Le navi continuano a essere costruite, a Monfalcone, nel grande stabilimento che guarda verso Trieste.
Sono ormai trascorsi più di cento anni da quando la famiglia Cosulich, originaria dell’isola di Lussino, nel golfo del Quarnaro, vi avviò la costruzione di un cantiere dalle alterne vicende e tuttavia destinato a lasciare una traccia nella storia dell’industria navale italiana, grazie, soprattutto, alle navi passeggeri, nonché alle tante unità da carico e militari.
È l'unico museo italiano dedicato alla cantieristica: inaugurato nel 2017 con sede nell'ex Albergo Operai del villaggio di Panzano, (la città-fabbrica sorta attorno al cantiere su iniziativa dei fratelli Cosulich) illustra oltre un secolo di storia.
Il percorso espositivo del museo spazia in diverse tematiche: la città fabbrica, il Welfare aziendale e le guerre, il cantiere e gli imprenditori: l’evoluzione del territorio, la tecnica e la costruzione nel cantiere: dalle navi alle produzioni collaterali, il design di interni e la grande arte sulle navi e sul territorio.
Tecnologia e multimedialità permettono al museo di raccontarsi a partire dalla storia locale, passando per la tecnica costruttiva fino al design navale e a un’importante collezione di arte del ‘900 (tra gli altri Mušič, Mascherini, Timmel).
Grazie agli innovativi sistemi multimediali utilizzati, i visitatori sono accompagnati in una realtà immersiva, caratterizzata da un tunnel sensoriale, un simulatore di gru e altre postazioni di realtà aumentata e ricostruzione 3D, che rendono interessante il percorso per visitatori di tutte le età.
Il MuCa è un museo diffuso che coinvolge il territorio in maniera diretta, non soltanto con il percorso interno al museo ma anche con una serie di percorsi esterni nel villaggio di Panzano e di visite guidate all'interno dello stabilimento Fincantieri dove si possono ammirare alcune tra le più grandi navi da crociera in costruzione.
IL POLO MUSEALE DELLA CANTIERISTICA
Il MuCa fa parte del progetto Polo Museale della Cantieristica Navale di Monfalcone, un museo diffuso che, oltre al MuCa, coinvolge il territorio in maniera diretta, comprendendo una serie di percorsi esterni nel villaggio di Panzano, in cui è compreso il Centro Visite di via Pisani 28, punto informativo ed espositivo allestito nel 2011 nell’area delle antiche botteghe del quartiere operaio.
Genesi e struttura del progetto Polo Museale della Cantieristica Navale di Monfalcone
L‘Amministrazione comunale da anni si era posta l’obiettivo di realizzare un museo per raccontare la propria versione pubblica di un territorio e di un distretto produttivo così particolare, unico esempio di grandi cantieri navali nel nord est, per la notevole importanza che riveste sotto il profilo storico-testimoniale il quartiere operaio che attorno alla fabbrica è cresciuto, significativo esempio di quartiere pianificato, nell’epoca della seconda industrializzazione.
Nella relazione programmatica dell’Amministrazione è presente l’obiettivo di creare strutture e servizi museali funzionali alla valorizzazione delle radici storiche, sociali ed economiche della città e di promozione di percorsi storici tematici, anche mediante la partecipazione a bandi di finanziamento europeo.
Il progetto “Polo museale della cantieristica navale di Monfalcone” viene realizzato con il contributo della Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia, con Fondi POR FESR 2007/2013 Attività 2.1.a “Valorizzazione del patrimonio naturale e culturale” Linea di intervento “Valorizzazione del patrimonio culturale” (ora transitati nel PAC FVG Piano di Azione e Coesione del FVG - Linea di intervento 7.1.a.1 Archeologia industriale).
Il progetto è diviso in cinque interventi:
Intervento 1 - Riuso dello stabile di via Pisani 28 per centro visite del quartiere operaio di Panzano.
Intervento 2 - Sistemazione di una porzione del fabbricato denominato “ex Albergo operai” e allestimento del museo di archeologia industriale e della cantieristica navale.
Intervento 3 - Realizzazione dei percorsi tematici del quartiere operaio di Panzano.
Intervento 4 - Completamento e restyling del sito web.
Intervento 5 - Realizzazione e attuazione del piano della comunicazione e promozione del Polo Museale.
Dopo l’ottenimento del finanziamento da parte della Regione, il Comune di Monfalcone ha affidato all’AIPAI- Associazione Italiana per il Patrimonio Archeologico Industriale il compito di redigere le linee guida per un più vasto progetto che non si fermasse al solo allestimento di un museo ma valorizzasse gli elementi culturali espressi dal patrimonio di archeologia industriale del suo territorio.
