14° REGGIMENTO BERSAGLIERI

(Battaglioni XL, LIV e LXI)


1986 INVITO 14° Reggimento Bersaglieri Sernaglia - Caserma Piave ...

Attivo 1916 - 1919


Il 14º Reggimento bersaglieri è stato un reparto del Regio Esercito che ha operato nel corso del primo conflitto mondiale.

Il 14º Reggimento bersaglieri è stato costituito durante la prima guerra mondiale in zona di guerra a Visco l'11 marzo 1916, con i battaglioni XL, LIV e LXI. il XL, partito da Livorno il 2 gennaio giunse il 4 a Tapogliano ed il 31 proseguì per Visco; il LIV invece aveva già al suo attivo un anno circa di guerra, mentre il LXI venne costituito contemporaneamente al comando del reggimento.

 Nel mese di dicembre 1915 era stato costituito il comando reggimentale presso il deposito del 2º Reggimento bersaglieri a Roma.

Il LIV Battaglione bersaglieri, partito da Roma fin dal 28 maggio 1915 aveva cooperato dal 20 al 28 luglio alla difesa delle trincee avanzate del Podgora per poi partecipare alle operazioni per la conquista del Monte San Michele.

Nel 1916, costituitosi l'11 marzo il 14º Reggimento bersaglieri i suoi battaglioni vennero inviati a turno in prima linea sul Monte San Michele.

Nel mese di maggio, quando era in pieno sviluppo l'offensiva austriaca sull'altopiano dei Sette Comuni, il reggimento venne trasferito per ferrovia e con autocarri verso quella fronte.

Nel corso del 1917 nei giorni 23 e 24 marzo il reggimento si portò nei pressi di Bertesina ed il 1º aprile, con il neocostituito 20º Reggimento bersaglieri, andò a costituire la IV Brigata bersaglieri, con la quale combatté fino al termine della guerra.[1]

Nel corso del conflitto il Reggimento guadagnò una Medaglia di bronzo al valor militare alla bandiera e meritò due citazioni nei bollettini di guerra:

la prima nel Bollettino di guerra N° 427 delle ore 16 del 25 luglio 1916; 

la seconda nel Bollettino di guerra N° 981 delle ore 13 del 30 gennaio 1918.

Decorazioni alla bandiera

Medaglia di bronzo al valor militare[1] - nastrino per uniforme ordinaria Medaglia di bronzo al valor militare
 

«Con forte spirito e valore, incrollabilmente resisteva a reiterati violenti contrattacchi sul Carso e sull'altopiano di Asiago.

(Carso 11 marzo - 20 maggio 1916; altopiano di Asiago 24 maggio - 26 luglio 1916).

Efficacemente poi concorreva a sbarrare il passo all'imbaldanzito nemico

(novembre - dicembre 1917 - gennaio 1918)".»

Decorazioni individuali

Il reggimento è decorato con medaglia d’oro individuale al Valor Militare al Tenente Emilio Pantanali di Udine:

Medaglia d'oro al valor militare[1] - nastrino per uniforme ordinaria Medaglia d'oro al valor militare
 

«Comandante di una sezione mitragliatrici, incaricato della difesa ad oltranza di importantissima posizione, assolve il compito affidatogli con rara abnegazione. Sconvolta la posizione, postava le sue armi fra i reticolati infranti.

Contuso e pesto da scoppi di bombarde, con le mitragliatrici inservibili, continuava a combattere col fucile alla mano.

Notato un nucleo nemico entro la posizione, lo contrattaccava con pochi animosi annientandolo. Ferito gravemente al viso da bomba a mano, con un occhio asportato, rifiutava di abbandonare il suo posto finché sopraffatto dal nemico si liberava con lotta sovrumana, lasciando ultimo la posizione difesa per ben dodici ore consecutive»
— Monte Sisemol (Altipiano di Asiago), 4-6 dicembre 1917

Con la Medaglia d'argento al valor militare sono stati decorati 20 Ufficiali e 15 subalterni e con la Medaglia di bronzo al valor militare 42 tra Ufficiali e militari di truppa.


STORIA DEL REGGIMENTO


 

ANNO 1916.

 

     L'11 marzo, a Visco, si costituisce con i battaglioni XL, LIV e LXI.

Quest'ultimo si forma contemporaneamente al comando del reggimento;

il XL partito da Livorno il 2 gennaio giunge il 4 a Tapogliano ed il 31 prosegue per Visco.

Il LIV invece ha già al suo attivo un anno circa di guerra.
     Esso, partito da Roma fin dal 28 maggio 1915, alla dipendenza della 29a divisione, giunge, il 29, a Vigonovo. Il 2 giugno segue la divisione nella zona di S. Giovanni di Manzano, accampandosi a Bolzano, ove intraprende la sua preparazione bellica che continua nella zona di S. Giorgio di Brazzano, nella quale si trasferisce il 22 giugno.
     Dal 20 al 28 luglio il battaglione passa alla dipendenza della "Re" (11a divisione) e coopera alla difesa delle trincee avanzate del Podgora.

Il 28 lascia la prima linea tornando nei precedenti alloggiamenti a S. Giorgio di Brazzano.

Fin verso la fine di agosto si alterna con i riparti della brigata Lazio nel presidio delle posizioni verso M. Fortin.

Il 22 settembre si sposta nella zona fra il Torre e la strada Chiopris, Viscone, per attendere alle ordinarie istruzioni.
     Posto, il 29, alla dipendenza della brigata Perugia, si trasferisce ad Orsaria, ove passa a quella della "Lazio", raggiungendo con essa Medeuzza. Destinato a costituire, con l'85° fanteria, riserva del XIV corpo d'armata, va ad accamparsi a nord di Romans.

