7° REGGIMENTO BERSAGLIERI

(BATTAGLIONI VIII, X, XI E VII CICLISTI)


7º Reggimento bersaglieri - Wikipedia

Il 7° Reggimento bersaglieri è un'unità dell' esercito italiano di stanza ad Altamura l ed è inquadrato nella BRIGATA MECCANIZZATA "PINEROLO"

Il 7º Reggimento bersaglieri viene costituito in Verona il 1º gennaio 1871 (R. D. 13 novembre 1870) con i battaglioni VIII (già decorato con Medaglia di bronzo al valore militare per la battaglia di Custoza, 1866), X (anch'esso già decorato con Medaglia di bronzo al valore militare per la battaglia di San Martino, 1859) e XV provenienti dal 2º Reggimento, e infine l'XI proveniente dal 4°.

Nel 1883 si ridusse su tre battaglioni perdendo il XV.

Il reggimento infatti concorre alla costituzione di alcuni battaglioni bersaglieri per la Campagna d'Eritrea prima e successivamente per la Campagna di Libia.

Dal 1910 si accrebbe del VII battaglione ciclisti (che dal 1914 ha visto tra le sue file il sottotenente Rino Corso Fougier) e nel 1926 si trasformò in Reggimento ciclisti su due battaglioni.

"Celeritate ac virtute"

Reggimento bersaglieri si compone di un comando di reggimento, una compagnia di supporto logistico e un battaglione bersaglieri, pedina operativa dell'unità.

Alimentato con personale volontario, il reggimento è di stanza ad Altamura (BA).
La Bandiera di Guerra è decorata di un 1 Croce di Cavaliere dell'Ordine Militare d'Italia, una Medaglia d'Oro, una d'Argento e due di Bronzo al Valor Militare.

La festa del reggimento, come per tutti i reggimenti bersaglieri, cade il 18 giugno, anniversario della costituzione della specialità (1836).

La Fanfara del 7° Reggimento Bersaglieri è stata costituita il 21 ottobre 1992. E' composta di 22 elementi, un Capo Fanfara ed un Maestro Concertatore. Oltre a partecipare a cerimonie e manifestazioni militari, la Fanfara è solita esibirsi in importanti manifestazioni pubbliche come la cerimonia di apertura della Fiera del Levante o la maratona televisiva Telethon.

La Fanfara del 7° ha partecipato al Festival Internazionale delle Bande Militari ed ha rappresentato l'Italia in Egitto, Ungheria, Francia, Bulgaria, Svizzera, Albania, Romania, Kosovo ,Miami In Florida, Washington, Bosnia, Citta' Del Vaticano.


 

 

 

 

 

 
 

     Nel febbraio 1915, siccome l'XI battaglione è distaccato in Libia, il reggimento costituisce l'XI bis che il 5 gennaio 1916 assume la numerazione di XLIV. 

Sede del reggimento in pace: Brescia.

Distretti di reclutamento: Catanzaro, Lucca, Messina, Novara, Reggio Emilia, Sulmona.

Distretti di mobilitazione: Bergamo, Brescia, Cremona, Ferrara, Lecco, Mantova, Rovigo.

 

ANNO 1915.

     Allo scoppio delle ostilità il reggimento, dislocato nelle Giudicarie, alla dipendenza della 6a divisione di fanteria, ha ordine di raggiungere prima la linea Cima Gusaner - Cadria e poi quella Bocca di Cablone - Cima Tombea - M. Caplone, ove sosta il 27 maggio, iniziando lavori di rafforzamento.
     Nei primi due giorni di giugno si sposta sulla linea Lago d'Ampola - Casetta Zecchini.
     Ivi alterna attività di pattuglie e lavori di sistemazione difensiva. Il 22 ottobre, il X battaglione è spinto innanzi fino ad occupare le posizioni di Pieve di Ledro, Locca e Bezzecca ed il 12 dicembre una compagnia si spinge all'occupazione del costone di sinistra di val dei Molini fino a q. 1118, allo scopo di sgombrare da riparti nemici la regione Pasti.      

ANNO 1916.

 

     La dislocazione del reggimento è invariata.
     Il 5 gennaio il battaglione XI bis assume la numerazione di XLIV.
     Il 12 marzo è assegnato temporaneamente al reggimento, il XLV battaglione, costituito nel febbraio 1915 dal deposito del 7°, che fornì due compagnie, mentre le altre due le formò il deposito dell'8° bersaglieri.
     Il 5 aprile il reggimento, mentre spinge l'VIII battaglione verso la Costa di Salò, agisce dimostrativamente verso il M. Tomeabru e Bocca di Trat, l'indomani occupa con una pattuglia Cima delle Coste.
     Dopo lunga permanenza sulle anzidette posizioni, il reggimento, nei giorni 7 e 8 novembre, si porta a Storo, poi a Vobarno e di lì per ferrovia, a Cervignano.
     Da tale località è spostato, nei giorni 10 e 11, fra Terzo, S. Martino e Murucis, destinato, fin dal 6 novembre, a costituire, coll'11° reggimento, la II brigata bersaglieri (1).
     Il XLV battaglione cessa di essere alla dipendenza del reggimento.                  

(1) Per il seguito vedere la II brigata bersaglieri.
 

BATTAGLIONE CICLISTI.

ANNO 1915.

     Fin dal 18 maggio, il battaglione è giunto da Brescia a Bagnarola.

Il 23 è a Torre di Zuino, assegnato alla 2a divisione di cavalleria. Il 24 si porta col comando a Scodovacca e di lì spinge le compagnie in esplorazione verso Cervignano, Villa Vicentina, Aquileja, Terzo e Polzin.

Il 27 passa alla dipendenza della III brigata di cavalleria ed inizia le ricognizioni verso l'Isonzo, accantonandosi ad Isola Morosini.

Il 31 si porta a Palazzatto, a disposizione della 13a divisione di fanteria, continuando nel precedente incarico.

