BERSAGLIERI
CERCHIAMO I FANTI MANDATI IN SOCCORSO 60 ANNI FA
Lieta Zanatta C'è una foto che li ritrae stanchi, stremati, seduti o stesi in mezzo al fango rappreso del nulla mentre cercano di riprendersi in un momento di pausa.
Non hanno neanche vent'anni, le loro armi sono pale e picconi, il fez li contraddistingue.
Sono i ragazzi di leva nei bersaglieri, mandati in soccorso dopo disastro del Vajont il 9 ottobre 1963. Chissà dove saranno quei ragazzi, oggi quasi ottantenni, chissà che ricordi avranno custodito con loro tutto questo tempo, testimoni preziosi di un fatto eccezionale, portatori di valori e sentimenti specchio di quegli anni.
Sono invitati a farsi vivi, mettersi in contatto con l'Associazione nazionale bersaglieri del Fvg e del Veneto alla seguente mail: taralgia@libero.it.
Sono invitati dal sindaco di Longarone Roberto Padrin alla rievocazione che si terrà l'8 ottobre a Longarone, l'intitolazione del "Viale dei soccorritori del Vajont".
Saranno loro, i ragazzi di quella volta, i protagonisti di un evento che prelude la manifestazione "Staffetta cremisi della solidarietà" che si terrà il 21 e il 22 ottobre per commemorare i 60 anni da quella tragedia e interesserà i comuni di Vajont, Erto-Casso e Longarone.
Quest'anno occorrono infatti i 60 anni da quella tragedia.
Vajont è una parola che ancor oggi evoca dolore e ingiustizia, ferite mai rimarginate e persino sgomento ogni volta che lo sguardo di chi passa si posa su quella diga, quell'enorme cono di cemento che unisce i monti Toc e Borgà.
Il programma di massima della due giorni della staffetta cremisi prevede sabato 21, a Vajont, la cerimonia di posa della "targa della solidarietà" e partenza della staffetta cremisi.
Nel pomeriggio, a Erto e Casso, l'arrivo della staffetta, la cerimonia in onore dei Caduti, la posa della targa della solidarietà, e infine le testimonianze di ufficiali e bersaglieri che presero parte ai soccorsi e in chiusura il concerto della fanfara nei pressi della diga.
Domenica 22 ottobre, a Longarone, previsto l'arrivo della staffetta che partirà dalla diga con cerimonia commemorativa nel cimitero monumentale.
Nel fondovalle sarà un campo allestito dai nuclei della protezione civile dell'Anb con attività dimostrative. Infine, gran finale con la sfilata dei bersaglieri, naturalmente al passo di corsa.
L'evento dell'Anb FVG e Veneto è in collaborazione con le amministrazioni dei comuni interessati e scolaresche, Fondazione Vajont, presidenza nazionale Anb, Regione Veneto e Fvg, Cri di Pordenone e Belluno, comandi militari, protezione Civile.
In merito all'evento in oggetto, alle informazioni già inoltrate ho aggiunto la distribuzione per tutti del NUT VAJONT (Numero Unico Tascabile) ricco di informazioni sull'Evento, la storia di 60 anni fa e sulla Protezione Civile dei Bersaglieri.
Tutta la manifestazione si avvale dell'alto patrocinio della Presidenza Nazionale che sarà presente anche con il Medagliere Nazionale, e proprio per la sua estensione territoriale, la domenica 22/10/2023
assume anche la configurazione di Raduno "inter-Regionale" perché coinvolge le Regioni Veneto e Friuli Venezia Giulia con invito esteso a tutte le Regioni d'Italia.
Infatti, auspicando una nostra nutrita partecipazione anche il 22, a Longarone, al termine delle attività della giornata presso l'area della zona industriale (ultime quelle della nostra Protezione Civile) ci si sposterà nel centro città per la sfilata conclusiva.
IMPORTANTE
Per quanto riguarda l'organizzazione dei pranzi sia di sabato 21 che di domenica 22 è assolutamente necessario prenotarsi; questi i riferimenti per ciascuna delle prenotazioni.
Pranzo di Sabato 21 ottobre:
-Agrit. "Al Luogo del Giulio" - via Pordenone 155, Maniago.
-Costo € 20.00 (primo, secondo, contorno, dolce, P.A.V.C.) servizio al tavolo.
