BERSAGLIERI SEZIONE M.O. "LUIGI SBAIZ" DI MONFALCONE FESTA VALDIERI
Regina Elena a Valdieri
34^ Festa di Sant’ Elena a Sant’Anna di Valdieri
Premio “Valdieri 2023”
Domenica 20 agosto 2023, come ogni anno dal 1990, Sant’Anna di Valdieri ricorderà la Regina Elena con una suggestiva cerimonia, nel luogo dove 27 anni fa l’Associazione Internazionale Regina Elena fece erigere un monumento alla “Regina della Carità”.
Prima dell’inizio della S. Messa presieduta da S.E.R. Mons. Giuseppe Cavalotto, gli ospiti si recheranno al monumento nella pineta e nella bellissima chiesa parrocchiale, dove gli affreschi ricordano due dei sei Beati sabaudi: Bonifacio di Savoia (1207-70) ed il Duca Amedeo IX (1435- 72).
Inoltre, una delegazione si recherà sulla tomba dell’amica Marta Bluotto.
La S. Messa sarà celebrata alle ore 11, in Piazzale Elena di Savoia nella frazione di Sant’Anna; a seguire il Premio “Valdieri” 2023.
L’Associazione Internazionale Regina Elena, che da 34 anni organizza la celebrazione, ed il Comune di Valdieri hanno voluto dare quest’anno un ulteriore significato alla giornata.
Il sodalizio, che ha nel Principe Sergio di Jugoslavia il suo Presidente internazionale dal 1994, dedicherà un momento alla riconoscenza per le attività svolte.
Quindi l'inaugurazione, nella sala del Consiglio comunale di Valdieri dalle ore 12.30, della mostra “Elena, Regina di Carità e di Pace”, a cura del Coordinamento Sabaudo, nell'anno del 150° anniversario della nascita della “Regina della Carità”.
Interverranno:
- Guido Giordana, Sindaco di Valdieri;
- Maria Coculo Satta, Delegata Nazionale dell’Associazione Internazionale Regina Elena Odv;
- Milo Ferrua, Presidente del Coordinamento Sabaudo;
- Pierangelo Calvo, organizzatore delle mostre.
Concluderà S.A.R. il Principe Sergio di Jugoslavia.
Seguirà una colazione sociale.
Prenotazioni entro il 6 agosto.
DOMENICA 20 AGOSTO 2023
XXXIV Festa di Sant’Elena a Sant’Anna di Valdieri dell’Associazione Internazionale Regina Elena
Piazzale Regina Elena di Savoia, dalle ore 11.00
S. Messa presieduta da S.E.R. Mons. Giuseppe Cavalotto
Conferimento del Premio "Valdieri" 2023
Presso la Sala Consiliare di Valdieri
Inaugurazione della mostra del Coordinamento Sabaudo
“ELENA, REGINA DI CARITA’ E DI PACE”
Interventi di:
Guido Giordana, Sindaco di Valdieri
Maria Coculo Satta, Delegata Nazionale Associazione Internazionale Regina Elena Odv
Milo Ferrua, Presidente del Coordinamento Sabaudo
Pierangelo Calvo, Presentazione della mostra
S.A.R. il Principe Sergio di Jugoslavia
In collaborazione con: Centro Studi Principessa Mafalda, Centro Studi Principe Oddone,
Gruppo storico “Militaria Sabaudiae”, Istituto della Reale Casa di Savoia, Maison Tati,
Opera Principessa di Piemonte, Proloco di Sant’Anna, Tricolore associazione culturale
Le iniziative curate come ogni anno dall’Associazione Internazionale Regina Elena
Foto cerimonia Regina Elena a Valdieri 34^ Festa di Sant’ Elena a Sant’Anna di Valdieri - Premio “Valdieri 2023”
Foto della Messa
Presidente Bersaglieri Massimo Manzin e I Principe S.A.R. il Principe Sergio di Jugoslavia
Foto cerimonia sala nel Comune di Valdieri
Sant’Anna è l’unico centro abitato tutto l’anno all’interno del Parco delle Alpi Marittime e è il cuore dell’Ecomuseo della Segale.
In questa piccola frazione del comune di Valdieri, stretta fra le pareti severe del gruppo delle Aste e del Monte Matto vivono stabilmente una trentina di persone.
D’estate si rallegrano del movimento portato da chi ritorna nella bella stagione e da chi soggiorna a Sant’Anna in villeggiatura, d’estate sfidano coraggiosamente il freddo e la neve, aspettando che il sole torni a alzarsi all’orizzonte e a scaldare le vie del paese.
E’ la stagione giusta per trovarsi all’alimentari-caffetteria I Bateur, per qualche acquisto e quattro chiacchiere.
Della Sant’Anna di un tempo, con i suoi tetti sparsi intorno al paese, con i suoi campi coltivati, non rimane più molto.
Tutto quel che resta è custodito dalla memoria dei santannesi, che sono la vera risorsa del luogo, il cuore e il motore dell’Ecomuseo della Segale.
Un posto da re
A metà dell’Ottocento, quando Sant’Anna non era ancora Sant’Anna e si chiamava Balanger (Blangèr):
accadde un fatto di inaspettato, una di quelle cose che capitano soltanto nelle favole.
Un re di passaggio in Valle Gesso si innamorò della Valle e della piccola Blangèr e decise di fare della prima la sua Riserva di caccia e della seconda una delle sue residenze preferite.
