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Nel febbraio 1915, siccome l'XI battaglione è
distaccato in Libia, il reggimento costituisce l'XI bis che il 5 gennaio 1916 assume la numerazione di XLIV.
Sede del reggimento in
pace: Brescia.
Distretti di reclutamento: Catanzaro, Lucca, Messina,
Novara, Reggio Emilia, Sulmona.
Distretti di mobilitazione: Bergamo, Brescia, Cremona,
Ferrara, Lecco, Mantova, Rovigo.
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Allo scoppio delle ostilità il reggimento,
dislocato nelle Giudicarie, alla dipendenza della 6a divisione di fanteria, ha ordine di raggiungere prima la linea Cima Gusaner - Cadria e poi quella Bocca di
Cablone - Cima Tombea - M. Caplone, ove sosta il 27 maggio, iniziando lavori di rafforzamento.
Nei primi due giorni di giugno si sposta sulla linea Lago d'Ampola - Casetta Zecchini.
Ivi alterna attività di pattuglie e lavori di sistemazione difensiva. Il 22 ottobre, il X battaglione è spinto innanzi fino ad occupare le
posizioni di Pieve di Ledro, Locca e Bezzecca ed il 12 dicembre una compagnia si spinge all'occupazione del costone di sinistra di val dei Molini fino a q. 1118, allo scopo
di sgombrare da riparti nemici la regione Pasti.
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La dislocazione del reggimento è
invariata.
Il 5 gennaio il battaglione XI bis assume la numerazione di XLIV.
Il 12 marzo è assegnato temporaneamente al reggimento, il XLV battaglione, costituito nel febbraio 1915 dal deposito del 7°, che fornì due compagnie,
mentre le altre due le formò il deposito dell'8° bersaglieri.
Il 5 aprile il reggimento, mentre spinge l'VIII battaglione verso la Costa di Salò, agisce dimostrativamente verso il M. Tomeabru e Bocca di Trat,
l'indomani occupa con una pattuglia Cima delle Coste.
Dopo lunga permanenza sulle anzidette posizioni, il reggimento, nei giorni 7 e 8 novembre, si porta a Storo, poi a Vobarno e di lì per ferrovia, a
Cervignano.
Da tale località è spostato, nei giorni 10 e 11, fra Terzo, S. Martino e Murucis, destinato, fin dal 6 novembre, a costituire, coll'11° reggimento,
la II brigata bersaglieri (1).
Il XLV battaglione cessa di essere alla dipendenza del
reggimento.
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(1) Per il seguito vedere la II brigata bersaglieri.
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BATTAGLIONE CICLISTI.
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Fin dal 18 maggio, il battaglione è giunto da
Brescia a Bagnarola.
Il 23 è a Torre di Zuino, assegnato alla 2a divisione di cavalleria. Il 24 si
porta col comando a Scodovacca e di lì spinge le compagnie in esplorazione verso Cervignano, Villa Vicentina, Aquileja, Terzo e Polzin.
Il 27 passa alla dipendenza della III brigata di cavalleria ed inizia le
ricognizioni verso l'Isonzo, accantonandosi ad Isola Morosini.
Il 31 si porta a Palazzatto, a disposizione della 13a divisione di
fanteria, continuando nel precedente incarico.
Il 5 giugno passa l'Isonzo ad ha ordine di riconoscere la zona verso Ronchi e
Monfalcone; si dirige ad Aris per rinforzare il III battaglione ciclisti e riparti del reggimento lancieri di Mantova colà impegnati in combattimento. Il 7 si porta a S. Canziano,
incaricato di riconoscere la fronte Ronchi - Fogliano.
L'indomani partecipa all'azione in corso, col compito di agire dimostrativamente
fra Redipuglia e Ronchi, collegando la brigata Acqui colla sinistra della 13a divisione, che da Begliano punta su Selz.
Il battaglione si porta fino a Soleschiano mentre la sua
10a compagnia opera, il giorno 9 giugno, coll'VIII ciclisti verso Sagrado.
Il 12 è inviato a S. Pietro dell'Isonzo, il 16 a Begliano, il 22 a Ronchi, per
agire il giorno successivo, con la brigata Pinerolo, verso le cave di Selz. Sferrato l'attacco, le due compagnie di prima schiera si portano fin presso i reticolati nemici che le
obbligano a sostare.
Il 25 il battaglione rientra a Begliano; ritorna a Ronchi, il 29, per un nuovo
tentativo di attacco verso le Cave di Selz.
Il 29 luglio ha ordine di portarsi a Vermegliano, per concorrere alle azioni che
sono in corso sulla fronte di Redipuglia e Selz. Esso deve prolungare la destra del 18° fanteria, esplorare le Cave di Selz e raggiungere l'altura sopra Selz, per agevolare
l'avanzata del 13° fanteria.
Assolto il compito, rientra il 20 a Ronchi in riserva.
Il 28 luglio è schierato sul M. Sei Busi, a disposizione della brigata Benevento;
il 31 torna a Ronchi (27a divisione) ed il 15 agosto è trasferito a Villanova, di nuovo alla dipendenza della 2a divisione di cavalleria. Vi rimane
fino al 12 novembre, nel qual giorno è inviato a Chiopris, per spostarsi a Medea il 25.
Il 5 dicembre è a Viscone, ove continua il periodo di esercitazioni intrapreso.
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Il battaglione è a Viscone, ove permane fino al 28
maggio, quale truppa di riserva dell'XI corpo d'armata, che lo impiega intanto in servizio di polizia nelle sue retrovie.
Inviato sull'altopiano di Asiago, mentre ferve l'offensiva nemica, il VII ciclisti è impiegato, nei giorni dal 22 al 25 maggio, al M. Meatta, ove resiste
alle reiterate puntate, finchè, quasi accerchiato, subisce molte perdite fra caduti e prigionieri.
Trasferito, nei primi di giugno, nella zona di Valstagna, a disposizione del comando truppe altopiani, vi permane fino al 19 agosto, attendendo alla sua
riorganizzazione ed a lavori stradali alla dipendenza prima della 28a e poi della 29a divisione.
