronterà il binomio

vino e benessere.

Quella dell’azienda Barducci è una storia esemplare di trasformazione produttiva del nostro territorio.

Erano gli anni Cinquanta quanto il capostipite Carlo dalla Toscana decise di comperare i terreni per l’allevamento di cavalli.

Nel decennio successivo il figlio Franco decide di convertire a vigna i terreni fra Soleschiano e San Pier d’Isonzo, valorizzando in tal modo le antiche proprietà dei terreni.

Da allora nei 23 ettari si producono oltre mille ettolitri che hanno consentito di promuovere la tradizione di vini di valore che è proprio anche di altre aziende locali diventate riferimento nelle classifiche dei vini “top” italiani. Come nei tempi antichi per il Pucino.

Un momento della festa tradizionale del vino per San Tommaso a Soleschiano



GIOVEDÌ 20 2021

FRANCO STACUL

VICENDE STORICHE DELL'AREA PACIS E DELL' IMPERO 

 


Storia & Storie questa settimana ospiterà Franco Stacul che ci racconterà le vicende storiche dell’Ara Pacis Mundi e dell’Impero. 

 

Franco Stacul , presidente dell’Ipa Monfalcone ex Sindaco di Medea, membro e dirigente di diversi enti che si occupano di storia e di cultura come la Croce Nera D’Austria, l’Accademia Europeista, l’Anusca e altre.

L’incontro è programmato per giovedì 20 maggio alle ore 18 presso la nostra sede di via San Francesco 44

(ingresso causa normative anticovid solo su prenotazione) e in  streaming sul canale digitale terrestre  647 o su facebook, grazie alla collaborazione con Teleantenna.

Settant’anni fa, nel 1951 venne inaugurato uno dei monumenti più significativi del nostro territorio, l’Ara Pacis, dedicato ai caduti di tutte le guerre senza distinzione e che raccoglie le terre provenienti da oltre 800 cimiteri di guerra sparsi nel mondo, assieme ad alcune ampolle d' acqua marina prelevate nei luoghi in cui affondarono navi di diverse nazionalità e dove trovarono la morte

migliaia di marinai e militari.

La storia, fatta di incontri ed eventi importanti che ha accompagnato questo complesso posto sul colle di Medea, sarà al centro dell’incontro del ciclo Storia & Storie con Franco Stacul, che di quel centro è stato sindaco per oltre vent’anni e che oggi è attivamente impegnato in diversi enti che si occupano di ricerca storica, come la Croce Nera d’Austria, che

mantiene viva la memoria dei caduti dell’Impero, l’Accademia europeista, l’Anusca, che rappresenta i funzionari dello stato civile e l’Ipa, organizzazione internazionale di polizia.

Una serie di esperienze che verranno raccontate nell’appuntamento settimanale organizzato dall’Unuci per giovedì 20 maggio alle ore 18 nella sede di via San Francesco 44.

Si potrà accedere per prenotazione e seguire l’incontro sul canale televisivo 647 e su facebook di Teleantenna.

Quella dell’Ara Pacis è una particolarità unica del genere che l’Unuci, con questa conferenza di Franco Stacul, si propone di valorizzare per il profondo significato che essa assume nella promozione di una cultura della pace, in quanto venne realizzata tenendo conto dei due conflitti mondiali all’insegna del motto, riportato su un urna all’interno “L'odio produce morte, l'amore genera vita” e in una località particolare, Medea, per il susseguirsi delle vicende storiche da feudo dei patriarchi diAquileia e successivamente sotto i conti di Gorizia e poi nel 1500 e per oltre 400 anni sotto la dominazione asburgica sino all’annessione sotto il regno d’Italia nel novembre del 1918.



RASSEGNA DI TEATRO DIALETTALE


Presso la nostra sede di via San Francesco 44 a Monfalcone (ingresso contingentato e su prenotazione)

per valorizzare la cultura del territorio, il dialetto ma soprattutto un momento di serenità, la sezione monfalconese dell'UNUCI e la "Stropula Cantieri Teatrali Aps", in collaborazione con la Regione Friuli Venezia Giulia e la FITA UILT,

presentano una RASSEGNA DI TEATRO UMORISTICO DIALETTALE con tre appuntamenti: 

  • SABATO 29 MAGGIO 2021
  • GIOVEDÌ 3 GIUGNO 2021
  • SABATO 5 GIUGNO 2021

sempre alle ore 18 e avranno luogo presso la sede del Circolo Ufficiali di Monfalcone di via san Francesco 44, a ingresso libero contingentato con obbligo di prenotazione secondo le norme previste atte alla prevenzione COVID-19.

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Il primo appuntamento è dedicato alla compagnia de "L'Armonia" di Trieste che presenterà Cecchelin: Frammenti de memorie di Carlo Fortuna con la regia di Riccardo Fortuna e la collaborazione tecnica di Monica Parmegiani.

Lo spettacolo è un tributo all'artista perché Cecchelin è la vera e autentica "maceta" triestina e le sue battute e la sua ironia sono tuttora attuali.

Lo spettacolo si snoda a un gruppo di attori che scoprono, aprendo un vecchio baule, dei copioni che appartennero al comico giuliano e trovano così il modo di riproporre alcuni suoi testi.

Il tutto, mentre da una vecchia radio esce, intrecciandosi con quella degli attori in scena, la voce di Angelo Cecchelin.

In scena saranno protagonisti gli attori: Laura Salvador, Sabrina Gregori, Paola e Roberto Tramontini, Claudio Zatti e Giuliano Zobeni.

I successivi appuntamenti saranno "Maldobrie del Patriarcato" prodotto dal "Terzo Teatro" di Gorizia e "Ciacole de casa nostra" prodotto dalla "Stropula Cantieri Teatrali" di Monfalcone.

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Giovedì 3 giugno alle ore18.00 per la Rassegna Regionale di Teatro Dialettale "Teatro per tutti " organizzato dalla Stropula Cantieri Teatrali Aps in collaborazione con la sezione UNUCI di Monfalcone  presso la sala  del Circolo Ufficiali di via San Francesco, 44 della citta' dei cantieri l’Associazione Collettivo TERZO TEATRO di Gorizia presenta“MALDOBRIE DEL PATRIARCATO”
tratto dai testi di Lino Carpinteri e Mariano Faraguna
con Giorgio Amodeo e Mariella Terragni musiche eseguite dal vivo dal maestro Carlo Moser
Il secondo spettacolo della Rassegna propone la fortunata formula di narrare le vicende del nostro territorio in modo ironico e dissacrante attraverso la riproposizione di alcuni siparietti graditissimi al pubblico della Venezia Giulia.
In forma di teatro a leggio prenderanno vita sul palcoscenico i reali avvenimenti accaduti al tempo della caduta del Patriarcato di Aquileia, nella ricorrenza dei seicento anni, ma offerti con la spensieratezza e il brio delle Maldobrie e delle Serbidiole, alternate da brani musicali popolari e a tema, rigorosamente suonati dal vivo.
In questo modo si troverà l’occasione di ripercorrere la poco conosciuta e ostica storia del nostro territorio, ancora in epoca medioevale, con la piacevolezza di una forma che riuscirà ad alleggerire quei fatti, pur così importanti, per conoscere le radici più profonde del nostro passato. L'ingresso alla sala sarà contingentato secondo le norme previste atte alla prevenzione covid 19 con obbligo di prenotazione.

 

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