Si trattava di Vittorio Emanuele, il futuro Re d’Italia: si racconta che fu proprio per sua volontà che il paese cambiò il nome in Sant’Anna, santa molto amata dal sovrano.
Sulle riva del Gesso, dirimpetto al paese, si possono scorgere ancora oggi le reali palazzine di caccia, frequentate da Vittorio Emanuele III fino agli anni ’40.
Ma più ancora dei monumenti e delle scritte che ricordano i Savoia, è il ricordo la traccia più indelebile che i reali hanno lasciato a Sant’Anna.
Ente di gestione
Aree Protette Alpi Marittime
Piazza Regina Elena 30
12010 Valdieri (CN)
Tel. +39 0171 976800
PARROCCHIA SANT’ANNA IN SANT’ANNA DI VALDIERI
Era il 1899 quando la semplice cappella alpina di Blangero (antico nome della frazione di Sant’Anna di Valdieri), fino ad allora sotto le dipendenze della chiesa di San Martino in Valdieri, venne innalzata a parrocchia autonoma.
Il tutto avvenne grazie alla volontà del vescovo di Cuneo, mons. Andrea Fiore, all'interessamento di Umberto I di Savoia, alla tenacia del futuro primo pievano don Donato Brunetto ed all’assoluto consenso di tutta la comunità locale.
La cappella di Sant'Anna, consacrata il 4 novembre 1819, su concessione del primo vescovo di Cuneo monsignor Amedeo Bruno di Samone, venne aperta al culto nel 1821.
Essa era stata costruita per volontà e con le sole forze della comunità alpina di Blangero, in seguito alla distruzione della cappella antica, anch’essa dedicata a Sant’Anna, travolta dalla piena del torrente Gesso nella notte del 15 settembre 1810.
Fin da subito la nuova cappella ebbe donazioni e lasciti testamentari che, per tutto l’Ottocento, ne permisero il continuo abbellimento.
Nel 1866 Francesco Gauthier di Saluzzo e Francesco Agnese di Caraglio affrescano la volta a botte con i tre momenti più importanti della vita della Vergine Maria ed il catino absidale con le effigi dei beati Amedeo IX e Bonifacio di Savoia.
Fu inoltre dotata di un altare maggiore in marmo bardiglio, di una balaustra presbiteriale di legno con chiodi d’argento, di un pulpito in noce, di due confessionali, di un grande lampadario in cristallo a ventiquattro candele, oltre alle sedute ed ai numerosi arredi per il culto, anche di pregiata fattura.
In seguito, negli ultimi anni dell’Ottocento, nella prospettiva dell’erezione in parrocchia, davanti alla cappella venne edificato un comodo loggiato, struttura che permise al primo pievano, don Brunetto, di far realizzare una tribuna interna affacciata sulla navata; venne poi costruita la nicchia dell’Immacolata, ora dedicata a Sant’Anna.
Tra il 1939 ed il 1940, grazie alla generosità della regina Elena di Savoia, compaiono alcuni tocchi di modernità: i lampadari elettrici nel presbiterio, molti nuovi arredi, in particolare quelli in tribuna e in sacrestia oltre il restauro di quanto si era deteriorato. I lavori vennero eseguiti dal noto maestro artigiano Amleto Bertoni da Saluzzo.
L'aspetto attuale della chiesa è il risultato di una serie di ulteriori cambiamenti avvenuti tra il 1965 ed il 1971: sono stati rimossi il pulpito, la balaustra presbiteriale, i numerosi quadretti ex-voto e nel contempo è stato collocato un nuovo crocifisso ed un tabernacolo in cristallo, opera dell'artigiano Giovanni Bisotto di Boves; numerosi affreschi, realizzati da G. B. Barale, abbelliscono la chiesa di scene, personaggi e colori nuovi. Sempre in questi anni, per volontà del pievano don Bernardino Agnese, la nicchia dell’Immacolata viene destinata a Sant’Anna.
Nel 1980 viene dipinta l’attuale facciata.
Sono del 1998 gli ultimi cambiamenti: il battistero è diventato la nicchia dedicata alla Madonna di Lourdes e il fonte battesimale è stato collocato accanto all’altare maggiore.
Escursione di media durata, ma abbastanza impegnativa nella sua parte finale.
Tutte le fatiche sono ripagate dal meraviglioso panorama offerto dal Monte Matto che si specchia nel piccolo Lago di Valcuca.
La zona, ancora poco frequentata dai turisti, è particolarmente delicata dal punto di vista naturalistico: si raccomanda il massimo rispetto dell'ambiente.
Ogni itinerario descritto è individuato da una coppia di numeri, ad esempio Itinerario 03.01.
Il primo numero indica la valle, a partire dallo 00 per la Valle Pennavaire;
il secondo numero è progressivo all'interno della valle, e nulla ha a che fare con l'ubicazione geografica dell'itinerario (serve solo ad individuarlo in maniera univoca).
All'interno di ogni valle, gli itinerari sono raggruppati in base alla località di partenza, approssimativamente partendo dalla basse valle a salire, ma possono essere riordinati secondo molti
criteri [?].
Per chi non fosse troppo pratico della Provincia di Cuneo, è disponibile una Cartina schematica.
Per Informazioni e Prenotazioni: Marco Chierici - ALPITREKKING
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Valdieri si trova in provincia di Cuneo, a poco più di una quindicina di chilometri dal capoluogo, lungo il corso del torrente Gesso. Rientra all’interno della Comunità Montana delle Alpi del Mare, collocandosi infatti all’interno del Parco delle Alpi Marittime.