Il 5 giugno passa l'Isonzo ad ha ordine di riconoscere la zona verso Ronchi e Monfalcone; si dirige ad Aris per rinforzare il III battaglione ciclisti e riparti del reggimento lancieri di Mantova colà impegnati in combattimento. Il 7 si porta a S. Canziano, incaricato di riconoscere la fronte Ronchi - Fogliano.

L'indomani partecipa all'azione in corso, col compito di agire dimostrativamente fra Redipuglia e Ronchi, collegando la brigata Acqui colla sinistra della 13a divisione, che da Begliano punta su Selz.

Il battaglione si porta fino a Soleschiano mentre la sua 10a compagnia opera, il giorno 9 giugno, coll'VIII ciclisti verso Sagrado.

Il 12 è inviato a S. Pietro dell'Isonzo, il 16 a Begliano, il 22 a Ronchi, per agire il giorno successivo, con la brigata Pinerolo, verso le cave di Selz. Sferrato l'attacco, le due compagnie di prima schiera si portano fin presso i reticolati nemici che le obbligano a sostare.

Il 25 il battaglione rientra a Begliano; ritorna a Ronchi, il 29, per un nuovo tentativo di attacco verso le Cave di Selz.

Il 29 luglio ha ordine di portarsi a Vermegliano, per concorrere alle azioni che sono in corso sulla fronte di Redipuglia e Selz. Esso deve prolungare la destra del 18° fanteria, esplorare le Cave di Selz e raggiungere l'altura sopra Selz, per agevolare l'avanzata del 13° fanteria. 

Assolto il compito, rientra il 20 a Ronchi in riserva.

Il 28 luglio è schierato sul M. Sei Busi, a disposizione della brigata Benevento; il 31 torna a Ronchi (27a divisione) ed il 15 agosto è trasferito a Villanova, di nuovo alla dipendenza della 2a divisione di cavalleria. Vi rimane fino al 12 novembre, nel qual giorno è inviato a Chiopris, per spostarsi a Medea il 25.
     Il 5 dicembre è a Viscone, ove continua il periodo di esercitazioni intrapreso. 

ANNO 1916.

     Il battaglione è a Viscone, ove permane fino al 28 maggio, quale truppa di riserva dell'XI corpo d'armata, che lo impiega intanto in servizio di polizia nelle sue retrovie.
     Inviato sull'altopiano di Asiago, mentre ferve l'offensiva nemica, il VII ciclisti è impiegato, nei giorni dal 22 al 25 maggio, al M. Meatta, ove resiste alle reiterate puntate, finchè, quasi accerchiato, subisce molte perdite fra caduti e prigionieri.
     Trasferito, nei primi di giugno, nella zona di Valstagna, a disposizione del comando truppe altopiani, vi permane fino al 19 agosto, attendendo alla sua riorganizzazione ed a lavori stradali alla dipendenza prima della 28a e poi della 29divisione.

Nel detto giorno parte da Sasso in autocarri diretto a Lugo di Vicenza; il 21, collo stesso mezzo, per Schio è trasportato a Malo (V corpo d'armata).

Il 27 si porta, per via ordinaria, a Pian delle Fugazze, accampando sulle pendici di M. Pietra la Favella. Il 6 settembre è trasferito a Sega (Anghebeni) alla dipendenza della brigata Puglie (44a divisione).
     Il 10 è sulla destra del torrente Leno, all'altezza di Fornaci, ove, passato il torrente, fa da rincalzo ad un battaglione del 72° fanteria, che occupa una trincea nemica sul Pozzacchio.

L'indomani è inviato sul M. Trappola e di lì schierato sul Corno destro con due compagnie, poichè la terza (12a) è in linea, fin dal giorno 6 settembre, sul M. Mattassone.
     Lo stesso giorno 11, il battaglione ha ordine di attaccare, in un primo tempo, la selletta fra il M. Corno e la q. 1801 e di occupare poi, assieme a riparti del 69° fanteria, la cima alta di M. Corno.
     Cessata la preparazione di artiglieria, le prime ondate si spingono fino ai reticolati, sostandovi per tutto il giorno 12; l'indomani, nuove ondate alimentano le prime, tentando di aprirsi un varco nei tre ordini di reticolati, ma il nemico reagisce e non consente agli attaccanti di raggiungere il primo obbiettivo, nonostante le perdite subite.
     Il 14 settembre rientra dal M. Mattassone la 12a compagnia che sostituisce in linea le altre due, ma il 16 il battaglione è ritirato a Malga Fieno, in riserva.
     Il 10 ottobre è inviato ai roccioni del M. Lora, in sostegno del I battaglione ciclisti.
     La 12a compagnia è destinata a contrattaccare l'avversario che ha occupato la q. 2043 ed i suoi nuclei si portano fin sotto l'obbiettivo, tenacemente difeso dal nemico.

Entra in azione la 11a compagnia che punta verso il M. Rojte.
     Sferrato l'attacco generale, al quale concorrono: tutto il battaglione, il I ciclisti, riparti di alpini e di fanteria (71°), la q. 2043 e tutta l'Alpe di Cosmagnon, fino a q. 1770, sono strappate al nemico.

L'11 ottobre il VII si porta nelle trincee di M. Sogi, rafforzandole.
     Il 13 è inviato a Camposilvano, per ritornare il 17 nella zona di Sogi e di lì, il 18, sotto le posizioni del M. Rojte, prima col compito di rincalzo all'85° fanteria e poi, con quello di portarsi sulla destra del battaglione alpini Val d'Adige, per attaccare al centro il M. Rojte.
     Sospesa l'azione, il 19, il VII ciclisti ritorna alle precedenti posizioni sul M. Rojte.
     Il 20 ottobre l'attacco è ripreso ed il battaglione, schierate in linea le compagnie 10a e 11a, giunge fino alla cresta del M. Rojte, ma, non appoggiato dai reparti laterali, che incontrano gravi difficoltà nell'avanzata, ritorna nelle posizioni di partenza.
     Il 22 rientra a Camposilvano e vi sosta fino al 9 novembre, nel qual giorno è trasferito a Staineri, alla dipendenza della brigata Ancona.

