LE OFFENSIVE DEL 1917
La 10a e 11a offensiva
ll 9 gennaio 1917 i militari dal 1881 in poi (36 anni), non ancora richiamati per la territoriale, furono destinati in prima linea; lo stesso giorno furono richiamate le classi 1875 e 1874 (42 e 43 anni !! per la Milizia Territoriale delle retrovie depauperata);
il 1° febbraio anche i nati nel primo quadrimestre del 1899 (18 anni) furono mobilitati per un successivo impiego.
Sarà la futura classe del '99 a cui seguirà l'anno successivo quella del 1900.
Si andava verso l'esaurimento delle classi di leva.
Quando agli inizi del 1918, esauriti i ragazzi del '99, venne mobilitata la classe 1900 questa entrerà in linea però solo per piccolissimi scaglioni e specifiche competenze.
La differenza fra prima linea, seconda e retrovia (o terza linea di difesa) era spesso un esercizio filosofico da Comando Supremo.
Se queste erano le nostre condizioni quelle del nemico però erano ancor peggiori.
10a battaglia dell'Isonzo (12 maggio-4 giugno)
Dopo la lunga pausa invernale, l'offensiva si proponeva di attaccare su tutto il fronte Giulio-carsico per acquisire posizioni migliori.
Sempre la solita musica si potrebbe dire, la spallata decisiva che per forza di cose non arrivava mai perché il nostro nemico era bravissimo in difesa (poi come vedremo anche in attacco).
Nella notte del 10 maggio 1917, presso il 4° Bersaglieri, ci fu il tentativo di alcuni soldati di sobillare una rivolta.
Il giorno dopo vennero fucilati un sergente e un bersagliere pluridecorati.
L'antefatto: da alcuni giorni circolavano volantini rivoluzionari (era scoppiata la rivoluzione in Russia) che si scoprì pervenuti attraverso la posta.
Blocco totale della corrispondenza ed immediato malcontento nei reparti.
Dal malcontento alla rivolta il passo è breve più di quanto si pensi. Il 15 maggio, in un letto incassato tra declivi che scendono verticali, il 37° Btg/4° passa il fiume a Canale d'Isonzo su un ponte che gli uomini di Caccia Dominioni hanno lanciato nella notte.
L'obiettivo finale sono le cime del Vodice (Gen. Gonzaga), del Kuk e del Monte Santo che sovrastano Gorizia e la controllano (a cannonate).
Si fanno sotto i Bersaglieri della 1a brigata e quelli del 21° su quella q.503 che per diversi giorni viene contesa.
Qui gli uomini del Gen. Montanari lasceranno metà degli effettivi. Mentre qui si combatte per distogliere le artiglierie nemiche su Gorizia, sul Carso della IIIa Armata combatte la 2a brigata (7-11° Bersaglieri) del Gen. Sanna e diversi reparti ciclisti.
I bersaglieri debbono ora percorrere a tempo di record la distanza (1 Km) che li separa dalla conca di Jamiano.
Ci si ferma un attimo a prendere fiato sul quel terreno scosceso e via di nuovo verso le macerie del paese.
Il 29 maggio si affaccia in fondo al vallone l'Hermada (323 m).
Così un testimone degli scontri, il sottotenente Carlo Salsa, che nel corso della decima battaglia dell'Isonzo fu preso prigioniero durante l'assalto alle alture di Flondar (Quota 146), prima linea dell'Hermada: "Via! Sono fuori... Ci buttiamo giù per il pendio che sobbolle e fumiga come un terreno vulcanico...
Ci hanno scorti: l'aria è perforata da trafittura, sottili, rapide, sufolanti, le pallottole levano ciuffi di polvere intorno a noi, o tempestano come martellate, fittamente, sul masso che ci difende...
Con un ultimo balzo siamo sulla linea dei piccoli posti (Feldwachen), nicchie deserte, diroccate, allineate sotto le matasse di filo di ferro che s'arruffano, aprendo ogni tanto larghi squarci di vuoto...
Ci inerpichiamo verso la cima del costone; filtriamo tra i reticolati per un varco attraversato da poche fibre metalliche, sbocchiamo sulla cresta: della trincea nemica non rimane che un lungo affastellamento di macerie che s'accumulano qua e là in strane casematte: cadaveri sono sparsi ovunque, e dei feriti abbandonati in mezzo a quella rovina levano verso di noi i loro gesti e le loro invocazioni di naufraghi...
L'attacco si era frazionato in piccoli scontri con nuclei del 38° Honved che caddero quasi tutti prigionieri.
