19° REGGIMENTO BERSAGLIERI

(Battaglioni XLI, XLII e XLV)


Graffiti Battaglione Monte Assietta e 19° Reggimento Bersaglieri ...

Fregio 19° Bersaglieri - Monte Navagiust, Anticima ovest


3° Reggimento Alpini
19° Reggimento Bersaglieri

Battaglione Monte Assietta

Interessante epigrafe che riporta i fregi e le indicazioni di ben due reparti, il Battaglione Monte Assietta del 3° Reggimento Alpini e il 19° Reggimento Bersaglieri, che durante il conflitto presidiarono il settore del Navagiust e, in generale, numerose posizioni del Sottosettore Degano, allestendo numerose azioni di pattuglia e colpi di mano contro le linee avversarie.

Il Battaglione Alpini Monte Assietta operò sui monti dell'Alto Degano dall'aprile 1916 alla fine dell'ottobre 1917, il 19° Reggimento Bersaglieri dalla sua formazione

 (15 febbraio 1917) alla fine dell'ottobre 1917.

19° Reggimento Bersaglieri

Il 19 Reggimento Bersaglieri presidiò le linee del Monte Navagiust, col suo XLV Battaglione, dal 15 febbraio al 27 ottobre 1917, quando dovette seguire il ripiegamento delle truppe dell'intera Zona Carnia in seguito allo Sfondamento austro-germanico di Caporetto.



COSTITUITOSI, IL 15 FEBBRAIO, IL 19° REGGIMENTO, VIENE POSTO ALLA DIPENDENZA DEL COMANDO DEL SOTTOSETTORE VAL DEGANO E DESTINA IL XLI BATTAGLIONE ALLA DIFESA DELLA REGIONE PIERABEC

(PALE LINC - CASERA WALZ - STRETTA SISSANIS - STRETTA FLEONS),

IL XLII ALLA REGIONE PIZFORCHIA (T. COL. PANTANO) - VOLAIA (PECUL ALTO - FORCELLA OMBLADET)

ED IL XL V ALLA REGIONE NAVAGIUST (NAVAGIUST ALTO E BASSO - BORDAGLIA BASSA).

FINO ALL'INIZIO DELL'OFFENSIVA AUSTRO - TEDESCA DELL'OTTOBRE, I RIPARTI IN LINEA ESPLICANO LA LORO ATTIVITÀ CON AZIONI DI PATTUGLIE ED ATTENDONO ALLA COSTRUZIONE D'IMPORTANTI OPERE DI DIFESA.

IL 28 OTTOBRE, IL 19° BERSAGLIERI, LASCIA LE POSIZIONI FINO ALLORA SALDAMENTE MANTENUTE; ALCUNI RIPARTI RAGGIUNGONO QUELLE TRA COL MAGGIORE E STAIPE VAS; ALTRI, CASERA TORIO ED ALTRI, COL COMANDO DI REGGIMENTO, SI PORTANO, IL MATTINO DEL 29, AD OVARO.

Nei 2 anni in cui opera per battaglioni autonomi poi come reggimento il 19° lascia sul campo 107 morti fra truppa e ufficiali e un più consistente numero di feriti 525 (nel 1916) e ca. 400 dispersi (nel 1917)

La 26A Div. (I Resti) fu Spezzata in 2 Gruppi Tattici:

Il Primo del Brigadiere Vincenzo Boveri dei Fanti della Brigata Lazio Col 19° Bersaglieri (Col. Marelli Guglielmo),

L’11° Bersaglieri (Gino Graziani) al Punto di Contatto con la Iv Armata del Cadore, Fanti e Alpini.

Il Secondo del Brigadiere Adolfo Danise (Già Comandante della Brigata Catanzaro all’epoca della Decimazione)

Con il 16° Bersaglieri (Col. Ronca Alessandro), il 47° (2A E 3A Cp.)

E Il 56° Battaglione Autonomo Bersaglieri, Reparti D’assalto e Alpini del Susa (Magg. Zanetti).

Dal Diario Del Reggimento Anno 1917.

Il 30 Ottobre il Reggimento continua a ripiegare;

Per Sauris di Sotto e Casera Mediana si porta a Casera Razzo.

Il 31, i Riparti che il giorno precedente erano giunti a Sauris di Sotto e con i quali marcia anche il Comando di Reggimento, si dirigono a Casera Mediana, attendendo alla Sistemazione difensiva del Tratto di Linea tra Col Merenda e Creta Forata

(Passo Tragonia E Val Mesta), ad Eccezione Del Xlii Battaglione Che Raggiunge Forni Di Sopra.

 Il 2 Novembre, tutto il 19° Retrocede a circa 2 Km. e mezzo ad Est Di Lorenzago.

Ripresa la Marcia, si arresta nuovamente a Calalzo, prendendo posizione a Sud di Vallesella, fra la sponda destra del fiume Piave ed il Monte Brenta un ulteriore ripiegamento,

iniziato alla sera dell' 8, porta il Reggimento fino ad Ospitale, il 9 a Longarone ed il 10 a Bolzano Bellunese.

Difficile è calcolare quanti Bersaglieri  siano riusciti in questa Impresa Incredibile.

Consideriamo che prima della Ritirata il 19° Reggimento, incluse le Compagnie Mitraglieri, le Salmerie ed Il Carreggio Di Rinforzo (Per complessivi 480 Muli).

Aveva una Forza di Circa 3400 Uomini.