Nel detto giorno parte da Sasso in autocarri diretto a Lugo di Vicenza; il
21, collo stesso mezzo, per Schio è trasportato a Malo (V corpo d'armata).
Il 27 si porta, per via ordinaria, a Pian delle Fugazze, accampando sulle pendici
di M. Pietra la Favella. Il 6 settembre è trasferito a Sega (Anghebeni) alla dipendenza della brigata Puglie (44a divisione).
Il 10 è sulla destra del torrente Leno, all'altezza di Fornaci, ove, passato il torrente, fa da rincalzo ad un battaglione del 72° fanteria, che occupa
una trincea nemica sul Pozzacchio.
L'indomani è inviato sul M. Trappola e di lì schierato sul Corno destro con due
compagnie, poichè la terza (12a) è in linea, fin dal giorno 6 settembre, sul M. Mattassone.
Lo stesso giorno 11, il battaglione ha ordine di attaccare, in un primo tempo, la selletta fra il M. Corno e la q. 1801 e di occupare poi, assieme a
riparti del 69° fanteria, la cima alta di M. Corno.
Cessata la preparazione di artiglieria, le prime ondate si spingono fino ai reticolati, sostandovi per tutto il giorno 12; l'indomani, nuove ondate
alimentano le prime, tentando di aprirsi un varco nei tre ordini di reticolati, ma il nemico reagisce e non consente agli attaccanti di raggiungere il primo
obbiettivo, nonostante le perdite subite.
Il 14 settembre rientra dal M. Mattassone la 12a compagnia che sostituisce in linea le altre due, ma il 16 il battaglione è ritirato a
Malga Fieno, in riserva.
Il 10 ottobre è inviato ai roccioni del M. Lora, in sostegno del I battaglione ciclisti.
La 12a compagnia è destinata a contrattaccare l'avversario che ha occupato la q. 2043 ed i suoi nuclei si portano fin sotto
l'obbiettivo, tenacemente difeso dal nemico.
Entra in azione la 11a compagnia che punta verso il M.
Rojte.
Sferrato l'attacco generale, al quale concorrono: tutto il battaglione, il I ciclisti, riparti di alpini e di fanteria (71°), la q. 2043 e tutta l'Alpe di
Cosmagnon, fino a q. 1770, sono strappate al nemico.
L'11 ottobre il VII si porta nelle trincee di M. Sogi, rafforzandole.
Il 13 è inviato a Camposilvano, per ritornare il 17 nella zona di Sogi e di lì, il 18, sotto le posizioni del M. Rojte, prima col compito di rincalzo
all'85° fanteria e poi, con quello di portarsi sulla destra del battaglione alpini Val d'Adige, per attaccare al centro il M. Rojte.
Sospesa l'azione, il 19, il VII ciclisti ritorna alle precedenti posizioni sul M. Rojte.
Il 20 ottobre l'attacco è ripreso ed il battaglione, schierate in linea le compagnie 10a e 11a, giunge fino alla cresta del M.
Rojte, ma, non appoggiato dai reparti laterali, che incontrano gravi difficoltà nell'avanzata, ritorna nelle posizioni di partenza.
Il 22 rientra a Camposilvano e vi sosta fino al 9 novembre, nel qual giorno è trasferito a Staineri, alla dipendenza della brigata Ancona.
Il 18 sostituisce sulle posizioni del M. Sogi, a q. 1770, un battaglione dell'85°
fanteria.
Fino al 17 dicembre opera sull'Alpe di Cosmagnon, distinguendosi per ardite azioni, specie in quella del 10 dicembre; poi, dopo una sosta in zona di
riposo, parte alla volta di
Varese.
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Trascorsi alcuni mesi a Lurate e Caccivio tra i
laghi Maggiore e di Como, alla dipendenza del "comando truppe avanzate frontiera nord", il battaglione è richiamato sul Carso e dislocato sulle pendici nord di q. 146, dal 25
maggio al 2 giugno.
E' posto alla dipendenza della II brigata bersaglieri, che lo assegna in rincalzo
proprio al 7° reggimento schierato sulla linea Jamiano - q. 30; con esso partecipa alle cruenti azioni dirette contro l'Hermada e Brestovizza Inferiore.
Destinato a riunirsi a tutti gli altri battaglioni ciclisti, ad ovest del T. Cormor, è inviato il 6 giugno a Codroipo, ove sosta fino a metà luglio,
allorchè è mandato per un mese a Gajarine. Dal 16 al 22 agosto è a Terenzano, il 27 a Pozzuolo del Friuli; ivi rimane fino al 15 settembre, nel qual giorno si trasferisce
a nord di Seren, a disposizione della 6a armata.
Partecipa, senza essere impegnato, all'azione di Carzano del 18 settembre, in val Sugana.
L'offensiva austro-tedesca trova il battaglione a Quero (Feltre); di là parte, il 25 ottobre, diretto prima a Casarsa e poi, in seguito ad un ordine
pervenutogli durante la marcia, a Valvasone, da dove prosegue per Venzone e Resiutta.
Esso fa parte del III gruppo ciclisti (battaglioni I, VII ed VIII).
Lasciate le biciclette ad Osteria del Cacciatore (S. Giorgio di valle Resia), il VII raggiunge M. Plagna, rafforzandovisi, assieme ad altri riparti di
fanteria, per impedire l'avanzata nemica.
Il 27 è fatto proseguire per M. Posar, ove riesce ad arrestare un violento attacco; altri due ne respinge il 28, con l'aiuto di una compagnia
mitragliatrici dell'VIII ciclisti; ma una nuova azione nemica, intesa a separare le difese del M. Posar da quelle del M. Plagna, minaccia di aggiramento il battaglione e lo
costringe a ripiegare, prima su M. Staulizze e poi verso Resiutta.
Il 29 è inviato sulla sinistra Tagliamento, nel settore fra Mena e Pioverno,
per ostacolare in quel tratto l'avanzata nemica.