Occupando una zona quasi completamente montuosa, il territorio comunale di Valdieri è molto esteso, e comprende praticamente tutta la sezione delle Alpi Marittime fino al confine con la Francia. E’ per questo motivo che, fra la sede municipale, posta a valle, e la frazione Terme di Valdieri, dove si trovano le sorgenti curative ci sono ben quindici chilometri di distanza, da percorrere addentrandosi in forte pendenza sulle pendici delle cime più alte del Parco.
Come arrivare:
Il modo migliore di raggiungere Valdieri e le sue terme è senza dubbia avere un mezzo proprio.
E’ quasi indispensabile, vista la scarsità di trasporti pubblici di questo comprensorio, usare l’auto per percorrere da Cuneo prima la Provinciale 22 fino all’abitato principale di Valdieri, e poi proseguire sulla sulla Provinciale 239 che si inerpica sulle Alpi Marittime fino alla frazione di Terme di Valdieri.
Regione Terme, 1 - Valdieri
12010 – Cuneo
Telefono: +39 0171 97106 Hotel Royal
Telefono: +39 0171 97341 stabilimento parco termale e SPA
Email: info@termerealidivaldieri.it
Aperto da Giugno a Settembre
Hotel Royal:
check-in dalle 12;
check-out entro le 10
check-out posticipato: supplemento di € 20,00 per persona
Terme:
dal Lunedì al Venerdì,
7.00 – 13.00
14.30 – 16.30
Sabato: 7 – 13.00
Parco Termale:
tutti i giorni,
9.00 – 18.00
da giovedì a sabato h20-23 su prenotazione
SPA:
tutti i giorni,
8.00 – 20.00
Domenica 20 agosto 2023 l’Associazione Internazionale Regina Elena Odv ha organizzato la sua 34esima Festa di Sant’Elena nella frazione Sant’Anna del Comune di Valdieri. Per la prima volta non c’è stata la fiera locale della Segale per lasciare più spazio all’evento, che da solo ha riunito centinaia di persone.
Questa località, ubicata in Provincia di Cuneo, a 1000 m s.l.m., ai piedi delle Alpi Marittime, nella Valle Gesso, è legata da secoli alla memoria di Casa Savoia. A fine Seicento il Duca Vittorio Amedeo II e la consorte Anna Maria d’Orléans visitarono questi incantevoli luoghi e il 29 agosto 1855 vi giunse per la prima volta Re Vittorio Emanuele II, il “Padre della Patria”.
Egli ottenne dai Comuni di Valdieri e d’Entracque la concessione esclusiva dei diritti di caccia e successivamente anche di pesca su gran parte dell’alta Valle Gesso. Nel 1857 nacque così la “Riserva Reale di caccia di Valdieri e Entracque”, nucleo fondante del Parco Naturale Alpi Marittime. Nel 1857 il Sovrano posò la prima pietra dell’Hotel delle Terme e poco dopo fece erigere la palazzina composta da più fabbricati con torri e facciate in origine decorate a bande gialle e marroni, che in seguitò diventò il quartier generale della Famiglia Reale nel periodo estivo.
Mentre Re Umberto I e la Regina Margherita vennero saltuariamente a Valdieri, preferendo invece il Castello Reale di Sarre e la località di Gressoney-Saint-Jean in Valle d’Aosta, Re Vittorio Emanuele III e la Regina Elena, da quando salirono al trono nel 1905 al 1942 vi trascorsero i mesi più caldi dell’anno, trasformando la frazione di Sant’Anna nella “succursale” della capitale del Regno d’Italia, dove il Re firmò migliaia di Regi Decreti che portano il nome del comune. La Regina Elena amava molto questo luogo perché le ricordava il Montenegro e definiva Sant’Anna “la sua piccola Cettigne”.
Il Re e la Regina giungevano ad inizio luglio insieme a figli e parenti. Ad accompagnarli c’erano i gentiluomini, le dame di corte e quelle di compagnia. La Sovrana faceva allestire per la popolazione un ambulatorio medico sulla sponda sinistra del fiume, accanto alla Strada Nazionale, rendeva visita agli infermi nei casolari, portando loro un po’ di conforto e faceva cucire cappotti e berretti per i bambini poveri.
Un grande giorno di festa era il 18 agosto, quando la Chiesa Cattolica ricorda Sant’Elena: la popolazione andava nei campi a raccogliere fiori per la Regina, da Sanremo giungevano fiorai che confezionavano grandi corbeille, dono della nobiltà ligure e tutti i bambini venivano invitati alla residenza, dove ricevevano caramelle e cioccolatini e potevano giocare con i Principini.
In quella pineta in memoria della Sovrana, ventisette anni fa l’Associazione Internazionale Regina Elena ha fatto erigere e finanziato un monumento alla “Regina della Carità” e ogni anno dal 1990, la domenica dopo Sant’Elena, organizza una giornata commemorativa.