Il 18 sostituisce sulle posizioni del M. Sogi, a q. 1770, un battaglione dell'85° fanteria.
     Fino al 17 dicembre opera sull'Alpe di Cosmagnon, distinguendosi per ardite azioni, specie in quella del 10 dicembre; poi, dopo una sosta in zona di riposo, parte alla volta di Varese.                          

ANNO 1917.

     Trascorsi alcuni mesi a Lurate e Caccivio tra i laghi Maggiore e di Como, alla dipendenza del "comando truppe avanzate frontiera nord", il battaglione è richiamato sul Carso e dislocato sulle pendici nord di q. 146, dal 25 maggio al 2 giugno.

E' posto alla dipendenza della II brigata bersaglieri, che lo assegna in rincalzo proprio al 7° reggimento schierato sulla linea Jamiano - q. 30; con esso partecipa alle cruenti azioni dirette contro l'Hermada e Brestovizza Inferiore.
     Destinato a riunirsi a tutti gli altri battaglioni ciclisti, ad ovest del T. Cormor, è inviato il 6 giugno a Codroipo, ove sosta fino a metà luglio, allorchè è mandato per un mese a Gajarine. Dal 16 al 22 agosto è a Terenzano, il 27 a Pozzuolo del Friuli; ivi rimane fino al 15 settembre, nel qual giorno si trasferisce a nord di Seren, a disposizione della 6a armata.
     Partecipa, senza essere impegnato, all'azione di Carzano del 18 settembre, in val Sugana.
     L'offensiva austro-tedesca trova il battaglione a Quero (Feltre); di là parte, il 25 ottobre, diretto prima a Casarsa e poi, in seguito ad un ordine pervenutogli durante la marcia, a Valvasone, da dove prosegue per Venzone e Resiutta.
     Esso fa parte del III gruppo ciclisti (battaglioni I, VII ed VIII).
     Lasciate le biciclette ad Osteria del Cacciatore (S. Giorgio di valle Resia), il VII raggiunge M. Plagna, rafforzandovisi, assieme ad altri riparti di fanteria, per impedire l'avanzata nemica.
     Il 27 è fatto proseguire per M. Posar, ove riesce ad arrestare un violento attacco; altri due ne respinge il 28, con l'aiuto di una compagnia mitragliatrici dell'VIII ciclisti; ma una nuova azione nemica, intesa a separare le difese del M. Posar da quelle del M. Plagna, minaccia di aggiramento il battaglione e lo costringe a ripiegare, prima su M. Staulizze e poi verso Resiutta.

Il 29 è inviato sulla sinistra Tagliamento, nel settore fra Mena e Pioverno, per ostacolare in quel tratto l'avanzata nemica.

Rilevato, il 31, da riparti del 35° fanteria, si porta a Mena, da dove parte in bicicletta diretto, per S. Francesco e Maniago, a S. Leonardo; ivi giunge il 1° novembre.

Il 3 prosegue per Solimbergo e di lì, il 4, per Usago, ove concorre, con riparti del 32° fanteria, ad arrestare la marcia dell'invasore.

La strenua difesa produce rilevanti perdite al battaglione, che, premuto dal sopraggiungere di nuovi rinforzi, ripiega su Sequals. Il 5 passa il Meduna a guado, a sud di Colle ed è diretto a Fanna, ove si schiera lungo la strada che unisce tale località a Cavasso.
     Passato più tardi il Cellina, si reca a Fiaschetti.

Il 6 è inviato a ponte di Vidor, che raggiunge l'indomani.

Dislocato poi a Valdobbiadene, fornisce dei nuclei ciclisti a Cison, Follina, Col S. Martino e Pedeguarda.

Dopo una tenace resistenza, esercitata fino al 10 novembre, il battaglione ripiega per il ponte di Fener diretto a Muliparte, ove arriva il 12, iniziando il suo riordinamento.

Il 16 novembre è a Cornuda, il 17 a Onigo; viene adibito a lavori di rafforzamento sulla seconda linea nel settore di S. Elena.

Il 22, rilevato nel detto compito da riparti della "Alpi", è inviato a Coste di Maser, alla dipendenza della 2a divisione. Il 2 dicembre si porta a S. Giacomo (Bassano), riunendosi nuovamente al III gruppo ciclisti ed il 6 si trasferisce a Dosson (Treviso - 4a divisione).
     Il 25 è a Meolo per lavori.  

ANNO 1918.

     Rilevato dal I ciclisti il 1° gennaio, è schierato, il 4, in prima linea nel tratto Capo Sile - Castaldìa - C. Bressanin, al posto del III battaglione del 2° granatieri (61a divisione).
     Il 6 gennaio, avendo il nemico attaccata la testa di ponte di Capo Sile, la 1a compagnia del battaglione, rinforzata da due plotoni della 2a, accorre in rincalzo della 6a compagnia granatieri.

La violenza dell'attacco obbliga i riparti in linea a ripiegare fino al Canale Consorzio, ma la 3a ciclisti, schierata lungo la Piave Vecchia, passa sulla sinistra del fiume e si dispone a difesa delle tre passerelle ivi esistenti, fronteggiando, assieme ai granatieri, il nemico ed infliggendogli gravi perdite, mentre la 2compagnia, accorsa dalla sua posizione di attesa dietro la rotabile Capo Sile - Musile, si schiera sull'argine destro della Piave Vecchia. Sferrato il contrattacco da parte del 2° granatieri, il VII battaglione vi concorre efficacemente. Granatieri e bersaglieri, in ammirevole emulazione, scacciano l'invasore, che ripiega in disordine sulle posizioni di partenza.
     Il contegno del battaglione, il quale perde 5 ufficiali e 119 bersaglieri, è citato sul bollettino di guerra del Comando Supremo.
     Sostituito da riparti del 2° granatieri, è inviato sulla destra del Piave, ma il 17, avendo il nemico tentato un nuovo attacco alla testa di ponte di Capo Sile, il battaglione vi accorre appoggiando col fuoco l'azione dei riparti in linea. L'attacco è respinto.
     Il 20 gennaio, sostituito dal 13° bersaglieri è inviato a Meolo, ove riprende le biciclette e si trasferisce a Dolo; ivi attende al suo riordinamento fino al 26 maggio, nel qual giorno ritorna sul Piave.