Rilevato, il 31, da riparti del 35° fanteria, si porta a Mena, da dove parte in
bicicletta diretto, per S. Francesco e Maniago, a S. Leonardo; ivi giunge il 1° novembre.
Il 3 prosegue per Solimbergo e di lì, il 4, per Usago, ove concorre, con riparti
del 32° fanteria, ad arrestare la marcia dell'invasore.
La strenua difesa produce rilevanti perdite al battaglione, che, premuto dal
sopraggiungere di nuovi rinforzi, ripiega su Sequals. Il 5 passa il Meduna a guado, a sud di Colle ed è diretto a Fanna, ove si schiera lungo la strada che unisce
tale località a Cavasso.
Passato più tardi il Cellina, si reca a Fiaschetti.
Il 6 è inviato a ponte di Vidor, che raggiunge l'indomani.
Dislocato poi a Valdobbiadene, fornisce dei nuclei ciclisti a Cison, Follina, Col
S. Martino e Pedeguarda.
Dopo una tenace resistenza, esercitata fino al 10 novembre, il battaglione ripiega
per il ponte di Fener diretto a Muliparte, ove arriva il 12, iniziando il suo riordinamento.
Il 16 novembre è a Cornuda, il 17 a Onigo; viene adibito a lavori di
rafforzamento sulla seconda linea nel settore di S. Elena.
Il 22, rilevato nel detto compito da riparti della "Alpi", è inviato a Coste di
Maser, alla dipendenza della 2a divisione. Il 2 dicembre si porta a S. Giacomo (Bassano), riunendosi nuovamente al III gruppo ciclisti ed il 6 si trasferisce a
Dosson (Treviso - 4a divisione).
Il 25 è a Meolo per lavori.
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Rilevato dal I ciclisti il 1° gennaio, è schierato,
il 4, in prima linea nel tratto Capo Sile - Castaldìa - C. Bressanin, al posto del III battaglione del 2° granatieri (61a divisione).
Il 6 gennaio, avendo il nemico attaccata la testa di ponte di Capo Sile, la 1a compagnia del battaglione, rinforzata da due plotoni della
2a, accorre in rincalzo della 6a compagnia granatieri.
La violenza dell'attacco obbliga i riparti in linea a ripiegare fino al Canale
Consorzio, ma la 3a ciclisti, schierata lungo la Piave Vecchia, passa sulla sinistra del fiume e si dispone a difesa delle tre passerelle ivi esistenti,
fronteggiando, assieme ai granatieri, il nemico ed infliggendogli gravi perdite, mentre la 2a compagnia, accorsa dalla sua posizione di attesa dietro la
rotabile Capo Sile - Musile, si schiera sull'argine destro della Piave Vecchia. Sferrato il contrattacco da parte del 2° granatieri, il VII battaglione vi concorre efficacemente.
Granatieri e bersaglieri, in ammirevole emulazione, scacciano l'invasore, che ripiega in disordine sulle posizioni di partenza.
Il contegno del battaglione, il quale perde 5 ufficiali e 119 bersaglieri, è citato sul bollettino di guerra del Comando Supremo.
Sostituito da riparti del 2° granatieri, è inviato sulla destra del Piave, ma il 17, avendo il nemico tentato un nuovo attacco alla testa di ponte di
Capo Sile, il battaglione vi accorre appoggiando col fuoco l'azione dei riparti in linea. L'attacco è respinto.
Il 20 gennaio, sostituito dal 13° bersaglieri è inviato a Meolo, ove riprende le biciclette e si trasferisce a Dolo; ivi attende al suo riordinamento fino
al 26 maggio, nel qual giorno ritorna sul Piave.
Fino al 26 ottobre il battaglione alterna periodi di linea a Fossalta, Losson,
Capo Sile, Cortellazzo, con turni di riposo.
Nella battaglia del giugno dà nuove prove del suo valore, finchè il 26 ottobre, passa il Piave e si lancia, cogli altri riparti, all'inseguimento del
nemico, portandosi, nei giorni dal 1° al 4 novembre, prima a Cervignano e poi a Pordenone.
Il suo contegno, nelle battaglie del giugno e dell'ottobre, merita la concessione della medaglia di bronzo al valor
militare.
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XI BATTAGLIONE.
Destinato in Tripolitania, l'XI battaglione dalla sede di Brescia, parte l'11 febbraio del 1915 alla
volta di Napoli; imbarca, il giorno seguente, per Tripoli, ove giunge due giorni dopo.
Fino al 17 maggio viene impiegato in servizi territoriali e nello stesso tempo svolge continue e speciali istruzioni.
Il giorno 18 riceve l'ordine di portarsi al più presto a Tarhuna, per facilitare la sortita dei riparti dislocati in quella località ed assediati da
numerosi ribelli, i quali, sopraffatti alcuni presidi del sud, avanzano verso la costa.
Partito da Tripoli in ferrovia, giunge nella stessa giornata ad Azizia.
Al mattino del 20, unitamente ad un riparto del XV eritreo, ad una sezione meharisti, ad uno squadrone dei "cavalleggeri di Lodi" e ad una batteria
someggiata, inizia la marcia e giunto ai pozzi del Megenin, sosta, per la prima tappa, accampando.
Il giorno successivo riprende la marcia, ma nelle vicinanze di Sidi Ulid, attaccato da forti nuclei di ribelli, dopo un brillante combattimento
sostenuto per varie ore, a causa della scarsezza delle munizioni, del continuo aumento di forze nemiche e delle rilevanti perdite subite, è costretto a ripiegare su Azizia.
Quivi si riordina ed attende a lavori per mettere la località in
stato di difesa contro probabili attacchi nemici.
Il 19 giugno, il battaglione riparte alla volta di Tarhuna insieme ad altri riparti, con il compito di attrarre il maggior numero di ribelli per
permettere alle truppe di quel presidio di uscire e ripiegare alla costa.