La 34esima edizione di questa giornata si è tenuta domenica 20 agosto. Gli ospiti si sono ritrovati al monumento nella pineta ed hanno visitato la magnifica chiesa parrocchiale di Sant’Anna, consacrata il 4 novembre 1819 ed edificata con la sole forze della comunità, sulle rovine di un’antica cappella preesistente, travolta dalla piena del Torrente Gesso nella notte del 15 settembre 1810. L’edificio venne eretto a chiesa parrocchiale nel 1899 grazie all’interessamento di Re Umberto I. Nel 1866 i pittori Francesco Gauthier di Saluzzo e Francesco Agnese di Caraglio affrescarono la volta a botte con i tre momenti più importanti della vita della Vergine Maria ed il catino absidale con le effigi del Beato Duca Amedeo IX e del Beato Bonifacio di Savoia, Arcivescovo di Canterbury e figlio del Conte Tommaso I. Tra il 1939 ed il 1940, grazie alla generosità della Regina Elena, gli arredi interni vennero rimodernati ed il presbiterio venne illuminato da lampadari elettrici.
Dopo l’omaggio alla tomba di Marta Bluotto, alle ore 11, nel Piazzale Regina Elena di Savoia il Vicario generale della diocesi di Cuneo-Fossano Don Sebastiano Carlo Vallati, assistito da un diacono, ha presieduto la S. Messa in memoria della Regina Elena, durante la quale sono stati ricordati coloro che sono stati richiamati a Dio. Milo Ferrua, Presidente del Coordinamento Sabaudo, ha letto la preghiera dei fedeli e la Segretaria del “Comitato Amm. Sq. Antonio Cocco” Rita Salvini Antonazzo la preghiera per l’Associazione.
Dopo la funzione religiosa ha preso la parola il Sindaco di Valdieri Guido Giordana, il quale ha ricordato che a Valdieri è passata più volte la Storia d’Italia e la località è stata meta molto amata dai Sovrani, in modo particolare Re Vittorio Emanuele II e suo nipote Re Vittorio Emanuele III, il quale nel 1913 proprio a Valdieri firmò il Regio Decreto che istituiva la Banca Nazionale del Lavoro. Il paese nei primi anni del Novecento, quando la Corte Sabauda veniva in villeggiatura, era frequentato da Primi Ministri e da Reali provenienti da tutta Europa. La Regina Elena, senza mai esercitare pressioni e senza ufficio stampa era popolarissima e riassumeva nella sua figura tutte le donne d’Italia: madre di famiglia, nonna pronta a prodigarsi per tutti e a fare del bene, senza mai intromettersi nell’agone politico degli uomini.
Il Primo Cittadino si è congratulato con la benemerita associazione e il suo Presidente internazionale e ha proseguito il suo intervento rammentando che, grazie al sodalizio, anni fa Valdieri ha conferito la cittadinanza onoraria a S.A.S. il Principe Alberto II di Monaco, Sovrano di una Dinastia molto legata a Casa Savoia ed affermando che il Comune è memore e fiero di ricordare agli anziani e ai giovani Elena Regina d’Italia.
Egli ha concluso ringraziando il Prof. Walter Cesana di Borgo San Dalmazzo, autore del libro “I Savoia in Valle Gesso” – la cui prefazione è di S.A.R. il Principe Sergio di Jugoslavia nella veste di Presidente dell’Associazione Internazionale Regina Elena -, volume che ha contribuito a rendere indimenticabile Elena del Montenegro. Ha quindi preso la parola il Delegato Nazionale Cav. Biagio Liotti in rappresentanza del Presidente Nazionale Cav. Gr. Cr. Ilario Bortolan, impossibilitato a partecipare alla cerimonia per motivi famigliari. Egli, dopo aver portato i saluti di S.A.R. la Principessa Reale Maria Pia di Savoia, Presidente Onorario dell’Associazione Internazionale Regina Elena ed aver ringraziato i presenti, ha ricordato le recenti azioni umanitarie del Sodalizio ed in particolar modo la donazione di 50 mila Euro a favore del Patriarca Ignazio Youssif III di Antiochia: metà dell’importo, destinato all’aiuto dei profughi siriani ospiti del Patriarcato, è stata erogata nel mese di settembre 2022; i restanti 25 mila Euro, corrisposti il Venerdì Santo 2023, sono stati destinati al sostegno per le persone colpite dal tremendo terremoto che nella notte fra il 5 e il 6 febbraio 2023 ha devastato parte della Turchia e della Siria. Due tir carichi di generi di prima necessità hanno raggiunto la Turchia partendo rispettivamente da Montpellier e Marsiglia e Modena e Bologna il 7 e l’8 febbraio.
Venerdì 7 aprile 2023 l’Associazione Internazionale Regina Elena Odv ha erogato 10 mila Euro alla Custodia di Terra Santa per fornire un piatto caldo quotidiano ai terremotati di Aleppo.
Il Cav. Biagio Liotti ha proseguito il suo discorso ricordando Maura Aimar e ha commemorato la Regina Elena, Sovrana che anche a Valdieri e in tutto il Piemonte ha compiuto numerose opere di bene.
Gli eventi dedicati ai 150 anni dalla sua nascita hanno preso il via a Roma, alla presenza di S.A.R. il Principe Sergio di Jugoslavia, domenica 8 gennaio all’Istituto Regina Elena (IFO) con una S. Messa presieduta dal Vescovo ausiliare di Roma e sono proseguiti a Firenze il 9 e a Bologna il 10, a Matera l’11, a Bari il 12, a Cosenza il 13, il 14 gennaio a Buttigliera Alta, dove l’esposizione in onore della Sovrana è stata presentata per la prima volta in Piemonte e il 26 gennaio, nella Sala Aldo Viglione di Palazzo Lascaris di Ventimiglia a Torino. Da sabato 4 marzo a domenica 30 aprile la mostra nazionale “Elena, Regina di Carità e di Pace”, è stata allestita nel Corridoio di Ponente della Palazzina di Caccia di Stupinigi, dove è stata visitata da 30.000 persone. Il 6 maggio è approdata al Castello Reale di Moncalieri nell’ambito dell’esposizione “Elena, Clotilde e Letizia. Ritratti quotidiani di tre donne sabaude”, visitabile fino al 30 agosto.