Circa 500 dovrebbero essersi posti in salvo precedendo Il Reggimento per le Strade Di Fondo Valle:

Quelli del Carreggio e delle Salmerie e 32 Uomini che il giorno 7 erano stati ricoverati, febbricitanti,

A Vigo Di Cadore in un Ospedaletto da Campo in ripiegamento.

Le perdite fino al giorno 9 Novembre dovrebbero corrispondere a 423,

inclusitre Plotoni dati in Rinforzo all'artiglieria a Longarone.

Scrive poi Il Pantano: «La Marcia da Longarone a Feltre, che durò senza interruzione 42 ore e quella per Valstagna, che durò altre 23 Ore, inflisse al Reggimento le Maggiori Perdite.

Oltre 200 Uomini Rimasero per la Via trattenuti a Viva Forza dalla Stanchezza e dal Sonno Invincibile ... ».

IL 19° NON OTTENNE ALCUN RICONOSCIMENTO UFFICIALE PER LA SUA STRAORDINARIA TENACIA E PER IL SUO EROISMO, NONOSTANTE GLI SFORZI DEL SUO COMANDANTE E DI BENITO MUSSOLINI, CHE AVEVA SCRITTO NEL FEBBRAIO DEL 18' SULL'IMPRESA DEL 19° IN UN ARTICOLO DEL POPOLO D'ITALIA DEL QUALE ERA DIRETTORE.

L'ARTICOLO, INTITOLATO "FIAMME CREMISI", PARLAVA DEL VALORE NELLA STESSA RITIRATA DEL 4° E DEL 21 ° REGGIMENTO E TERMINAVA COSÌ:

« E FINALMENTE VEDIAMO TE, O FIERO BERSAGLIERE DEL 19°, RIPIEGARE ORDINATO CON UNA MARCIA FANTASTICA, DI MASSICCIO IN MASSICCIO, DAL DEGANO AL GRAPPA; TI VEDIAMO ( ... ).

TI VEDIAMO ESTREMA RETROGUARDIA DI TUTTO L'ESERCITO ITALIANO, RIENTRARE ULTIMO FRA TUTTI, PIÙ FIERO DI TUTTI, NELLE NUOVE LINEE DELLA PATRIA PER OFFRIRLE ANCORA IL TUO BRACCIO ED IL TUO CUORE».

I MOTTI DEI REGGIMENTI

19º Reggimento: "Ex vulnere vigor" (Dalla ferita la forza)


STORIA DEL REGGIMENTO


 

 
 

     Tra Forni Avoltri, Rigolato e Comeglians si costituisce, il 15 febbraio 1917, il reggimento.

Concorrono alla sua formazione tre battaglioni autonomi: il XLI, il XLII ed il XLV già provati ai duri cimenti di circa due anni di guerra.
     Essi infatti, prima d'essere riuniti in reggimento, attraversano le seguenti vicende.
     Il XLI, costituito a Torino il 7 gennaio 1915 dal deposito del 4° reggimento, trovasi, sull'altopiano di Asiago, all'inizio delle ostilità, occupando le posizioni del Colle Meneghin con nuclei avanzati in val d'Antenne; è alla dipendenza della brigata Venezia (15a divisione).
     Il 30 maggio, il battaglione partecipa alla nostra prima avanzata, oltre il confine, con l'incarico di presidiare le linee di Malga Fossetta e di Osteria delle Barricate, dislocando posti d'osservazione sul tratto Cima Caldiera - Castelloni di S. Marco a fine di collegarsi con la 34a divisione.

Tale occupazione viene estesa, il 13 giugno, a Malga Campigoletti con elementi spinti fin verso Cima Dodici, passo dell'Agnella e passo val Caldiera per contrastare tentativi d'infiltrazione avversaria.
     Il 31 luglio, il battaglione lascia la regione della Marcesina ed in diverse tappe si trasferisce sull'altopiano di Tonezza, raggiungendo, il 2 agosto, Laghi (9a divisione).
     Accampato in località Tretti attende, fino al 13, al riattamento della mulattiera Molini - Gusella ed all'allargamento della strada Laghi - Castana. Portandosi, il 14, a Malga Campo Azaron, viene adibito al traino d'artiglieria sul M. Toraro finchè, il 17 agosto, si accompagna nei pressi di Malga Campoluzzo di Mezzo, passando alla dipendenza del 2° reggimento bersaglieri che, il 19, lo disloca tra M. Gusella - M. Maggio - q. 1615 - Termini N° 20 - q. 1604.

Permane nella suaccennate località fino al 14 settembre, giorno in cui sostituisce il IV battaglione nella difesa di M. Maronia - q. 1749 - q. 1613. Dopo aver atteso al consolidamento della linea, rilevato il 13 ottobre dal IV/19° fanteria, il battaglione va ad accompagnarsi nei pressi di q. 1615 (nord - ovest di Termini N° 20), passando alla dipendenza di tale reggimento.
     Durante le nostre operazioni contro la linea Plaut - Bocca vall'Orsara - Durer, il XLI si trasferisce in val Culazze, quale riserva del III/19° che ha per obbiettivo la conquista dei trinceramenti nemici da q. 1668 (a sud - ovest del Plaut) per il Plaut - q. 1685 a Bocca vall'Orsara.

Dopo aver assolto tale compito, riprende la primitiva dislocazione nei pressi di q. 1615, ove attende alla costruzione di nuove vie di comunicazione.