Dopo aver sostenuto un combattimento a Sidi Bargub, ritorna ad Azizia, sempre incalzato dal nemico; avendo attratto numerose forze nemiche, assolve il suo
compito rendendo più agevole ai superstiti del presido di Tarhuna il ripiegamento su Azizia e Tripoli.
Il 6 luglio, via mare, si porta ad Homs ove permane fino al maggio 1918.
Durante questo periodo non ha occasione di partecipare ad azioni importanti, però viene impiegato a presidiare le opere fortificate della cinta esterna
della zona ed a provvedere al relativo servizio di avamposti, sempre a contatto delle formazioni ribelli, che mantengono un continuo contegno aggressivo.
Da homs si sposta, poi, per via mare, a Tripoli, dove provvede al
servizio di sicurezza della città.
In detta località il battaglione si trova alla data dell'armistizio.
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Al
Reggimento:
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“In combattimento ed in trincea fu costante esempio di
valore, di tenacia e di saldezza.
Con slancio irresistibile superate le munite trincee avversarie, conquistava, di primo sbalzo, le
posizioni di Jamiano, dando poscia efficace contributo alla conquista della linea di Flondar.
Richiamato in linea solo dopo due giorni per fronteggiare un violento attacco nemico, si gittava
ancora nella lotta con audacia ed abnegazione sublimi. (Quota 144 - Jamiano - Flondar, novembre 1916 - giugno 1917)”.
(Boll. Uff. anno 1920, disp. 47).
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Al Battaglione Ciclisti:
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"Già ricco di onor militare per la
condotta tenuta nei giorni in cui Treviso e Venezia furono salvate dal più puro e ostinato eroismo (giugno 1918), nell'ora della riscossa (26 ottobre 1918) balzò
fremente al di là del Piave e si slanciò, con magnifico impeto, contro le formidabili posizioni avversarie, ampliando, con successivi attacchi e con ardita
manovra, la testa di ponte inizialmente aperta dall'avanguardia della divisione.
Di fronte a fieri e reiterati attacchi nemici, resi ancora più
gravi dall'isolamento oltre il fiume, resistette con eroica fermezza e generoso tributo di sangue.
Ripresa l'avanzata in seguito al passaggio dei corpi laterali, si
slanciò sui nuovi obbiettivi, sviluppando, con luminoso ardimento, ulteriori e definitive manovre su Vittorio Veneto. (Piave, giugno - ottobre 1918)".
(Boll. Uff., anno 1920, disp. 47).
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CITAZIONI SUI BOLLETTINI DI GUERRA DEL COMANDO SUPREMO.
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Reggimento.
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BOLLETTINO DI GUERRA N. 731 (25 maggio 1917, ore 16).
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"Sulla fronte Giulia, dal mare a Plava, la battaglia
continua accanitissima.
Superando gli ardui ostacoli dell'insidioso terreno, espugnando palmo a
palmo gli estesi grovigli delle fortificazioni nemiche, contesi da avversario numeroso ed agguerrito, le nostre infaticabili truppe ottennero ieri nuovi brillanti
successi.
Il complesso dei prigionieri accertati nelle giornate del 23 e del 24 ascende a
10245 di cui 316 ufficiali: il bottino di guerra è anche esso considerevole.
Nel tratto compreso fra il mare e la strada Jamiano - Brestovizza, le ardite brigate Toscana (77° e 78° reggimento), Arezzo (225° e 226° reggimento),
e II di bersaglieri (7° e 11° reggimento), sostenute da talune batterie da campagna, che si spinsero intrepide tra le fanterie, ricacciarono il nemico
sino sulla linea Foce Timavo - Flondar - q. 31 a sud-est di Jamiano.
A nord di Jamiano, dopo tenaci attacchi nei quali si distinse la brigata Mantova (113° e 114° reggimento), furono conquistate le munitissime alture di q.
235 e 247 ed estesa la nostra occupazione sino alle prime case di Versic.
Da Castagnavizza al Frigido, violenti controattacchi nemici tentarono di alleggerire la nostra pressione nel settore rneridionale del Carso: fallirono
tutti per la salda resistenza delle nostre truppe e specialmente delle fanterie della brigata Barletta (137° e 138° reggimento).
Ad oriente di Gorizia, respinte nella notte insistenti irruzioni del nemico sulla q. 174, a nord di Tivoli, e contro Grazigna, espugnammo nuove posizioni
sulle pendici settentrionali del S. Marco.
Nella zona da M. Cucco a Vodice, l'avversario moltiplica vanamente gli sforzi contro le posizioni da noi conquistate.
Su tutta la fronte del valoroso II Corpo di Armata e specialmente della
53a divisione, si sono constatate le rilevanti perdite sofferte in questi giorni dal nemico.
Anche ieri forti nuclei tentarono un'azione di sorpresa contro le nostre linee ad
oriente dell'altura q. 652 (Vodice). Furono controattaccati e sbaragliati: i nostri li inseguirono sin nelle loro posizioni di partenza, che espugnarono catturando
numerosi prigionieri.
Ad est di Plava ampliammo l’occupazione dell'altura di q. 363.
Attivissima fu la guerra aerea.
Squadriglie di nostri velivoli bombardarono la stazione di S. Lucia di Tolmino e
le retrovie nemiche sul Carso, con effetti assai efficaci. In combattimenti aerei furono dai nostri aviatori abbattuti tre velivoli".
Generale CADORNA.
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BATTAGLIONE CICLISTI.
BOLLETTINO DI GUERRA N. 968 (17 gennaio 1918, ore 13).
|
"Ad est di Capo Sile il nemico alle 7 di ieri, dopo
prolungato tiro di distruzione, ha tentato uno sforzo poderoso per ricacciarci dalle posizioni conquistate il giorno 14.
La lotta, estremamente violenta ed accanita, venne sostenuta con grande fermezza e
valore dal 2° Reggimento Granatieri e da reparti del 1° e 7° battaglione bersaglieri ciclisti appoggiati da tutte le artiglierie del settore.
