U.N.U.C.I. - MONFALCONE

UNIONE NAZIONALE UFFICIALI  

 IN CONGEDO


Nella sede U.N.U.C.I. Unione Nazionale Ufficiali in Congedo di via San Francesco n° 44 a Monfalcone, 

prosieguo del ciclo di incontri “Storia & Storie del presente e del passato” dove si incontrano scrittori, giornalisti e attori che presentano i loro libri.

Le persone possono anche seguire la conferenza in streaming

sul canale 647 in collaborazione con Teleantenna 

e su facebook teleantenna.it.


Storia & Storie - Calendario degli incontri del giovedì | Volontariato Basso Isontino



17 SETTEMBRE 2020 

LUCIO GREGORETTI

RELAZIONERÀ SUI RAPPORTI FRA MONFALCONE, VENEZIA E IL PATRIARCATO.

Presso la nostra Sede UNUCI di via San Francesco 44, giunto alla quinta edizione 17 settembre 2020 alle ore 18 riprende il ciclo di incontri denominato Storia & Storie. 

Sarà protagonista Lucio Gregoretti che relazionerà sui rapporti fra Monfalcone, Venezia e il Patriarcato.

Galleria Comunale d'Arte Contemporanea di Monfalcone - Post | Facebook

Venezia e il Patriarcato in mostra

a Monfalcone

Iniziativa realizzata in collaborazione, fra gli altri, con l’Associazione Istriana di Archeologia e Storia Patria 

MOSTRA VENEZIA E IL PATRIARCATO

– Da Carlevarijs, a Canaletto, al Guardi e alle Grandi edizioni

Da sabato 18 luglio a domenica 18 ottobre 2020 Monfalcone ospita una serie di mostra che hanno come tema Venezia e il Patriarcato.

Attraverso dipinti, disegni e incisioni di grandi artisti, come Guardi, Canaletto e Tiepolo e preziosi documenti storici, l’iniziativa ripercorre, nella ricorrenza dei 600 anni, il lungo periodo veneziano nel Patriarcato d’Aquileia, avvalendosi della collaborazione di importanti istituzioni ed enti.

Le mostre si terranno alla Galleria Comunale d’Arte Contemporanea, al Museo Della Cantieristica e alla Galleria Antiche Mura.

Galleria Comunale d’Arte Contemporanea, piazza Cavour 44
Capolavori del Settecento veneziano
Guardi, Carlevarijs, Bombelli, Grassi, Pavone
Luca Carlevarijs: “Le Fabriche, e Vedute di Venetia”

Museo Della Cantieristica, Via del Mercato 3
Viaggio nell’antica cartografia veneziana
I fari dell’Adriatico dell’architetto Pietro Nobile (1774-1854)

Galleria Antiche Mura, Via F.lli Rosselli 18
Uno sguardo su Venezia, un viaggio nell’architettura della Serenissima

Ingresso libero

Le mostre si inseriscono nella rassegna Monfalcone estate 2020, che propone tante novità e tantissimi eventi su tutto il territorio.

Orari ed ulteriori informazioni: https://www.comune.monfalcone.go.it/-/venezia-e-il-patriarcato



1 OTTOBRE 2020 

 FAUSTO BILOSLAVO

"IL RACCONTO DELLE GUERRE DEL NOSTRO TEMPO” 

Presso la nostra Sede UNUCI di via San Francesco 44 il giorno  1 ottobre 2020 alle ore 18.00  continua il ciclo di incontri denominato Storia & Storie. 

Protagonista della serata Fausto Biloslavo con “Il racconto delle guerre del nostro tempo”.