Il 23 novembre si sposta a S. Giorgio (est di Velo d'Astico) ed il 26 prosegue per Mason Vicentino, ove trascorre il resto dell'anno.
     Il 22 gennaio 1916, il battaglione per Bassano, Cismon, Fonzaso, Imer raggiunge, il 27, la zona tra Pralongo - Valsorda, sostituendo riparti del 58° fanteria nelle difese di forcella Valsorda - q. 2048 - Cima d'Argon - Cima Mezzogiorno.
     E' alla dipendenza del comando sottosettore Cismon - Vanoi (15a divisione).
     Limitando la propria attività ad un costante assiduo servizio di pattuglie, il XLI resta a presidio delle suddette difese fino al 30 luglio; in tal giorno, sostituito dal XCIV di M. T., si trasferisce sul Massiccio di Cima Paradisi (Settore Vanoi) alla dipendenza della "Ionio".
     Il 7 agosto concorre con le truppe del nucleo "Ferrari" all'occupazione di q. 2212, scacciandone il presidio nemico.

Il 20 agosto passa a far parte del nucleo che nei giorni seguenti dovrà attaccare le difese avversarie dell'Alpe di Fassa, nel tratto compreso fra le forcelle di Cece e di Valmaggiore.

Al battaglione viene affidato il compito di espugnare il tratto fra le qq. 2383 e 2704.

Nei giorni dal 23 al 25 agosto si rinnovano con estrema tenacia i nostri assalti per il conseguimento del successo; bersaglieri, alpini del "Val Brenta" e fanti del 49° con ardimento ed eroismo si logorano in inutili tentativi, data la tenace resistenza avversaria.
     Il 26, però, il XLI in unione al 13° bersaglieri, puntando contro la forcelletta ad est di q. 2383 e contro quella di Valmaggiore, rinnova l'azione.

Malgrado la reazione avversaria e dopo molteplici tentativi, elementi della 2a compagnia riescono a penetrare nelle difese avversarie.

Contrattaccati da forte colonna nemica, oppongono strenua resistenza, finchè, ridotti di numero, sono costretti a retrocedere sulla base di partenza

. Il battaglione torna quindi a presidiare le posizioni occupate in precedenza (linea della Fossernica fra Cima Paradisi e q. 2114), passando alla dipendenza del 23° fanteria.

Provvede al rafforzamento delle difese e con ardite azione di pattuglie molesta continuamente il nemico, in particolar modo il 2 ottobre, allo scopo di assecondare l'azione della 17a divisione, impegnando l'avversario tra forcella Valmaggiore e Cima Valon.
     Il 13 il battaglione si riunisce a Caoria ed il 20, destinato a raggiungere la 3a armata, parte dalla stazione di Feltre diretto a Cassegliano (33a divisione).
     Alla fine del mese partecipa alle operazioni nel settore Nova Vas - q. 208 sud, portandosi nel vallone di Boneti, a rincalzo della "Padova", che ha per obiettivo la zona compresa tra le quote 238 e 235.

Il 1° novembre la brigata attacca le antistanti posizioni, dalle quali il nemico reagisce violentemente.

Avanza allora il XLI bersaglieri per rinforzare l'ala destra.

Gli attacchi si rinnovano con encomiabile tenacia fino al 6, ma la vigilanza del nemico e la robustezza delle difese accessorie non permettono di conseguire un felice successo.

Nella difesa della prima linea subentra la "Mantova" ed il battaglione passa in località più arretrata, sulle alture a nord di q. 208 sud, finchè il 10 novembre si porta a Scodovacca, per riordinarsi.
     Tornata in linea la "Padova", il battaglione nuovamente raggiunge il vallone di Boneti, quale rincalzo.

In tale località trascorre il resto dell'anno, alternando i turni di linea con adeguati periodi di riposo.
     L'11 gennaio del 1917, il XLI, pur restando alla dipendenza della divisione, si trasferisce a Selz per lavori, permanendovi fino al 10 febbraio; in tal giorno parte in ferrovia alla volta di Villa Santina e giuntovi prosegue per Rigolato ove trovasi alla data di costituzione del reggimento.
     Il XLII battaglione, formatosi a Torino, il 22 febbraio 1915, presso il deposito del 4°, trovasi sin dal 24 maggio a Cavallo di Noveza.

Lasciate due compagnie in detta località, passa il confine a passo Cerbiolo ed occupa la posizione di Malga Lavacchio, senza incontrare il nemico.

Il 30, mentre una compagnia si trasferisce ad Avio, il battaglione torna a Cavallo di Novenza, ove rimane fino al 7 giugno, impiegato al trasporto di materiali di artiglieria ed a lavori diversi.

Da giorno 8 al 21 è a Malga Dossioli. Inviato in prima linea, nell'agosto, tra la Montagnola e Vignola, vi permane dal 22 al 27, attendendo a rafforzare le trincee occupate, al riattamento delle strade di accesso e all'invio di pattuglie.

Il 28, il battaglione sostituisce riparti del 113° fanteria nelle posizioni tra il Postemonte e Malga Pravecchio.

Il giorno seguente, la compagnia lasciata ad Avio rientra ed è destinata a presidiare le trincee alla destra del battaglione. Detta compagnia durante il tempo in cui è rimasta distaccata, è stata dislocata  dal 4 al 18 giugno successivamente a Pilcante, M. Cornale e Prabubolo Alto, dal 22 giugno in poi impiegata alternativamente in lavori a Coni Zugna ed in avamposti a Zugna Torta.
     Il 17 ottobre, due compagnie, unitamente a riparti del 113° fanteria e del battaglione alpini Val d'Adige occupano, senza trovare resistenza, q. 912, a nord del castello di Brentonico, ed il 20 un'altra compagnia insieme agli alpini, vincendo una leggera resistenza del nemico, occupa M. Giovo.