L’intervento 1 è stato concluso nel dicembre 2011 con l’inaugurazione del Centro Visite.
Il progetto dello Studio Nardi
La progettazione dell’allestimento del Museo della Cantieristica (Intervento 2), degli itinerari storici nel villaggio di Panzano (Intervento 3) e del sito web (Intervento 4), è stata affidata nel 2012 allo Studio Claudio Nardi di Firenze insieme a Sintesi/HUB di Trieste coadiuvati dall'arch. Michele Poletto e Andrea Pisani in qualità di direttori esecuzione contratto (DEC) e ing. Paolo Berini come assistente alla direzione.
Un luogo che vive nella memoria di un importante edificio inserito in un più ampio contesto, studiato, adeguato ad accogliere i nuovi visitatori, un excursus sul cantiere navale e sui risvolti sociologici che questa attività ha creato e crea sul territorio.
Questo sarà il Museo della Cantieristica, un luogo dove il visitatore sarà coinvolto in maniera emozionale, percettiva, uditiva.
Un intervento “leggero” nelle parti più rappresentative dell' Ex Albergo operai e del Museo della Cantieristica; uno più accentuato, con colori e giochi di luce nelle altre: solo tre colori (rosso, bianco e nero) e materiali che rimandano alle lamiere nella costruzione delle navi.
Al tempo stesso un intervento complesso in uno spazio che ci viene consegnato già così ben definito sotto tutti i punti di vista, quasi un intervento composto da numerosi ‘gesti’ che si interfacciano con la preesistenza.
Un luogo fruibile da tutti e studiato per tutti, uno spazio flessibile con aree dedicate alla tecnologia e alla multimedialità, altre all’esposizione delle importanti tele di Timmel, dei numerosi oggetti già conservati negli archivi e dei modelli preziosi esposti in teche di cristallo o in altri sistemi di allestimento mutevoli nella sala dedicata alle esposizioni temporanee.
Un grande atrio segna l’ingresso del Museo; il visitatore entra poi nella bianca e luminosa corte interna, caratterizzata da un imponente doppio colonnato, quasi plastico per la sua perfezione.
All'interno di questo spazio d'accoglienza si trovano schermi, immagini e bacheche.
Un percorso consigliato conduce alla visita del Museo; un altro, in parallelo, porta alla visita dell’edificio stesso e alla scoperta della sua funzione originaria di Albergo per gli operai.
Un susseguirsi di corridoi e spazi in penombra, passaggi fra lamiere, scintillii, suoni e rumori ‘provenienti dal cantiere’ fanno vivere un’esperienza quasi reale.
Poi di nuovo la luce, in uno spazio che troviamo già con la sua struttura architettonica in evidenza, dove la luce che proviene dall’alto e l’architettura originale nello sfondo, con le sue aperture, presenta ‘contenitori’ intimi dove il visitatore può isolarsi ed emozionarsi al comando virtuale di una gru d'epoca.
BIGLIETTI
Intero € 7,00
Ridotto € 5,00 over 65, under 25, studenti universitari, scolaresche, gruppi, nati o residenti a Monfalcone, volontari Servizio Civile, soci FAI, professionisti MiBACT, funzionari Musei Comunali, Forze dell’Ordine.
Ingresso gratuito bambini fino a 5 anni, membri ICOM e ICCROM, giornalisti con tesserino dell’Ordine in corso di validità, titolari FVG Card, disabili e accompagnatori, docenti accompagnatori, guide e interpreti turistici, accompagnatori di gruppi, militari Comando Tutela Patrimonio Culturale
Offerta Famiglie biglietto ridotto per tutti i componenti di famiglie composte da due adulti e almeno un minorenne
Prima domenica del mese: ingresso gratuito per i nati e/o residenti a Monfalcone con documento d’identità in corso di validità.
VISITE GUIDATE AL MUSEO
Singoli € 4,00 oltre il prezzo del biglietto ridotto per singoli o gruppi inferiori alle 10 persone.
Gruppi € 60,00 ticket di visita guidata (per gruppi tra le 10 e le 35 persone) + € 1,00 a visitatore
PREVIA PRENOTAZIONE
Per i gruppi è richiesta la prenotazione comunicando la data della visita, il numero dei partecipanti, la lingua richiesta (italiano, inglese o tedesco) e l’eventuale necessità di fattura a info@mucamonfalcone.it Tel. 0481 4949901
Presso la biglietteria è possibile pagare in contanti o con carte di credito/bancomat, non è previsto il pagamento tramite bonifico.
