Cari Bersaglieri, la felice iniziativa del ns. Presidente sta avendo un insperato successo.
Approfitto per comunicarvi che la Commemorazione delle Battaglie di Natale
a Milano sarà celebrata secondo il seguente programma:
Domenica 15 dicembre 2019
09.00 S.Messa S.Maria dei Miracoli presso Basilica di S.Celso (C.so Italia 37)
10.00 Sfilata dalla Chiesa alla Scuola Teuliè (C.so Italia 58)
10.15 Deposizione Corona lapide 3° RGT Bersaglieri e Onore ai Caduti
10.30 Trasferimento nel salone della scuola:
Saluti - presentazione storica delle battaglie - filmato - riconoscimenti
25 e 50 anni di fedeltà alla sezione - concerto della fanfara
12.15 Scambio auguri
13.00 Pranzo presso il salone ristorante della Teuliè (costo € 20,00)
15.00 Trasferimento in P.za del Duomo e concerto in Galleria V.Emanuele II
Alla cerimonia parteciperà il ns. Pres. Bers. Gen.(C.A.) Agostino Pedone e Signora, Madrina del ns. Labaro.
S.MESSA S.MARIA DEI MIRACOLI PRESSO BASILICA DI S.CELSO
CORSO ITALIA 37
Santa Maria presso San Celso (nome completo Santa Maria dei Miracoli presso San Celso) è un antico santuario di Milano, posto in corso Italia al civico 37. È affiancato dall'antica chiesa di San Celso.
Basilica minore dal 1950[1], rappresenta un notevole esempio dell'Architettura rinascimentale a Milano; la sua facciata è un capolavoro del manierismo italiano.
Il Santuario di Santa Maria dei Miracoli presso S. Celso sorge in luogo sacro. Fin dai primi anni del Cristianesimo fu santificato dal martirio di due Santi a cui S. Ambrogio fu molto devoto: i santi Nazzaro e Celso. Poche sono le notizie certe su questi due santi e molte le leggende. Di San Nazzaro sappiamo che fu uno dei grandi predicatori laici, numerosi all’inizio del Cristianesimo e che per questa sua missione diede testimonianza a Dio col martirio, subito a Milano, durante la persecuzione di Nerone.
Di S. Celso di sicuro si sa che aveva dai 18 ai 21 anni, che era a Milano per il servizio militare e che, a Milano, subì il martirio per la fede, durante la persecuzione di Nerone. Il suo accostamento a S. Nazzaro pare si debba soltanto a questi tre fatti: subirono il martirio nello stesso tempo, furono sepolti nello stesso luogo e assieme furono ritrovati lo stesso giorno da S. Ambrogio.
Infatti il santo, seguendo una pia tradizione o forse una ispirazione, trovò i due martiri in questo luogo il 10 maggio dell’anno 396, l’anno prima della sua morte.
Il corpo di S. Nazzaro lo fece trasportare in quella che fino allora si chiamava basilica dei Santi Apostoli, in corso di
Porta Romana, S. Celso invece lo lasciò sul luogo in una piccola chiesa a lui dedicata.
Perché poi il suolo che aveva custodito i corpi dei martiri avesse un segno sacro, fece costruire una nicchia con
l’immagine della Madonna, protetta da un’inferriata, simile ai molti tabernacoli con cui l’umile fede dei nostri padri ha adornato le nostre campagne e montagne.
SFILATA DALLA CHIESA ALLA SCUOLA TEULIÈ (CORSO ITALIA 58)
La Scuola Militare "Teulié" è una Scuola Militare dell'Esercito Italiano che ha sede a Milano,
in Corso Italia 58.
L'istituto è dedicato al Generale Pietro Teulié che, durante la sua permanenza al ministero della Guerra, pose mano al progetto di un Orfanotrofio militare, nell'attuale sede della scuola, nel periodo di passaggio dalla Repubblica Cisalpina alla Repubblica Italiana.
L'atto di nascita della scuola, il 15 gennaio 1802, ne fa la più antica delle istituzioni napoleoniche tuttora esistenti. Durante la sua storia, l'istituto è stato più volte chiuso e successivamente riaperto.
Per questo motivo, la scuola militare "Teulié" è complessivamente rimasta attiva per circa 60 anni sui due secoli e anni successivi trascorsi dalla sua fondazione.
10.15 DEPOSIZIONE CORONA LAPIDE
3° RGT BERSAGLIERI E ONORE AI CADUTI
10.30 TRASFERIMENTO NEL SALONE DELLA SCUOLA:
SALUTI
- PRESENTAZIONE STORICA DELLE BATTAGLIE
- FILMATO
- RICONOSCIMENTI 25 E 50 ANNI DI FEDELTÀ
ALLA SEZIONE
- CONCERTO DELLA FANFARA
12.15 SCAMBIO AUGURI
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Il bellissimo e nobile gesto del capitano Luigi Vinzia di Antonio Saletta
Nel luglio 1941 parte per il fronte Russo il Csir (Corpo di
spedizione italiano in Russia), spedizione italiana voluta per sostenere gli alleati tedeschi nell’attacco all’Unione Sovietica. |
Nel corso della battaglia muore il cappellano Giovanni Mazzoni, colpito alla fronte da un proiettile mentre assisteva un bersagliere ferito.
Ed è il capitano Luigi Vinzia che coraggiosamente recupera il corpo del sacerdote, assieme alle Ostie consacrate che teneva con sè: […] Alla mattina del 25 dicembre, poche ore prima della sua morte, padre Giovanni mi aveva impartita la S. Comunione senza confessarmi, mi baciò e partì. […] Solo io sapevo del Santissimo.
Con la sua morte ho perso, non un amico, ma un
fratello. […] Don Nicola, tengo sempre con me la bella reliquia di Madre Cabrini, che voi mi avete donato prima di partire. Mi ha salvato da tanti e tanti pericoli e continuerà a
salvarmi“.
Il Papa Pio XII, venuto a conoscenza
dell’encomiabile gesto, invia al capitano Luigi Vinzia una medaglia, manifestando “…a lui e ai suoi soldati la lode e la riconoscenza del
Vicario di Gesù, anzi, dello stesso Dio Eucaristico”.
Luigi Vinzia, classe 1912, nato a Lodi, già
insegnante nelle scuole elementari di San Colombano al Lambro, sposa la santangiolina Mariuccia Corbellini, anch’essa insegnante.
È richiamato alle armi nel 1939 come capitano del
3° Reggimento Bersaglieri, a seguito di malattie contratte al fronte, muore in Russia il 4 aprile 1943, dove è sepolto nel Campo n. 160 a Suzdal, regione di Vladimir, insieme alle centinaia di
soldati italiani morti di stenti e di una epidemia di tifo.
“È la notte di Natale e la affrontiamo digiuni e al
freddo intensissimo. […] Alla fine la stanchezza ed il sonno vincono anche per questa Santa Notte senza campane, senza pastorali e canti natalizi”.
Così il tenente Ermanno Fumagalli di Seveso, commilitone del Vinzia, scrive in una lettera alla vedova Corbellini Vinzia, ricordando il Natale del 1942, prigionieri nel campo di Bogutschar.
15.00 TRASFERIMENTO IN P.ZA DEL DUOMO E
CONCERTO IN GALLERIA V.EMANUELE II