 

Fausto Biloslavo - المنشورات | فيسبوك


Gli occhi della guerra


Le orbite rossastre di un bimbo soldato che ha già visto troppo, lo sguardo terrorizzato di un prigioniero che attende il plotone di esecuzione, l’ultimo rigagnolo di vita nelle pupille di un ferito.
Sono gli occhi della guerra incrociati in tanti reportage in prima linea.
Ma gli occhi della guerra siamo anche noi, giornalisti, fotografi, cineoperatori fatalmente attratti da conflitti esotici, dimenticati o alle porte di case.
Talvolta non sappiamo starne lontani, perché reportage e guerre non sono più un mestiere, ma la nostra vita e la nostra dannata, maledetta passione.
Per questo gli occhi della guerra diventano il titolo di un libro fotografico.
Un libro per raccontare, con immagini e sguardi fugaci, 25 anni di servizi dai fronti più caldi del mondo.
Un libro nel ventennale della morte sul lavoro e nella battaglia di Almerigo Grilz, nostro maestro, amico e compagno d’avventure.
Con lui avevamo fondato l’Albatross press agency, un’agenzia spericolata, per girare il mondo, sbarcare il lunario e raccontare la guerra.
Tre ragazzi di Trieste, tre figli di una città che, ancora oggi a vent’anni dalla sua morte, stenta a celebrare i meriti professionali di Almerigo.
Ora grazie all’ aiuto concreto del Comune di Trieste, dell’editore Massimo Cetin e dell’associazione di volontariato Modavi a ricordarlo c’è questo libro.
Porta anche la firma di Almerigo, perché contiene molte sue foto scattate prima di morire in Mozambico.
C’è il suo nome perchè lui è e resterà uno di noi.
Nonostante tutto e tutti.
Il libro è diviso per aree di conflitto.
L'Africa rosso sangue degli anni ottanta ha le tinte forti dell'Uganda, dell'Angola, del genocidio in Ruanda.
La storia del Medio Oriente senza pace inizia con il primo reportage durante l'invasione israeliana del Libano nel 1982 e si conclude con l'odierna tragedia dell'Iraq.
Per certi paesi, come l'Afghanistan, le fotografie percorrono tutta la storia della loro crisi dall'invasione sovietica ad oggi.
Alcune immagini riflettono guerre dimenticate, sopite o concluse, ma sono state inserite per il loro valore e drammaticità, come nel caso della Birmania o del Nicaragua.
Le fotografie dei massacri in Uganda e Ruanda non vanno mostrate ai bambini, ma la guerra è crudele e non guardarla negli occhi non basta ad eliminarla.
La tirannia delle pagine ci ha costretto a scartare tante, troppe foto.
Altre di grande valore sono rimaste dimenticate nei cassetti di qualche redazione o sono andate perdute.
L'importante è che sfogliando questo libro, le sue pagine vi diano il senso degli occhi della guerra.


Un libro e una mostra per restituire il sorriso
Il bello di far parte di un’associazione e dirigerla è riuscire, talvolta, a compiere gesti importanti, capaci di cambiare la vita delle persone.
La mostra fotografica “Gli occhi della guerra per un progetto di pace” e il suo libro vanno sicuramente in questa direzione.
L’obiettivo è costruire un dispensario in Congo dove tante persone potranno curarsi, prevenire malattie peggiori, e riscoprire la bellezza di un sorriso, di un sollievo, che spesso manca in terra africana.
Ma vogliamo anche guardarci alle spalle.
Almerigo Grilz era uno di quei giovani reporter con telecamere, macchine fotografiche, zaino in spalla e tanta passione, che girano il mondo per documentare guerre dimenticate, crudeltà ed atrocità.
Ci ha lasciato immagini, testimonianze, impegno civile...., una mattina di venti anni fa in Mozambico, prima di spegnere la telecamera per sempre.
Oggi vogliamo continuare la sua opera, insieme ai suoi amici.
Lo immaginiamo nelle guerre che sconvolgono il pianeta, lo rivediamo nella bandiera che i nostri soldati portano su tanti fronti, negli occhi di bambini non diversi da quello della copertina di questo libro.
Lo rivediamo negli occhi di chi trova sollievo e pace, cura e speranza per il futuro, grazie al lavoro dei volontari italiani che continuano a solcare mari e monti.
Per questo intitoleremo ad Almerigo il nostro dispensario in Congo, regaleremo il suo nome alle stanze dove giovani ed anziani, donne e bambini potranno ritrovare il sorriso.
Forse si chiederanno cosa significa quel nome sulla porta d’ingresso.
Racconteremo loro una storia, un impegno, una vita sempre in prima linea.
Grazie ai suoi occhi, noi oggi siamo qui, guardando un cielo che, forse, è un po’ più blu.marco scurria presidente nazionale modavi.