Intanto il comando si sposta a Brentonico.
     Fino al 14 dicembre, i riparti sono impiegati per la costruzione di nuove trincee e di strade, compiono frequenti azioni di pattuglie allo scopo di mantenere il contatto e sorvegliare il nemico che, da qualche tempo, si mostra più attivo.

Il 15, due compagnie occupano Loppio e Mori Vecchio, senza combattere ed il comando del battaglione, spostatosi a Castione, provvede per un servizio di avamposti sulla rotabile Loppio - Mori.

Il 31 una terza compagnia si porta a Dosso Alto ed il comando a Mori Vecchio.
     Il battaglione rimane fino al 10 maggio 1916 a presidio delle posizioni occupate, compiendo continui lavori per metterle in efficienza; con frequenti e brillanti azioni di pattuglie, mantiene in continuo allarme il nemico, sorvegliandone i movimenti.
     Fino a tale epoca sono degne di nota le azioni svolte dai suoi riparti:

il 20 febbraio riprendono le posizioni avanzate a nord di Mori, abbandonate il giorno avanti sotto un violento fuoco di artiglieria;

il 1° marzo respingono un attacco sferrato dal nemico contro le quote 450 e 494; il 15 marzo occupano, con una brillante azione, la q. 450.
     Il giorno 11 maggio, sostituito da riparti del 113° fanteria, il battaglione parte per Avio, il 15 è ad Ala, il 16 a Marani e Serravalle. Messo alla dipendenza del 24° reggimento M. T. il giorno stesso occupa le trincee a nord di Marco, il 20 ritorna a Serravalle ed il 27 sostituisce riparti del 208° e del 114° fanteria nei trinceramenti di Malga Zugna.

Il 30 respingono due violenti attacchi, altri ne respinge, con pari tenacia e resistenza, il 5 e 6 giugno, contribuendo in tal modo a contenere l'offensiva sferrata dagli Austriaci nel settore di riva sinistra dell'Adige.
     Il giorno 8, sostituito da un battaglione del 117° fanteria, si porta ad Avio, ove rimane fino al 29, attendendo alla sua riorganizzazione e ad istruzioni speciali. Il 30 parte per Ala, il 3 luglio è a Vo ed il 5 sostituisce un battaglione di R. Guardie di Finanza, nelle trincee di Castione.
     In questo nuovo turno di prima linea, fino al 24 agosto, i riparti mantengono sempre attiva la vigilanza, inviando giornalmente pattuglie, che hanno occasione di combattere e di compiere qualche colpo di mano che procura prigionieri.
     Dal 25 agosto, all'8 settembre, il battaglione e a sud di Marani, il 9 a valle Ronchi ed il 16 viene chiamato nuovamentein linea allo sbarramento di Serravalle.
     Il 15 gennaio 1917, sostituito da un riparto del 208° fanteria, lascia la linea per portarsi a Pozzo Basso, ove, giunto il 17, rimane fino all'11 febbraio. Il giorno seguente, passato alla dipendenza della 26a divisione, giunge a Tolmezzo, il 13 a Villa Santina ed il 14 a Comeglians dove, il giorno 15, passa a far parte del 19° reggimento bersaglieri.
     Il XLV costituito a Brescia, il 19 maggio 1915, dal deposito del 7° reggimento bersaglieri trovasi, all'inizio della guerra, dislocato nelle Giudicarie; nello stesso giorno 24 maggio occupa Lavenone, destinando la 1a compagnia al ponte di Caffaro.

Iniziata la nostra avanzata oltre il confine, il battaglione segue il movimento, dislocandosi poi a difesa del tratto compreso fra Lodrone e Darzo, in modo da sbarrare il fondo valle;

il 27 senza incontrare resistenza si porta a Condino, ove subisce le prime perdite causate dal tiro dell'artiglieria avversaria.

Nella notte sul 6 giugno viene abbandonata questa località ed il XLV si ritira sulle posizioni arretrate segnate dalla linea: "alla Santa" - S. Lorenzo, ove si sistema a difesa.

Il 2 luglio, sostituito da riparti del 61° fanteria, passa in riserva.
     Il 18 ottobre, il battaglione concorre con altre truppe alla conquista di Cima Palone.

Svolgendo la propria azione in fondo alla val Chiesa, ha il compito di portarsi con due compagnie sul costone dei Pini, e con le altre due sul costone di Castello, a cavaliere del fiume, allo scopo d'impedire infiltrazioni nemiche sui fianchi della truppa operante su Cima Palone e su M. Melino. In detto giorno, infatti, i bersaglieri muovono verso i rispettivi obiettivi, infliggendo al nemico perdite ed assicurando poi il possesso di Cimego. Il battaglione si dispone in avamposti in fondo alla val Chiesa con due compagnie sul costone si Castello - Cimego, fin sulla strada di Creto e con due altre a ridosso del costone occidentale di M. Pini, con la sinistra sulla stessa strada, fino all'osteria Alte Porte. Fino al 19 dicembre permane in detta zona, per trasferirsi in quel giorno in località "alla Santa" a riposo.
     Il 23 gennaio 1916, il XLV torna a presidio delle consuete posizioni sulla destra del Chiese; il 12 marzo si porta a Storno e quindi a Tiarno di Sotto, da dove invia la 4a compagnia a rilevare riparti del 62° fanteria a Bocchette delle Gombie, mentre la 2a si pone in avamposti a Pieve di Ledro.
     Nei primi giorni d'aprile concorre alle operazioni per il possesso delle Coste di Salò, attaccando q. 1333, che non può essere conquistata, causa le robuste difese avversarie.
     Nella notte sul 13, punta su q. 500, sotto M. S. Giovanni, occupandola e catturandovi prigionieri.

