CERIMONIA IN OMAGGIO AI CADUTI
Il Comune di Monfalcone ha invitato l'
Associazione Nazionale Bersaglieri di Monfalcone assieme alle altre Associazioni Combattentistiche e Arma ha a partecipare alle cerimonie di commemorazione dei Caduti di tutte le
guerre.
DEPOSIZIONE CORONE D’ALLORO
MERCOLEDI' 30 OTTOBRE 2019
ore 9.30 Salita Granatieri
ore 9.50 Cimitero via XXIV Maggio Monumenti ai Caduti
ore 10.10 Monumento Caduti Fincantieri Piazzale Cosulich
CERIMONIA UFFICIALE
VENERDI' 1 NOVEMBRE 2019
ore 16.30 Inizio cerimonia davanti al Monumento ai Caduti in via F.lli Rosselli
Esibizione della Banda Civica Città di Monfalcone
Arrivo Fiaccolata Alpina della Fraternità
Deposizione corona Benedizione
Intervento del Sindaco Anna Maria Cisint
GUERRE
MONDIALI:
CALLARI,
VICINI A FORZE ARMATE RICORDANDO CADUTI
MONFALCONE 1 NOVEMBRE 2019
In un'occasione così sentita e partecipata dai cittadini di Monfalcone, la Regione conferma la
propria vicinanza alle Forze Armate nel ricordo di coloro i quali sacrificarono la loro vita nei due conflitti mondiali che segnarono profondamente la storia del nostro territorio".
Lo ha detto oggi a Monfalcone (Gorizia) l'assessore al Patrimonio del Friuli Venezia Giulia, Sebastiano Callari, a margine della cerimonia dell'accoglimento della Fiaccola Alpina presso il
monumento ai Caduti di via fratelli Rosselli.
"E' importante tenere vivo il ricordo perché nel dramma dello scontro bellico - ha rimarcato l'assessore - ci sono stati uomini capaci di esprimere coraggio e lealtà e che, in nome della
Patria, non hanno esitato a mettersi in prima linea, dentro una trincea, come accadde nella Prima Guerra Mondiale, sul nostro Carso, quando per la prima volta una generazione di italiani si
trovò unita, fianco a fianco, scoprendo di avere non solo una bandiera ma anche una lingua comune, superando il retaggio delle diversità regionali e dei dialetti".
Altrettanto importante, come ha sottolineato Callari, è stata l'eredità storica lasciata dalla Seconda Guerra Mondiale che in questa città, come in tutta la Venezia Giulia, aprì un periodo
ancora oggi non del tutto risolto, in cui una memoria condivisa fatica a volte a diventare patrimonio di tutti nonostante il riconoscimento che lo Stato ha conferito a un'esperienza tragica,
e fino a pochi anni fa relegata all'oblio, come quella delle Foibe.
Infine, l'assessore regionale ha voluto ricordare i tanti militari italiani impegnati nelle operazioni di pace sullo scacchiere internazionale, "uomini e donne capaci di distinguersi per la
professionalità e per quelle qualità umane che si rivelano fondamentali nell'ottenere la fiducia delle popolazioni locali".