Prenotazioni a: Leonardo Pietrafesa 348 740 2167 - leonardopietrafesa1958@gmail.com
Alessandro De Benedittis 349 6114989 - albadeby@libero.it
Pranzo di Domenica 22 ottobre:
-Rist. "La Vela" - via Villanova 14/A, Zona Industriale di Longarone
-Costo € 20.00 (primo, secondo, contorno, dolce, P.A.V.C.) scelti in self-service.
La Ristorazione La Vela è suddivisa in 4 stanze con due linee di distribuzione, tavoli da 6/8 posticon ampi spazi; saranno numerati e segnalati con una apposita piantina.
I Buoni Pasto si potranno ritirare previa prenotazione al "Comando Tappa" presso la zona Ammassamento,
o all' entrata della Ristorazione nel caso vi fossero delle disponibilità.
Al momento sono ancora disponibili circa 180 posti dei 500 riservati.
Termine per le prenotazioni, è fissato al 10 ottobre 2023
Prenotazioni a: email: antoninoantoniazzi@virgilio.it cell: 349 8495723
email: anbsezionevazzola@virgilio.it
email: bozzo.antonio@libero.it cell: 335 7011940
email: anbregioneveneto@libero.it
BERSESERCITAZIONE VAJONT 2023
II Coordinamento Nazionale della Protezione Civile ANB pro-pone il progetto di attività esercitative in occasione del 60° anniversario del disastro della diga del Vajont avvenuto alle 22.39 del 9 ottobre 1963 nel neo-bacino idroelettrico artificiale del torrente Vajont nell'omonima valle (al confine tra Friuli-Venezia Giulia e Veneto). Le attività avranno luogo tra il 19 ed il 22 ottobre 2023 nell'area, in Comune di Longarone, denominata Longarone Fiere, lungo it corso del Fiume Piave.
L'esercitazione di Protezione Civile a strutturata secondo quanto indicato nella Circolare del Dipartimento di Protezione Civile (di seguito DPC) del 28 maggio 2010 e del Piano di gestione del rischio alluvioni ai sensi dell'art. 7 lettera b) del decreto legislativo 23 febbraio 2010, n. 49 di recepimento della direttiva 2007/60/CE (c.d. Direttiva Alluvioni). Alla esercitazione a legate una manifestazione interregionale della ANB che sera realizzata dalle strutture regionali di Veneto e Friuli-Venezia Giulia con un programma proprio di eventi che culmineranno in una staffetta tra i centri abitati di Erto e Longarone e conclusione presso il presidio realizzato nella località di Longarone Fiere.
1. Lo scopo della esercitazione a quello di validare sul terreno il dispositivo dei Nuclei di Protezione Civile dell'Associazione Nazionale Bersaglieri attraverso il loro impiego in una esercitazione a carattere nazionale.
2. Il tema a rappresentato nella simulazione di un evento meteo estremo in un'area ristretta che provoca un'allerta di tipo arancione con parziali esondazioni nel tratto di fiume Piave posto poco a valle dell'abitato di Longarone
3. Il tipo di attività a rappresentato da una esercitazione al vero sul terreno con i Nuclei di PC della ANB schierati a supporto del sistema di protezione civile locale parzialmente attivato con evento rappresentato.
4. Le scale della esercitazione ai sensi della Circolare del Capo Dipartimento del 28 maggio 2010 e quella comunale, ancorché riferita in via principale al territorio del comune di Longarone, lambirà quelli dei contigui comuni di Erto e Cassio.
La medesima a caratterizzata dall'attivazione del flusso delle informazioni-ni con la Sala operative regionale, la Prefettura e la Provincia (secondo le modalità e le procedure stabilite da normativa/indicazioni regionali vigenti), a seguito della ricezione del messaggio di allettamento, della verifica della reperibilità dei componenti del COC e del restante personale coinvolto nella eventuale gestione delle attività e nel monitoraggio dei punti critici presenti sul territorio di competenza.
Viene attivato il presidio territoriale comunale, nelle aree destinate. L'attivazione della Fase operative viene comunicata alla popolazione dando informazione sui principali comportamenti di prevenzione e di auto protezione, utilizzando le modalità definite nella pianificazione di emergenza.