Ivi permane fino al 21 ottobre giorno in cui il battaglione, posto alla dipendenza della brigata Piacenza                 (30a divisione), viene destinato a partecipare con essa alle operazioni che tendono alla conquista del S. Michele.
     Il 23 ottobre, infatti, appoggia efficacemente gli attacchi contro le cime 3 e 4 del monte, ma la salda resistenza avversaria non consente alle nostre truppe di conseguire, malgrado il loro ammirevole slancio, felici risultati.

Nella stessa sera del 23, il battaglione, dopo aver sostenuto aspra lotta, viene sostituito dal 112° fanteria e si porta a Sdraussina, quindi prosegue per Fratta.

Ha perduto 7 ufficiali e 262 uomini di truppa.
     Assegnato nuovamente alla brigata Perugia, rileva il 30 ottobre il III/129° nelle difese antistanti a Peteano, mentre invia la 3a compagnia verso q. 196 (S. Michele), alla dipendenza della "Verona".
     Ritirato dalla prima linea, l'8 novembre, ritorna a Sdraussina ed il 10 novembre, posto alla dipendenza della "Lazio", raggiunge il canalone sottostante le cime 1 e 2 del M. S. Michele contro le quali la brigata dovrà svolgere azione offensiva.

Il battaglione, in rincalzo al 132° fanteria, ha il compito di incunearsi fra la sinistra del 131° e la destra del 132° e precisamente nel vuoto che si sarebbe eventualmente formato durante l'avanzata dei due reggimenti.

Il 12 però ha ordine di far ritorno a Sdraussina, per essere assegnato nuovamente alla "Perugia".

Con questa brigata, il battaglione, combatte con valore il giorno 13 novembre per la conquista del costone di q. 124 (S. Michele), ma la resistenza nemica non consente ai nostri di conseguire il successo.

Con eguale tenacia viene, il giorno 19, rinnovato l'attacco ed i nostri, pur incontrando viva reazione, riescono a conquistare il costone che dalla terza vetta del M. S. Michele degrada verso l'Isonzo, fra Peteano e Boschini, scacciandone il nemico, che nella notte sferra inutilmente ben sette contrattacchi.
     Nella notte sul 21 novembre, il battaglione, che ha perduto 9 ufficiali e 407 uomini di truppa, si trasferisce a Mariano, ove attende al suo riordinamento.

Fino alla data di costituzione del 14° bersaglieri, esso alterna i suoi riparti fra le difese del M. S. Michele e turni di riposo a Mariano. Durante la permanenza in linea, nel dicembre, con azione di sorpresa riesce a conquistare, dopo lotta corpo a corpo, le trincee antistanti, ma poi, minacciato di accerchiamento, è costretto a ripiegare sulle posizioni di parteza.
     Costituitosi, dunque, l'11 marzo, il 14° reggimento, invia alternativamente, per turni di quindici giorni, i suoi battaglioni in prima linea sul M. S. Michele.
     Il 16 maggio, il nemico, preceduto da violento tiro d'artiglieria, attacca le difese presidiate dal LIV battaglione, riuscendo, in un primo tempo, ad occuparne un tratto;

ma il pronto intervento dei nostri e la loro tenace reazione valgono a ricacciarlo con forti perdite.
     Il 23 maggio, allorchè è in pieno sviluppo l'offensiva austriaca sull'altopiano dei Sette Comuni, il reggimento inizia per ferrovia ed in autocarri il trasferimento verso quella fronte.

A Primolano, il 25, si riuniscono i suoi riparti e nello stesso giorno si portano a Marcesina, sostando nel bosco a nord dell'Osteria omonima.

Il giorno seguente si schierano in prima linea nel tratto Castelloni di S. Marco, M. Fiara, Costa Alta.
     Il 30 maggio, il XL battaglione, attaccando da ingenti forze, in direzione di M. Fiara, è costretto a ripiegare. La 5a compagnia del LIV e l'11a del LXI, inviate per sostenere l'azione del XL, dopo scarso combattimento su M. Confinale, sul Cimone ed alla piana della Marcesina, si ricongiungono con i superstiti del XL con i quali, nella notte, si portano a Costa Alta.
     Il 1° giugno al reggimento viene affidato il compito di attaccare con un battaglione (LIV) M. Cimone e con un altro (LXI) M. Cucco di Mandrielle, allo scopo di contenete la forte pressione avversaria;

il XL è in riserva.
     Iniziata, con bello slancio, l'avanzata, i nostri, giunti presso Bosco dei Laghetti, vengono dapprima accolti da nutrito fuoco di mitragliatrici, quindi nella notte, furiosamente contrattaccati;

la loro salda resistenza non permette però al nemico di avanzare.
     Il 3 giugno, nuclei del reggimento, in unione a quelli del battaglione alpini Saccarello, muovono per attaccare di sorpresa le antistanti posizioni nella piana dela Marcesina.

Il tentativo, malgrado il valore spiegato, non ha esito fortunato.
     Il giorno seguente, il 14°, che costituisce il gruppo di collegamenteo M. Lisser - Marcesina (gruppo misto), passa alla dipendenza della 25a divisione, alla quale è stata affidata la direzione delle operazioni nella regione Marcesina - Castelgomberto.
     Nei giorni 6 e 7 viene sostituito da riparti della "Barletta" ed inizia il trasferimento dalla valle Torta nella zona tra M. Chempele e M. Lisser. Nella stessa sera del 7, però, viene ordinato al LIV ed al LXI di portarsi verso M. Tondarecar, per impedire infiltrazioni nemiche provenienti da M. Castelgomberto e da M. Fiara.

I due battaglioni raggiungono, alle prime ore dell'8, val Gàdena e le pendici del Tondarecar (Malga le Fratte).