GIOVEDÌ 08 OTTOBRE 2020 
CLAUDIO FABBRO
“VINI REGIONALI DAI ROMANI ALL’IMPERO”

Curriculum


Presso la nostra Sede UNUCI di via San Francesco 44 a Monfalcone, il giorno giovedì 08 ottobre 2020 alle ore 18 continua il ciclo di incontri denominato Storia & Storie.

Protagonista sarà Claudio Fabbro che relazionerà sui “Vini regionali dai Romani all’Impero” e sarà presentato da Mario Salvalaggio.

 

L’incontro aperto al pubblico viene anche trasmesso in diretta streaming sul canale 647 in collaborazione con Teleantenna.



15 ottobre 2020

 Giorgio Pacor

 "Arte e cultura a Verona" dagli Scaligeri al Dominio Veneziano

Gli incarichi e le dichiarazioni di GIORGIO PACOR | openpolis


GIORGIO PACOR,

studioso di storia, arte e architettura , già presidente del circolo universitario, amministratore pubblico e dirigente della Amministrazione Regionale.

La patria dei Scaligeri, raccontata da Giorgio Pacor, con passione e competenza lungo l' affascinante percorso storico e artistico della città.

Verona è una città d'arte più importanti d' Italia: ogni anno centinaia di migliaia di turisti provenienti da tutto il mondo rimangono ammirati dalla bellezza del suo centro storico.

L' Arena e la casa di Giulietta sono le attrattive più conosciute ma ogni vicolo e ogni piazza di VERONA storia suggestiva che ha le sue origini in epoche lontane.  



GIOVEDI' 22 OTTOBRE 2020
PIETRO SPIRITO
I CUSTODI DEGLI ABISSI
PICCOLO TRATTATO SUI NAUFRAGI DEL TEMPO

Presso la nostra Sede UNUCI di via San Francesco 44 a Monfalcone il giorno  22 ottobre 2020 alle ore 18  incontreremo Pietro Spirito, scrittore e giornalista di fama internazionale, che ci trasporterà idealmente nel profondo del mare dove si celano infinite storie alcune delle quali ci costringono a fare i conti con il presente, tutto questo nel libro I custodi degli abissi.

L’incontro aperto al pubblico contingentato nel numero di 32 persone, viene anche trasmesso in diretta streaming sul canale 647 in collaborazione con Teleantenna e su facebook teleantenna.it.

 

Pietro Spirito | Ediciclo Editore


I custodi degli abissi | Ediciclo Editore

I custodi degli abissi | Ediciclo Editore


Il mare nasconde un’infinità di storie spesso dimenticate.

Sul fondo del mare relitti di ogni epoca racchiudono come custodi degli abissi vicende la cui eco può arrivare fino ai nostri giorni.

Scoprire ed esplorare queste testimonianze significa entrare in una dimensione dove il tempo riprende la sua corsa dopo un lungo oblio, creando vortici dove si mischiano impegno, passione, ossessione. Attraverso il racconto di alcune di queste esplorazioni, come la storia del vascello Mercurio affondato nel 1812 o del bombardiere americano B-24 precipitato in mare durante la seconda guerra mondiale, o del tesoro depredato dal piroscafo Polluce, l’autore riannoda i fili di memorie perdute che arrivano fino a noi e ci costringono a fare i conti con il presente.



24 OTTOBRE 2020 

PROF. CARLO ALBERTO BORIOLI

"MONFALCONE FRA LE DUE GUERRE: VITA QUOTIDIANA" 

Borioli: “Tutelare il patrimonio degli Istituti storici della Resistenza”


Presso la nostra Sede UNUCI di via San Francesco 44 a Monfalcone, con dispiacere devo comunicarvi che a causa del DCPM del 24 ottobre 2020 il previsto incontro, della serie "Storia & Storie del presente e del passato", programmato per giovedì 29 ottobre p.v. alle ore 18.00 presso la nostra Sede non si farà in presenza.

Sarà possibile seguire l' incontro con il Prof. Carlo Alberto Borioli dal titolo "Monfalcone fra le due guerre: vita quotidiana"  sul canale 647 in collaborazione con Teleantenna e su facebook teleantenna.it.