Domenica 21 maggio parte degli oggetti sono stati presentati al Castello Provana di Collegno, dopo una conferenza della Dr. Cristina Siccardi. Dal 30 luglio al 6 agosto la mostra è stata allestita a Palazzo d’Adda di Varallo Sesia, in Provincia di Vercelli e dal 10 al 20 agosto nella Chiesa di Santa Maria delle Grazie a Grignasco, in Provincia di Novara.
Il Comune e l’Associazione Internazionale Regina Elena Odv hanno quindi conferito i Premi Valdieri 2023.
E’ ammirevole l’impegno costante da oltre 30 anni di S.A.R. il Principe Sergio di Jugoslavia, Presidente dell’Associazione Internazionale Regina Elena e figlio della Principessa Reale Maria Pia di Savoia, a sua volta primogenita di Re Umberto II e della Regina Maria José.
Erano presenti il Sen. Gabriele Albertini (Sindaco di Milano dal 1997 al 2006; Europarlamentare dal 2004 al 2013 poi Senatore), il Nob. Dr. Giuseppe Rizzani, Delegato per la Lombardia del Sacro Militare Ordine Costantiniano di S. Giorgio, il Dr. Federico Pizzo della Giunta degli Ordini Dinastici Sabaudi; i Sindaci di Valdieri e Boves, il Vice Sindaco di Bore (Parma), il Vice Sindaco del Comune francese di Montigny, tutti con la fascia tricolore; due ex Sindaci di Valdieri Ivano Di Giambattista (1997-2006) ed Emanuel Parracone (2006-11); l’ex Sindaco di Bore Arch. Laura Marazzi; il Presidente del Parco naturale Alpi Marittime Piermario Giordano; il Dott. Camillo Rosano Nobile di Viancino, Cavaliere di grazie e devozione dello SMOM, Presidente dell’Opera Principessa di Piemonte e di Tricolore, associazione culturale; la Prof. Carla Amoretti; l’Associazione Cultures Sindonis, con il Presidente Avv. Mauro Rubat Ors, la consorte Cinzia ed il Tesoriere Dr. Andrea Corino; il Dr. Alberto Acquaviva, Direttore del Santuario Reale Votivo Madonna delle Grazie di Racconigi; Francis Buffille e Pierre Allio, rispettivamente Presidente e Segretario degli Autori Associati della Savoia e dell’Arco Alpino; Manuela Massola, Presidente del Filo della Memoria e Patrizia Liberale, Presidente del “Il Colibrì Aps”, che ha interpretato la Contessa Clementina Carron di San Tommaso, ultima esponente di una famiglia che dal XVI secolo al 1912 è stata “il braccio destro” di Casa Savoia con numerosi servitori del ducato poi del regno; l’Associazione Nazionale Alpini; l’Associazione Nazionale Mutilati e Invalidi di Guerra; il Presidente delle sezione di Monfalcone dell’Associazione Nazionale Bersaglieri Massimo Manzin; l’Associazione “Museo della cartolina” di Busca; il Cav. Pierangelo Calvo, nominato nel 2019 Delegato alle mostre del CS; il Comm. Giovanni Ballarino con la consorte, il Prof. Carlo Renzo Avanzi; la scrittrice Dr. Cristina Siccardi, con Carlo ed Elena Manetti; il giornalista Andrea Carnino con la madre Mariella Panicco; la Dama Maria Vittoria Pelazza con il fratello; Silvia Porino con il consorte; la Prof. Maria Grazia Colombari con il consorte, l’INGORTP con Roberto Allegro e consorte, Daniela Olearis e consorte, Andrea Rista, Ezio Rosso e Gianni Seia; il Reggimento Militaria Sabaudiae, guidato dal suo Presidente Michel Lacroix, con il vessillo del Regno di Sardegna del 1860; autorità civili, militari e religiose e rappresentanze dell’Ordine di Malta, della CRI, Carabinieri, Guardia di Finanza, Polizia di Stato, Vigili del Fuoco, Protezione civile, Soccorso alpino e una folta delegazione del FAI di Cuneo guidata dal Presidente Roberto Audisio. In conclusione, il Cav. Gr. Cr. Gino Gronchi, Presidente Onorario dell’Associazione Nazionale Vigili del Fuoco Volontari e Presidente Commissione di Studio sul Volontariato del Ministero dell’interno, in divisa, ha consegnato un diploma della Federazione Mondiale al Principe Sergio, all’Associazione Internazionale Regina Elena e al Comune di Bore.