Fino al 26 ottobre il battaglione alterna periodi di linea a Fossalta, Losson, Capo Sile, Cortellazzo, con turni di riposo.
     Nella battaglia del giugno dà nuove prove del suo valore, finchè il 26 ottobre, passa il Piave e si lancia, cogli altri riparti, all'inseguimento del nemico, portandosi, nei giorni dal 1° al 4 novembre, prima a Cervignano e poi a Pordenone.
     Il suo contegno, nelle battaglie del giugno e dell'ottobre, merita la concessione della medaglia di bronzo al valor militare.                       

 

XI BATTAGLIONE.

     Destinato in Tripolitania, l'XI battaglione dalla sede di Brescia, parte l'11 febbraio del 1915 alla volta di Napoli; imbarca, il giorno seguente, per Tripoli, ove giunge due giorni dopo.
     Fino al 17 maggio viene impiegato in servizi territoriali e nello stesso tempo svolge continue e speciali istruzioni.
     Il giorno 18 riceve l'ordine di portarsi al più presto a Tarhuna, per facilitare la sortita dei riparti dislocati in quella località ed assediati da numerosi ribelli, i quali, sopraffatti alcuni presidi del sud, avanzano verso la costa.
     Partito da Tripoli in ferrovia, giunge nella stessa giornata ad Azizia.
     Al mattino del 20, unitamente ad un riparto del XV eritreo, ad una sezione meharisti, ad uno squadrone dei "cavalleggeri di Lodi" e ad una batteria someggiata, inizia la marcia e giunto ai pozzi del Megenin, sosta, per la prima tappa, accampando.
     Il giorno successivo riprende la marcia, ma nelle vicinanze di Sidi Ulid, attaccato da forti nuclei di ribelli, dopo un brillante combattimento sostenuto per varie ore, a causa della scarsezza delle munizioni, del continuo aumento di forze nemiche e delle rilevanti perdite subite, è costretto a ripiegare su Azizia.

Quivi si riordina ed attende a lavori per mettere la località in stato di difesa contro probabili attacchi nemici.
     Il 19 giugno, il battaglione riparte alla volta di Tarhuna insieme ad altri riparti, con il compito di attrarre il maggior numero di ribelli per permettere alle truppe di quel presidio di uscire e ripiegare alla costa.
     Dopo aver sostenuto un combattimento a Sidi Bargub, ritorna ad Azizia, sempre incalzato dal nemico; avendo attratto numerose forze nemiche, assolve il suo compito rendendo più agevole ai superstiti del presido di Tarhuna il ripiegamento su Azizia e Tripoli.
     Il 6 luglio, via mare, si porta ad Homs ove permane fino al maggio 1918.
     Durante questo periodo non ha occasione di partecipare ad azioni importanti, però viene impiegato a presidiare le opere fortificate della cinta esterna della zona ed a provvedere al relativo servizio di avamposti, sempre a contatto delle formazioni ribelli, che mantengono un continuo contegno aggressivo.

Da homs si sposta, poi, per via mare, a Tripoli, dove provvede al servizio di sicurezza della città.
     In detta località il battaglione si trova alla data dell'armistizio. 

RICOMPENSE.

MEDAGLIA D'ARGENTO.

Al Reggimento:

     “In combattimento ed in trincea fu costante esempio di valore, di tenacia e di saldezza.

Con slancio irresistibile superate le munite trincee avversarie, conquistava, di primo sbalzo, le posizioni di Jamiano, dando poscia efficace contributo alla conquista della linea di Flondar.

Richiamato in linea solo dopo due giorni per fronteggiare un violento attacco nemico, si gittava ancora nella lotta con audacia ed abnegazione sublimi. (Quota 144 - Jamiano - Flondar, novembre 1916 - giugno 1917)”.

(Boll. Uff. anno 1920, disp. 47).

MEDAGLIA DI BRONZO.

Al Battaglione Ciclisti:

     "Già ricco di onor militare per la condotta tenuta nei giorni in cui Treviso e Venezia furono salvate dal più puro e ostinato eroismo (giugno 1918), nell'ora della riscossa (26 ottobre 1918) balzò fremente al di là del Piave e si slanciò, con magnifico impeto, contro le formidabili posizioni avversarie, ampliando, con successivi attacchi e con ardita manovra, la testa di ponte inizialmente aperta dall'avanguardia della divisione.

Di fronte a fieri e reiterati attacchi nemici, resi ancora più gravi dall'isolamento oltre il fiume, resistette con eroica fermezza e generoso tributo di sangue.

Ripresa l'avanzata in seguito al passaggio dei corpi laterali, si slanciò sui nuovi obbiettivi, sviluppando, con luminoso ardimento, ulteriori e definitive manovre su Vittorio Veneto. (Piave, giugno - ottobre 1918)".

(Boll. Uff., anno 1920, disp. 47).

 

CITAZIONI SUI BOLLETTINI DI GUERRA DEL COMANDO SUPREMO.

Reggimento.

BOLLETTINO DI GUERRA N. 731 (25 maggio 1917, ore 16).

     "Sulla fronte Giulia, dal mare a Plava, la battaglia continua accanitissima.

Superando gli ardui ostacoli dell'insidioso terreno, espugnando palmo a palmo gli estesi grovigli delle fortificazioni nemiche, contesi da avversario numeroso ed agguerrito, le nostre infaticabili truppe ottennero ieri nuovi brillanti successi. 

