sabato 5 ottobre 2019

Cerimonia in ricordo                               di Norma Cossetto


Il Comune di Monfalcone ha invito il Presidente dei Bersaglieri di Monfalcone assieme ai soci a partecipare alla cerimonia in ricordo di Norma Cossetto che è tenuta sabato 5 ottobre 2019 alle ore 10.00 al Monumento ai Caduti di Via F.lli Rosselli a Monfalcone.

Norma Cossetto

“Red Land” ("Rosso d'Istria"), la pellicola sulla giovane uccisa nella notte tra il 4 e il 5 ottobre del 1943 dai partigiani titini in sala a novembre. A novembre l'uscita nei cinema.

Foibe: Callari, sacrificio Norma Cossetto non va dimenticato

Monfalcone (Go), 5 ott - "Ricordando Norma Cossetto, che non ha esitato a sacrificare

la propria vita per la Patria, abbiamo richiamato alla memoria i nostri valori nel momento

in cui due custodi di questi principi ineludibili sono stati uccisi da chi li stava violando".

Questo il commento espresso oggi a Monfalcone e Staranzano (Gorizia) dall'assessore

regionale Sebastiano Callari a margine della manifestazione "Una rosa per Norma Cossetto

", il progetto nato per non dimenticare il dramma delle Foibe che prevede, in oltre 150 città

italiane, la deposizione di una rosa in un luogo simbolico.

Callari ha definito Norma Cossetto "una vittima innocente che non ha rinunciato ad essere

un'italiana", ribadendo "la necessità non solo di ricordare ma anche di tutelare chi difende

questi valori. Lo Stato - ha concluso - deve porre in condizioni di sicurezza anche coloro

i quali la garantiscono ai cittadini"

Norma Cossetto fu barbaramente uccisa nella notte tra il 4 e il 5 ottobre del 1943 dai partigiani titini.

Fu uccisa da un gruppo di partigiani nel 1943, subito dopo l’armistizio dell’8 settembre. Fu gettata nella foiba di Villa Surani dopo essere stata seviziata e ripetutamente violentata.

 Norma, come racconta l'Enciclopedia delle donne, nasce a Santa Domenica di Visinada (Labinci), piccolo borgo agricolo dell’entroterra istriano, non lontano da Parenzo, o Poreč, territorio ora appartenente alla Croazia.

I suoi genitori, Giuseppe e Margherita, sono possidenti terrieri non facoltosi ma benestanti secondo gli standard dell’epoca.

Norma frequenta al suo paese la scuola materna e quella elementare fino alla classe quarta, e poi si trasferisce a Gorizia, dove frequenta il liceo classico conseguendo nel 1939 la maturità con ottimi voti.

Alla fine dell’estate si iscrive alla Facoltà di Lettere e Filosofia, all’Università di Padova, superando brillantemente tutti gli esami.