L’Associazione Internazionale Regina Elena Odv è stata rappresentata dai Delegati Nazionali Carmen Cadar, Beatrice Casirati, Maria Coculo Satta, Milo Ferrua, Biagio Liotti e Alfio Torrisi, con il labaro nazionale, dai Delegati provinciali di Cuneo, di Modena e di Novara (con il labaro), la Delegazione nazionale ai rapporti istituzionali e alla comunicazione dalla Dr. Paola Pellegrino, Addetta Stampa e Referente per il premio internazionale di giornalismo e comunicazione “La Rosa d’Oro”; fiduciari e soci di Piemonte, Liguria, Lombardia, Emilia Romagna, Campania, Sicilia, Francia, Monaco e Romania, dal Presidente del “Comitato per il riconoscimento del genocidio armeno”; Rodolfo Armenio e dalla Segretaria del “Comitato Amm. Sq. Antonio Cocco” Rita Salvini Antonazzo, dal “Comitato Regina Giovanna” con il labaro, dal Delegato provinciale di Novara, Comm. Rocco Guastella, che ha allestito questo mese due bellissime mostre sulla Regina Elena in provincia di Novara e di Vercelli, dal Delegato provinciale di Vercelli Ing. Giuseppe Perego; presenti la Delegata nazionale del Principato di Monaco, i Presidenti del Coordinamento Sabaudo, del Centro Studi Principe Oddone e del Centro Studi Principessa Mafalda; il Vice Presidente del Centro Studi Vittorio Emanuele II; l’Istituto della Reale Casa di Savoia e l’Associazione Beato Umberto III.
La Santa Messa è stata seguita dalla cerimonia di consegna dei “Premi Valdieri 2023”, dagli attestati del “Premio tutela del patrimonio e delle tradizioni sabaude” e dall’inaugurazione nella sala consiliare del Municipio di Valdieri dell’esposizione “Elena, Regina di Carità e di Pace”, organizzata in collaborazione con il Centro Studi Principessa Mafalda di Savoia-Assia, il Centro Studi Principe Oddone, il Reggimento Militaria Sabaudiae, l’Istituto delle Reale Casa di Savoia, l’Opera Principessa di Piemonte, la Proloco di Sant’Anna, la Maison Tati e Tricolore Associazione Culturale.
FESTA VENERDÌ 18 AGOSTO 2023 HOTEL ROYAL TERME DI VALDIERI - I FANTASMI DEL PARCO
Aree Protette Alpi Marittime: un grande e diversificato mosaico di territori caratterizzati da un'eccezionale biodiversità che interessa sedici comuni in provincia di Cuneo.
UNA VALLE “DA RE” - PERCORSO SANT'ANNA DI VALDIERI
L’agosto del FAI di Cuneo tra Sant’Anna di Valdieri e Demonte
Domenica 20 e sabato 26 agosto in programma aperture speciali e visite guidate nei luoghi simbolo delle valli Gesso e Stura tra percorsi nei luoghi di villeggiatura dei Savoia e luoghi storici.
Sarà un agosto intenso quello offerto dalla delegazione FAI (Fondo Ambiente Italiano) di Cuneo. Protagoniste saranno in particolare la Valle Gesso e la Valle Stura, che rispettivamente il 20 e il 26 agosto apriranno le porte di Sant’Anna di Valdieri e Demonte per far scoprire ai turisti la storia e le bellezze dei due territori.
Per circa un secolo, tra la seconda metà dell’Ottocento e la prima metà del Novecento, la Valle Gesso ospitò nel periodo estivo, e a volte anche in autunno, la famiglia reale Savoia.
Attirati dalle acque termali e dall’ambiente naturale semplice ed incontaminato, i reali ricevevano e ospitavano qui nobili e personalità influenti di tutta Europa trasformando, di fatto, un piccolo borgo di montagna nella Capitale del regno. Una presenza che nel tempo si è trasformata in un legame di affetto e rispetto reciproco che ha lasciato tracce ancora oggi tangibili nell’architettura, nel paesaggio e negli abitanti della valle.
Sono pagine di storia, non soltanto locale, ampiamente documentate ma oggi praticamente dimenticate da tutti, salvo da pochi valligiani ancora molto legati e riconoscenti alla famiglia reale che portò lavoro e benessere per tutti – afferma il Capo Delegazione FAI di Cuneo, Roberto Audisio – Eppure questi sono luoghi che, opportunamente valorizzati, potrebbero rappresentare una grande risorsa culturale e turistica per tutta la valle. Anche per questo i narratori della Delegazione FAI di Cuneo cercheranno di raccontare quella storia in una speciale “Giornata FAI di valorizzazione”, scoprendo i luoghi frequentati da re Vittorio Emanuele II e dalla Bela Rosin, da Umberto I e dalla regina Margherita, da Vittorio Emanuele III e dalla regina Elena insieme ai loro illustri ospiti, con l’intento di illustrare ciò che guardiamo normalmente, ma visto con occhi diversi”.
Le visite inizieranno dal punto di ritrovo, sotto il porticato dell’Ecomuseo della Segale, dove sarà allestito il banco per gli accrediti e le informazioni.
Da qui, in un percorso a tappe della durata di un’ora e mezza circa, si potranno scoprire la piccola chiesa parrocchiale del borgo, dedicata a Sant’Anna, a cui era molto legata la regina Elena, l’interessante Museo della Civiltà della Segale, un contenitore di storie e tradizioni per conoscere i molteplici coinvolgimenti della segale nelle realtà del passato e del presente partendo dalle vallate del cuneese con uno sguardo che abbraccia l’Europa e il mondo intero, passando per la mostra fotografica permanente “Casa Savoia” con le immagini storiche dei soggiorni reali, fino alla pineta in riva al fiume, dove alcuni personaggi del Gruppo Storico Nobiltà Sabauda 1861, vestiti in abiti d’epoca, rievocheranno momenti di vita reale e le Guide Parco delle Aree Protette Alpi Marittime illustreranno l’ambiente circostante, per ritornare nel borgo e scoprire gli edifici storici della foresteria, la palazzina delle Poste in cui arrivò il telegrafo utile per mantenere i contatti con le città e le ex scuole, oggi sede di una locanda.