VISITE GUIDATE MUSEO + FINCANTIERI
A cadenza regolare (con date disponibili in costante aggiornamento www.mucamonfalcone.it) la visita al MuCa si integra con quella allo stabilimento Fincantieri ed è così articolata: un primo percorso guidato all’interno del museo seguito da una visita alla scoperta dell’intero ciclo di costruzione navale all’interno dello stabilimento di Monfalcone, dove si potranno ammirare, in costruzione, alcune tra le più grandi navi da crociera.
PREVIA PRENOTAZIONE
Il sabato mattina le visite partono dal MuCa - Museo della Cantieristica alle ore 10 e/o 11 (orario in fase di prenotazione) abbinata alla successiva visita in pullman all'interno dello stabilimento dei cantieri navali, per una durata complessiva di circa due ore.
La partecipazione è di 5€ ed è subordinata alla prenotazione telefonica allo 0481 494280 Ufficio Urp del Comune di Monfalcone, che provvederà a confermare la disponibilità di partecipazioni in base alla disponibilità dei posti.
1Il Cantiere fu ricostruito dopo i bombardamenti della Grande Guerra. A Monfalcone arrivarono le Officine Ferroviarie, gli idrovolanti, i sommergibili per la Regia Marina, i bacini galleggianti, le chiatte, le motonavi miste e da carico, le piccole unità passeggeri, i piroscafi cisterna e da carico, i posamine, i rimorchiatori, due gioielli d’ingegneria ed eleganza come la Saturnia e la Vulcania, navi passeggeri degli anni Venti, la prima varata il 29 dicembre 1925 alla presenza della Principessa Giovanna di Savoia, e ancora la Oceania, varata nel 1932 destinata a crociere nel Mediterraneo quindi a Buenos Aires, e, con primo varo nel 1938, la Stockholm, transatlantico di lusso della Svenska Amerika Linie di Göteborg per la linea celere fra la Scandinavia e il Nord America. Negli anni Trenta la teleferica Bleichert poteva dominare il Cantiere tornato a nuova vita, fino a quando non arrivò la guerra.
Figura C1 / 1. Panoramica del Cantiere nei primi anni Venti. S.d.
© Associazione Marinara Aldebaran, Trieste
Figura C1 / 2. Panoramica del Cantiere nei primi anni Venti. S.d.
© Associazione Marinara Aldebaran, Trieste
Figura C1 / 3. Panoramica del Cantiere nei primi anni Venti. S.d.
© Associazione Marinara Aldebaran, Trieste
Figura C1 / 4. Panoramica del Cantiere nei primi anni Venti. S.d.
© Associazione Marinara Aldebaran, Trieste
Figura C1 / 8. Cantiere di Monfalcone, sala tracciato. S.d.
© Associazione Marinara Aldebaran, Trieste
Figura C2 / 1. Operai delle Officine Ferroviarie negli anni Venti. S.d.
© Associazione Marinara Aldebaran, Trieste
Figura C3 / 1. Piroscafo da carico Dora in navigazione. 1922
© Associazione Marinara Aldebaran, Trieste
Figura C4 / 1. Idrovolante CANT.6 TER. 1926
© Fototeca del Consorzio Culturale Monfalconese, Monfalcone
Figura C5 / 1. Motonave passeggeri Saturnia, immagine di propaganda con il fumaiolo della nave prima della imbracatura. S.d.
© Associazione Marinara Aldebaran, Trieste
Figura C5 / 2. Motonave passeggeri Saturnia in navigazione. 1927
© Associazione Marinara Aldebaran, Trieste
Figura C5 / 3. Motonave passeggeri Saturnia, sala fumatori nell’allestimento originale. S.d.
© Associazione Marinara Aldebaran, Trieste
Figura C5 / 4. Motonave passeggeri Saturnia, galleria nell’allestimento originale. S.d.
© Associazione Marinara Aldebaran, Trieste
Figura C5 / 5. Motonave passeggeri Saturnia, interni nell’allestimento anni Trenta. S.d.
© Associazione Marinara Aldebaran, Trieste
Figura C5 / 6. Motonave passeggeri Saturnia, interni nell’allestimento anni Trenta. S.d.
© Associazione Marinara Aldebaran, Trieste
Figura C5 / 7. Motonave passeggeri Saturnia, interni nell’allestimento anni Trenta. S.d.