Il complesso dei prigionieri accertati nelle giornate del 23 e del 24 ascende a 10245 di cui 316 ufficiali: il bottino di guerra è anche esso considerevole.
     Nel tratto compreso fra il mare e la strada Jamiano - Brestovizza, le ardite brigate Toscana (77° e 78° reggimento), Arezzo (225° e 226° reggimento), e II di bersaglieri (7° e 11° reggimento), sostenute da talune batterie da campagna, che si spinsero intrepide tra le fanterie, ricacciarono il nemico sino sulla linea Foce Timavo - Flondar - q. 31 a sud-est di Jamiano. 
     A nord di Jamiano, dopo tenaci attacchi nei quali si distinse la brigata Mantova (113° e 114° reggimento), furono conquistate le munitissime alture di q. 235 e 247 ed estesa la nostra occupazione sino alle prime case di Versic.
     Da Castagnavizza al Frigido, violenti controattacchi nemici tentarono di alleggerire la nostra pressione nel settore rneridionale del Carso: fallirono tutti per la salda resistenza delle nostre truppe e specialmente delle fanterie della brigata Barletta (137° e 138° reggimento).
     Ad oriente di Gorizia, respinte nella notte insistenti irruzioni del nemico sulla q. 174, a nord di Tivoli, e contro Grazigna, espugnammo nuove posizioni sulle pendici settentrionali del S. Marco.
     Nella zona da M. Cucco a Vodice, l'avversario moltiplica vanamente gli sforzi contro le posizioni da noi conquistate.

Su tutta la fronte del valoroso II Corpo di Armata e specialmente della 53a divisione, si sono constatate le rilevanti perdite sofferte in questi giorni dal nemico.

Anche ieri forti nuclei tentarono un'azione di sorpresa contro le nostre linee ad oriente dell'altura q. 652 (Vodice). Furono controattaccati e sbaragliati: i nostri li inseguirono sin nelle loro posizioni di partenza, che espugnarono catturando numerosi prigionieri.
     Ad est di Plava ampliammo l’occupazione dell'altura di q. 363.
     Attivissima fu la guerra aerea.

Squadriglie di nostri velivoli bombardarono la stazione di S. Lucia di Tolmino e le retrovie nemiche sul Carso, con effetti assai efficaci. In combattimenti aerei furono dai nostri aviatori abbattuti tre velivoli".   

                                                                                                                               Generale CADORNA.

 

 

BATTAGLIONE CICLISTI.

BOLLETTINO DI GUERRA N. 968 (17 gennaio 1918, ore 13).

     "Ad est di Capo Sile il nemico alle 7 di ieri, dopo prolungato tiro di distruzione, ha tentato uno sforzo poderoso per ricacciarci dalle posizioni conquistate il giorno 14.

La lotta, estremamente violenta ed accanita, venne sostenuta con grande fermezza e valore dal 2° Reggimento Granatieri e da reparti del 1° e 7° battaglione bersaglieri ciclisti appoggiati da tutte le artiglierie del settore.

Alle 11 l’avversario stremato dalle perdite e sospinto dal contrattacco dei nostri, dové rinunciare all'azione e ripiegare sulle posizioni di partenza.
     Restarono nelle nostre mani 119 prigionieri di cui 2 ufficiali. Sul luogo della lotta, coperto di cadaveri nemici, vennero raccolti oltre 500 fucili, parecchie mitragliatrici ed altro materiale di guerra.
     Sul rimanente della fronte nulla di particolarmente notevole: pattuglie nemiche vennero fugate in Vallarsa e qualche prigioniero catturato nella zona di M. Asolone; in val Camonica e nella zona di M. Pertica le nostre artiglierie eseguirono efficaci concentramenti di fuoco su grossi nuclei e su posizioni avversarie".


                                                                                                                                       Generale DIAZ.

UFFICIALI MORTI IN COMBATTIMENTO, IN SEGUITO A FERITE O IN PRIGIONIA.
Grado Cognome e Nome Luogo di nascita Luogo e data di morte

Reggimento.

1 Maggiore Buono Corrado Barano d'Ischia 29a Sez. San. 19-08-1917
2 Capitano Mazzoldi Gino Edolo Q. 144, Carso 23-05-1917
3 Id. Stasulli Corrado Troia Id.
4 Id. *Zamperetti Tito Cornedo M. Baldo (per inc. aviat.) 03-06-1917
5 Tenente Bonardi Achille Ome Osp. d. c. 22, 10-05-1916
6 Id. Calvo Ezio Valenza Osp. d. c. 8, 28-05-1917
7 Id. Galini Giuseppe Campo di Calabria Q. 144, Carso 23-05-1917
8 Id. Gambaudo Giuseppe Vinchio d'Asti Q. 130, Carso 19-08-1917
9 Id. Quatrini Guido Torre Pellice Molino di Ledro 21-08-1916
10 Id. Rodigari Ludovico Sondrio Q. 144, Carso 09-12-1916
11 Id. Rossi Felice Affile Osp. Chir. N.2, 26-02-1917
12 S. Ten. Biraghi Giuseppe Milano Doberdò 09-12-1916
13 Id. Cipriani Amilcare S. Sofia Jamiano 27-05-1917
14 Id. Costa Domenico Fabrizia Osp. d. c. 45, 20-01-1917
15 Id. Favetto Fausto Sedico Longarone 09-11-1917
16 Id. Gorini Natalino Retorbito Osp. Este 02-09-1917
17 Id. Lunardi Mario Monselice Q. 97, Flondar 19-08-1917
18 Id. Magrini Pietro Piove di Sacco Longarone 09-11-1917
19 Id. Martini Martino Arezzo Osp. d. c. 46, 08-06-1917
20 Id. Petronero Nestore Assisi Osp. d. c. 48, 27-05-1917
21 Id.  Quintini Angelo Roma M. Altissimo 05-04-1916
22  Id. Spedini Vincenzo  Catania Id. 08-04-1916
23  Id.  Tanghetti Edoardo Bovegno    29a Sez. San. 19-08-1917
24  Id.  Zampieri Benedetto Aversa   Molino di Ledro 06-06-1915
25  Aspir. *Anselmo Emanuele Novara di Sicilia Osp. Muscoli 29-10-1917
26  Id.  Chiericati Leandro Dosolo Flondar 18-12-1916
27  Id.  Cottini Leonida S. Paulo del Brasile Q. 144, Carso 11-11-1916
28 Id. Deleidi Alessandro Martinengo Q. 100, Flondar 19-08-1917
29 Id. Letterio Alfredo Sulmona Osp. d. c. 45, 20-01-1917
30  Id. Sansone Salvatore Manchester (Inghilterra) Q. 97, Flondar 20-08-1917
31 Id. Vitrotti Renzo Torino Vallone di Jamiano 23-05-1917