 

Monfalcone tra le guerre nella ricerca di Borioli

 

A Monfalcone, fra le due guerre mondiali, si sviluppò una vita culturale e sociale intensa che segnò il radicale passaggio dai costumi ottocenteschi alle modernità del nuovo secolo.                                                                                                                                 Accanto ai cocchieri, denominati cucer, che sostavano a cassetta delle loro carrozze a lato del municipio, presero vita le autopubbliche di colore verde col tetto nero che aspettavano i clienti all’inizio di via Sant’Ambrogio; la fabbrica del ghiaccio, che sorgeva davanti alla stazione ferroviaria, riforniva commercianti ed esercizi pubblici, con l’utilizzo di un carrettiere al costo di una lira per ciascun trasporto, mentre prendevano vita i provvedimenti che cambiavano la viabilità e l’assetto commerciale cittadino.                                                                                                                                                     Di quei vent’anni importanti di cambiamenti epocali fra il 1920 e il 1940 tratta l’ultima fatica di Carlo Alberto Borioli, uno degli storici più accurati e rigorosi, collaboratore di numerose riviste e autore di significative ricerche, che in “Monfalcone fra le due guerre: vita quotidiana” ripercorre gli aspetti sinora inesplorati della società di allora. La presentazione del volume è stata inserita nel ciclo degli incontri del giovedì che il Circolo ufficiali cittadino sta sviluppando da quattro stagioni consecutive per promuovere la cultura locale e regionale.                                                                                  Dopo l’ultimo appuntamento prima del nuovo decreto Covid con Pietro Spirito, l’Unuci non ha voluto cancellare quello con Borioli, previsto per oggi alle 18 trasformandolo, tuttavia, in una diretta streaming fra lo storico e il pubblico che potrà seguirlo sulla rete di Teleantenna via facebook e sul canale 647.



GIOVEDI  5 NOVEMBRE 2020

LUCIO GREGORETTI

FIUME CITTÀ DI VITA, NATALE DI SANGUE.

Presso la nostra Sede UNUCI di via San Francesco 44 a Monfalcone il ciclo della serie “Storia & Storie del presente e del passato", con la serata di Lucio Gregoretti su “Fiume città di vita, Natale di Sangue”giovedì 5 novembre alle ore 18.00 presso la nostra Sede di via San Francesco 44 a Monfalcone.


A causa delle normative anti Covid 19 sarà possibile seguire la conferenza solamente in streaming sul canale 647 in collaborazione con Teleantenna e su facebook teleantenna.it.
Sperando di avervi numerosi in collegamento si porgono cordiali saluti

Gabriele D'Annunzio - Wikipedia


Fiume città di vita, natale di sangue.

Il 12 novembre 1920 il trattato di Rapallo portò alla fine dell’esperienza di D’Annunzio e dei suoi Legionari.

Conferenza in streaming dell’Unione Ufficiali giovedì alle 18

Il 12 novembre 1920, esattamente cent’anni fa, venne firmato il trattato di Rapallo con il quale

l’Italia e il nuovo Regno dei Serbi, Croati e Sloveni stabilirono di comune intesa i confini dei due Stati.

L’intera Istria, Zara e le Isole di Cherso, Lussino, Lagosta e Pelagosa, passarono sotto la

sovranità italiana, mentre la controversa questione di Fiume veniva risolta creando uno Stato indipendente.

Una soluzione che pochi anni dopo, nel gennaio del 1924 portò alla definitiva annessione al nostro Paese sino alla fine della seconda guerra mondiale.

L’intesa rappresentava anche la premessa per porre fine all’esperienza fiumana di D’Annunzio che aveva preso possesso della città il 12 settembre 1919 con la famosa marcia dei Legionari partita da Ronchi.

Ma D’Annunzio si rifiutò categoricamente di lasciare la capitale del Quarnero sino a quando, il 24

dicembre, iniziarono gli scontri con l’esercito italiano con l’inevitabile resa del poeta.  