Alle 11 l’avversario stremato dalle perdite e sospinto dal contrattacco dei
nostri, dové rinunciare all'azione e ripiegare sulle posizioni di partenza.
Restarono nelle nostre mani 119 prigionieri di cui 2 ufficiali. Sul luogo della lotta, coperto di cadaveri nemici, vennero raccolti oltre 500 fucili,
parecchie mitragliatrici ed altro materiale di guerra.
Sul rimanente della fronte nulla di particolarmente notevole: pattuglie nemiche vennero fugate in Vallarsa e qualche prigioniero catturato nella zona di
M. Asolone; in val Camonica e nella zona di M. Pertica le nostre artiglierie eseguirono efficaci concentramenti di fuoco su grossi nuclei e su posizioni avversarie".
Generale DIAZ.
|
UFFICIALI MORTI IN COMBATTIMENTO, IN SEGUITO A FERITE O IN PRIGIONIA.
|
N°
|
Grado
|
Cognome e Nome
|
Luogo di nascita
|
Luogo e data di morte
|
Reggimento.
|
1
|
Maggiore
|
Buono Corrado
|
Barano d'Ischia
|
29a Sez. San. 19-08-1917
|
2
|
Capitano
|
Mazzoldi Gino
|
Edolo
|
Q. 144, Carso 23-05-1917
|
3
|
Id.
|
Stasulli Corrado
|
Troia
|
Id.
|
4
|
Id.
|
*Zamperetti Tito
|
Cornedo
|
M. Baldo (per inc. aviat.) 03-06-1917
|
5
|
Tenente
|
Bonardi Achille
|
Ome
|
Osp. d. c. 22, 10-05-1916
|
6
|
Id.
|
Calvo Ezio
|
Valenza
|
Osp. d. c. 8, 28-05-1917
|
7
|
Id.
|
Galini Giuseppe
|
Campo di Calabria
|
Q. 144, Carso 23-05-1917
|
8
|
Id.
|
Gambaudo Giuseppe
|
Vinchio d'Asti
|
Q. 130, Carso 19-08-1917
|
9
|
Id.
|
Quatrini Guido
|
Torre Pellice
|
Molino di Ledro 21-08-1916
|
10
|
Id.
|
Rodigari Ludovico
|
Sondrio
|
Q. 144, Carso 09-12-1916
|
11
|
Id.
|
Rossi Felice
|
Affile
|
Osp. Chir. N.2, 26-02-1917
|
12
|
S. Ten.
|
Biraghi Giuseppe
|
Milano
|
Doberdò 09-12-1916
|
13
|
Id.
|
Cipriani Amilcare
|
S. Sofia
|
Jamiano 27-05-1917
|
14
|
Id.
|
Costa Domenico
|
Fabrizia
|
Osp. d. c. 45, 20-01-1917
|
15
|
Id.
|
Favetto Fausto
|
Sedico
|
Longarone 09-11-1917
|
16
|
Id.
|
Gorini Natalino
|
Retorbito
|
Osp. Este 02-09-1917
|
17
|
Id.
|
Lunardi Mario
|
Monselice
|
Q. 97, Flondar 19-08-1917
|
18
|
Id.
|
Magrini Pietro
|
Piove di Sacco
|
Longarone 09-11-1917
|
19
|
Id.
|
Martini Martino
|
Arezzo
|
Osp. d. c. 46, 08-06-1917
|
20
|
Id.
|
Petronero Nestore
|
Assisi
|
Osp. d. c. 48, 27-05-1917
|
21
|
Id.
|
Quintini Angelo
|
Roma
|
M. Altissimo 05-04-1916
|
22
|
Id.
|
Spedini Vincenzo
|
Catania
|
Id. 08-04-1916
|
23
|
Id.
|
Tanghetti Edoardo
|
Bovegno
|
29a Sez. San. 19-08-1917
|
24
|
Id.
|
Zampieri Benedetto
|
Aversa
|
Molino di Ledro 06-06-1915
|
25
|
Aspir.
|
*Anselmo Emanuele
|
Novara di Sicilia
|
Osp. Muscoli 29-10-1917
|
26
|
Id.
|
Chiericati Leandro
|
Dosolo
|
Flondar 18-12-1916
|
27
|
Id.
|
Cottini Leonida
|
S. Paulo del Brasile
|
Q. 144, Carso 11-11-1916
|
28
|
Id.
|
Deleidi Alessandro
|
Martinengo
|
Q. 100, Flondar 19-08-1917
|
29
|
Id.
|
Letterio Alfredo
|
Sulmona
|
Osp. d. c. 45, 20-01-1917
|
30
|
Id.
|
Sansone Salvatore
|
Manchester (Inghilterra)
|
Q. 97, Flondar 20-08-1917
|
31
|
Id.
|
Vitrotti Renzo
|
Torino
|
Vallone di Jamiano 23-05-1917
|
Ufficiali morti per malattia.
|
1
|
Capitano
|
Caldart Ugo
|
Celle
|
Osp. Roma 27-11-1918
|
2
|
Id.
|
Tergolina Vincenzo
|
Fano
|
Osp. Palermo 09-03-1916
|
3
|
Tenente
|
Moscardelli Vincenzo
|
Pescina
|
Osp. d. c. 0154, 19-10-1918
|
4
|
Aspir.
|
Somaglia Achille
|
Torino
|
Osp. d. c. 054, 20-09-1917
|
Battaglione Ciclisti.
|
1
|
Tenente
|
Carnesi Giorgio
|
Piana dei Greci
|
M. Posar 24-10-1917
|
2
|
Id.
|
Pastore Luigi
|
Gallipoli
|
Osp. d. c. Papariano 19-07-1915
|
3
|
S. Ten.
|
Perez de Vera Vincenzo
|
Napoli
|
Ponte di Aris 05-06-1915
|
4
|
Id.
|
Zecca Enrico
|
Teramo
|
M. Rojte 10-10-1916
|
5
|
Aspir.
|
Tasso Francesco
|
Olevano sul Tussiano
|
Q. 146, Flondar 23-05-1917
|
|
MILITARI DECORATI CON MEDAGLIA D’ORO AL VALOR MILITARE.
|
|
|
Soldato CARDELLI TORQUATO, da Lari (Pisa):
|
“Benchè ferito due volte non abbandonava
il combattimento, anzi coraggiosamente si slanciava avanti, entrava nella trincea nemica e gridando "Savoia!" incitava i compagni a seguirlo, finchè il piombo nemico lo rendeva
cadavere.