Il 10, essi hanno ordine di ritornare in val Torta per riunirsi al reggimento.
     Posto alla dipendenza della 4a divisione, il 14° torna, il 14 giugno, in prima linea, sostituendo i Battaglioni alpini Saccarello e Val Cenischia, nel tratto di fronte Corda della Marcesina, passo la Forcella, con posizione avanzata nel bosco ad ovest dell'Osteria della Marcesina.
     Iniziatasi, il 16 giugno, la nostra controffensiva, il reggimento ha il compito di superare la piana della Marcesina e di attaccare M. Cimone.

Con brillante azione, i suoi riparti muovono verso l'obiettivo, portandosi con rapido sbalzo sulle pendici del monte. Inutili sforzi, però, essi compiono per superare i fitti e robusti reticolati, finchè battuti da violento fuoco sono costretti a retrocedere.

Allo scopo di facilitare l'azione della brigata Bari, puntano nuovamente verso l'obiettivo, cercando di premere sui fianchi della posizione, ma anche questa volta, l'avversario non cede e solo il LXI può raggiungere Roccolo Astoni.
     A sera, il 14°, sostituito dalla "Milano" sulla fronte Bocchetta - Roccolo Astoni - Bosco delle Frattine ripiega presso Malga di Ronchetto sul rovescio di M. Brustolae, costituendo dapprima riserva del XX corpo d'armata e poi, il 21 giugno, della 13a divisione, nella località Casere di Sotto - q. 1439 - Fratton del Conte.
     Il 25, poichè il nemico accenna a ripiegare, la divisione punta tra M. Cimone - M. Confinale - q. 1664 di M. Fiara.
     Il reggimento vi concerre col XL battaglione il quale provvede al collegamento con la 25a divisione tra Casare di Sotto e Fontana dei Tre Pali.

Gli altri due battaglioni restano, quale riserva divisionale, dapprima in val Campomulo, poscia seguendo la divisione, allorchè questa prosegue per intecettare al nemico la rotabile Asiago - Giardini - Zebio - Bocchetta Portule.
     Il 27 giugno però tutto il reggimento si concentra a Croce S. Antonio, in attesa di riprendere le operazioni per la conquista di M. Zebio.
     Il 6 luglio esso è posto a rincalzo della brigata Barletta che in tal giorno asseconda l'azione della "Milano" verso M. Zebio, contro il quale sin dai giorni precedenti i nostri si accaniscono in reiterati attacchi, che non valgono a fiaccare la resistenza nemica.
     Il giorno seguente, 7, al 14° ed a riparti della "Barletta" viene affidato il compito di espugnare la q. 1706. In un eroico slancio pochi superstiti del XL battaglione vi riescono, ma violentemente battuti da intenso fuoco, malgrado i tenaci sforzi per mantenerla, debbono ripiegare.
     Con nuovo attacco, condotto con eguale entusiasmo, i bersaglieri penetrano nuovamente nelle linee avversarie, ma ancora una volta vengono ricacciati dalle numerose mitragliatrici.
     Nella notte il reggimento, causa le perdite sofferte, lascia la prima linea riunendosi a Croce S. Antonio, in val di Nos, ove costituisce riserva di corpi d'armata.
     Il 16 luglio, sostituisce la "Barletta" sullo Zebio, a rincalzo della brigata Arezzo.
     Il 22 vengono riprese le operazioni sugli altopiani da parte del XX corpo d'armata e, mentre l'attacco principale è svolto sulla destra, a nord di M. S. Michele, tra Busa del Ghiaccio - Busa della Segala, fino al parallelo di Malga Campigoletti, una azione secondaria viene condotta dalla 13a divisione sulla sinistra, in direzione di Casara Zebio.

Per questa azione vengono destinati riparti della "Milano" e del 14° bersaglieri, assegnando a questo il compito di espugnare le difese nemiche sulle pendici sud - orientali di M. Zebio, tra le qq. 1673 - 1603.
     Preceduto da fuoco d'artiglieria, il 14° si lancia audacemente all'attacco:

il XL battaglione, sulla destra, in corrispondenza di q. 1673;

il LXI sulla sinistra contro il trincerone dello sperone di q. 1673;

il LIV in rincalzo al LXI.
    Superate le resistenze nemiche, il XL riesce ad irrompere nella trincea avversaria, ne cattura i difensori e sosta nelle posizioni conquistate in attesa che il LXI avanzi, sulla sinistra, in direzione di q. 1673.

Ma i replicati tentativi fatti da questo battaglione, non hanno esito favorevole causa la tenace resistenza  partente dallo sperone di q. 1673 e le robuste difese non ancora distrutte.
     Viene, perciò, ripreso il nostro tiro d'artiglieria, quindi i bersaglieri del LXI muovono nuovamente all'attacco, ma anche questa volta gli sforzi non sono coronati dal successo.

Il XL, intanto, mantiene saldo il possesso della linea conquistata senza poter progredire per non trovarsi col fianco sinistro scoperto. Un contrattacco in forze, proveniente da q. 1673, urta contro la tenace resistenza di detto battaglione, che riesce ad infliggere al nemico gravi perdite.
     Il giorno successivo, 23 luglio, il LXI muove nuovamente, investendo da tre lati le posizioni di q. 1673, mentre riparti della "Milano", sulla destra, puntano verso q. 1706.
     L'assalto due volte tentato, con l'usato valore, fallisce per la ostinata resistenza nemica.

Un nuovo ritorno offensivo contro il XL viene nettamente ributtato.

Nella notte sul 26, il reggimento, causa le perdite sofferte, viene ritirato dalla prima linea ed inviato a Casara val Chiama (28a divisione).

