ALESSANDRO FERRERO DELLA MARMORA
O ALESSANDRO DELLA MARMORA
O ALESSANDRO LA MARMORA
Il corpo dei Bersaglieri fu costituito il 18 giugno 1836 dall’allora Capitano dei Granatieri Guardie Alessandro Ferrero La Marmora, quale fanteria particolarmente scelta ed addestrata i cui procedimenti di impiego, equipaggiamento ed armamento precorsero i tempi.
A Goito durante la prima guerra d’Indipendenza, il corpo dei Bersaglieri riceve il battesimo del fuoco. Successivamente i Bersaglieri prendono parte a tutte le campagne del Risorgimento: da quelle contro l’Impero Austro-Ungarico nel 1859 e 1866 alle campagne per l’annessione dell’Italia centrale e meridionale del 1859 e 1860, durante la quale i Bersaglieri, attraverso la breccia di PORTA PIA, entrano per primi a Roma.
Durante la guerra di Crimea nel 1855 muore Alessandro La Marmora.
Successivamente i Bersaglieri partecipano alle campagne d’Africa, Creta (1897) e Cina (1900).
Il numero dei Battaglioni aumenta in questi anni velocemente, in quanto molti sono i volontari. Il corpo dei Bersaglieri infatti è quello che, all’epoca, esercita la più forte attrazione per lo spirito e per le imprese già divenute leggendarie; i Battaglioni vengono quindi riuniti in Reggimenti.
I Bersaglieri prendono parte, sempre distinguendosi per il proprio valore, alla campagna di Libia nel 1911 ed alla prima guerra mondiale 1915-1918, nella quale combattono in tutti i settori della fronte, dal Piave al Carso, alle Alpi fin sopra ai 2000 metri di quota.
Si vide in questo periodo il valore dei 12 battaglioni dei Bersaglieri Ciclisti che si spostarono costantemente e velocemente in tutti i settori in difficoltà del fronte. Nel 1935-36 alcuni Reggimenti Bersaglieri partecipano alla campagna di Etiopia.
Nella seconda guerra mondiale combattuta dal 1940 al 1945, i Bersaglieri, combattendo su tutti i fronti, dall’Africa alla Russia, dalla Balcania allItalia, si imporranno all’ammirazione degli alleati per valore, eroismo e spirito di corpo. Famosa la frase di Rommel che disse: “Il soldato tedesco ha stupito il mondo, il Bersagliere italiano ha stupito il soldato tedesco”.
Dopo la seconda guerra i Reggimenti Bersaglieri dotati di mezzi cingolati vengono inseriti nelle Brigate e nelle Divisioni corazzate, in quanto il loro spirito e il loro addestramento li rende idonei ad agire col dinamismo dei Corazzati.
Nel 1975-76 in seguito al processo di ristrutturazione dell’Esercito, i Reggimenti Bersaglieri vengono disciolti; i Battaglioni riceveranno ciascuno la Bandiera di un Reggimento disciolto, ereditandone la gloria, le tradizioni ed il retaggio storico.
Nel 1991-92 rinascono quasi tutti i Reggimenti dei disciolti battaglioni attuando una nuova ristrutturazione.
Come in guerra, i Bersaglieri si sono sempre distinti anche nel soccorso alle popolazioni colpite da calamità.
I “Fanti Piumati” spiccheranno per generosità ed altruismo, meritando la stima e la simpatia della gente.
Ai Reggimenti e reparti del Corpo dei Bersaglieri sono state conferite nel corso della loro storia, complessivamente, le seguenti onorificenze]:
Nastrino | numero | Nome |
---|---|---|
25 | Croci di Cavaliere dell'Ordine militare d'Italia (di cui 21 dell'Ordine militare di Savoia) | |
14 | Medaglie d'oro al valor militare | |
25 | Medaglie d'argento al valor militare | |
46 | Medaglie di bronzo al valor militare | |
1 | Croce di guerra al valor militare | |
3 | Medaglia d'oro al valore dell'Esercito | |
5 | Medaglia d'argento al valore dell'Esercito | |
3 | Medaglia di bronzo al valore dell'Esercito | |
1 | Medaglia d'argento al valor civile | |
1 | Medaglia di bronzo al merito civile | |
2 | Medaglie d'argento di benemerenza per il terremoto calabro-siculo (1908) | |
1 |
Medaglia di Benemerenza (1872) |
STORIA DEI BERSAGLIERI