Ufficiali morti per malattia.

1 Capitano Caldart Ugo Celle Osp. Roma 27-11-1918
2 Id. Tergolina Vincenzo Fano Osp. Palermo 09-03-1916
3 Tenente Moscardelli Vincenzo Pescina Osp. d. c. 0154, 19-10-1918
4 Aspir. Somaglia Achille Torino Osp. d. c. 054, 20-09-1917

Battaglione Ciclisti.

1 Tenente Carnesi Giorgio Piana dei Greci M. Posar 24-10-1917
2 Id.  Pastore Luigi Gallipoli Osp. d. c. Papariano 19-07-1915
3 S. Ten. Perez de Vera Vincenzo Napoli Ponte di Aris 05-06-1915
4 Id. Zecca Enrico Teramo M. Rojte 10-10-1916
5 Aspir. Tasso Francesco Olevano sul Tussiano Q. 146, Flondar 23-05-1917

  MILITARI DECORATI CON MEDAGLIA D’ORO AL VALOR MILITARE.

BATTAGLIONE CICLISTI.

     Soldato CARDELLI TORQUATO, da Lari (Pisa):

     “Benchè ferito due volte non abbandonava il combattimento, anzi coraggiosamente si slanciava avanti, entrava nella trincea nemica e gridando "Savoia!" incitava i compagni a seguirlo, finchè il piombo nemico lo rendeva cadavere.

Le ultime sue parole furono "Viva l'Italia!". - Alpe di Cosmagnon, 10 ottobre 1916".

(Boll. Uff., anno 1916, disp. 107)

MILITARI DECORATI CON L’ORDINE MILITARE DI SAVOIA.

     D'ERRICO OSCAR, colonnello - cavaliere - Valle di Jamiano, 23 - 27 maggio 1917.

MILITARI DECORATI CON MEDAGLIA D’ARGENTO E DI BRONZO AL VALOR MILITARE.

MEDAGLIA D’ARGENTO.

Battaglioni VIII, X e XLIV: Ufficiali, n. 37 - Truppa, n. 11.
Battaglione Ciclisti: Ufficiali, n. 19 - Truppa, n. 12.

MEDAGLIA DI BRONZO.

Battaglioni VIII, X e XLIV: Ufficiali e militari di truppa, n. 58.
Battaglione Ciclisti: Ufficiali e militari di truppa, n. 63.

COMANDANTI DEL REGGIMENTO.

Colonnello GIANNI Metello, dal 24 maggio al 30 luglio 1915.
Colonnello BARTOLI Perugino, dal 16 settembre 1915 al 19 febbraio 1917.
Colonnello D'ERRICO Oscar, dal 20 febbraio al 18 agosto 1917.
Ten. Colonnello FOGLIA Ernesto, dal 22 agosto 1917 al 20 maggio 1918.
Colonnello MARENCO Maddaleno, dal 21 maggio 1918 al termine della guerra.

 

UFFICIALI SUPERIORI E CAPITANI COMANDANTI DI BATTAGLIONE

VIII° Battaglione

Grado Casato e Nome Data di assunzione Data di Cessazione Annotazioni
Ten. Col. Motta Ugo 24/05/15 31/10/15  
Maggiore Spigaroli Arturo 01/11/15 27/02/16  
Ten. Col. Cacace Carlo 28/02/16 15/10/16  
Maggiore Buono Corrado 01/11/16 18/08/17 Ferito.
Ten. Col. Bisson Giovanni 24/08/17 10/05/18  
Maggiore Marioni Cesare 24/07/18 al termine della guerra.  

X° Battaglione

Ten. Col. Orso Eugenio 24/05/15 19/10/15  
Maggiore Rivalta Giulio 09/08/16 03/11/16  
Id. Muller Giuseppe 09/11/16 14/08/17  
Id. Santini Omero 31/08/17 ........  

XLIV° Battaglione

Ten. Col. Scandaliato Angelo 22/01/16 08/07/17  
Maggiore Guglieri Luigi 15/07/17 27/09/17  
Id. Pojaghi Alessandro 28/09/17 al termine della guerra.  

Battaglione Ciclisti

Maggiore Leoncini Adolfo 24/05/15 16/11/15  
Id. Brusasco Achille 24/11/15 13/05/16  
Id.  Bernasconi Matteo 10/08/16 19/10/16  
Capitano Bellotti Antonio 21/10/16 ........  
Maggiore Sifola Augusto 01/02/17 02/08/18   

XI° Battaglione

Maggiore Monti Baldassare ...05/15 ...10/15  
Id. Pietrasanta Alberto ...10/15 ...08/16  
Id. Barbanti Arturo ...08/16 ...05/18  

SERVIZI PRESTATI IN LINEA ED IN ZONA DI RIPOSO

REGGIMENTO.

Permanenza in linea

Permanenza in zona di riposo, lavori, trasferimenti, ecc.