5. Gli altri obiettivi che ('esercitazione "Vajont 2023" si propone di raggiungere sono:
- testare il Piano di Emergenza del Comune di Longarone;
- verificare l'efficienza delle Aree Ricovero predisposte per la popolazione evacuate;
- saggiare la funzionalità della sede COC;
- provare le modalità di attivazione ed intervento a seguito di segnalazione di un evento emergenziale alluvionale e/o esondazione di corsi d'acqua di tipo A nell'area del comune di Longarone;
- verificare la viabilità (robustezza delle infrastrutture stradali,
cancelli di ingresso e uscita delle zone, i tratti stradali e le zone pia sensibili in relazione all'emergenza in questione con la mappatura della viabilità primaria e secondaria);
11 ' • ' I BERSAGLIERI RITORNANO AL VAJONT
- accertare la disponibilità dei servizi essenziali da garantire nell'area (distribuzione energia elettrica, gas, acquedotto, collegamenti telefonici);
- mappare i tratti stradali e le zone più sensibili in relazione allo scenario di alluvione (mappatura della viabilità primaria e secondaria).
6. Lo scenario dell'esercitazione di protezione Civile VAJONT 2023 si basa sulla simulazione di un evento meteo climatico che produce un'alluvione nell'area. Inizierà con la fase di allettamento dei Centri di Coordinamento del Sistema Integrato Regionale di Protezione Civile (di seguito Sistema) e di allestimento delle Aree di Ricovero e di esercitazione alle ore 08.00 del giorno 20 ottobre 2023. La fase di allettamento per evento meteo-climatico simulerà un'emissione, secondo i canali istituzionali, di avviso di criticità "Arancione" passibile di evolver-si in uno Stato di Allarme "Rosso" a causa di una persistente precipitazione, cui seguirà un nuovo avviso di criticata che riporterà a "Giallo" lo stato di allettamento sulla base delle precipitazioni e dell'evento alluvionale localizzato. La conclusione
prevista alle ore 12.00 del giorno 22 ottobre 2023 con il debriefing e le operazioni di smobilitazione delle Aree Ricovero ed Esercitative.
Esercitative.
7. L'area di interesse alla valle del Fiume Piave compresa fra I ‘abitato di Longarone, la zona Fiera e la confluenza con il torrente Mae, evidenziata nello stralcio cartografico seguente;
8. I soggetti partecipanti all'esercitazione sono i Nuclei di PC dell'Associazione Nazionale Bersaglieri Protezione Civile ed i Gruppi Protezione civile locali dei Comuni di Longarone, Erto e di Roma del 2021, tantissimi striscioni della Protezione Civile dei Bersaglieri hanno sfilato, confermandosi nel raduno di Cuneo 2022, accolti dalle cittadinanze con affetto ed ammirazione. Le attività sul campo, su richiesta delle autorità (Comuni e Regioni) sono state integrate da corsi di formazione relativamente allE conoscenza del sistema di Protezione civile in tette le sue arti-colazioni, della sicurezza dei volontari, degli scenari di protezione civile, dei rischi del territorio ed ella diffusione delle buone pratiche di protezione ci vile, della ricerca delle persone scomparse, della lotta agli incendi boschivi, della gestione dei campi di accoglienza, nonché di primo soccorso con la formazione di molte decine di operatori laici del defibrillatore. In questa fase storica poi la ANB prepone una formazione specialistica dei volontari di PC verso le attività di salvaguardia dei beni artistici, architettonici e cultura' che in occasione dei disastri naturali soffrono notevolissimi danni. Esattamente in questa direzione si sta procedendo per la formulazione, in raccordo con il Ministero della Culture, di specifici corsi, peraltro in parte già sperimentati nel corso del 2022 e di prossimo svolgi-mento nel 2023. Tra i tanti nuclei dei bersaglieri operativi maggiormente attivi ricordiamo Poirino e Borgaro Torinese, Seriate, Trento, L'Aquila, Roma, Ladispoli, Campobasso, Ordona, Terlizzi e, non ultimo, Chioggia con i suoi tanti volontari sempre in prima linea quando necessario.