La notte successiva, però, contrattaccato in forze, deve ripiegare abbandonando così la posizione conquistata.
     Eguale sorte subisce l'operazione effettuata il 20 aprile dalla 3a compagnia; questa dopo aver tolto al nemico q. 700, si spinge su quella 906, affermandovisi, ma, nella notte sul 21, dopo violenta lotta deve cederla nuovamente all'avversario. Il battaglione ripiega in Valmazza, ove si sistema a difesa, svolgendo attiva azione di pattuglie in val di Ledro.

Il 19 ottobre, sostituito da riparti del 7° bersaglieri si trasferisce tra Pieve di Ledro e Bezzecca ed il 20 si riunisce ad Ampola; prosegue poscia per Vobarno da dove per ferrovia è avviato alla fronte isontina.

Giunto a S. Martino, destinato quale riserva della 16a divisione, si reca, nella notte sul 24, a Ronchi; passato poscia alla 14a, si sposta a Monfalcone.

Destinato in prima linea assume, in tale settore, la difesa del tratto di fronte tra q. 18 e q. 12.
     L'11 dicembre, il nemico, dopo aver violentemente sottoposto a fuoco d'artiglieria la linea occupata dal battaglione, da q. 18 alle officine di Adria, sferra rapido l'attacco. Il pronto intervento delle nostre mitragliatrici, la tenace ed eroica difesa dei bersaglieri vale a rintuzzare il tentativo dell'avversario che, costretto a ripiegare subisce forti perdite.
     Il 14, il XLV passa alla dipendenza della brigata Acqui ed il giorno seguente, sostituito dal III/18°, si porta in località "Fabbrica del Grasso" quale riserva, ivi attendendo al mascheramento della strada Monfalcone - Mandria II.
     Il 3 gennaio del nuovo anno, si trasferisce a S. Valentino da dove, il 6, si porta alle Cave di Selz per lavori (28a divisione).
     Passa poscia alla 16divisione, il 12 febbraio raggiunge Villa Santina ed il 15 trovasi tra Pierabec e Forni Avoltri per concorrere alla formazione del reggimento.

ANNO 1917.

     Costituitosi, il 15 febbraio, il 19° reggimento, viene posto alla dipendenza del comando del sottosettore val Degano e destina il XLI battaglione alla difesa della regione Pierabec (Pale Linc - Casera Walz - Stretta Sissanis - Stretta Fleons), il XLII alla regione Pizforchia - Volaia (Pecul alto - forcella Ombladet) ed il XLV alla regione Navagiust (Navagiust alto e basso - Bordaglia bassa).
     Fino all'inizio dell'offensiva austro - tedesca dell'ottobre, i riparti in linea esplicano la loro attività con azioni di pattuglie ed attendono alla costruzione d'importanti opere di difesa.
     Il 28 ottobre, il 19° bersaglieri, lascia le posizioni fino allora saldamente mantenute; alcuni riparti raggiungono quelle tra Col Maggiore e Staipe Vas; altri, Casera Torlo ed altri, col comando di reggimento, si portano, il mattino del 29, ad Ovaro.
     Il 30 ottobre il reggimento continua a ripiegare; per Sauris di Sotto e Casera Mediana si porta a Casera Razzo. Il 31, i riparti che il giorno precedente erano giunti a Sauris di Sotto e con i quali marcia anche il comando di reggimento, si dirigono a Casera Mediana, attendendo alla sistemazione difensiva del tratto di linea tra Col Merenda e Creta Forata (Passo Tragonia e val Mesta), ad eccezione del XLII battaglione che raggiunge Forni di Sopra.
     Il 2 novembre, tutto il 19° retrocede a circa 2 km. e mezzo ad est di Lorenzago. Ripresa la marcia, si arresta nuovamente a Calalzo, prendendo posizione a sud di Vallesella, fra la sponda destra del Piave ed il M. Brenta. Un ulteriore ripiegamento, iniziato alla sera dell'8, porta il reggimento fino ad Ospitale, il 9 a Longarone ed il 10 a Bolzano Bellunese.

Nello stesso giorno, il 19° passa il ponte sul Cordevole, tra Sedico e Bibano, giungendo a Feltre. Sull'imbrunire del 12, si trasferisce a Valstagna da dove parte, in ferrovia, alla volta di Rosà Vincentino giungendovi il 13.

Di lì prosegue per Poianella; il 19, messosi nuovamente in marcia, giunge nella zona di Treviso proseguendo, il 21, per la località tra S. Antonino di Treviso - Casier, ove accantona.
     Dopo aver atteso al riordinamento dei riparti ed all'inquadramento dei nuovi elementi assegnati, il 19° bersaglieri, destinato alla dipendenza della 61a divisione, il 3 dicembre si sposta a Meolo, permanendovi fino al 9, giorno in cui muove in ferrovia per raggiungere la 1a armata.

Accantona ad Ala (27a divisione), ove completa la propria riorganizzazione, il 20 si trasferisce a Marani.

Le truppe poste a sbarramento del fondo valle, passano agli ordini del comandante il reggimento bersaglieri, il XLII battaglione si trasferisce a q. 850 (Zugna) destinando la 5a e 6a compagnia in prima linea da q. 900 a q. 1050 e da questa a q. 1250.

ANNO 1918.