Le vicende del tempo saranno rievocate nella conferenza “Fiume città di vita, Natale di sangue”, organizzata

in streaming per il rispetto delle norme Covid da parte dell’Unione ufficiali per il ciclo Storia&

Storie giovedì 5 novembre alle ore 18 sul canale 647 e su facebook di Teleantenna.

Sarà l’occasione per la presentazione del volume dedicato all’impresa dannunziana, curato da Lucio Gregoretti che ripercorre gli episodi cruciali di quei giorni attraverso la ricostruzione storica, i documenti

d’archivio e le fonti autobiografiche dei testimoni di quel periodo.

Un viaggio attraverso i luoghi simbolo da Venezia a Monfalcone, da Ronchi a Cantrida, e Trieste, fino a Fiume, con il coinvolgimento di personaggi emblematici, fra i quali la figura di Randaccio, e i rapporti

contradditori con Mussolini.

Nel settembre 2020 esce la Carta del Carnaro, che fa emergere il volto libertario e sociale della reggenza fiumana, i cui principi, tuttavia, troveranno applicazione solo nelle democrazie del secondo dopoguerra.

L’avventura dannunziana si concluderà con il tono magniloquente e l’invocazione dei martiri così come era iniziata: “La terra di Fiume è insanguinatadi sangue fraterno

- scrisse il Vate il 25 dicembre 1920,

- voi volete dare alla storia atroce d’Italia il Natale di sangue.

Nessuno passerà, se non sopra i nostri corpi”.

Il 31 dicembre, invece, la resa definitiva.



 GIOVEDÌ 12 NOVEMBRE 2020

STORIE SEGRETE E AVVENTUROSE DELLA STORIA DEL FRIULI. 

Giovedì incontro in streaming del Circolo ufficiali di Monfalcone

Floramo racconta miti e antichi rituali da San Giovanni in Tuba, ad Aquileia, sino alle pievi

solitarie della Carnia.

Il tempio di San Giovanni in Tuba sulle foci del Timavo come simbolo dell’intero ciclo solare e

dell’intera gamma delle divinità ad esso collegate.

Nel viaggio di Angelo Floramo attraverso il Friuli, Duino è il punto di partenza nel percorso verso Aquileia con i suoi mosaici interpretati come un labirinto marino verso la salvezza spirituale.

L’immenso universo mare effigiato nei pavimenti musivi come attrazione magnetica verso il porto più sicuro. Temi al centro del volume sul Friuli che, lo scrittore, curatore della biblioteca Guarneriana, illustrerà nel prossimo incontro organizzato dall’Unuci e diffuso con modalità streaming nel rispetto delle norme sul Coronavirus.

Si conferma, dunque, l’appuntamento di giovedì 12 settembre alle ore 18 previsto nel calendario degli eventi

letterari del ciclo Storia & Storie. Angelo Floramo ripercorrerà le vicende più suggestive del nostro

territorio e le tracce lasciate lungo i secoli dalle diverse civiltà e popolazioni che si sono susseguite.

Saranno raccontate, quindi, le curiosità che si nascondono nei simboli e negli antichi rituali di cui

sono gelose custodi le nostre pievi e gli affreschi lasciati dai maestri pittori tra medioevo ed età

moderna e saranno presentati i misteri inaspettati legati alle tavole copte e ai culti sciamanici.

Reduce dal grande successo delle sue lezioni on line sul periodo patriarcale e sulle tradizioni locali,

Angelo Florano, rivelatosi eccellente divulgatore storico, animerà la serata trasmessa in streaming

dalla sede del Circolo ufficiali di Monfalcone, attraverso il canale 647 e quello di Facebook di

Teleantenna.

Docente di Lettere e storia, collaboratore del gruppo di ricerca dell’università di

Trieste sul mito e la mitografia Floramo è autore di numerosi libri frutto sempre di accurate

ricerche o di esperienze legate alle vicende regionali.

La storia della nostra terra. Sostiene Floramo

nel suo libro sul Friuli, narra di un orgoglio che si rallegra di stare dalla parte sbagliata, ma

terremoti, invasioni, conflitti e pestilenze hanno rinforzato lo spirito di una terra che nata da

antiche radici è gelosa della propria specialità.



