12 GIUGNO 2020 

IL 75° ANNIVERSARIO DELLA CONCLUSIONE            DEL PERIODO 

DI OCCUPAZIONE DELLA NOSTRA CITTÀ DA PARTE DELLE TRUPPE TITINE JUGOSLAVE"

 


 

 

Il Comune di Monfalcone ha invitato il Presidente dei Bersaglieri Sezione M.O. "Luigi Sbaiz" di Monfalcone , assieme ai suoi associati , e le altra Associazioni di Assoarma, alla cerimonia commemorativa 

 

Venerdì 12 giugno 2020 alle ore 11 in Piazza Cavour  Monfalcone si è tenuta

la "Cerimonia commemorativa per il 75° Anniversario della conclusione del periodo

di occupazione della nostra Città da parte delle truppe titine jugoslave"

nel corso della quale verrà inaugurata una targa in memoria delle vittime.

 La targa sarà posizionata all'ingresso della zona pedonale di Piazza Cavour di via Oberdan.

 

Nell’occasione sarà inaugurata una targa in Memoria delle Vittime.

 

Si raccomanda di rispettare le norme sulla distanza di sicurezza relative all’ultimo DPCM per il contenimento del contagio da COVID.

 


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Monfalcone e Gorizia celebrano il 75° della liberazione dai titini ...

Monfalcone e Gorizia, al pari di Trieste, celebrano domani l’inedita cerimonia del “75° anniversario della conclusione del periodo di occupazione della nostra Città da parte delle truppe titine jugoslave”.

A Monfalcone, a cura del Comune, appuntamento alle 11 in piazza Cavour nei pressi delle vecchie carceri (imbocco galleria Gran Pavese) con lo scoprimento di una lapide. 
Scandito da polemiche politiche mascherate da dispute storiche, la celebrazione  come tutte quelle che riguardano Giornata del Ricordo, foibe, esodo ha dato e darà adito a prese di posizione nettamente opposte.

Per il sindaco Cisint la cerimonia «ha il significato importante della riconciliazione con la verità degli eventi del passato.

Un segno di civiltà con il riconoscimento dei drammi e delle brutalità che connotarono quel periodo.

C’è l’obbligo morale di togliere il velo dell'oblio, così come è stato tolto per le vicende dell’esodo e delle foibe».

Sergio Cosma, storico esponente della destra goriziana, è stato tra i primi a proporre la ricorrenza e in una nota ricorda «i sanguinosi 42 giorni dell’occupazione jugoslava della Venezia Giulia».

L’Anpi provinciale sostiene invece che l’anniversario «è un atto che tende a rinfocolare nuove polemiche e tensioni, spostando l'attenzione dalla verità storica.

Nella nostra regione il nazismo terrorizzò la popolazione con la più dura delle repressioni, con l'utilizzo del lager della Risiera e dei numerosi posti di tortura e di morte.

Qui la Resistenza assunse un carattere di lunga durata e di grande coraggio da parte di un popolo oppresso da vent'anni di dittatura.

Il nostro territorio fu un esempio di collaborazione tra partigiani italiani e sloveni, che pur con molte contraddizioni dovute ai vent'anni di fascismo, riuscirono a liberare queste terre da un regime che aveva causato lutti e distruzioni.

La vera liberazione fu dunque quella dal regime nazifascista, occupatore della Venezia Giulia e quella va ricordata senza distinguo e senza prese di distanza».

Sempre domani alle 18 in piazzetta Montes a Monfalcone manifestazione unitaria anitifascista. «L’iniziativa dell’amministrazione comunale di Monfalcone rientra in quella narrazione che vuole in queste zone contrapporre il 25 aprile 1945 al 12 giugno 1945 e celebrare come vittime i collaborazionisti locali delle truppe occupanti naziste.

L’Esercito Popolare di Liberazione Jugoslavo faceva parte dello schieramento delle truppe alleate, riconosciuto dalle maggiori democrazie del tempo e ha contribuito a mettere fine all'orrore nazifascista, dopo una guerra di Liberazione del suo territorio occupato e martoriato dalle truppe di occupazione italiane e tedesche». 

Mattarella e Pahor a Trieste per il centenario dalla distruzione ...

"Dal primo maggio al 12 giugno 1945 le milizie partigiane titine occuparono la città di Monfalcone con la volontà di annessione alla Jugoslavia. In quei quaranta giorni si consumarono sofferenze, violenze, sopraffazioni e deportazioni a danno della popolazione. Questa lapide vuole rendere omaggio agli scomparsi e a coloro che persero la vita a causa di una crudele barbarie ideologica. Essa è collocata nello spazio antistante le carceri di allora, dove furono arbitrariamente reclusi tanti concittadini. Che nel ricordo di quella tragica stagione si possa consolidare la speranza di un futuro migliore per le nuove generazioni. 1945-2020. Comune di Monfalcone".