CARGNACCO - 10 MARZO 2019                            IN RICORDO DEI CADUTI E DISPERSI NELLA CAMPAGNA DI RUSSIA


Il Tempio

IL TEMPIO NAZIONALE DI CARGNACCO DEDICATO ALLA MADONNA DEL CONFORTO PER I CADUTI E DISPERSI IN RUSSIA

       Il Tempio, di sobria architettura, si trova al centro di Cargnacco ed è alto 25 metri, lungo 51 e largo 22. La facciata ha tre grandi ingressi sui quali spiccano due ordini di tre archi romani. In quelli inferiori sono collocati tre avelli di marmo bianco, con sopra inciso un gladio romano, che fanno da parapetto alla balconata. Sopra, sei nicchie accolgono le campane e sorreggono una croce luminosa visibile di notte a grande distanza.
Due alte torri completano la facciata tutta ricoperta di mattoni a facciavista.
La scalinata, davanti all'ingresso, porta ad un vasto piazzale con al centro il monumento ai Caduti e tutto attorno dodici grandi cippi di granito col nome delle Divisioni e degli altri reparti che parteciparono alla Campagna di Russia, affiancati a 14 antenne, destinate a sorreggere le bandiere durante le cerimonie.
L'interno del Tempio, a forma di basilica, è illuminato su ogni lato da nove finestre ad arco e da due grandi rosoni posti sopra gli altari laterali.
Nella parte frontale figurano tre grandi vetrate istoriate.
L'abside semicircolare è rialzata rispetto all'aula ed accoglie l'altar maggiore, dietro al quale una grande apertura di cinque metri di diametro dà luce alla cripta, al centro della quale è collocata l'arca del "Soldato ignoto dell' ARMIR", circondata dagli scudi delle Divisioni che componevano l' Armata.
Nella cripta sono collocati, su leggii metallici, i 24 volumi che contengono, in ordine alfabetico, i 100.000 nomi di coloro che, per obbedire alle leggi della Patria, dalla Russia non sono più tornati. Sullo sfondo una scritta luminosa, color sangue, ricorda "Ci resta il nome".
Nel corso del 1992 il Commissariato Generale per le onoranze ai Caduti ha curato la costruzione di una seconda cripta, collegata alla prima da due corridoi, nella quale troveranno riposo i Caduti esumati dai cimiteri militari in Russia e per i quali le famiglie non abbiano chiesto la restituzione.
Accanto a loro, al centro, è posta la tomba di Don Carlo Caneva, il Cappellano degli Alpini dell' ARMIR".