GIOVEDÌ 19 NOVEMBRE 2020

 PIETRO COMELLI  

LE STORIE DI GIOVANI RIBELLI NEGLI ANNI 70 A TRIESTE.

iMagazine - Ragazzi


Presentazione del libro di Pietro Comelli su streaming.

I giovani ribelli protagonisti della storia identitaria triestina

 

Gli anni delle passioni politiche a Trieste, quando si fecero strada personalità che successivamente

hanno svolto ruoli importanti nei partiti come nella società, quelli che il vice capo redattore de Il

Piccolo, Pietro Comelli, racconta nel suo ultimo libro “Ragazzi.Immagini e storie di ribelli negli

anni Settanta a Trieste” e che sarà proposta nel tradizionale appuntamento del giovedì alle 18,

rigorosamente in streaming per rispetto delle norme Covid, nel ciclo Storia & Storie dell’Unuci.

Sono storie di ragazzi diventati adulti fra amicizia, amore, ideologia, cortei, scritte spray, violenza, molotov, galera, musica, cinema, fumetti e circostanze uniche in una realtà particolare come Trieste e in Italia.

Una vicenda ricostruita attraverso immagini e testimonianze che sono, nello stesso tempo, cronaca di un

periodo convulso degli anni Settanta in poi e specchio delle trasformazioni, culturali, sociali e di

costume che maturarono sotto la spinta di valori e ideali, anche contrapposti, ma che hanno

plasmato profondamente la società locale e regionale.

Una riproposizione attraverso le immagini, per lo più inedite, di quella stagione e le testimonianze dirette dei protagonisti che in questo modo danno una chiave di lettura e forniscono una sorta di bilancio di una pagina di storia che fa parte dell’identità particolare di un territorio oggetto di esperienze e di pulsioni speciali legate al divenire complesso di un confine conteso.

Con un particolare intreccio di esperienze, dal giovane militante missino, al simpatizzante passato per Campo Hobbit, al dirigente comunista che in seguito diventerà parlamentare.

Pietro Comelli non è nuovo all’indagine del dopoguerra triestino,

soprattutto del ruolo che ebbero i giovani della Destra politica, per troppo tempo inesplorate così

come le vicende più tragiche come l’esodo e le foibe.

È, infatti, autore di una serie di volumi su questi temi: Campo Hobbit 1977.

Quando i giovani di destra fecero il 1939;68 e in collaborazione con Andrea Vezzà:

I mondi di Almerigo; Trieste a destra.

Viaggio nelle idee diventate azione lontano da Roma.

L’incontro organizzato dall’Unuci assieme all’Istituto Euromediterraneo sarà trasmesso in

streaming sul canale televisivo digitale 647 e su facebook di Teleantenna.



GIOVEDÌ 26 NOVEMBRE 2020

 LUCIO GREGORETTI

 UN VIAGGIO NELLA MEMORIA DELL’ INDUSTRALIZZAZIONE CITTADINA

Presso la nostra Sede di via San Francesco 44 a Monfalcone, continua il ciclo di “Storia & Storie" con l’appuntamento streaming dalla nostra Sede in onda  giovedì 26 novembre alle ore 18, sarà la volta di Lucio Gregoretti che ci coinvolgerà con “Un viaggio nella memoria dell’industralizzazione cittadina”.

 

Il tutto sarà trasmesso sul canale 647 di Teleantenna o su facebook teleantenna.it.                                       

iMagazine - Un viaggio nella memoria dell'industrializzazione cittadina

Muca - Museo della Cantieristica a Monfalcone - Il Museo della Cantieristica di Monfalcone


Nel settembre del 1980, esattamene quarant’anni fa, veniva demolito completamente l’edificio del Cotonificio Triestino. Una struttura realizzata nel 1884, di pregio architettonico nello stile neogotico del tempo che comprendeva tre edifici contigui disposti a “L”, quello più importante su tre piani e connotato da due torrette, come quella della sede dell’Autorità portuale di Trieste.

Lo aveva realizzato la famiglia triestina Brunner, a cui faceva capo un importante gruppo finanziario, noto a livello internazionale per le vaste proprietà patrimoniali.