     Dal 25 al 27 gennaio il reggimento si porta in prima linea nel settore Serravalle - Fortini, rilevandovi il 207° fanteria.
     Dopo aver alacremente rafforzato le difese, cede nuovamente al 207° fanteria le posizioni, dislocandosi tra Ala e Marani.
     Il 1° marzo per ferrovia si trasferisce a Vicenza e poscia nella regione tra Cresole - Polegge e Coldogno. Ivi col 5° costituisce la V brigata bersaglieri con la quale combatte fino al termine della guerra.
UFFICIALI MORTI IN COMBATTIMENTO, IN SEGUITO A FERITE O IN PRIGIONIA.
Grado Cognome e Nome Luogo di nascita Luogo e data di morte
1 Capitano Rabaglia G. Battista Spezia M. Sperone 22-01-1918
2 Id. Sacchetta Adolfo Bomba Forcella Valmaggiore 26-08-1916
3 Tenente Martini Serafino Saliceto 27a Sez. Sanità 30-05-1916
4 Id. Nivolo Lino (disp.) Revigliasco d'Asti Forcella Valmaggiore 26-08-1916
5 Id. Tulli Primo Camerano Osp. d. C. 08 17-08-1918
6 S. Ten. Guerzoni Giuseppe Calcinato Malga Zugna 30-05-1916
7 Id. Meschi Giuseppe Fiesole Sculazzon 24-08-1918
8 Id. Nicolò Ferdinando Napoli Cima di Cece 26-08-1916
9 Id. Vichi Nello Roma Forcella Valmaggiore 25-08-1916
10 Aspirante Ulivelli Renzo Firenze Iuf. Collinn 10-05-1917
UFFICIALI MORTI PER MALATTIA.
Grado Cognome e Nome Luogo di nascita Luogo e data di morte
1 Capitano Mottinelli Domenico Sonico Osp. Padova 14-11-1918
2 S. Ten. Dilettoso Casimiro Randazzo Osp. d. C. 07 12-09-1916

MILITARI DECORATI CON MEDAGLIA D’ARGENTO E DI BRONZO AL VALOR MILITARE.

MEDAGLIA D’ARGENTO.

Ufficiali, n. 10 - Truppa, n. 8.

MEDAGLIA DI BRONZO.

Ufficiali e militari di truppa, n. 31.

COMANDANTI DEL REGGIMENTO.

Colonnello ANGIOLINI Alberto, dal 15 febbraio al 31 maggio 1917.
Ten. Colonnello PANTANO Alvise (interinale), dal 1° giugno al 16 luglio 1917.
Colonnello MARELLI Guglielmo, dal 17 luglio 1917 al termine della guerra. 

 

UFFICIALI SUPERIORI E CAPITANI COMANDANTI DI BATTAGLIONE.

XLI° Battaglione

Grado Casato e Nome Data di assunzione Data di Cessazione Annotazioni
Maggiore Boinaghi Aurelio 24/05/15 19/05/16  
Ten. Col. Novelli Enrico 24/05/16 22/06/16  
Maggiore Rindone Gaetano 26/06/16 15/09/17  
Capitano Negro Livio 30/09/17 20/04/18  
Maggiore Maiga Giovanni 21/04/18 10/07/18  
Capitano Negro Livio 11/07/18 al termine della guerra.  

XLII° Battaglione

Ten. Col. Cerrina Enrico 24/05/15 23/03/16  
Maggiore Capialei Massimo 24/03/16 20/05/16  
Capitano Molinero Giuseppe 21/05/17 31/05/16  
Ten. Col. Pantano Alvise 01/06/16 07/06/18  
Maggiore Trocchi Gaddo 26/06/18 al termine della guerra.  

XLV° Battaglione

Ten. Col. Todisco Giuseppe 24/05/15 30/11/15  
Maggiore Manelli Giuseppe 01/12/15 19/10/16  
Id. Monticelli Carlo 20/10/16 02/10/17  
Capitano Solimene Gino 03/10/17 al termine della guerra.  

SERVIZI PRESTATI IN LINEA ED IN ZONA DI RIPOSO.

Permanenza in linea

Permanenza in zona di riposo, lavori, trasferimenti, ecc.

 Anno 1915

XLI BATTAGLIONE

Dal 24 maggio al 31 luglio (Altopiano dei Sette Comuni - Colle Meneghin - Valle d'Antenne - Cima Caldiera - Cima Last - M. Mezza - La Forcella - Castelloni di S. Marco - Osteria delle Barricate - Malga Campigoletti - Passo dell'Agnella - Cima Dodici).

Dal 19 agosto al 13 ottobre (M. Gusella - M. Maggio - Q. 1615 - Termine N. 20 - Q. 1604 - M. Maronia - Q. 1749 - Q. 1613).

Dal 22 al 25 ottobre (Vall'Orsara - Durer [Culazze]).

XLII BATTAGLIONE
Dal 24 al 30 maggio (Malga Lavacchio).

Dal 22 giugno al 31 dicembre (Montagnola - Vignola - Postemonte - Malga Pravecchio - Zugna Torta - Castello di Brentonico - Q. 912 - M. Giovo - Loppio - Mori - Dosso Alto).

XLV BATTAGLIONE

Dal 24 maggio al 18 dicembre (Giudicarie: Lavenone - Ponte di Caffaro - Lodrone - Darzo - Condino - "alla Santa" - S. Lorenzo - Azione per la conquista di Cima Palone [Costone di M. Pini - Costone di Castello] - Cimego).