Quel che resta di un altro paesino sloveno Komarie viene preso il giorno dopo.
A ricordo degli scontri, negli anni seguenti, sulla piazza di Jamiano viene eretta una fontana.
Per i due provati reggimenti la medaglia d'Argento.
L'oro per il conte Federico Grifeo aspirante ufficiale figlio di un Colonnello del corpo morto alcuni giorni prima.
GLI ARGENTI DELLA II BRIGATA BERSAGLIERI NELLA X OFFENSIVA
Medaglia d'Argento al Valor
Militare al 7° reggimento
In combattimento ed in trincea fu costante esempio di valore, di tenacia, di saldezza.
Con slancio irresistibile, superate le munite trincee avversarie, conquistava, di primo balzo, le posizioni di Jamiano, dando poscia efficace, contributo alla conquista della linea Flondar.
Richiamato in linea dopo soli due giorni per fronteggiare un violento attacco nemico, si gettava ancora nella lotta con audacia ed abnegazione sublimi
(Novembre 1916 giugno - 1917 q.
144 - Jamiano - Flondar).
Medaglia d'Argento al Valor Militare all'11° reggimento
In combattimento o in trincea fu costante esempio di valore, di tenacia, di saldezza e con slancio irresistibile, superare le munite trincee
avversarie, conquistava di primo balzo le posizioni di Jamiano dando efficace contributo alla conquista della linea Flondar.
Richiamato in linea dopo due giorni per fronteggiare un violentissimo attacco nemico, si gettava ancora nella lotta con audacia e abnegazione sublimi (novembre 1916 - giugno 1917).
ORGANICI BERSAGLIERI AD APRILE DEL 1917 PER UNITA' SUPERIORI,
NUOVI REGGIMENTI * E NUOVI BATTAGLIONI dal 57° in poi **
(restano invariati i ciclisti e i 12 reggimenti originari)
GATE |
* | ** | ° | note sui reggimenti | |
13° | LIX | 59 | Costituito 22/11/1915 | ||
LX | 60 | ||||
LXII | 62 | ||||
14° | XL | 40 | Costituito 28/2/1916 | ||
LIV | 54 | ||||
LXI | 61 | ||||
15° | XLIX | 49 | Costituito 8/6/1915 | ||
L | 50 | ex rgt 13° e ex 1bis. 15° dal 5/1/16 | |||
LI | 51 | sciolto12/11/1917 | |||
16° | LVII | 57 | Costituito 5/1/1916 | ||
LVIII | 58 | ex 10 bis dal 8/4/1915 | |||
LXIII | 63 | ||||
17° | LXIV | 64 | Costituito 6/2/1917 | ||
LXV | 65 | ||||
LXVI | 66 | ||||
18° | LXVII | 67 | Costituito 31/1/1917 | ||
LXVIII | 68 | ||||
LXIX | 69 | ||||
19° | XLI | 41 | Costituito 10/2/1917 | ||
XLII | 42 | Cadore e Carnia Val Degano | |||
XLV | 45 | ||||
20° | LXX | 70 | Costituito aprile. 1917 | ||
LXXI | 71 | ||||
LXXII | 72 | ||||
21° | LXXIII | 73 | Costituito aprile. 1917 | ||
LXXIV | 74 | ||||
LXXV | 75 | ||||
XXII | 22 | Autonomo (sostituito dal 46° nel 5° rgt) | |||
MT | XLVII | 47 | Autonomo (Carnia) | ||
MT | XLVIII | 48 | Autonomo (Cadore) | ||
MT | LII | 52 | Autonomo | ||
MT | LV | 55 | Autonomo | ||
MT | LVI | 56 | Autonomo (Carnia) | ||
I.BRIGATA | 6°-12° | IV BRIGATA | 14°-20° | ||
II.BRIGATA | 9°-11° |
7°al posto del 9° |
V BRIGATA | 4°-21° | |
III.BRIGATA | 17°-18° | V BRIGATA (bis) | 5°-19 |
MEDAGLIERE 1917 |
COMBATTIMENTI |
Argento 7° Rgt | Jamiano quota 144 giugno 1917 |
Argento 11° Rgt. | Jamiano quota 144 giugno 1917 |
bronzo 4° Rgt. | Bainsizza agosto 1917 |
bronzo 6° Rgt. | Bainsizza agosto 1917 |
bronzo 12° Rgt. | Bainsizza agosto 1917 |
bronzo 5° Rgt. | M. Melago dicembre 1917 |