Di quel manufatto sono rimasti soltanto ricordi fotografici e solo ora, dopo tanto tempo di distanza si è trovato un possibile utilizzo del nuovo brutto edificio moderno realizzato dopo traversie durate vent’anni.

Un viaggio fra le memorie dello sviluppo industriale cittadino è il tema del tradizionale appuntamento via streaming con il ciclo del giovedì di Storia e Storie organizzato dall’Unione ufficiali.

Un itinerario a cinque tappe che comincia con due aziende di cui non rimangono più tracce:

oltre al Cotonificio le Officine Grafiche Monfalconesi, più note come Passero, inaugurate nel 1907, una delle più importanti stamperie di latta d’Italia, sostituite negli anni Ottanta da palazzine d’abitazione, su un’area di oltre 16 mila metri quadrati.

Poi due strutture di cui sono stati conservati i segni:

la Gaslini, di cui rimangono le due ciminiere, in una graziosa piazzetta fra le nuove case d’abitazione e la Fabbrica di prodotti chimici Breitner, del 1873 poi diventata Gamma Ruberoid.

Alla fine degli anni Ottanta venne approvato il piano di lottizzazione dell’intera area del vecchio stabilimento con edifici di uso pubblico e privato fra cui il commissariato di polizia.

Nell’area verde rimasta sono collocati alcuni reperti come elementi di ricordo e di arredo, fra cui una singolare locomobile, una caldaia mobile utilizzata per la produzione di calore.

Infine, ultima tappa, la ferrovia dismessa fra i cantieri e la stazione di Ronchi Sud che si avvia ai cent’anni dalla sua inaugurazione avvenuta nel 1921, in coincidenza con la realizzazione delle Officine ferroviarie, volute dai Cosulich per far fronte alla riduzione di commesse.

A ripercorrere la memoria di questi manufatti del passato sarà Lucio Gregoretti, alle ore 18 sul canale 647 e su facebook di Teleantenna



GIOVEDÌ 3 DICEMBRE 2020

ALBERTO TONUT 

 LIBRO “NON HO ANCORA CHIESTO TIME OUT:

30 ANNI DI BASKET DAI RICREATORI ALLA NAZIONALE”.

Presso la nostra Sede di via San Francesco 44 a Monfalcone, con le restrizioni dovute al Covid 19 anche il ciclo Storia & Storie ha subito modifiche di programma che comunque continua con la serata di giovedì 3 dicembre 2020 alle ore 18,  dove avremo ospite Alberto Tonut che ci parlerà del suo libro

“Non ho ancora chiesto time out: 30 anni di basket dai ricreatori alla nazionale”.

 

A causa delle sopracitate normative sarà possibile seguire la conferenza solamente in streaming sul canale 647 e su facebook grazie alla collaborazione di Teleantenna.


iMagazine - Non ho ancora chiesto time-out

Non ho ancora chiesto time-out - Alberto Tonut - Anobii


Partito dalle esperienze giovanili a Trieste, arrivato a disputare 20 campionati di serie, Alberto Tonut è uno dei grandi protagonisti del basket nazionale.

Autore assieme a Severino Baf del libro “Non ho ancora chiesto time-out: 30 anni di basket dai ricreatori alla Nazionale”, è l’ospite del nuovo appuntamento con gli incontri del giovedì del ciclo Storia & Storie organizzati dall’Unione Ufficiali e trasmessi in diretta streaming sul canale televisivo 647 e su facebook di Teleantenna.

Occasione per ripercorrere i momenti più significativi di una carriera nel periodo più appassionato della pallacanestro italiana e regionale, sino alla quinta partita del 27 maggio 1989 della famosa finale scudetto della giovane Libertas Livorno , dove Tonut era diventato idolo e simbolo del team labronico,  contro la corazzata Milano, dei Meneghin, D’Antoni, Premier, sul filo dei secondi, prima veniva assegnato e poi tolto lo scudetto nella delusione generale.

Un libro importante, quello di Tonut in quanto il ricavato della vendita è interamente devoluto alla Vispe (Volontari Italiani Solidarietà Paesi Emergenti), associazione onlus che si impegna nell'aiuto all'infanzia dei paesi del terzo mondo.