 Anno 1915

Dal 24 maggio al 31 dicembre (Bocca alla Croce - Cima Gusaner - M. Cadria - Bocca di Cablone - C. Tombea - M. Caplone - Dosso dell'Orso - Passo Tremalzo - Casetta Zecchini - Lago d'Ampola - Gardola - Bezzecca - Pieve di Ledro - Locca - Q. 1118).

 

 Anno 1916

 

Dal 1° gennaio al 6 novembre (Gardola - Bozzecca - Pieve di Ledro - Cima delle Coste).

Dal 18 novembre al 31 dicembre (Q. 144).

 

 Anno 1917

 

Dal 9 febbraio al 2 marzo (Q. 144).

Dal 9 aprile al 3 maggio (Q. 144 - Debeli).

Dal 21 maggio al 1° giugno (Q. 144).

Dal 4 al 10 giugno (Attacco alla linea di Flondar - Q. 146 - Q. 100).

Dal 24 giugno al 4 luglio (Q. 144).

Dal 19 al 31 luglio (Q. 144).

Dal 15 al 23 agosto (Q. 92 - Canale Dottori - S. Polo - Q. 97 - Q. 100 - Q. 130 - Q. 146).

Dal 24 al 28 ottobre (Coston di Livine - Cima Lana).

Dal 1° al 12 novembre (Passo di Fadalto - Passo Erto - Passo Mauria - Col Torondo - Forcella Cridola - Lorenzago - Vallesella - Calalzo - Longarone - M. Cismon - M. Cervoi - Sedico - Feltre - Primolano - Bassano). 

 

 

 

 Anno 1918

 

Dal 4 al 25 febbraio (Rivasecca - Q. 145).

Dal 27 marzo al 14 maggio (C. Bedini - Bombasin - Villa Rossi - Osteria - Molo - Forte Ratti - Barcarola - Val Cantilia - Scalini - Schiri).

Dal 19 giugno al 13 luglio (Onaro - Poggio Curegno - Meda).

Dal 24 luglio al 1° settembre (Val Riofreddo - Malga Pierini - Lunetta Simoni - S. Rocco di Arsiero - Cason Brusà).

 Anno 1915

 

 

 

 

 

 

 Anno 1916

 

 

 Dal 7 al 17 novembre (Storo - Vobarno - Cervignano - Terzo - S. Martino - Murucis).

 

 Anno 1917

 

Dal 1° gennaio all'8 febbraio (Aquileja - S. Stefano - Beligna - Aris - Dobbia - S. Polo).

Dal 3 marzo all'8 aprile (Aquileja - S. Stefano - Monastero - Pieris).

Dal 4 al 20 maggio (S. Polo - Ronchi - Staranzano).

Dal 2 al 3 giugno (Dobbia).

Dall'11 al 23 giugno (Dobbia - Pieris).

Dal 5 al 18 luglio (Pieris).

Dal 1° al 14 agosto (Pieris).

Dal 24 agosto al 23 ottobre (S. Polo - S. Canziano - Pieris - Cervignano - Villa Vicentina - Primolano - Fastro - Feltre - Bibano - Agordo - Selva di Cadore - S. Fosca).

Dal 29 al 31 ottobre (Caprile - Agordo - Belluno - Longarone).

Dal 13 novembre al 31 dicembre (Riese - Trevignano - M. Tomba - Giavera - Castagnole - Fiumicello - Vigodarzere - Scorzè - Melma).

 

 Anno 1918

 

 Dal 1° gennaio al 3 febbraio (Melma - Campo Croce - Villa Ticozzi - Caerano - Levada - Maser).

Dal 26 febbraio al 26 marzo (Caerano - Muliparte - Asolo - Zona Pozzoleone - Bressanvido - Poianella - Zanè - Carrè - Casale - Contrada Maggiore).

Dal 15 maggio al 18 giugno (Campo Jolanda).

Dal 14 al 23 luglio (Contrada Maggiore).

Dal 2 settembre al 4 novembre (Thiene - Contrada Bosco - Villa Raspa - Pozzoleone - S. Andrea - Treviso - Venezia - Trieste).

 

  RIEPILOGO
Linea Riposo
Mesi Giorni Mesi Giorni
Anno 1915

7

8

/

/

Anno 1916

11

20

/

11

Anno 1917

3

26

8

5

Anno 1918

4

14

5

20

TOTALI Mesi 27 e giorni 8 Mesi 14 e giorni 6

 BATTAGLIONE CICLISTI.

Permanenza in linea

Permanenza in zona di riposo, lavori, trasferimenti, ecc.

 Anno 1915

Dal 24 maggio al 13 agosto (Torre Zuino - Scodovacca - Terzo - Isola Morosini - Palazzatto - San Canziano - Aris - Staranzano - Ronchi - Fogliano - Soleschiano - Begliano - S. Pietro dell'Isonzo - Cave di Selz).

 

 Anno 1916

 

Dal 22 al 25 maggio (M. Meatta).

Dal 10 al 15 settembre (Fornaci - Pozzacchio - M. Trappola - Corno Destro - M. Mattassone - M. Corno).

Dal 10 al 13 ottobre (M. Lora - Pressi di q. 2043 - M. Sogi).

Dal 17 al 21 ottobre (M. Sogi - M. Rojte).

Dal 18 novembre al 17 dicembre (M. Sogi - Q. 1770).

 

 

 

 

 Anno 1917

 

Dal 25 maggio al 6 giugno (Pendici nord di q. 146).

Dal 26 ottobre al 12 novembre (Ripiegamento: M. Plagna - M. Posar - M. Staulizze - Mena - S. Leonardo - Solimbergo - Usago - Sequals - Torrente Meduna - Fanna - Fiaschetti - Ponte di Vidor - Cison - Follina - Col S. Martino - Pedeguarda - Ponte Fener).

 

 

 

 Anno 1918

 

Dal 3 al 6 gennaio (Capo Sile - Castaldia - Bressanin).
 
Dal 18 al 20 gennaio (Capo Sile).

Dal 26 maggio al 2 giugno (Fossalta di Piave).

