INAUGURAZIONE MOSTRA "IN VOLO"
Il Sindaco del Comune di Monfalcone ha invitato partecipare all’inaugurazione della mostra “ IN VOLO ” che si tenuta giovedì 16 maggio 2019 alle ore 17.30 al MuCa, Museo della Cantieristica di Monfalcone
in via del Mercato, 3 a Panzano.
Giovedì 16 maggio, alle ore 17.30 presso il Museo della Cameristica di via del mercato 3 nel rione di Panzano aMonfalcone, si inaugura la mostra “In volo” di Monica Carocci.
Il progetto, promosso dal Comune di Monfalcone, trae spunto dal simbolo del cielo come simbolo di un mondo superiore a quello tangibile e come evocazione di una possibile immortalità.
Le opere fotografiche proposte all’interno del foyer – come perimetro e scenografia del plastico dell’opificio monfalconese – camminano in sequenza minima su un percorso tecnico/esecutivo già praticato dai grandi artisti del futurismo, tra cui è fin troppo facile citare il nome di Filippo Masoero, fotografo e grande amico di Tullio Crali.
I cinque pannelli sono occupati perciò da un dialogo installativo di cinque macro-opere con aerei in volo disposti in sequenza, come in una sorta di rilettura di un cielo trasfigurato dalla volontà dell’uomo di innalzarsi oltre le sue limitate possibilità fisiche.
In definitiva, la traccia è quella della pagina del giornale che nelle opere della Carocci evocano tempi ed eventi che furono, ma che si pongono quale corollario naturale e in perfetta sinergia fra le tele di Crali (il grande artista friulano dell’aeropittura futurista) e il ritrovamento del modello CANT Z 501, momenti culturali clou di quest’anno del Comune di Monfalcone.
La mostra è realizzata con la collaborazione dell’Associazione Ponti d’Europa e dell’Associazione Juliet.
Monica Carocci è una fotografa italiana nata a Roma nel 1966 e che attualmente vive e lavora a Torino.
L’artista si distingue per la continua sperimentazione e ricerca di linguaggi artistici inaspettati e non convenzionali.
Monica Carocci ha esposto e si è esibita in gallerie, fiere d’arte e musei di tutto il mondo.
Tra i tanti, ha presentato i suoi lavori presso la 88 Room Gallery di Boston, il Louisiana Museum in Danimarca e il Museo MAXXI di Roma.
Il contesto culturale in cui si forma e si afferma Monica Carocci è quello italiano degli anni 80-90.
E’ un epoca in cui il ruolo dell’arte contemporanea viene messo in discussione dalla sua capacità di rappresentare le grandi trasformazioni del periodo, dalla rivoluzione digitale, alla globalizzazione, al dibattito politico.
Monica Carocci è espressione di quel periodo attraverso la sua visione delle infrastrutture urbane e degli oggetti del vissuto quotidiano, che traduce in geometrie emozionali distanti dalla realtà oggettiva.
Monica Carocci non concepisce la fotografia come strumento di perfezione tecnica e formale, piuttosto il suo lavoro artistico si concentra sull’immagine ultima, frutto di successive manipolazioni pittoriche, abrasioni, aggiunte, cancellature, variazioni cromatiche, e fissata definitivamente da un ultimo scatto e da un’ultima stampa in bianco e nero.
Il suo lavoro spazia su molti temi, dalla rappresentazioni geometrica e simmetrica dell’ambiente urbano alla figura umana, ai ritratti, ai paesaggi naturali, agli animali.