Le ultime sue parole furono "Viva l'Italia!". - Alpe di
Cosmagnon, 10 ottobre 1916".
(Boll. Uff., anno 1916, disp. 107)
|
MILITARI DECORATI CON L’ORDINE MILITARE DI SAVOIA.
|
|
D'ERRICO OSCAR, colonnello
- cavaliere - Valle di Jamiano, 23 - 27 maggio 1917.
|
MILITARI DECORATI CON MEDAGLIA D’ARGENTO E DI BRONZO AL VALOR
MILITARE.
|
|
Battaglioni VIII, X e XLIV: Ufficiali, n. 37 - Truppa, n.
11.
Battaglione Ciclisti: Ufficiali, n. 19 - Truppa, n. 12.
Battaglioni VIII, X e XLIV: Ufficiali e militari di truppa, n.
58.
Battaglione Ciclisti: Ufficiali e militari di truppa, n. 63.
COMANDANTI DEL
REGGIMENTO.
|
Colonnello GIANNI Metello, dal 24 maggio al 30
luglio 1915.
Colonnello BARTOLI Perugino, dal 16 settembre 1915 al 19 febbraio 1917.
Colonnello D'ERRICO Oscar, dal 20 febbraio al 18 agosto 1917.
Ten. Colonnello FOGLIA Ernesto, dal 22 agosto 1917 al 20 maggio 1918.
Colonnello MARENCO Maddaleno, dal 21 maggio 1918 al termine della guerra.
|
|
UFFICIALI SUPERIORI E CAPITANI COMANDANTI DI BATTAGLIONE
|
VIII° Battaglione
|
Grado
|
Casato e Nome
|
Data di assunzione
|
Data di Cessazione
|
Annotazioni
|
Ten. Col.
|
Motta Ugo
|
24/05/15
|
31/10/15
|
|
Maggiore
|
Spigaroli Arturo
|
01/11/15
|
27/02/16
|
|
Ten. Col.
|
Cacace Carlo
|
28/02/16
|
15/10/16
|
|
Maggiore
|
Buono Corrado
|
01/11/16
|
18/08/17
|
Ferito.
|
Ten. Col.
|
Bisson Giovanni
|
24/08/17
|
10/05/18
|
|
Maggiore
|
Marioni Cesare
|
24/07/18
|
al termine della guerra.
|
|
X° Battaglione
|
Ten. Col.
|
Orso Eugenio
|
24/05/15
|
19/10/15
|
|
Maggiore
|
Rivalta Giulio
|
09/08/16
|
03/11/16
|
|
Id.
|
Muller Giuseppe
|
09/11/16
|
14/08/17
|
|
Id.
|
Santini Omero
|
31/08/17
|
........
|
|
XLIV° Battaglione
|
Ten. Col.
|
Scandaliato Angelo
|
22/01/16
|
08/07/17
|
|
Maggiore
|
Guglieri Luigi
|
15/07/17
|
27/09/17
|
|
Id.
|
Pojaghi Alessandro
|
28/09/17
|
al termine della guerra.
|
|
Battaglione Ciclisti
|
Maggiore
|
Leoncini Adolfo
|
24/05/15
|
16/11/15
|
|
Id.
|
Brusasco Achille
|
24/11/15
|
13/05/16
|
|
Id.
|
Bernasconi Matteo
|
10/08/16
|
19/10/16
|
|
Capitano
|
Bellotti Antonio
|
21/10/16
|
........
|
|
Maggiore
|
Sifola Augusto
|
01/02/17
|
02/08/18
|
|
XI° Battaglione
|
Maggiore
|
Monti Baldassare
|
...05/15
|
...10/15
|
|
Id.
|
Pietrasanta Alberto
|
...10/15
|
...08/16
|
|
Id.
|
Barbanti Arturo
|
...08/16
|
...05/18
|
|
|
SERVIZI
PRESTATI IN LINEA ED IN ZONA DI RIPOSO
|
|
REGGIMENTO.
|
Permanenza in linea
|
Permanenza in zona di riposo, lavori, trasferimenti, ecc.
|
Dal 24 maggio al 31 dicembre (Bocca alla Croce - Cima Gusaner
- M. Cadria - Bocca di Cablone - C. Tombea - M. Caplone - Dosso dell'Orso - Passo Tremalzo - Casetta Zecchini - Lago d'Ampola - Gardola - Bezzecca - Pieve di Ledro
- Locca - Q. 1118).
Dal 1° gennaio al 6 novembre (Gardola - Bozzecca - Pieve di
Ledro - Cima delle Coste).
Dal 18 novembre al 31 dicembre (Q. 144).
Dal 9 febbraio al 2 marzo (Q. 144).
Dal 9 aprile al 3 maggio (Q. 144 - Debeli).
Dal 21 maggio al 1° giugno (Q. 144).
Dal 4 al 10 giugno (Attacco alla linea di Flondar - Q. 146 -
Q. 100).
Dal 24 giugno al 4 luglio (Q. 144).
Dal 19 al 31 luglio (Q. 144).
Dal 15 al 23 agosto (Q. 92 - Canale Dottori - S. Polo - Q. 97
- Q. 100 - Q. 130 - Q. 146).
Dal 24 al 28 ottobre (Coston di Livine - Cima
Lana).
Dal 1° al 12 novembre (Passo di Fadalto - Passo Erto - Passo
Mauria - Col Torondo - Forcella Cridola - Lorenzago - Vallesella - Calalzo - Longarone - M. Cismon - M. Cervoi - Sedico - Feltre - Primolano -
Bassano).