Nelle giornate dal 21 al 26 luglio esso ha perduto 12 ufficiali e 764 uomini di truppe.
     Il lodevole contegno del XL battaglione è menzionato nel bollettino di guerra del Comando Supremo.
     Il 9 agosto si sposta tra Mosca, S. Sisto ed il 17, dopo aver provveduto al riordinamento dei propri riparti, torna a presidiare le posizioni avanzate nel tratto di fronte Camporovere, rotabile di M. Interrotto.
     Dopo aver, con alacre lavoro, rafforzate le nostre difese, sostituito, il 27 agosto, dall'87° fanteria, scende a riposo nella zona tra Conca, Gommarolo, Mosca nella quale permane fino al 16 settembre, data in cui si trasferisce in valle Campomulo (q. 1222).

Il 18 ottobre il reggimento si sposta nella zona tra Roccolo Cattagne - Barricate - Baita dell'Aia, passando alla dipendenza del raggruppamento alpini "Di Giorgio".
     Destinato nuovamente in prima linea nel tratto di settore Caldiera - Campanella, il 28 ottobre, il 14° inizia la sostituzione del 9° bersaglieri.
     In vista di una nostra offensiva esso si ammassa, il 17 novembre, sulle pendici orientali di M. Lozze, ma, causa l'abbondante neve caduta nella notte preedente all'azione, questa viene sospesa ed il 14° giunge, il 25, tra Chiuppano - Carrè - S. Agata (20a divisione).
     Dopo un breve periodo di riposo, nei giorni 9 e 10 dicembre sostituisce nel settore Astico il 35° fanteria, schierandosi tra Valli - Case Tezze - Tonezza - Pedescala, limitando la propria attività ad azioni di pattuglie. Nella notte sul 19 dicembre, rilevato dal 36° fanteria, scende a Casale trascorrendovi il resto dell'anno.

ANNO 1917.

     Fino al febbraio, il reggimento si alterna, con riparti della brigata Pistoia, nella difesa delle suaccennate posizioni, usufruendo di adeguati periodi di riposo.
     Nei giorni 23 e 24 marzo si porta nei pressi di Bertesina ed il 1° aprile, col 20° reggimento, costituisce la IV brigata bersaglieri, con la quale combatte fino al termine della guerra (1).
(1) Per il seguito vedere la IV brigata bersaglieri.

RICOMPENSE.

MEDAGLIA DI BRONZO.

     “Con forte spirito e valore, incrollabilmente resisteva a reiterati violenti contrattacchi sul Carso e sull'altopiano di Asiago. (Carso 11 marzo - 20 maggio 1916; altopiano di Asiago 24 maggio - 26 luglio 1916).

Efficacemente poi concorreva a sbarrare il passo all'imbaldanzito nemico (Novembre - dicembre 1917 - gennaio 1918)".

 (Boll. Uff. anno 1920, disp. 47).

 

CITAZIONI SUI BOLLETTINI DI GUERRA DEL COMANDO SUPREMO.

BOLLETTINO DI GUERRA N. 427 (25 luglio 1916, ore 16).

     "In Valle Lagarina, crescente attività delle artiglierie nemiche.
     Sulla fronte del Posina - Astico, dopo accanito combattimento notturno, all'alba del 24 le nostre truppe si impadronirono di M. Cimone.
 

    Sull'altopiano di Asiago, la notte sul 24 il nemico lanciò due violenti attacchi contro i tronceramenti da noi conquistati presso C. Zebio. I bersaglieri del XL battaglione (14° reggimento) lo ricacciarono ogni volta infliggendogli gravi perdite.

Con brillante contrattacco alla baionetta si impadronirono di altro estesp trinceramento, prendendovi alcuni prigionieri ed una mitragliatrice.
    Più a nord, gli alpini rinnovarono gli sforzi contro la ripida barriera di rocce innalzatesi a più di 2000 metri di altitudine tra i picchi di M. Chiesa e di M. Campigoletti.

Sotto il fuoco incessante delle mitragliatrici nemiche, sfondarono tre ordini di reticolati, riuscendo ad affermarsi poco sotto la cresta.
    Nella zona delle Alpi di Fassa, non ostante il mal tempo, i nostri estesero l'occupazione del terreno sino alla valletta di Ceremana. Lungo la rimanente fronte, attività di artiglierie e di bombarde, più intensa nell'alto Fella sulle alture a Nord - Ovest di Gorizia e nella zona di S. Michele (Carso).
    Velivoli nemici all'alba del 24 lanciarono bombe su S. Giorgio di Nogaro e altre località del basso Isonzo: nessuna vittima; una casa colonica restò incendiata".
                                                                                                                        Generale CADORNA.
   

 

BOLLETTINO DI GUERRA N. 981 (30 gennaio 1918, ore 13).

     "Valorose truppe della zona altopiani hanno felicemente coronato l'azione da esse iniziata il giorno 27 ad est di Asiago, strappando al nemico munite posizioni ad occidente della Val Frenzela.

Conquistati fin dal giorno 28 e mantenuti con grande valore il Col del Rosso ed il Col d'Echele, premuto e sospinto l'avversario nella regione di Sasso Rosso, ributtati all'arma bianca i numerosi suoi contrattacchi, nella giornata di ieri il successo venne ampliato con l'espugnazione di Monte di Valbella.
     Fortissime furono le perdite inflitte al nemico che ebbe due divisioni quasi completamente distrutte;

notevole il bottino di guerra, non del tutto calcolato, ma comprendente finora:

160 ufficiali e 2500 uomini di truppa prigionieri;

6 cannoni di vario calibro; circa 100 mitragliatrici;

numerosissime bombarde;

parecchie migliaia di fucili, ingentissima quantità di munizioni e materiali di varia specie.
     Violenta fu la reazione dell'artiglieria nemica sulle posizioni conquistate:

rapidi potenti i nostri concentramenti di fuoco fin sui più lontani obiettivi.