Il racconto di un’esperienza sportiva, ma anche umana fra le diverse tappe di un percorso in crescendo dalla Pallacanestro Trieste alla Libertas Livorno, Cantu', Goriziana, Jadran, Caorle e Falconstar Monfalcone. 

Con la maglia azzurra vince la medaglia d'oro ai Campionati Europei del 1983 in Francia.

Attualmente rimane sempre attivo nel mondo del basket.

Sta seguendo con successo le sue stesse orme, il figlio Stefano, che partendo da Monfalcone per approdare alla Reyer Venezia è riuscito a sua volta a vincere un titolo italiano e come Alberto e" approdato alla nazionale.

L’incontro sarà trasmesso a partire dalle ore 18 e successivamente sarà disponibile su you tube.



GIOVEDI 10 DICEMBRE 2020

ANNA MARIA CISINT

SINDACO DI MONFALCONE

STORIA DI MONFALCONE

Presso la nostra Sede di via San Francesco 44 a Monfalcone, con le restrizioni dovute al Covid 19 anche il ciclo Storia & Storie ha subito modifiche di programma che comunque continua con la serata di giovedì 10 dicembre 2020 alle ore 18,  dove avremo ospite il Sindaco di Monfalcone Anna Maria Cisint che ci parlerà della storia riferita alla Città di Monfalcone.   

 

 A causa delle sopracitate normative sarà possibile seguire la conferenza solamente in streaming sul canale 647 e su facebook grazie alla collaborazione di Teleantenna.



17 DICEMBRE 2020  

GENELALE MARCO GHENO

FRA LETTERATURA E ASTROLOGIA

 

Il generale Marco Gheno è il protagonista del nuovo incontro del ciclo Storia & Storie all’Unione Ufficiali.

Presso la nostra Sede di via San Francesco 44 a Monfalcone il giorno  giovedì 17 Dicembre 2020 alle 18 in streaming sul canale 647 e su Facebook di Teleantenna, con presenza in sala riservata ai soci prenotati nel rispetto delle normative Covid.

Apprezzato ricercatore di storia locale, Marco Gheno, ha pubblicato di recente il libro “Il Monte San Michele”, presentato alla Galleria di piazza Cavour,nel quale si rievocano le vicende drammatiche della Prima Guerra Mondiale in uno degli scenari più critici del Carso, dove gli austriaci di fronte all’assedio italiano utilizzarono in modo massiccio il gas.

La serata avrà come tema quello delle previsioni per il 2021 sulla base dei movimenti astrologici, in un anno che sta per iniziare carico di tante aspettative a cominciare da quella del superamento dell’emergenza pandemica.

Il generale Gheno è studioso del comportamento dei corpi celesti, che in base alle antiche tradizioni, possono influenzare gli eventi umani collettivi e individuali.

Una pratica che venne seguita anche dai due principali protagonisti della rivoluzione astronomica come Keplero e Galilei. Alternando le previsioni degli astri con la lettura di brani e poesie di grandi scrittori, l’incontro vuole essere anche un momento di scambio augurale, per trarre un bilancio dell’attività svolta che, comunque, proseguirà anche giovedì 24 e giovedì 31 dicembre con altri due appuntamenti.

Il ciclo Storia & Storia sta per varcare il quarto anno di vita e dal mese di settembre è approdato sui social media e su you tube con numeri di visualizzazione nell’ordine delle migliaia che dimostrano l’attenzione del nostro territorio verso le iniziative culturali e letterarie che riguardano la realtà locale.

iMagazine - James Thompson e Stefano Franco




 GIOVEDI' 24 DICEMBRE 2020

IL CRISTIANESIMO IN FRIULI

DOTT. MARIO SALVALAGGIO

Presso la  nostra Sede di via San Francesco 44 a Monfalcone continua il ciclo Storia & Storie continua anche se solamente in streaming sul canale 647 e su facebook di Teleantenna, con una serata a tema “Radici ed espansione del Cristianesimo in Friuli”.

A parlarne sarà il cultore della storia e tradizioni Friulane dott. Mario Salvalaggio,  con inizio alle ore 18  di giovedì 24 dicembre 2020.

 

iMagazine - Cristianesimo in Friuli