Domenica 12 giugno la delegazione di Cuneo del Fondo per l'ambiente italiano (FAI) organizza in collaborazione con il Parco e le Terme di Valdieri visite narrate in Valle Gesso.
Per circa un secolo, tra la seconda metà dell’Ottocento e la prima metà del Novecento, la Valle Gesso ospitò nel periodo estivo e, a volte anche in autunno, la famiglia reale Savoia. Una presenza che nel tempo si è trasformata in un legame di affetto e rispetto reciproco che ha lasciato tracce ancora oggi tangibili nell’architettura, nel paesaggio e negli abitanti della valle.
Andremo alla scoperta dei luoghi frequentati da re Vittorio Emanuele II e dalla Bela Rosin, da Umberto I e dalla regina Margherita, da Vittorio Emanuele III e dalla regina Elena e dai loro illustri ospiti da tutta Europa che qui si ritrovavano, rendendo questa località la capitale del Regno per qualche settimana all'anno, ripercorrendo i loro passi nei luoghi di villeggiatura attraverso due distinti percorsi: Sant'Anna di Valdieri e Terme di Valdieri.
PERCORSO SANT'ANNA DI VALDIERI
Il primo percorso si snoderà nel borgo di Sant’Anna di Valdieri, fra la piccola chiesa parrocchiale e gli edifici fatti costruire a
beneficio di tutta la collettività come le scuole elementari, le Poste o le palazzine della Guardia di Finanza, fino al complesso delle palazzine reali (oggi private e chiuse al pubblico),
loro “quartier generale” fino agli anni Trenta del Novecento.
Durata 1h 30’
Punto di ritrovo e partenza: Porticato Ecomuseo della Segale - ore 10:00 – 11:00 – 14:30 – 15:30 – 16:30 (presentarsi al banco FAI almeno 15 minuti prima dell'orario per l'accredito)
Con il patrocinio di: Comune di Valdieri
In collaborazione con: Parco delle Alpi Marittime, Terme Reali di Valdieri
Con il sostegno di: Fondazione CRC.
Contributo minimo a partire da:
€. 8,00 (ridotto €.6,00 iscritti FAI) per un percorso singolo;
€. 15,00 (ridotto €. 10,00 iscritti FAI) abbinamento con percorso "Terme Reali" (da prenotare a parte - la quota "abbinamento" sarà applicata in loco).
Il FAI si occupa di diffondere la cultura del bello nel suo significato più profondo: è un bello che fa bene a noi stessi, perché arricchisce le nostre personali esperienze contribuendo a riempire di significato la nostra vita; al Paese, perché dà voce a quella ricchezza culturale che tutto il mondo ci invidia e che, in quanto tale, costituisce una risorsa strategica.
Abbigliamento comodo e sportivo con scarpe da trekking leggero.
Si suggerisce l'uso della mascherina nei luoghi chiusi affollati.
Possibilità di pranzare nei locali convenzionati con menù dedicati:
- Balma Meris (S. Anna Valdieri), Tel. 371.3565914
Pranzo della valle: antipasto, primo, dolce, acqua e caffè - €. 15,00
- Hotel Royal delle Terme (Terme di Valdieri), Tel. 0171.97106
Pranzo da Re: antipasto caldo e freddo, selvaggina con polenta, dessert, acqua e caffè - €. 25,00.
Si consiglia di prenotare con anticipo.
Per circa un secolo, tra la seconda metà dell’Ottocento e la prima metà del Novecento, la Valle Gesso ospitò nel periodo estivo, e a volte anche in autunno, la famiglia reale Savoia. Attirati dalle acque termali e dall'ambiente naturale semplice ed incontaminato, i reali ricevevano e ospitavano qui nobili e personalità influenti di tutta Europa trasformando, di fatto, un piccolo borgo di montagna nella Capitale del regno.
Una presenza che nel tempo si è trasformata in un legame di affetto e rispetto reciproco che ha lasciato tracce ancora oggi tangibili nell’architettura, nel paesaggio e negli abitanti della valle.
“Sono pagine di storia, non soltanto locale, ampiamente documentate ma oggi praticamente dimenticate da tutti, salvo da pochi valligiani ancora molto legati e riconoscenti alla famiglia reale che portò lavoro e benessere per tutti - afferma il Capo Delegazione FAI di Cuneo, Roberto Audisio – Eppure questi sono luoghi che, opportunamente valorizzati, potrebbero rappresentare una grande risorsa culturale e turistica per tutta la valle. Anche per questo i narratori della Delegazione FAI di Cuneo cercheranno di raccontare quella storia in una speciale “Giornata FAI di valorizzazione”, scoprendo i luoghi frequentati da re Vittorio Emanuele II e dalla Bela Rosin, da Umberto I e dalla regina Margherita, da Vittorio Emanuele III e dalla regina Elena insieme ai loro illustri ospiti, attraverso due diversi itinerari, con l’intento di illustrare ciò che guardiamo normalmente, ma visto con occhi diversi”.