Numerosi i tentativi di ricognizione e di offesa dei velivoli nemici;

pronta l'aggressione dei nostri ed aggiustato il tiro antiaereo, che nelle due giornate abbatterono 17 apparecchi avversari.
     Durante le azioni dei giorni 28 e 29 l'eroica brigata Sassari (151° e 152°) ed in particolar modo il 151° reggimento fanteria riconfermò il valore della sua gente e la gloria delle sue Bandiere;

i riparti d'assalto 1°, 2° e 16°, la IV brigata bersaglieri (regg. 14° e 20°) col suo reparto d'assalro (4°),                      il 5° reggimento bersaglieri, i battaglioni alpini Val d'Adige, Stelvio, M. Baldo e Tirano, assolsero magnificamente il loro compito e furono all'altezza del loro nome e delle proprie fulgide tradizioni".

 

                                                                                                      Generale DIAZ.    

UFFICIALI MORTI IN COMBATTIMENTO, IN SEGUITO A FERITE O IN PRIGIONIA.
Grado Cognome e Nome Luogo di nascita Luogo e data di morte

Reggimento.

1 Colonn. Bosio Carlo Lucca Osp. d. C. 165 28-11-1917
2 Id. Redaelli Arturo Cremona M. Val Bella 29-01-1918
3 Capitano Biani Guglielmo Roma M. Zebio 22-07-1916
4 Id. De Blasis Vincenzo Marsiconuovo M. Cimone 16-06-1916
5 Id. Digiesi Domenico Gravina di Puglia M. Zerbio 05-08-1916
6 Id. Ruffini Ferdinando Roma M. S. Michele 06-11-1915
7 Id. Schiani Augusto S. Remo M. Cimone 04-06-1916
8 Id. Trivisonno Giuseppe Campobasso M. S. Michele 23-10-1915
9 Tenente *Agostinucci Domenico Gubbio Osp. Palmanova 18-12-1915
10 Id. Beverini Enrico Genova M. Majo 30-08-1918
11 Id. Bonanni Francesco Roma Bertigo 26-11-1917
12 Id. Francescani Antonio Napoli M. Cimone 03-06-1916
13 Id. Gregnol Ernesto Torino M. S. Michele 12-11-1915
14 Id. Maioli Nicasio Feliro Carzano 18-09-1917
15 Id. Manzelli Edgardo Torino 133° Rep. Somegg. 29-01-1918
16 Id. Meazza Alessandro Bremmo M. Majo 21-08-1917
17 Id. Sanna Ettore Cagliari Bosco delle Frattine 16-06-1916
18 Id. Sergardi Bernardino Raddi Osp. d. C. 32 25-10-1917
19 S. Ten. Amoroso Assunto Limosano M. Zebio 07-07-1916
20 Id. Barbero Enrico Ravenna Sacile 24-10-1917
21 Id.  Betti Domenico Roma Podgora 28-07-1915
22  Id. Grippa Guido Monza Bosco dei Laghetti 03-06-1916
23  Id.  Efrati Giuseppe Veroli M. S. Michele 23-10-1915
24  S. Ten. *Frattina Guido Vizzozero In prigionia 17-03-1918
25  Id.  Lorè Mario Veroli 29a Sez. Sanità 18-11-1915
26  Id. Meschini Arnaldo Milano M. S. Michele 02-12-1915
27  Id.  Nigrelli Onofrio Mistrette Sacile 06-11-1917
 28  Id. Saetti Mario Roma Roccolo Astoni 16-06-1916
 29  Id. Salvi Giuseppe Catanzaro M. S. Michele 02-12-1915
 30  Id. Santini Ettore Lucca Osp. d. C. 115 07-11-1916
 31  Id. Tundo Giuseppe Galatina M. Zebio 22-07-1916
 32  Id. Vinti Salvatore Favara M. S. Michele 13-11-1915
 33  Aspirante Cecchini Enrico Aquila  Case Zocchi, Asiago 28-11-1918
 34  Id. Filippi Giovanni Genova  M. Cimone 03-06-1916
 35  Id. Longhi Amilcare Roma Osp. d. C. 131 31-12-1915
 36  Id. Mazzei Temistocle S. Pietro in Lama M. Zebio 07-07-1916
 37  Id. Mistano Armando Bagni S. Giuliano 146° Rep. Somegg. 04-06-1916
 38  Id. Moliterni Domenico Taranto M. Mosciagh 26-06-1916
 39  Id. Moriconi Adolfo New York 133° Rep. Somegg. 31-01-1918
 40  Id. Pandolfi Renato Casalmaggiore Godia 28-10-1917
 41  Id. Pepe Giuseppe S. Maria C. V, M. S. Michele 12-11-1915
 42  Id. Rossettu Giovanni Linarolo 260° Rep. Somegg. 02-08-1917
 43  Id. Scaloni Ugo  Ariano di Puglia M. Zebio 23-07-1916

Ufficiali morti per malattia.

1 Capitano Ambrosini Nicola Bari Osp. d. C. 084 20-12-1918
2 S. Ten. Bertola Luigi Milano In prigionia 24-11-1918
3 Id. Confort Guido Reggio Calabria Bochetta Campiglio (suicidio) 23-05-1918

  MILITARI DECORATI CON MEDAGLIA D’ORO AL VALOR MILITARE.

