CERIMONIA A BIVIO DI PARADISO E PARADISO CENTRO


SABATO 11 NOVEMBRE 2023

 

PARADISO CENTRO - MONUMENTO AL BERSAGLIERE

 

ORE 10,00 - INCONTRO PARTECIPANTI

ORE 10,15 - ALZA BANDIERA

ORE 10,20 - DEPOSIZIONE CORONE DI ALLORO AI CADUTI ITALIANI ED

 

AUSTRIACI E PREGHIERA DEI BERSAGLIERI

 

ORE 10,30 - FINE CERIMONIA

 

BIVIO DI PARADISO - MONUMENTO AI CADUTI

 

ORE 11,00 - ENTRATA SUL CAMPO DEI GONFALONI E MEDAGLIERI

ORE 11,10 - ALZA BANDIERA

ORE 11,15 - DEPOSIZIONI CORONE DI ALLORO

ORE 11,20 – DISCORSI CELEBRATIVI E INTERVENTO STUDENTI

ORE 11,40 – FINE DELLA CERIMONIA – RINFRESCO PER TUTTI

 

SARANNO PRESENTI I SINDACI DEI COMUNI DI: CASTIONS DI STRADA – POCENIA

– MUZZANA DEL TURGNANO ED I MEDAGLIERI DELLE ASSOCIAZIONI COMPRESO

“ORDINI DINASTICI REAL CASA DI SAVOIA”

 


PARTECIPAZIONE ALLA CERIMONIA IN RICORDO DEI CADUTI DI PARADISO DI TORSA E DI QUELLI

DI BIVIO PARADISO ORGANIZZATA DAI BERSAGLIERI IN CONGEDO DELLA PROVINCIA DI UDINE 


e dal Comune di castions di Strada (UD)  

Carissimi Soci, amici e simpatizzanti, sabato 11 novembre 2023, su invito del Presidente Provinciale dell’Associazione Bersaglieri in congedo di Udine,Comm. Gen. B. Adriano Bidin, abbiamo partecipato alla anifestazione “ di Paradiso di Torsa al Monumento dei Bersaglieri a quello dei Cavalleggeri dell’ Aquila (27°) a Bivio Paradiso di Castions di Strada (UD).

La giornata è iniziata alle ore 10,00 con la deposizione di una Corona d’alloro e di alcuni mazzi di fiori, portati dai Sindaci di Muzzana del Turgnano, di Pocenia e di Castions di Strada, tutti presenti con fascia Tricolore. Il Comm. Giorgio Borean ha fatto da cerimoniere, chiamando dopo l’Attenti l’ingresso del Medagliere dei Bersaglieri della Regione Friuli Venezia Giulia, seguito dai Gonfaloni dei Comuni di Pocenia, Muzzana del Turgnano e Castions di Strada, per ultimo dal nostro Labaro Nazionale, mentre a fare da cornice erano tutti schierati di fianco,

al monumento i Gagliardetti di Sezione dei Bersaglieri, Alpini e Marinai d’Italia.

Al termine della Cerimonia, ci siamo recati al monumento di Bivio Paradiso dove alle ore 11,00 si dava inizio all’altra Cerimonia in ricordo dell’Ultima carica della 1° Guerra Mondiale, svolta dal 4° Squadrone dei Cavalleggeri dell’Aquila e dai Bersaglieri Arditi dell’8° e del 12° che pochi minuti prima dell’Armistizio, s’immolarono per difendere il Patrio suolo. riconquistato dopo Caporetto e mai abbandonato nelle nostre menti.

Numerosa la partecipazione di altri Labari e Gagliardetti di altre Sezioni di Bersaglieri, Alpini, Lagunari, Marinai, Carabinieri e Finanzieri, a cui si sono aggiunti gli Stendardi della Sezione dell’Arma di Cavalleria di Palmanova e di Treviso, con il carissimo amico Geom. Enzo Andretta, il Labaro degli ex Allievi dell’Annunziatella del Veneto, il Presidente Dott. Boris Mascìa, ed il Labaro dell’Istituto per la Guardia d’Onore alle Reali Tombe del Pantheon di Udine.