 Anno 1916

 

XLI BATTAGLIONE

Dal 28 gennaio al 12 ottobre (Forcella Valsorda - Q. 2048 - Cima d'Argon - Cima Mezzogiorno - Q. 2048 - Settore Vanoi [Cima Paradisi] - Q. 2212 - Forcella di Cece - Forcella Valmaggiore [qq. 2383 - 2704] - Linea della Fossernica).

Dal 31 ottobre al 9 novembre (Doberdò - Nova Vas - Q. 208 sud (Vallone Boneti) - Azione per la conquista della strada ad est di q. 238 e q. 235).

Dal 18 al 28 novembre (Vallone Boneti).

31 dicembre (Doberdò - Q. 208 sud).

XLII BATTAGLIONE

Dal 1° gennaio al 10 maggio (Loppio - Mori).

Dal 27 maggio al 7 giugno (Malga Zugna).

Dal 5 luglio al 24 agosto (Castione).

Dal 16 settembre al 31 dicembre (Serravalle).

XLV BATTAGLIONE

Dal 23 gennaio all'11 marzo (Costone Castello - Cimego - Costone occidentale di M. Pini).

Dal 13 marzo al 18 ottobre (Bocchette delle Gombie - Coste di Salò - Q. 1333 - Q. 500 - Q. 906 - Valmazza).

Dal 24 ottobre al 15 dicembre (Ronchi - Monfalcone - Q. 18 - Q. 12).

 

 Anno 1917

 

XLI BATTAGLIONE

Dal 1° all'11 gennaio (Doberdò - Q. 208 sud).

XLII BATTAGLIONE

Dal 1° al 14 gennaio (Serravalle).

REGGIMENTO

Dal 16 febbraio al 28 ottobrre (Sottosettore val Degano - Regione Pierabec [Pale Lino - Casera Walz - Stretta Sissanis - Stretta Fleons] - Regione Pizforchia - Volaia [Pecul alto - Forcella Ombladet] - Regione Navagiust [Navagiust alto e basso - Bordaglia bassa]).

Dal 29 ottobre al 7 novembre (Offensiva austro - tedesca = Operazioni di ripiegamento: Col Maggiore - Staipe Vas - Casera Torlo - Ovaro - Sauris di Sotto - Casera Mediana - Forni di Sopra - Lorenzago - Calalzo - Vallesella).




 

 Anno 1918


Dal 25 gennaio al 22 febbraio (Settore Serravalle - Fortini).

Dal 4 aprile all'8 giugno (Settore val d'Astico - Val d'Assa = Malga Cava - Cima Ardè - Capitello del Riparo - Punta Corbin - M. Cengio - Testata val Silà - Pedescala).

Dal 14 agosto al 3 ottobre (Settore val d'Astico - val d'Assa).

Dal 27 ottobre al 4 novembre (Montello - Passaggio del Piave - Rio Rosper - Rio Raboso - Sernaglia Refrontolo - Gai - Tovena).

 

 Anno 1915

XLI BATTAGLIONE

Dal 1° al 18 agosto (Trasferimento sull'Altopiano di Tonezza - Laghi - Tretti - Malga Campo Azaron - Malga Campoluzzo).

Dal 14 al 21 ottobre (Q. 1615 [Nord - Ovest del Termine N. 20]).

Dal 26 ottobre al 31 dicembre (Q. 1615 - S. Giorgio - Mason Vicentino).

XLII BATTAGLIONE

Dal 31 maggio al 21 giugno (Cavallo di Noveza - Malga Dossioli).

XLV BATTAGLIONE

Dal 19 al 31 dicembre ("alla Santa").






 Anno 1916

 

 

 XLI BATTAGLIONE

Dal 1° al 27 gennaio (Mason Vicentino - Bassano - Cismon - Fonzaso - Imer - Zona tra Pralongo - Valsorda).

Dal 13 al 30 ottobre (Caoria. Trasferimento: Feltre - Cassegliano).

Dal 10 al 17 novembre (Scodovacca).

Dal 29 novembre al 30 dicembre (Scodovacca).

XLII BATTAGLIONE

Dall'11 al 26 maggio (Avio - Ala - Marani - Serravalle - Marco - Serravalle).

Dall'8 giugno al 4 luglio (Avio - Ala - Vò).

Dal 25 agosto al 15 settembre (Marani - Valle Ronchi).

XLV BATTAGLIONE

Dal 1° al 22 gennaio ("alla Santa").

12 marzo (Storo - Tiarno di Sotto).

Dal 19 al 23 ottobre (Pieve di Ledro - Bezzecca - Ampola - Vobarno. Trasferimento verso la fronte isontina: Vicenza - Casarsa - Palmanova - Cervignano - Terzo - S. Martino).

Dal 16 al 31 dicembre (Monfalcone [Fabbrica del Grasso]).

 

 Anno 1917

 

XLI BATTAGLIONE

Dal 12 gennaio al 14 febbraio (Selz. Trasferimento nella zona Carnia: Villa Santina - Rigolato).

XLII BATTAGLIONE

Dal 15 gennaio al 14 febbraio (Pozzo Basso. Trasferimento nella zona Carnia: Tolmezzo - Villa Santina - Comeglians).

XLV BATTAGLIONE

Dal 1° gennaio al 14 febbraio (Monfalcone - Cave di Selz. Trasferimento alla zona Carnia: Villa Santina - Pierabec - Forni Avoltri).

REGGIMENTO

Dal 15 febbraio (Forni Avoltri - Rigolato - Comeglians).

Dall'8 novembre al 31 dicembre (Ospitale - Longarone - Bolzano Bellunese - Feltre - Valstagna - Rosà Vicentino - Poianella - S. Antonio di Treviso - Casier - Meolo - Ala - Marani - Q. 850 [Zugna]).