     Tenente, 1353a compagnia mitragliatrici, PANTANALI EMILIO, da Udine:

     “Comandante di una sezione mitragliatrici, incaricato della difesa ad oltranza di importantissima posizione, assolve il compito affidatogli con rara abnegazione. Sconvolta la posizione, postava le sue armi fra i reticolati infranti. Contuso e pesto da scoppi di bombarde, con le motragliatrici inservibili, continuava a combattere col fucile alla mano. Notato un nucleo nemico entro la posizione, lo contrattaccava con pochi animosi annientandolo. Ferito gravemente al viso da bomba a mano, con un occhio asportato, rifiutava di abbandonare il suo posto finchè sopraffatto dal nemico si liberava con lotta sovrumana, lasciando ultimo la posizione difesa per ben dodici ore consecutive. - Monte Sisemol (Altipiano di Asiago), 4 - 6 dicembre 1917".

(Boll. Uff., anno 1922, disp. 4)

MILITARI DECORATI CON MEDAGLIA D’ARGENTO E DI BRONZO AL VALOR MILITARE.

MEDAGLIA D’ARGENTO.

Ufficiali, n. 20 - Truppa, n. 15.

MEDAGLIA DI BRONZO.

Ufficiali e militari di truppa, n. 42.

COMANDANTI DEL REGGIMENTO.

Colonnello GUGLIELMOTTI Emilio, dal 1° dicembre 1915 all'11 marzo 1916 (1).
Colonnello DE GASPARI Oreste, dal 16 marzo al 6 giugno 1916 (ferito).
Colonello PIOLA CASELLI Renato, dal 9 al 19 luglio 1916 (ferito).
Ten. colonnello AGNESI Ambrogio, dal 19 luglio al 27 agosto 1916 (interinale).
Colonnello PIOLA CASELLI Renato, dal 28 agosto 1916 all'8 maggio 1917.
Colonnello BOSIO Carlo, dal 2 giugno al 28 novembre 1917 (caduto sul campo).
Ten. colonnello COSENTINI Angelo, dal 4 al 6 dicembre 1917.
Ten. colonnello REDAELLI Arturo, dal 14 dicembre 1917 al 29 gennaio 1918 (caduto sul campo).
Colonnello BARBIERI Talete, dal 6 febbraio 1918 al termine della guerra.

(1) In effetto il colonnello Guglielmotti Emilio assunse il comando nel dicembre 1915, quando si costituì il comando stesso presso il deposito del 2° reggimento bersaglieri in Roma.

UFFICIALI SUPERIORI E CAPITANI COMANDANTI DI BATTAGLIONE

XL Battaglione

Grado Casato e Nome Data di assunzione Data di Cessazione Annotazioni
Ten. Col. Costa Sebastiano 11/03/16 ....../11/16  
Id. Bernasconi Matteo 22/12/16 28/07/17  
Maggiore Deltetto Ettore .................. 23/08/17  
Id. Sanità Ferdinando 24/08/17 06/12/17  Prigioniero.
Ten. Col. Repetto Raffaele 15/12/17 17/09/18  
Maggiore Bonfigli Silvio 18/09/18 al termine della guerra  

LIV Battaglione

Ten. Col. Agnesi Ambrogio 11/03/16 05/11/16  
Maggiore De Renzi Eugenio 06/11/16 01/12/16  
Id. Montemurro Mario 02/12/16 05/06/18  
Capitano Bonfigli Silvio 09/07/18 13/08/18  
Maggiore Montemurro Mario 14/08/18 al termine della guerra.  

LXI Battaglione

Maggiore Coda Zabetta Salvatore 01/12/15 ..../03/16  
Capitano Giacalone Francesco 18/03/16 03/05/16  
Ten. Col. Celebrini Di S. Martino Luigi 04/05/16 06/07/16 Ferito. 
Capitano Biani Guglielmo 07/07/16 22/07/16 Cad. sul campo.
Id. Nicida Nunzio 24/07/16 28/08/16  
Id. Pennazzi Roberto 29/08/16 25/10/16  
Ten. Col. Silvestre Eugenio 26/10/16 11/02/17  
Capitano Pennazzi Roberto 12/02/17 24/04/17  
Ten. Col. Pietrasanta Francesco 25/04/17 ..../04/17  
Maggiore Mozzoni Adolfo ..../04/17 12/11/17  
Capitano Pino Alberto 13/11/17 15/11/17 Ferito.
Ten. Col. Repetto Raffaele 19/11/17 27/11/17  
Maggiore Mozzoni Adolfo 28/11/17 21/06/18  
Capitano Buselli Giuseppe 22/06/18 21/07/18  
Maggiore Vestrini Piero 22/07/18 28/10/18  
Capitano Bottone Umberto 29/10/18 al termine della guerra.  

SERVIZI PRESTATI IN LINEA ED IN ZONA DI RIPOSO

Permanenza in linea

Permanenza in zona di riposo, lavori, trasferimenti, ecc.

 Anno 1915 (1)

Dal 20 al 28 luglio (Podgora).
Dal 31 luglio al 4 agosto (M. Fortin).
Dal 17 al 23 agosto (M. Fortin [sud di q. 56, a nord di Moinizza al Cimitero di Stresa]).
Dal 21 al 23 ottobre (M. S. Michele - Operazioni per la conquista delle cime 3 e 4).

Dal 30 ottobre all'8 novembre (M. S. Michele - Peteano - Q. 196).

Dal 10 al 20 novembre (M. S. Michele - Q. 124 - Azione per l'occupazione delle difese antistanti al M. S. Michele).

Dal 28 al 31 dicembre (M. S. Michele).





 Anno 1916 (2)


Dal 1° al 2 gennaio (M. S. Michele).

Dal 9 al 22 gennaio (M. S. Michele).