© Associazione Marinara Aldebaran, Trieste
Figura C6 / 1. Sommergibile Narvalo della Regia Marina in navigazione. 1930
© Associazione Marinara Aldebaran, Trieste
Figura C6 / 2. Sommergibile Medusa della Regia Marina, varo. 1931
© Associazione Marinara Aldebaran, Trieste
Figura C6 / 3. Sommergibile Ondina della Regia Marina, varo. 1933
© Associazione Marinara Aldebaran, Trieste
Figura C6 / 4. Sommergibile Ondina della Regia Marina in navigazione. 1934
© Associazione Marinara Aldebaran, Trieste
Figura C6 / 5. Sommergibile Mocenigo della Regia Marina, varo. 1937
© Associazione Marinara Aldebaran, Trieste
Figura C6 / 6. Sommergibile Mocenigo e sommergibile Marcello della Regia Marina dopo il varo. 1937
© Associazione Marinara Aldebaran, Trieste
Figura C6 / 7. Sommergibile Barbarigo della Regia Marina, varo. 1938
© Associazione Marinara Aldebaran, Trieste
Figura C6 / 8. Sommergibile Barbarigo della Regia Marina, varo. 1938
© Associazione Marinara Aldebaran, Trieste
Figura C6 / 9. Sommergibile Emo della Regia Marina, varo. 1938
© Associazione Marinara Aldebaran, Trieste
Figura C6 / 10. Sommergibile Leonardo da Vinci della Regia Marina in navigazione. 1940
© Associazione Marinara Aldebaran, Trieste
Figura C7 / 2. Motonave passeggeri Oceania in navigazione. 1933
© Associazione Marinara Aldebaran, Trieste
Figura C7 / 3. Motonave passeggeri Oceania, interni. S.d.
© Associazione Marinara Aldebaran, Trieste
Figura C7 / 4. Motonave passeggeri Oceania, interni. S.d.
© Associazione Marinara Aldebaran, Trieste
Figura C7 / 5. Motonave passeggeri Oceania, interni. S.d.
© Associazione Marinara Aldebaran, Trieste
Figura C7 / 6. Motonave passeggeri Oceania, interni. S.d.
© Associazione Marinara Aldebaran, Trieste
Figura C8 / 1. Cabina di manovra della teleferica Bleichert. 1938
© Archivio storico-fotografico Stabilimento di Monfalcone, Monfalcone
Figura C8 / 2. Cabina di manovra della teleferica Bleichert. 1938
© Archivio storico-fotografico Stabilimento di Monfalcone, Monfalcone
Figura C8 / 3. Cabina di manovra della teleferica Bleichert. 1938
© Archivio storico-fotografico Stabilimento di Monfalcone, Monfalcone
Figura C9 / 1. Motonave passeggeri Stockholm, primo varo. 1938
© Associazione Marinara Aldebaran, Trieste
Figura C9 / 2. Motonave passeggeri Stockholm, primo varo. 1938
© Associazione Marinara Aldebaran, Trieste
Figura C9 / 3. Motonave passeggeri Stockholm, secondo varo. 1940
© Associazione Marinara Aldebaran, Trieste
Figura C9 / 4. Motonave passeggeri Stockholm, secondo varo. 1940
© Associazione Marinara Aldebaran, Trieste
Figura C9 / 5. Motonave passeggeri Stockholm, interni. S.d.
© Associazione Marinara Aldebaran, Trieste
Figura C9 / 6. Motonave passeggeri Stockholm, interni. S.d.
© Associazione Marinara Aldebaran, Trieste
Figura C9 / 7. Motonave passeggeri Stockholm, interni. S.d.
© Associazione Marinara Aldebaran, Trieste
Figura C9 / 8. Motonave passeggeri Stockholm, interni. S.d.
© Associazione Marinara Aldebaran, Trieste
Figura C10 / 1. Danni da bombardamenti della Seconda Guerra Mondiale, 1945
© Archivio storico-fotografico Stabilimento di Monfalcone, Monfalcone
Figura C10 / 2. Danni da bombardamenti della Seconda Guerra Mondiale, 1945
© Archivio storico-fotografico Stabilimento di Monfalcone, Monfalcone
Figura C10 / 3. Danni da bombardamenti della Seconda Guerra Mondiale, 1945
© Archivio storico-fotografico Stabilimento di Monfalcone, Monfalcone
Figura C10 / 4. Danni da bombardamenti della Seconda Guerra Mondiale, 1945
© Archivio storico-fotografico Stabilimento di Monfalcone, Monfalcone
Figura C10 / 5. Danni da bombardamenti della Seconda Guerra Mondiale, 1945
© Archivio storico-fotografico Stabilimento di Monfalcone, Monfalcone
Figura C10 / 6. Danni da bombardamenti della Seconda Guerra Mondiale, 1945
© Archivio storico-fotografico Stabilimento di Monfalcone, Monfalcone
Figura C10 / 7. Danni da bombardamenti della Seconda Guerra Mondiale, 1945
© Archivio storico-fotografico Stabilimento di Monfalcone, Monfalcone