A maggio si a tenuta una prima esercitazione a la Spezia nell'ambito del Raduno nazionale alla quale hanno partecipato volontari dei nuclei di Roma e Palermo ed e stato aperto presso il Villaggio del Bersagliere, un apposite stand informativo che ha riscosso molto successo. Oggi, infine, in occasione della rievocazione del disastro del Vajont del 1963, la ANB organizzerà una esercitazione a Longarone per dare dimostrazione delle capacità del sistema dei Bersaglieri. L'esercitazione vedrà la realizzazione di un campo di accoglienza, I ‘esecuzione di una simulazione di evento alluvionale con il coinvolgimento delle amministrazioni, delle scuole e della popola-zione e la presentazione delle specializzazioni di protezione civile da parte dei nuclei operativi prima citati, ai quali si affiancheranno i gruppi di nuova formazione come Portomaggiore, Terme Vigliatore P Magenta.
Sabato 21 notte
Prosecuzione delle attività di controllo e monitoraggio del territorio relativamente alla permanenza dell’allerta meteo.
Domenica 22 mattina
Revoca dell’allerta meteo, approntamento e gestione degli scenari esercitativi statici nel campo per la visita dei radunisti e dei partecipanti.
Domenica 22 pomeriggio
Attività di dismissione del campo e riconsegna delle aree impegnate.
Ai Nuclei sono assegnati compiti specifici come segue:
· ACCOGLIENZA: Sono le attività attraverso le quali viene gestita la fase di accoglienza nelle Aree Ricovero. Tutte le persone the entreranno, ciascuno per it suo ruolo, saranno registrate e accreditate presso il gazebo di accoglienza all'entrata.
· REDAZIONE SCHEDA SVEI (Scheda per la Valutazione delle Esigenze Immediate della popolazione con disabilità o specifiche necessità) di cui alla Direttiva del Presidente del Consiglio dei Ministri del 7 gennaio 2019.
· COMUNICAZIONE: Sono le attività attraverso le quali devono es-sere trasmesse le notizie informative alla popolazione dell’ambito esercitativi.
· LOGISTICA: Sono le attività attraverso le quali vengono strutturate e allestite le Aree Ricovero ed esercitatevi e i servizi associati, come la cucina, il PMA, area sociale, area didattica, il Centro Operativo, sistemati i mezzi e i materiali.
· PRESIDI E VALUTAZIONE: Attività di presidio e valutazione sull'evoluzione ed effetti sul territorio a seguito degli eventi meteo e alluvionali nella zona.
· PUBBLICA SICUREZZA: Attività di gestione dell'ordine pubblico nell'area di esercitazione e nelle zone limitrofe attraverso controlli, sorveglianza H24, posti di blocco ai cancelli di entrata e di uscita, al mantenimento della socialità all'esterno dell'area di esercitazione e su richiesta del Capo Campo all'interno.
· SALA OPERATIVA: Sono le attività inerenti alle Sale Operative; il Centro Operativo Comunale, COC.
LETTERA DI RINGRAZIAMENTO PER IL RADUNO
INTER-REGIONALE VENETO-FRIULI VENEZIA GIULIA
Carissimi,
Roma, 23 ottobre 2023
Carissimi Dirigenti, Bersaglieri e Simpatizzanti della Regione Friuli Venezia Giulia,
ho partecipato con immenso piacere alle diverse attività previste nel programma del raduno inter-regionale del Veneto - Friuli Venezia Giulia ed organizzate nei comuni di Vajont ed Erto-Casso lo scorso 21 ottobre per ricordare it 60° Anniversario del disastro del Vajont.
Eventi pianificati in concomitanza con la `prima" esercitazione della nostra protezione civile che ha schierato it suo dispositivo proprio a Longarone.
Ho avuto modo di apprezzare la bella partecipazione dei tanti bersaglieri presenti alle manifestazioni. Un'ottima risposta alla chiamata di una importante iniziativa che fa comprendere quanto sia sentito e vero l'attaccamento al credo dell'essere bersagliere da voi professato con profonda convinzione.
E' stata la conferma di una eccellente capacita organizzativa e di gestione di eventi regionale che ha fatto emergere una condivisione d'intenti da parte di tutti i partecipanti dimostrando di essere preparati, capaci, pronti e disponibili per ogni evenienza. Siete perfetti! E a nome dell'ANB ye ne sono riconoscente come si deve essere riconoscenti a tutti coloro che contribuiscono a far amare i Bersaglieri.