Dal 4 al 25 febbraio (Rivasecca - Q. 145).
Dal 27 marzo al 14 maggio (C. Bedini - Bombasin - Villa Rossi
- Osteria - Molo - Forte Ratti - Barcarola - Val Cantilia - Scalini - Schiri).
Dal 19 giugno al 13 luglio (Onaro - Poggio Curegno -
Meda).
Dal 24 luglio al 1° settembre (Val Riofreddo - Malga Pierini -
Lunetta Simoni - S. Rocco di Arsiero - Cason Brusà).
|
Dal 7 al 17 novembre (Storo - Vobarno - Cervignano -
Terzo - S. Martino - Murucis).
Dal 1° gennaio all'8 febbraio (Aquileja - S. Stefano - Beligna
- Aris - Dobbia - S. Polo).
Dal 3 marzo all'8 aprile (Aquileja - S. Stefano - Monastero -
Pieris).
Dal 4 al 20 maggio (S. Polo - Ronchi -
Staranzano).
Dal 2 al 3 giugno (Dobbia).
Dall'11 al 23 giugno (Dobbia - Pieris).
Dal 5 al 18 luglio (Pieris).
Dal 1° al 14 agosto (Pieris).
Dal 24 agosto al 23 ottobre (S. Polo - S. Canziano - Pieris -
Cervignano - Villa Vicentina - Primolano - Fastro - Feltre - Bibano - Agordo - Selva di Cadore - S. Fosca).
Dal 29 al 31 ottobre (Caprile - Agordo - Belluno -
Longarone).
Dal 13 novembre al 31 dicembre (Riese - Trevignano - M. Tomba
- Giavera - Castagnole - Fiumicello - Vigodarzere - Scorzè - Melma).
Dal 1° gennaio al 3 febbraio (Melma - Campo Croce -
Villa Ticozzi - Caerano - Levada - Maser).
Dal 26 febbraio al 26 marzo (Caerano - Muliparte - Asolo -
Zona Pozzoleone - Bressanvido - Poianella - Zanè - Carrè - Casale - Contrada Maggiore).
Dal 15 maggio al 18 giugno (Campo Jolanda).
Dal 14 al 23 luglio (Contrada Maggiore).
Dal 2 settembre al 4 novembre (Thiene - Contrada Bosco - Villa
Raspa - Pozzoleone - S. Andrea - Treviso - Venezia - Trieste).
|
|
|
RIEPILOGO
|
Linea
|
Riposo
|
Mesi
|
Giorni
|
Mesi
|
Giorni
|
Anno 1915
|
7
|
8
|
/
|
/
|
Anno 1916
|
11
|
20
|
/
|
11
|
Anno 1917
|
3
|
26
|
8
|
5
|
Anno 1918
|
4
|
14
|
5
|
20
|
TOTALI
|
Mesi 27 e giorni 8
|
Mesi 14 e giorni 6
|
|
BATTAGLIONE CICLISTI.
|
Permanenza in linea
|
Permanenza in zona di riposo, lavori, trasferimenti, ecc.
|
Dal 24 maggio al 13 agosto (Torre Zuino - Scodovacca - Terzo -
Isola Morosini - Palazzatto - San Canziano - Aris - Staranzano - Ronchi - Fogliano - Soleschiano - Begliano - S. Pietro dell'Isonzo - Cave di Selz).
Dal 22 al 25 maggio (M. Meatta).
Dal 10 al 15 settembre (Fornaci - Pozzacchio - M. Trappola -
Corno Destro - M. Mattassone - M. Corno).
Dal 10 al 13 ottobre (M. Lora - Pressi di q. 2043 - M.
Sogi).
Dal 17 al 21 ottobre (M. Sogi - M. Rojte).
Dal 18 novembre al 17 dicembre (M. Sogi - Q.
1770).
Dal 25 maggio al 6 giugno (Pendici nord di q.
146).
Dal 26 ottobre al 12 novembre (Ripiegamento: M. Plagna - M.
Posar - M. Staulizze - Mena - S. Leonardo - Solimbergo - Usago - Sequals - Torrente Meduna - Fanna - Fiaschetti - Ponte di Vidor - Cison - Follina - Col S. Martino
- Pedeguarda - Ponte Fener).
Dal 3 al 6 gennaio (Capo Sile - Castaldia - Bressanin).
Dal 18 al 20 gennaio (Capo Sile).
Dal 26 maggio al 2 giugno (Fossalta di Piave).
Dal 16 al 31 luglio (Losson - Scolo Peressina - Fossetta -
Argine Piave Nuova - Trincee di Cortellazzo).
Dal 15 agosto al 15 settembre (Piave).
Dal 29 ottobre al 4 novembre (Ponte della Priula - Borgo
Malanotte - Livenza - Fiaschetti - Torre di Zuino).
|
Dal 14 agosto al 31 dicembre (Plasencis - Villanova - Chiopris
- Medea - Viscone).
Dal 1° gennaio al 21 maggio (Viscone - Altopiano di
Asiago).
Dal 26 maggio al 9 settembre (Zona Valstagna - Sasso - Lugo di
Vicenza - Schio - Malo - Pian delle Fugazze - M. Pietra la Favella - Sega).
Dal 16 settembre al 9 ottobre (Malga Fieno).
Dal 14 al 16 ottobre (Camposilvano).
Dal 22 ottobre al 17 novembre (Camposilvano -
Staineri).
Dal 18 al 31 dicembre (Zona tra Montecchio Maggiore e
Tavernelle).
Dal 1° gennaio al 24 maggio (Zona tra Montecchio Maggiore e
Tavernelle - Dintorni del Lago di Como [Lurate - Caccivio] - Zona tra Udine e Palmanova).
Dal 7 giugno al 25 ottobre (Codroipo - Gajarine - Pozzuolo del
Friuli - Nord di Seren - Valsugana - Quero - Casarza - Valvasone - Venzone - Resiutta).
Dal 13 novembre al 31 dicembre (Cornuda - Onigo - Coste di
Maser - S. Giacomo - Dosson - Meolo).