 Dopo le eposizioni delle Corone d’alloro al Monumento più antico della 1° Guerra Mondiale, il Sindaco di Castions di Strada, P.I. Ivan Petrucco ha preso la parola anche a nome degli altri Sindaci presenti, ringraziando tutti i partecipanti e ricordando il fatto d’arme.

I ragazzi del Plesso Scolastico hanno cantato e suonato le musiche dell’Inno d’ Italia e della Legenda del Piave, alcuni hanno letto e rievocato alcuni episodi del fatto d’arme e di dialoghi tra soldati in trincea. La manifestazione si è conclusa con il Canto degli

Italiani mentre il Medagliere dei Bersaglieri e i Gonfaloni dei Comuni lasciavano lo schieramento.

 

Per la nostra Associazione erano presenti con le insegne Associative, oltre al Presidente Comm. O.M.R.I. Gaetano Casella, il Consigliere Nazionale Cav. O.M.R.I. Pasquale Pannullo, l’Alfiere il Dott. Riccardo Pecoraro. Presenti in oltre L’Uff. O.M.R.I. Salvatore Pecoraro Vice Presidente Nazionale con il figlio Francesco, il Signor Franco D’Argenio Segretario Nazionale, il Signor Anacleto Milani, Consigliere Nazionale, i Soci Comm.O.M.R.I. Giorgio Borean ed il Signor Roberto Cisint.


Alcuni cenni storici sul Fatto d’Arme di Paradiso.

 

L'ultimo atto della Grande Guerra si svolse il 4 novembre del 1918, a Paradiso di Pocenia. “Alcuni Reggimenti di Bersaglieri e i Cavalleggeri dell’Aquila 27° passarono il fiume Tagliamento sul ponte, ancora in piedi seppur diroccato, di Madrisio di Varmo. Giunsero fino ad Ariis di Rivignano, dove però trovarono abbattuto il ponte sul fiume Stella. Dovettero riattarlo, nonostante il fuoco delle mitraglie Ungheresi proveniente dalla riva sinistra del fiume.

Terminata l’opera di guado, transitarono sull’altra sponda del fiume, inseguendo il nemico fino nella borgata di Paradiso.

Ed al centro del paese, cadde sorpreso dal fuoco delle mitragliatrici nemiche, il Tenente dei Bersaglieri Alberto Riva di Villasanta, Medaglia d’Oro al V.M. a cui è dedicato il Monumento di Paradiso di Torsa. Circa un ora dopo ad un chilometro più a Est, come si legge anche dagli scritti di Gabriele D’Annunzio, “Mancavano solo cinque minuti alle ore 15, e tre minuti all’Ordine dell’Armistizio che dava fine ai combattimenti, quando i Bersaglieri dell’8° e 12° Reggimento e i Cavalleggeri dell’Aquila raggiunsero i Magiari al Trivio di Paradiso, luogo dell’ultimissima resistenza.

 Gli Ungheresi, nascosti, scaricarono contro i militari italiani una fitta gragnuola di colpi di mitraglie, dando vita a un’autentica battaglia scatenata dall’aggressiva reazione italiana”. Uno squadrone del 27° Reggimento Cavalleggeri dell’Aquila caricò e venne fatto segno al tiro di nidi di mitragliatrici Ungheresi dell’11° Reggimento “Husarenregiment “König Ferdinand I der Bulgaren”, che uccidevano il Tenente Achille Balsamo di Loreto, il Caporale Giulio Marchesini, i Cavalleggeri Carlo Sulla, Giovanni Quintavalli e Giovanni Biancherini ; il Tenente ventunenne Augusto Piersanti, (umbro di Norcia).

 Nella colluttazione, morirono nove soldati italiani, tre delle nove salme furono tumulate presso il cimitero di Paradiso.

Le stesse fonti documentano di quattordici vittime tra gli Austriaci, tutti inumati nel cimitero e nelle stradine limitrofe.

 

 Pochi mesi dopo, fu eretto un monumento ai soldati italiani, nelle vicinanze del terreno bagnato dal loro sangue: presente alla cerimonia anche S.A.R. il Duca d’Aosta, Principe Emanuele Filiberto di Savoia.

Fu quello il primo monumento eretto in onore dei soldati italiani morti nella guerra 1915-18.