Il primo percorso si snoderà nel borgo di Sant'Anna di Valdieri (durata 1h 30 ca.), con ritrovo e partenza sotto al porticato dell’ “Ecomuseo della Segale”, e toccherà la piccola chiesa parrocchiale e gli edifici fatti costruire a beneficio di tutta la collettività come le scuole elementari, le Poste per il telegrafo o le palazzine della Guardia di Finanza, fino alla pineta da cui si può scorgere il complesso delle Palazzine Reali (oggi private e purtroppo non visitabili per indisponibilità della proprietà), un vero e proprio “quartier generale” fatto costruire da Vittorio Emanuele II proprio come una piccola corte ufficiale, dalle linee semplici e armonizzate nel contesto naturale dove venivano ricevute le personalità e le famiglie nobili di tutta Europa.
Il secondo percorso andrà invece alla scoperta della storia delle Terme Reali di Valdieri, (durata 1h ca.) con ritrovo e partenza presso l’ingresso dell’Hotel Royal Terme Reali. Le acque curative di queste sorgenti erano conosciute già dal XVI secolo e apprezzate anche dal duca Emanuele Filiberto di Savoia che qui si ritemprò dopo la storica battaglia di San Quintino, ma divennero “di moda” a fine Ottocento con la frequentazione di illustri ospiti della nobiltà italiana ed europea, oltre a politici e personalità della società, con i grandi ampliamenti e la costruzione degli chalet in legno, in tipico stile alpino.
Qui conosceremo meglio il Parco delle Alpi Marittime in cui la valle si inserisce, importante istituzione di tutela e valorizzazione dell’ambiente nato proprio dall’esperienza della Riserva Reale di Caccia dei Savoia, raccontato direttamente dai suoi responsabili, per comprendere meglio quel particolare rapporto fra la famiglia reale e la Valle Gesso attorno a cui ruotava l’economia locale e il suo sviluppo sociale.
Entreremo poi nell’atmosfera di fine Ottocento del Grand Hotel Royal delle Terme Reali e potremo scoprire i segreti delle sorgenti dell’acqua termale sulfurea che sgorgano dalla massa rocciosa del Monte Matto.
Entrambi i percorsi avranno partenze a gruppi alle ore 10:00, 11:00, 14:30, 15:30, 16:30 (presentarsi al banco FAI almeno 15 minuti prima dell'orario per l'accredito).
FAI - Fondo per l’Ambiente Italiano ETS
Delegazione di Cuneo - p. Galimberti, 12 - 12100 Cuneo - t. 351 555 6443 -
cuneo@delegazionefai.fondoambiente.it
Direzione e uffici - La Cavallerizza -via Carlo Foldi, 2 - 20135 Milano - t. 02 4676 151 - f. 024819 3631
PEC 80102030154ri@legalmail.it - www.fondoambiente.it
Fondazione nazionale senza scopo di lucro per la tutela e la valorizzazione dell’arte, della natura e del
paesaggio italiani.
Una giornata da trascorrere in mezzo alla natura, con la possibilità di pranzare nei locali convenzionati con menù FAI dedicati per i quali si suggerisce di prenotare con anticipo:
- Balma Meris (S. Anna Valdieri), Tel. 371.3565914 (Pranzo della valle: antipasto, primo, dolce, acqua e caffè: €. 15,00);
- Hotel Royal delle Terme (Terme di Valdieri), Tel. 0171.97106 (Pranzo da Re: antipasto caldo e freddo, selvaggina con polenta, dessert, acqua e caffè: €. 25,00)
Per le visite è suggerita la prenotazione, sul portale faiprenotazioni.fondoambiente.it dove è possibile scegliere il turno preferito. In loco saranno comunque possibili partenze fino all’esaurimento dei posti disponibili per ogni turno di visita. L’iniziativa è anche un’importante occasione di raccolta fondi per sostenere la missione del FAI - Fondo per l’Ambiente Italiano per la tutela e valorizzazione del patrimonio artistico e naturalistico del nostro Paese: il contributo minimo parte da: €. 8,00 (ridotto €.6,00 iscritti FAI) per un percorso singolo e €. 15,00 (ridotto €. 10,00 iscritti FAI) per l’abbinamento dei due percorsi. Il contributo non viene richiesto per chi si iscrive al FAI in loco in occasione dell’evento. Info: Delegazione FAI Cuneo, tel. 351.5556443
Il FAI si occupa di diffondere la cultura del bello nel suo significato più profondo: è un bello che fa bene a noi stessi, perché arricchisce le nostre personali esperienze contribuendo a riempire di significato la nostra vita; al Paese, perché dà voce a quella ricchezza culturale che tutto il mondo ci invidia e che, in quanto tale, costituisce una risorsa strategica.
la Delegazione FAI di Cuneo ringrazia:
il Comune di Valdieri per il patrocinio concesso, il Parco delle Alpi Marittime e le Terme Reali di Valdieri per la collaborazione nell’organizzazione dell’evento e la Fondazione Cassa di Risparmio di Cuneo per il sostegno all’iniziativa. Si ringrazia inoltre il prof. Walter Cesana per la preziosa disponibilità e tutti i volontari FAI di Cuneo.
Informazioni:
Roberto Audisio
Delegato Comunicazione FAI Cuneo
piazza Galimberti, 12 - 12100 Cuneo
cuneo@delegazionefai.fondoambiente.it
T. +39 351 555 6443 | +39 348 3101673
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