Dal 1° al 3 gennaio (Meolo).
Dal 7 al 17 gennaio (Destra Piave).
Dal 21 gennaio al 25 maggio (Meolo - Dolo).
Dal 3 giugno al 15 luglio (...........).
Dal 1° al 14 agosto (.............).
Dal 15 settembre al 28 ottobre (...............).
|
|
|
RIEPILOGO
|
Linea
|
Riposo
|
Mesi
|
Giorni
|
Mesi
|
Giorni
|
Anno 1915
|
2
|
21
|
4
|
18
|
Anno 1916
|
1
|
18
|
10
|
13
|
Anno 1917
|
1
|
/
|
11
|
/
|
Anno 1918
|
2
|
6
|
7
|
28
|
TOTALI
|
Mesi 7 e giorni 15
|
Mesi 33 e giorni 29
|
|
RIEPILOGO DELLE PERDITE IN COMBATTIMENTO
|
LOCALITA' E DATA
|
REGGIMENTO
|
BATTAGLIONE CICLISTI
|
Ufficiali
|
Truppa
|
Ufficiali
|
Truppa
|
Morti
|
Feriti
|
Dispersi
|
Morti
|
Feriti
|
Dispersi
|
Morti
|
Feriti
|
Dispersi
|
Morti
|
Feriti
|
Dispersi
|
ANNI 1915
|
Casetta Zecchini - Lago di Ampola - Gardola - Bezzecca - Pieve di Ledro (24 maggio - 31 dicembre)
|
1
|
5
|
1
|
1
|
32
|
9
|
|
|
|
|
|
|
Aris - Cave di Selz (5 - 20 giugno)
|
|
|
|
|
|
|
2
|
7
|
/
|
14
|
132
|
/
|
Totale anno 1915
|
1
|
5
|
1
|
1
|
32
|
9
|
2
|
7
|
/
|
14
|
132
|
/
|
|
ANNI 1916
|
Gardola - Bezzecca - Pieve di Ledro - Cima delle Coste (1° gennaio - 6 novembre)
|
4
|
12
|
/
|
106
|
148
|
1
|
|
|
|
|
|
|
Quota 144 (18 novembre - 31 dicembre)
|
3
|
4
|
/
|
53
|
193
|
12
|
|
|
|
|
|
|
Treschè Conca - M. Meatta (22 - 25 maggio)
|
|
|
|
|
|
|
/
|
7
|
16
|
107
|
231
|
68
|
M. Corno (11 - 13 settembre)
|
|
|
|
|
|
|
/
|
2
|
/
|
11
|
70
|
5
|
Alpe di Cosmagnon (10 - 22 ottobre)
|
|
|
|
|
|
|
1
|
7
|
/
|
25
|
84
|
3
|
Totale anno 1916
|
7
|
16
|
/
|
159
|
341
|
13
|
1
|
16
|
16
|
143
|
385
|
76
|
|
ANNI 1917
|
Q. 144 - Jamiano - Flondar (9 febbraio - 23 agosto)
|
17
|
63
|
/
|
338
|
1016
|
42
|
|
|
|
|
|
|
Passo Fadalto - Passo Erto - Passo Mauria - Col Torondo - Forcella Cridola - Lorenzago - Vallesella - Calalzo - Longarone - M. Cimon -
Sedico - Feltre (1 - 12 novembre)
|
3
|
3
|
28
|
32
|
53
|
637
|
|
|
|
|
|
|
Flondar - Q. 146 (25 maggio - 2 giugno)
|
|
|
|
|
|
|
1
|
3
|
/
|
19
|
42
|
12
|
Ripiegamento: M. Plagna - M. Posar - M. Staulizze - Resiutta - Tagliamento - Usago - Sequals - Valdobbiadene - Ponte Fener (27 ottobre -
11 novembre)
|
|
|
|
|
|
|
1
|
8
|
3
|
82
|
119
|
128
|
Totale anno 1917
|
20
|
66
|
28
|
370
|
1069
|
679
|
2
|
11
|
3
|
101
|
161
|
140
|
|
ANNI 1918
|
Rivasecca - Q. 145 (4 - 25 febbraio)
|
/
|
1
|
/
|
8
|
13
|
/
|
|
|
|
|
|
|
C. Bedini - Bombasin - Villa Rossi - Forte Ratti - Barcarola - Val Cantilia - Scalini - Schiri (27 marzo - 14 maggio)
|
/
|
1
|
/
|
6
|
21
|
/
|
|
|
|
|
|
|
Val Riofreddo - Malga Pierini - Lunetta Simoni - S. Rocco di Arsiero - Cason Brusà (24 luglio - 1° settembre)
|
/
|
2
|
/
|
13
|
19
|
/
|
|
|
|
|
|
|
Capo Sile (5 - 19 gennaio)
|
|
|
|
|
|
|
/
|
2
|
3
|
14
|
52
|
63
|
Losson di Piave - Scolo Peressina - Canale Fossetta (16 - 22 giugno)
|
|
|
|
|
|
|
/
|
3
|
/
|
25
|
61
|
3
|
Totale anno 1918
|
/
|
4
|
/
|
27
|
53
|
/
|
/
|
5
|
3
|
39
|
113
|
66
|
|
RIEPILOGO GENERALE
|
Anno 1915
|
1
|
5
|
1
|
1
|
32
|
9
|
2
|
7
|
/
|
14
|
132
|
/
|
Anno 1916
|
7
|
16
|
/
|
159
|
341
|
13
|
1
|
16
|
16
|
143
|
385
|
76
|
Anno 1917
|
20
|
66
|
28
|
370
|
1069
|
679
|
2
|
11
|
3
|
101
|
161
|
140
|
Anno 1918
|
/
|
4
|
/
|
27
|
53
|
/
|
/
|
5
|
3
|
39
|
113
|
66
|
TOTALE GENERALE
|
28
|
91
|
29
|
557
|
1495
|
701
|
5
|
39
|
22
|
297
|
791
|
282
|
|