LUOGHI E MONUMENTI DA VISITARE 


Fra cent’anni.

Una poesia di Trilussa

Da qui a cent’anni, quando
ritroveranno ner zappà la terra
li resti de li poveri sordati
morti ammazzati in guerra,
pensate un po’ che montarozzo d’ossa,
che fricandò de teschi
scapperà fora da la terra smossa!
Saranno eroi tedeschi,
francesi, russi, ingresi,
de tutti li paesi.
O gialla o rossa o nera,
ognuno avrà difesa una bandiera;
qualunque sia la patria, o brutta o bella,
sarà morto per quella.

 


Il progetto Sentieri di Pace, rivolto in particolare ai numerosi turisti italiani e stranieri che visitano il Parco storico dei campi di battaglia del Carso e dell’Isonzo, vuole porsi come momento di sviluppo e promozione culturale dell’area su cui insiste, nonché come strumento di divulgazione storica ed elemento capace di incentivare la promozione turistica e di creare nuove professionalità del settore (accompagnatori specializzati sul tema della Grande guerra).

Con il recupero e la valorizzazione di reperti e siti significativi di un’area campione (Monte Sei Busi), l’iniziativa è diventata “museo all’aperto”, attraverso il quale il turista-pellegrino ha la possibilità di “vivere”, almeno in parte, alcune delle sensazioni che i soldati di tutti gli eserciti provarono durante la Grande Guerra e così meglio comprendere cos’è stata la “vita di trincea”.

Il Sacrario di Redipuglia è il più grande e maestoso sacrario italiano dedicato ai caduti della Grande Guerra.

Realizzato sulle pendici del Monte Sei Busi su progetto dell'architetto Giovanni Greppi e dello scultore Giannino Castiglioni, fu inaugurato il 18 settembre 1938 dopo dieci anni di lavori.

Quest'opera, detta anche Sacrario "dei Centomila", custodisce i resti di 100.187 soldati caduti nelle zone circostanti, in parte già sepolti inizialmente sull'antistante                      Colle di Sant'Elia.

Sul pianoro, a Quota 89, si trova l'Osservatorio e un plastico del territorio che evidenzia la linea di confine all'alba del 24 ottobre 1917,

il giorno della Dodicesima Battaglia dell'Isonzo.

Il Museo all'aperto del Comprensorio difensivo della Dolina del XV Bersaglieri è stato inaugurato nel 2000 e si trova sull'area del Monte Sei Busi, a poca distanza dal Sacrario di Redipuglia e dal Colle Sant'Elia.
L'itinerario, che si snoda tra i comuni di Fogliano Redipuglia e 
ripercorre la stessa linea del fronte che si può osservare nel
Al suo interno si può compiere un percorso storico completo che coinvolge sia la parte di storia militare che di storia sociale.
Contesa sin dalla I Battaglia dell'Isonzo,
questa zona passò in mano italiana nell'ottobre del 1915 (III Battaglia dell'Isonzo) divenendo sede di un centro di prima medicazione e comando.
L'anno successivo, con lo spostamento del fronte più ad est, la dolina non si trovò più in prima linea e poté ospitare così anche un piccolo ospedale militare.
Camminando lungo i camminamenti e le trincee si possono quindi incontrare molteplici testimonianze che riguardano la vita dei soldati al fronte, la storia della sanità durante la Grande Guerra nonché la storia della popolazione locale durante e dopo il conflitto.