Dal 25 febbraio al 18 maggio (M. S. Michele [Q. 124 - Rocce Rosse - Peteano]).

Dal 26 maggio al 10 giugno (Altopiano dei Sette Comuni - Castelloni di S. Marco - M. Fiara - Costa Alta - M. Confinale - M. Cimone - M. Cucco di Mandrielle - Bosco dei Laghetti - Piana della Marcesina - Pendici di M. Tondarecar - Val Gàdena).

Dal 14 al 26 giugno (Corda della Marcesina - Passo della Forcellona - Bosco ad ovest dell'Osteria della Marcesina - Controffensiva italiana: Attacco al M. Cimone - Roccolo - Astoni - Bosco delle Frattine - Malga Ronchelle - Casere di Sotto - Q. 1439 - Fratton del Conte - Valle Tre Pali).

Dal 6 al 7 luglio (Operazioni per la conquista di M. Zebio - Q. 1706).

Dal 17 al 27 agosto (Caporovere - M. Interrotto).

Dal 28 ottobre al 23 novembre (Cima Caldiera - Passo Stretto - Pendici M. Lozze).

Dal 9 al 18 dicembre (Settore Astico [Valli - Case Tezze - Tonezza - Pedescala]).

 

 

 Anno 1917

 

Dal 9 al 20 gennaio (Settore Astico).

Dal 10 al 26 febbraio (Settore Astico).

Dal 26 aprile al 29 maggio (Settore Astico [Pedescala - Rievoli di Tonezza - Sottosettore Caviogio - Q. 975 - Riofreddo]).

Dal 1° all'8 luglio (Alpe di Cosmagnon [Sogi - Panettoni]).

Dal 13 al 27 luglio (Settore Posina [M. Pruche - Doppio - C. Betta - M. Majo - Cavallaro - Mogentale - "Roccioni" - Q. 1472]).

Dal 12 al 18 settembre (Cegello - Q. 2444 - Laghetti di Cima d'Asta - SElla Brentana - Azione per la occupazione di Carzano).

Dal 23 ottobre al 12 novembre (Conca di Lucio [M. Cucco - Q. 1000 - Q. 818 - Cima Mrzlif - Offensiva austro - tedesca = Operazioni di ripiegamento: Golobi - Cepletischis - Alture nord di M. S. Martino - M. Purgessimo - Castel del Monte - Savogna - Stretta di Cocevaro - Linea sul Torre - Carraria - Beivars - Udine - Tagliamento [Ponte di Pinzano] - Tauriano - Spilimbergo - C. Buga - Pordenone - Sacile - Carbonera - Bertesina - T. Cosa - T. Cellina - Livenza - Pianzano - Monticano - Conegliano - Passaggio del Piave - Barcon - Albaredo).

Dal 20 novembre al 12 dicembre (M. Sisemol - TRincea bassa del Sisemol - Occupazione della trincea "Greca" - Roncalto Perk - Ronco di Carbon - Val Melago - M. Val Bella).

 

 Anno 1918


Dal 27 gennaio al 3 febbraio (Rovescio di M. Tondo - Costalunga - Azione per la conquista di M. Val Bella - Bertigo - Ronco di Carbon - Boschetto del Sisemol - Casera Maleghetto).

Dal 27 marzo al 15 giugno (Alto Posina [M. Pruche - M. Majo - Bocchette di Campiglia - Ciparle - Lighizzoli - Valle dei Corvi] - Linea "Rossa" [Q. 1470 - Testata di val Fucenecco]).

Dal 21 giugno al 3 luglio (Piave [Argine Regio di Candelù - Maserada]).

Dal 19 luglio al 3 settembre (Alto Posina - M. Majo).

Dal 6 ottobre al 4 novembre (Alto Posina - Borcola - M. Maggio - Cima Maggio - Toraro - Forgaria - Trento).

 

 Anno 1915

 

 Dal 28 maggio al 19 luglio (Roma - Vigonova - Bolzano - S. Giorgio di Brazzano).

Dal 29 al 30 luglio (S. Giorgio di Brazzano).

Dal 5 al 16 agosto (S. Giorgio di Brazzano).

Dal 24 agosto al 20 ottobre (S. Giorgio di Brazzano - Zona fra il Torre e la strada che passa per q. 46 - Chioppris - Viscone - Orsaria - Medeuzza - Romans).

Dal 24 al 29 ottobre (Sdraussina - Fratta).
 
9 novemrbe (Sdraussina).

Dal 21 al 30 novembre (Mariano).

Dal 17 al 27 dicembre (Mariano).

 

 Anno 1916

 

 

  Dal 3 all'8 gennaio (Mariano).

Dal 23 gennaio al 24 febbraio (Mariano).

Dal 19 al 25 maggio (Visco. Trasferimento sull'altopiano dei Sette Comuni: Primolano - Piana della Marcesina).

Dall'11 al13 giugno (Val Torta).

Dal 27 giugno al 5 luglio (Croce di S. Antonio).

Dall'8 al 15 luglio (Croce di S. Antonio).

Dal 27 luglio al 16 agosto (Casara Val Chiama - Mosca - S. Sisto).

Dal 28 agosto al 27 ottobre (Conca - Gommarolo - Mosca - Valle di Campomulo - Roccolo Cattagno - Barricate - Baita dell'Aia).

Dal 24 novembre all'8 dicembre (Chiuppano - Carrè - S. Agata).

Dal 19 al 31 dicembre (Casale).








 Anno 1917

 

Dal 1° all'8 gennaio (Casale).

Dal 21 gennaio al 9 febbraio (Chiuppano - S. Agata - Sarcedo - Follon).

Dal 27 febbraio al 25 aprile (Casale - Bertesina - La Stanga - Casa Latina).