Un pensiero particolare lo dedico agli atleti della "Staffetta cremisi della Memoria e Solidarietà" per aver contribuito, con il loro gesto, ad unire idealmente i tre comuni interessati dalla tragedia del Vajont e alla fanfara di San Giorgio di Nogaro che con serietà e alto stesso tempo con bravura, ha ben dimostrato il proprio valore musicale e formale esibendosi con brani di notevole spessore in occasione del bellissimo concerto sulla diga di Erto-Casso.
Il mio sentito personale grazie va anche al Presidente Regionale Pino lacca per la sua autorevole e riconosciuta guida della Regione che gli consente di raggiungere in ogni circostanza elevati risultati nello svolgimento di manifestazioni importanti e dall'alto valore simbolico.
Per tutto questo non vi dico bravi, lo ritengo riduttivo. Vi riconosco semplicemente di essere dei veri Bersaglieri di nome e di fatto! Per questo, formulo a tutti voi il mio plauso e la mia incondizionata gratitudine.
Con apprezzata amicizia e tanta stima per tutti voi.
Locato dal 2009 in Piazza Gonzaga, presso la sede del Centro Culturale di Longarone, il museo è uno strumento di conoscenza della storia locale, indelebilmente segnata dalla più grande tragedia italiana del dopoguerra. Attraverso foto, reperti e totem multimediali, si ripercorre la storia della cittadina pre Vajont, la costruzione della Diga, il disastro, i soccorsi e la ricostruzione della Longarone attuale.
CHIESA MONUMENTALE DI
LONGARONE
Si trova in Piazza J. Tasso, in centro al paese di Longarone. Costruita dopo la tragedia, su progetto dell’Arch. Giovanni Michelucci, è dedicata alle Vittime del
Vajont. All'esterno sono sempre visitabili il memoriale delle Vittime ed il museo Pietre Vive.
CIMITERO MONUMENTALE
Situato a Fortogna, 5 km. a sud di Longarone, fu realizzato all'indomani della tragedia per accogliere le spoglie delle Vittime. Recentemente ristrutturato ed ampliato, è stato designato monumento nazionale nel 2003. Il cimitero è sempre accessibile dagli ingressi laterali; il Portale informativo è aperto al pubblico nelle giornate
festive.
LA DIGA DE L VAJONT
Situata nella forra del Vajont, a 7 km. dall’abitato di Longarone in direzione Erto e Casso, la diga rimane l’emblema della tragedia. Eretta alla fine degli anni ’50,
ha resistito alla forza dirompente dell’onda del 9 ottobre 1963. Il coronamento della Diga è percorribile con visita guidata.
BORGHI ERTO E CASSO (PN)
Erto e Casso sono due borghi delle "Dolomiti Friulane e d'Oltre Piave", riconosciute Patrimonio dell'Umanità
dall'Unesco.
La memoria degli abitanti di questi due paesini rimane scossa dalle quasi 2000 vittime della
tragedia del Vajont.
Finita la costruzione della diga, riempitosi il lago, un pezzo del Monte Toc ci precipitò provocando un'onda che oltrepassò la diga e distrusse la parte inferiore di Erto e Longarone interamente.
Era la notte del 9 ottobre 1963.
Si può vedere tuttora la diga intatta.
Libri, film, trasmissioni televisive, testimonianze informano ancora oggi su questo disastro umano ed ambientale. Nel 1970 è stata eretta una Cappella del ricordo dedicata a San Antonio.
Rimane la misteriosa bellezza di questi luoghi: il Rifugio Maniago, il Monte Duranno, la Val
Zemola.
L'Ecomuseo Lis Aganis, la cui sede si trova a Maniago, propone percorsi attraverso la memoria, i luoghi del Vajont, la scoperta
dell'architettura spontanea nei Borghi di Erto e Casso, dichiarati monumento nazionale.
Ogni Venerdì Santo si rivive un voto solenne contro la peste risalente al 1631 con le scene
della Passione di Cristo.
Casso ospita un Centro sperimentale per la Cultura Contemporanea della Montagna con una residenza per
artisti.
RECAPITI UFFICIO AMMINISTRATIVO
PARCO NATURALE REGIONALE DOLOMITI FRIULANE
Sede: Via Roma, 4
33080 CIMOLAIS (PN) Italy
Tel. +39.0427.87333
Whatsapp +39.331.6481395
Sito internet: www.parcodolomitifriulane.it