Presso la sede UNUCI di via San Francesco 44 a Monfalcone, continua il ciclo di incontri "Storia & Storie del presente e del
passato".
Nella nostra sede
per GIOVEDÌ 28 NOVEMBRE p.v. alle ore 18.00 è stato come ospite lo scrittore Pino
Roveredo che ha presentato il
romanzo Ci vorrebbe un sassofono.
Fedele alla sua penna feroce e dolente, sempre attento alle narrazioni degli ultimi in cerca di riscatto, Pino Roveredo ci offre una
storia impietosa sulla durezza dell'esistenza e sulla capacità di reinventarsi.
Quando suona un sassofono le guerre di scordano di scoppiare, i temporali di urlare e le disperazioni si dimenticano di addolorarsi.
Claudia ha poco più di quarant'anni ma se ne sente addosso molti di più.
È bella, ma non lo sa. La vita non è stata buona con lei. Spinta dalla figlia Giada e da un residuo senso del dovere, resta inchiodata al capezzale di Enrico, ancora suo marito ma solo sulla
carta, con cui ha condiviso poco amore e tanta amarezza.
Quell'uomo ormai non è altro che assenza per lei, «immobile come la trasparenza e distante come la luna scura».
E così Claudia si piega allo strazio di dover ripercorrere le tappe di una vita di abbandoni, che chiedeva solo felicità e ha imboccato la strada della delusione.
Certo, qualcosa di buono c'è stato, ma ormai la colonna sonora dei suoi giorni è il pulsare ipnotico dei macchinari a cui è attaccato colui che avrebbe dovuto amarla e onorarla.
Lei sogna un'altra melodia, quella di un sassofono, che trasformi la stanza d'ospedale in un prato fiorito, in una fuga, un attimo, uno spiraglio di serenità.
E forse, finalmente, il momento della rivalsa è arrivato.