giovedì 2 luglio 2020

LIBRO DI ALBERTO GASPARINI: CESARE D'ESTE E CLEMENTE VIII.


Alberto Gasparini è un sociologo italiano e professore di sociologia urbana e rurale, di sociologia delle relazioni internazionali e di tecniche di previsione.



“Storia & Storie”: Cesare d'Este e Clemente VIII

La sede  Unuci di Monfalcone, dopo la pausa dovuta all’emergenza Covid, riprende il ciclo d’incontri pubblici “Storia & Storie” all’unione Ufficiali, giunto alla quinta edizione.

L’appuntamento è per giovedì 2 luglio alle ore 18.00 nella sede di via San Francesco 44,

per la presentazione del libro di Alberto GaspariniCesare d'Este e Clemente VIII. 
A illustrare questo passaggio storico, assieme al professor Gasperini, sarà Giorgio Pacor che si soffermerà in particolare sugli aspetti artistici e architettonici che grazie all’intervento della casa d’Este hanno arricchito l’urbanistica di Modena e Ferrara.


Cesare d'Este e Clemente VIII

C A T A L O G O / Storia e storia locale / Cesare d'Este e Clemente VIII
Cesare d'Este e Clemente VIII
Autore
Gasparini Alberto
Uscita
1960
Numero Pagine
248
ISBN
---
Formato cm
15 x 21
 

Questo volume vuole fare il cosidetto «punto», nella vita di due città: Modena e Ferrara.

Qui giocheranno un ruolo di primaria importanza tutti gli elementi politici di quel burrascoso tardivo scorcio cinquecentesco, dovuti a gelosie, invidie, soprusi, inganni, tradimenti, violenze, e frodi volgari che avvelenarono il fosco aere della decadente corte Estense di quegli anni.

Se Modena diverrà fiorente capitale di un piccolo Ducato, sarà merito e colpa, di un Papa, Clemente VIII, di pochi scrupoli;

e di un Duca inetto e per di più figlio di un bastardo, Cesare d'Este.

La devoluzione di Ferrara soffocò lo sviluppo della cultura nella città estense, ogni iniziativa artistica languì stancamente, senza alcun fremito di rinascita.

Ne farà eccezione solo la facciata del palazzo Bentivoglio, dai marmorei rilievi carnosi sansovineschi mentre il piccone rabbiosamente abbatterà le delizie di Castel Tedaldo, per dar posto, a occidente fra nembi di guerra, alla lugubre fortezza ottagona di Papa Aldobrandini, cui, oltre la maledizione estense peserà domani la morte di Giordano Bruno.

Una civiltà incomparabile, due volte secolare, tramonterà dietro la rossa mozzetta del Cardinal Legato per le Romagne, e la corte dei poeti cavallereschi e dei pittori smaglianti si dissolverà per sempre.

Questo, in un brevissimo giro d'orizzone, è il mondo dove la ricerca del Gasparini si è sbizzarrita.