 Anno 1918


Dal 1° al 24 gennaio (Marani).

Dal 23 febbraio al 3 aprile (Ala - Marani. Trasferimento: Vicenza - Cresole - Polegge - Coldogno. Trasferimento sull'altopiano dei Sette Comuni: Zanè - Corte - Centrale).

Dal 9 giugno al 13 agosto (Chiuppano - Zanè - Val Canaglia).

Dal 4 al 26 ottobre (Tombolo - S. Giorgio in Bosco - Montebelluna - Volpago).

 

  RIEPILOGO
XLI BATTAGLIONE
Linea Riposo
Mesi Giorni Mesi Giorni
Anno 1915

4

7

3

 1

Id.1916

9

6

2

24

Id. 1917

/

12

1

2

TOTALI Mesi 18 e giorni 25 Mesi 6 e giorni 27
  RIEPILOGO
XLII BATTAGLIONE
Linea Riposo
Mesi Giorni Mesi Giorni
Anno 1915

6

20

 22

Id.1916

9

25

2

15

Id. 1917

/

15

/

29

TOTALI Mesi 17 Mesi 4 e giorni 6
  RIEPILOGO
XLV BATTAGLIONE
Linea Riposo
Mesi Giorni Mesi Giorni
Anno 1915

6

25

 13

Id.1916

10

15

1

15

Id. 1917

/

/

1

14

TOTALI Mesi 17 e giorni 10 Mesi 3 e giorni 12
  RIEPILOGO
REGGIMENTO
Linea Riposo
Mesi Giorni Mesi Giorni
Anno 1917

8

19

 24

Id. 1918

4

28

5

6

TOTALI Mesi 13 e giorni 17 Mesi 7
RIEPILOGO DELLE PERDITE.
LOCALITA' E DATA  REGGIMENTO
Ufficiali Truppa
Morti Feriti Dispersi Morti Feriti Dispersi
ANNO 1915
XLI BATTAGLIONE
Altopiano dei Sette Comuni - Cima Caldiera - Castelloni di S. Marco - Osteria delle Barricate - Cima Dodici (24 maggio - 31 luglio)

/

/

/

/

/

/

M. Gusella - M. Maggio - Q. 1615 - M. Maronia (19 agosto - 13 ottobre)

/

/

/

1

17

/

Vall'Orsara - Durer (22 - 25 ottobre)

/

/

/

/

/

/

XLII BATTAGLIONE

Malga Lavacchio - Montagnola - Zugna Torta - Castello di Brentonico - M. Giovo - Dosso Alto (24 maggio - 31 dicembre)

/

3

/

/

4

1

XLV BATTAGLIONE

Giudicarie - Lavenone - Ponte di Coffaro - Lodrone - Darso - Azione a Cima Palone - Costone di M. Pini - Costone di Castello - Cimego (24 maggio - 18 dicembre)

/

/

/

5

20

4

Totale anno 1915 / 3 / 6 41 5
 
ANNO 1916
XLI BATTAGLIONE
Forcella Valsorda - Cima Mezzogiorno - Settore Vanoi - Q. 2212 - Forcella di Cece - Forcella Valmaggiore (28 gennaio - 12 ottobre)

4

8

1

19

188

11

Doberdò - Nova Vas - Q. 208 sud - Azione per la conquista della strada ad est di q. 238 e q. 235 (31 ottobre - 31 dicembre)

/

5

/

23

133

5

XLII BATTAGLIONE

Loppio - Mori - Malga Zugna - Castione - Serravalle (1° gennaio - 31 dicembre)

2

8

/

20

119

/

XLV BATTAGLIONE

Costone di Castello - Cimego - Costone occidentale di M. Pini (23 gennaio - 11 marzo)

/

/

/

1

4

/

Bocchette delle Gombie - Coste di Salò - Q. 1333 - Q. 500 - Q. 906 (13 marzo - 18 ottobre)

/

1

/

16

30

19

Monfalcone QQ. 18 e 12 (24 ottobre - 15 dicembre)

/

/

/

14

29

2

Totale anno 1916 6 22 1 93 503 37
 
ANNO 1917
XLI BATTAGLIONE
Doberdò - Q. 208 sud (1° - 11 giugno)

/

/

/

/

/

/

XLII BATTAGLIONE

Serravalle (1° - 14 gennaio)

/

/

/

/

/

/

REGGIMENTO

Sottosettore Val Degano - Regione Pierabec - Pizforchia - Navagiust (16 febbraio - 28 ottobre)

1

3

/

16

26

/

Offensiva austro - tedesca = Operazioni di ripiegamento (29 ottobre - 7 novembre)

/

/

4

/

/

353

Totale anno 1917 1 3 4 16 26 353
 
ANNO 1918
Settore Serravalle - Fortini (25 gennaio - 22 febbraio)

1

/

/

/

4

/

Settore Val d'Astico - Val d'Assa - M. Cengio - Pedescala (4 aprile - 3 ottobre)

2

8

1

11

69

/

Offensiva di Vittorio Veneto (27 ottobre - 4 novembre)

/

/

/

/

10

/

Totale anno 1918

3

8

1

11

83

/

 

RIEPILOGO GENERALE

Anno 1915

/

3

/

6

41

5

Id.1916

6

22

1

93

503

37

Id.1917

1

3

4

16

26

353

Id. 1918

3

8

1

11

83

/

TOTALE GENERALE 10 36 6 126 653 395