Dal 30 maggio al 30 giugno (Sarcedo - Foza - Ronchi - Valle di Ronchi - Costone di S. Antonio - Bosco di Gallio [Nord - est di villa Rossi] - Carpanè. Trasferimento a Tavernelle - Zona Valdegna - Novale).

Dal 9 al 12 luglio (Malga Fieno).

Dal 28 luglio all'11 settembre (Schio. Trasferimento: S. Stefano di Palmanova - S. Maria la Longa. Trasferimento: Zona Feltre - Fonzaso - Fastro).

Dal 19 settembre al 22 ottobre (M. Mezza - Grigno - Tezze - Pedavena - Feltre - Romano d'Ezzelino. Trasferimento a Cividale).

Dal 13 al 19 novembre (Bertesina - Osteria di Granezza - Campo di Mezzavia - Bertigo - Mosca).

Dal 13 al 31 dicembre (Fara Vincentina - S. Caterina di Lusiana - Campo Rossignolo).








 Anno 1918


Dal 1° al 26 gennaio (Campo Rossignolo).

Dal 4 febbraio al 26 marzo (Campo Rossignolo - Fontanelle - Valdagna - Pieve di Schio - Poleo - S. Caterina).

Dal 16 al 20 luglio (S. Caterina - Contrada Marsili - Vascon).

Dal 4 al 18 luglio (Treviso - Trasferimento: Schio - S. Caterina - c. Marsili - C. Bernardi).

Dal 4 settembre al 5 ottobre (Torrebelvicino).

 

(1) I servizi prestati in linea ed in zona di riposo, per l'anno 1915, si riferiscono soltanto al LIV battaglione.
(2) I servizi prestati in linea ed in zona di riposo, per l'anno 1916, si riferiscono al LIV battaglione, fino all'11 marzo, data di costituzione del reggimento.
  RIEPILOGO
Linea Riposo
Mesi Giorni Mesi Giorni
Anno 1915

 2

 3

 5

Id.1916

6

8

5

22

Id. 1917

4

16

 7

14

Id. 1918

5

25

4

9

TOTALI Mesi 18 e giorni 22 Mesi 22 e giorni 16
RIEPILOGO DELLE PERDITE IN COMBATTIMENTO
LOCALITA' E DATA
Ufficiali Truppa
Morti Feriti Dispersi Morti Feriti Dispersi
ANNO 1915 (1)
Podgora - M. Fortin (20 luglio - 23 agosto)

1

2

/

5

9

1

S. Michele - Q. 124 (21 ottobre - 31 dicembre)

10

19

1

174

488

179

Totale anno 1915 11 21 1 179 497 180
 
ANNO 1916
M. S. Michele (1° gennaio - 11 marzo) (2)

/

/

/

14

17

/

M. S. Michele (12 marzo - 18 maggio)

/

3

1

3

53

60

Altopiano dei Sette Comuni = Castelloni di S. Marco - M. Fiara - Costa Alta - M. Confinale - M. Cimone - M. Cucco di Mandrielle - Bosco dei Laghetti - Piana della Marcesina (26 maggio - 10 giugno)

 5

17 

61 

304 

342 

Altopiano dei Sette Comuni = Corda della Marcesina - Passo della Forcella - Osteria della Marcesina - Controffensiva italiana (14 - 26 giugno)

 4

 77

230 

74 

Altopiano dei Sette Comuni = M. Zebio - Azione fra le qq. 1673 - 1603 (6 - 26 luglio)

6

27

1

138

718

128

Cima Caldiera - Passo Stretto - m. Lozze (28 ottobre - 23 novembre)

1

2

/

1

4

/

Settore Astico (9 - 18 dicembre)

/

/

/

2

1

/

Totale anno 1916

16

53

6

296

1327

604

 

ANNO 1917

Settore Astico - Pedescala Risvolti di Tonezza - Sottosettore Caviogio - Riofreddo - Alpe di Cosmagnon - Sogi - Panettoni (9 gennaio - 8 luglio)

/

2

/

30

48

1

Settore Posina - M. Pruche - M. Majo - Cavallaro - M. Mogentale - "Roccini" (13 - 27 luglio)

1

3

/

1

5

/

Cengello - Q. 2444 - Laghetti di Cima d'Asta - Sella Brentana (12 - 17 settembre)

1

1

2

20

117

97

Azione per l'occupazione di Carzano (18 settembre)

1

1

/

2

20

/

Offensiva austro - tedesca (24 ottobre - 12 novembre)

4

2

20

/

32

1503

M. Sisemol - M. Val Bella (20 novembre - 12 dicembre)

2

3

28

40

113

1139

Totale anno 1917 9 12 50 93 335 2740
 
ANNO 1918
M. Val Bella - Bertigo - Ronco di Carbon - Boschetto del Sisemol (27 gennaio - 2 febbraio)

4

11

41

239

61 

Alto Posina (27 marzo - 15 giugno)

/

/

/

 11

/

Piave - Argine Regio di Candelù - Maserada (21 giugno - 3 luglio)

/

Alto Posina - Offensiva Vittorio Veneto (19 luglio - 4 novembre)

1

2

/

3

48

1

Totale anno 1918 13  3 46 705 65
 
(1) Le perdite per l'anno 1915 si riferiscono al solo LIV battaglione.
(2) Dal 1° gennaio all'11 marzo (data di costruzione del reggimento) le perdite si riferiscono solo al LIV battaglione.
 
RIEPILOGO GENERALE
Anno 1915

11

21

1

179

497

180

Id. 16

16

53

6

296

1327

604

Id.17

9

12

50

96

335

2740

Id.18

5

13

3

46

305

65

TOTALE GENERALE 41 99 60 614 2464 3589