Dal 16 al 31 luglio (Losson - Scolo Peressina - Fossetta - Argine Piave Nuova - Trincee di Cortellazzo).

Dal 15 agosto al 15 settembre (Piave).

Dal 29 ottobre al 4 novembre (Ponte della Priula - Borgo Malanotte - Livenza - Fiaschetti - Torre di Zuino).

 Anno 1915

Dal 14 agosto al 31 dicembre (Plasencis - Villanova - Chiopris - Medea - Viscone).

 

 

 Anno 1916

 

Dal 1° gennaio al 21 maggio (Viscone - Altopiano di Asiago).

Dal 26 maggio al 9 settembre (Zona Valstagna - Sasso - Lugo di Vicenza - Schio - Malo - Pian delle Fugazze - M. Pietra la Favella - Sega).

Dal 16 settembre al 9 ottobre (Malga Fieno).

Dal 14 al 16 ottobre (Camposilvano).

Dal 22 ottobre al 17 novembre (Camposilvano - Staineri).

Dal 18 al 31 dicembre (Zona tra Montecchio Maggiore e Tavernelle).

 

 Anno 1917

 

Dal 1° gennaio al 24 maggio (Zona tra Montecchio Maggiore e Tavernelle - Dintorni del Lago di Como [Lurate - Caccivio] - Zona tra Udine e Palmanova).

Dal 7 giugno al 25 ottobre (Codroipo - Gajarine - Pozzuolo del Friuli - Nord di Seren - Valsugana - Quero - Casarza - Valvasone - Venzone - Resiutta).

Dal 13 novembre al 31 dicembre (Cornuda - Onigo - Coste di Maser - S. Giacomo - Dosson - Meolo).

 

 Anno 1918

 

Dal 1° al 3 gennaio (Meolo).

Dal 7 al 17 gennaio (Destra Piave).

Dal 21 gennaio al 25 maggio (Meolo - Dolo).

Dal 3 giugno al 15 luglio (...........).

Dal 1° al 14 agosto (.............).

Dal 15 settembre al 28 ottobre (...............).

  RIEPILOGO
Linea Riposo
Mesi Giorni Mesi Giorni
Anno 1915

2

21

4

18

Anno 1916

1

18

10

13

Anno 1917

1

/

11

/

Anno 1918

2

6

7

28

TOTALI Mesi 7 e giorni 15 Mesi 33 e giorni 29
RIEPILOGO DELLE PERDITE IN COMBATTIMENTO
LOCALITA' E DATA  REGGIMENTO BATTAGLIONE CICLISTI
Ufficiali Truppa Ufficiali Truppa
Morti Feriti Dispersi Morti Feriti Dispersi Morti Feriti Dispersi Morti Feriti Dispersi
ANNI 1915
Casetta Zecchini - Lago di Ampola - Gardola - Bezzecca - Pieve di Ledro (24 maggio - 31 dicembre)

1

5

1

1

32

9

 

 

 

 

 

 

Aris - Cave di Selz (5 - 20 giugno)            

2

7

/

14

132

/

Totale anno 1915 1 5 1 1 32 9 2 7 / 14 132 /
 
ANNI 1916
Gardola - Bezzecca - Pieve di Ledro - Cima delle Coste (1° gennaio - 6 novembre)

4

12

/

106

148

1

 

 

 

 

 

 

Quota 144 (18 novembre - 31 dicembre)

3

4

/

53

193

12

 

 

 

 

 

 

Treschè Conca - M. Meatta (22 - 25 maggio)

 

 

 

 

 

 

16 

107 

231 

68 

M. Corno (11 - 13 settembre)            

/

2

/

11

70

5

Alpe di Cosmagnon (10 - 22 ottobre)            

1

7

/

25

84

3

Totale anno 1916 7 16 / 159 341 13 1 16 16 143 385 76
 
ANNI 1917
Q. 144 - Jamiano - Flondar (9 febbraio - 23 agosto)

17

63

/

338

1016

42

 

 

 

 

 

 

Passo Fadalto - Passo Erto - Passo Mauria - Col Torondo - Forcella Cridola - Lorenzago - Vallesella - Calalzo - Longarone - M. Cimon - Sedico - Feltre (1 - 12 novembre)

3

3

28

32

53

637

 

 

 

 

 

 

Flondar - Q. 146 (25 maggio - 2 giugno)            

1

3

/

19

42

12

Ripiegamento: M. Plagna - M. Posar - M. Staulizze - Resiutta - Tagliamento - Usago - Sequals - Valdobbiadene - Ponte Fener (27 ottobre - 11 novembre)            

1

8

3

82

119

128

Totale anno 1917 20 66 28 370 1069 679 2 11 3 101 161 140
 
ANNI 1918
Rivasecca - Q. 145 (4 - 25 febbraio)

13 

 

 

 

 

 

 

C. Bedini - Bombasin - Villa Rossi - Forte Ratti - Barcarola - Val Cantilia - Scalini - Schiri (27 marzo - 14 maggio)

21 

 

 

 

 

 

 

Val Riofreddo - Malga Pierini - Lunetta Simoni - S. Rocco di Arsiero - Cason Brusà (24 luglio - 1° settembre)

/

2

/

13

19

/

           
Capo Sile (5 - 19 gennaio)            

/

2

3

14

52

63

Losson di Piave - Scolo Peressina - Canale Fossetta (16 - 22 giugno)            

/

3

/

25

61

3

Totale anno 1918 / 27  53  / 5 3 39 113 66
 
RIEPILOGO GENERALE
Anno 1915

1

5

1

1

32

9

2

7

/

14

132

/

Anno 1916

7

16

/

159

341

13

1

16

16

143

385

76

Anno 1917

20

66

28

370

1069

679 

2

11

3

101

161

140

Anno 1918

 /

27 

53 

/

5

3

39

113

66

TOTALE GENERALE 28 91 29 557 1495 701 5 39 22 297 791 282